L’olivo (olea europea), pianta tipica del bacino
mediterraneo, rappresenta una fonte di cura per moltissime malattie
cardiovascolari sostituendo le complesse cure multifarmaco che
generalmente richiedono un mix di prodotti (antiaritmici, fluidificanti del
sangue, antiipertensivi ecc…), poichè i suoi estratti, opportunamente trattati,
sono in grado di esplicare tutte queste azioni contemporaneamente; questo
costituisce un’occasione di risparmio sia econonomico che di stress per il
paziente (che si vede così esonerato dal dover assumere diversi medicinali al
giorno).
Il
fitocomplesso dell’ulivo contiene principi attivi come l’oleouropeoside,
l’ oleuroside(secoiridoidi) più tannini, flavonoidi, triterpeni.
L’attività
provata clinicamente comprende:
1. Anti-ipertensiva: un altro secoiridoside, l’oleacina, è un
ACE-inibitore naturale (Hansen 1996).
2. Ipocolesterolemizzante, con aumento delle HDL e
riduzione delle LDL
3. Anti-dislipidemica e antisclerotica (depurazione
dei vasi dall’eccesso di trigliceridi e riduzione della placche ateromatose)
4. Fluidificante e anti-trombotica. L’oleouropeoside
antagonizza le PgE2 nella loro azione di coagulanti ematici. Per questo gli
estratti di ulivo sono un’ ottima prevenzione verso ictus trombi e infarti,
senza gli effetti collaterali imputabili agli anticoagulanti di sintesi
(warfarin, clopidogrel).
5. Antiaritmica. Riduce notevolmente i rischi di rischi di aritmie
sopraventricolari – nel caso da sinergizzare con Biancospino.
6. Ipoglicemizzante. I secoiridosidi dell’olivo
stimolano la secrezione di insulina.
7. Antiossidante: è dovuta principalmente
al luteolin-7-glucoside e ad altri polifenoli in sinergia con
il verbascoside e l’oleuropeina che proteggono le membrane
dei globuli rossi dalla lipoperossidazione.
8. Antiparkinson, antidegenerativo cerebrale: sostegno ai neuroni
dopaminergici, ad opera dell’idrossitirosolo contenuto in questo
fitocomplesso.
Il gemmoderivato di olivo esplica tutte queste funzioni di prevenzione e di recupero in casi di patologie cardiovascolari e non solo, potendo in certi casi sostituire terapie farmacologiche più complesse e impegnativo.
L’olivo
è una pianta estremamente longeva, vi sono olivi che hanno potuto raggiungere
anche i 3000 anni di età, rinnovandosi e rigenerandosi, crescendo anche in terreni
molto secchi e pietrosi: per questa sua virtù è presente anche nei fiori di
Bach come “energizzante” generale.
Segno
di forza – la clava di Ercole era in legno d’olivo- ma anche di pace -come
nella tradizione cristiana, l’olivo simbolizza nel Corano l’Uomo cosmico; è una
pianta solare per eccellenza.
Nella botanica occulta esso presenta infatti segnatura solare, e in seconda battuta anche venusina, gioviale e lunare, e come segnature zodiacali: Leone, Cancro, e Aquario. E’ singolare notare come queste antiche segnature trovino perfetto riscontro nel farmacologia dell’ulivo: il Sole-Leone rappresenta il cuore e il sistema vascolare, arterioso in modo particolare. L’Aquario (pancreas) spiega la presenza di molecole ad azione ipoglicemizzante. Infine la segnatura del cancro (sistema nervoso centrale) spiega la presenza di molecole antidegenerative cerebrali.
In
questa seconda chiave di lettura è consigliabile la scelta di preparazioni
spagyriche che ne conservano intatto l’aspetto sottile.
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