venerdì 26 settembre 2014

Smartphone cinesi e applicazioni spione

estratto dall'articolo originale che si trova qui.

...Ed è proprio di furbizie cinesi che stiamo per parlare. Tra i vari prodotti che hanno clonato, non mancano di certo gli spartphone. C’è un modello in particolare che contiene applicazioni di spionaggio, si tratta del modello Star N9500 che sarà sicuramente molto apprezzato per via del suo prezzo; 160 euro, e della sua somiglianza al Galaxy S4. E’ fatto molto bene, esteriormente indistinguibile dal telefono Samsung (che costa circa 300 euro). Per quanto riguarda i componenti utilizzati, il display da 5 pollici offre una qualità decente, mentre il processore quad core da 1,2 GHz e gli 8 gigabyte di memoria sono più che sufficienti per far girare Android 4.2. Inoltre, su alcuni mercati, è possibile trovare in dotazione oltre alle cuffie anche una seconda batteria.
Tuttavia, l’ignaro compratore non sa che questo smartphone contiene delle app spia. I tecnici di G Data hanno analizzato questo smartphone.

L’analisi del codice del fìrmware in laboratorio ha fatto emergere che il sistema operativo dello Star N9500 è stato manipolato dal produttore. Oltre al GoogIe Play c’è una seconda alternativa per installare le app, che però non compare nel menu dello smartphone. Questo secondo app store segreto nascosto all’utente, serve solo al produttore dello smartphone per scopi discutibili. Ad esempio permette di nascondere le porte che il sistema lascia aperte per consentire un eventuale accesso remoto, proprio come se fosse un vero e proprio trojan.

In buona sostanza, questo app store segreto può consentire al produttore cinese di iniettare programmi dannosi nel sistema e utilizzare il dispositivo come parte di una botnet. Queste app, una volta installate, non appariranno all’interno del menu del telefono. In più, le istruzioni relative all’installazione vengono immediatamente cancellate dai registri dello smartphone e, come svelato dal team di Geschkat (G Data), gli aggiornamenti di sicurezza distribuiti da Google possono essere bloccati.

E’ possibile quindi intercettare le telefonate, ciò significa che il produttore può vedere quando e con chi si è parlato. E caricando delle apposite app è possibile anche intercettare le conversazioni.

La fotocamera e il microfono possono essere attivate a distanza così l’utente sarà spiato facilmente. Inoltre, il produttore può accedere anche ai dati di geo-localizzazione dello smartphone.

Gli SMS possono essere spiati dal produttore cinese di questo smartphone che, ad esempio, potrebbe leggere codici di sicurezza per l’accesso a siti o addirittura al vostro online banking. Si può cadere vittima dell’invio di SMS a pagamento con servizi premium e le impostazioni del dispositivo permettono addirittura al produttore di avere accesso alle email e ad altri dati ancora.

I tecnici di G Data hanno individuato la destinazione dei dati trasmessi dallo smartphone: “Tutti i dati vengono trasmessi ad un server anonimo, e le loro tracce si perdono in Cina”.

Quindi, analizzando il codice del firmware, il team di esperti ha svelato che il produttore ha inserito nel sistema Androld dell’N9500 un app store nascosto che tra le altre cose gli permette di avere accesso completo al device tramite server cinesi. L’app di sicurezza di G Data ha Individuato il “play store” segreto che non compare In nessun menu del dispositivo. Solo chi ha familiarità con la programmazione Android riesce ad individuarlo.

Beh, il messaggio mi pare abbastanza chiaro: Occhio a quello che comprate!

Volevo chiudere qui, ma ho ancora due paroline sulla punta della lingua… ;-)
Non che vi debba interessare, ma giusto per farvi capire, nella mia vita ho svolto parecchi mestieri (mi piace variare, purtroppo) e tra questi ho lavorato anche per una ditta importante (non dirò il nome) di mobilificio. Mi capitava di andare spesso a casa del cliente per montare tavoli e sedie, a parte le camere, soggiorni, etc.. E indovinate un po’? Questa roba è cineseeeee, soprattutto le sedie facevano ca….re, a volte mancavano i fori per inserire i bulloni, le montavi ed erano sempre storte, per carità, una porcheria del genere meglio evitarla.
Le povere persone compravano queste sedie o tavoli pensando di aver fatto un affare, alcuni pretendevano l’oro pagandolo al prezzo del ferro. Questo significa risparmiare comprando cinese. Ma la gente lo sa, ed è questo il paradosso, molti sono consapevoli di comprare porcheria.
Ovvio, quei 4 lì, hanno lasciato le famiglie italiane con le tasche vuote e cosa possono fare se non comprare porcheria cinese. Sta a vedere che non siano i cinesi responsabili di questa crisi italiana, in fin dei conti ne stanno beneficiando più di tutti.

Concludendo..
Naturalmente riguardo la crisi, era solo per dire, cosa ne posso sapere io. Però ragazzi/e fate attenzione quando comprate tecnologia clonata cinese, perché potrebbero nascondere delle cattive soprese in grado anche di alleggerire ancora di più le vostre tasche.

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