domenica 7 aprile 2019

“Half Life” - Siamo metà “sangue” e metà “fuoco”.

“Half Life” - Siamo metà “sangue” e metà “fuoco”.
In quest’epoca così moderna così avanzata solo in pochi si accorgono che abbiamo perso la conoscenza e la saggezza in cambio della modernità tecnologica, in particolare sappiamo davvero ben poco sul nostro essere multidimensionale, mi accingo dunque a lasciarvi alcune mie riflessioni su chi/cosa siamo.

Qualche anno fa nell’articolo “Emozioni, vibrazioni e scelte” ricordavo che la natura fisica conosciuta è costituita da una vibrazione di fondo che è presente in ogni cosa, ma rimane ancora il mistero su cosa essa sia; la fisica nucleare ha dimostrato che a livello subatomico di fatto non esiste nulla “il re è nudo”, nei componenti subnucleari non c’è nulla di tangibile per le limitate conoscenze dell’uomo moderno, solo non una forte energia che con il suo movimento vorticoso genera delle pareti elettromagnetiche con dei limiti di forma specifici che noi chiamiamo particelle elementari.

Riguardo a queste particelle, che sono i costituenti della dimensione in cui viviamo, la scienza ha fatto passi da gigante, basti pensare agli enormi investimenti negli acceleratori sparsi per il mondo necessari per scoprire i segreti della materia, tuttavia ci sono dei limiti al nostro metodo d'indagine(scientifico) e quando con esso non si riesce a risolvere un problema si crea-stabilisce una formuletta-principio-dogma-assioma che ci solleva dai nostri fallimenti-limiti; in materia di particelle elementari vige il principio di indeterminazione che dichiara la possibilità di determinare solamente o la posizione oppure la velocità di una particella elementare (es. elettrone), non si riuscirà a determinarle entrambe simultaneamente, quindi il suddetto principio ci solleva da qualche "colpa" per non essere riusciti a … l’uomo è fatto così, si deve sempre giustificare.

Nell’individuare la posizione dell’elettrone o delle altre particelle ci si è accorti che la loro impressionante velocità è apparente poiché in realtà queste particelle non si muovono affatto ma, in tempi infinitesimali, scompaiono e ricompaiono in un’altra posizione all’interno della “nuvola” orbitale, tali scomparse e riapparizioni dovrebbero(io non ho avuto ancora modo di trovare conferme) avere analoghi tempi di esecuzione. Chiaramente gli scienziati si sono chiesti dove vanno a finire l’elettrone o le altre particelle subnucleari nel tempo in cui scompaiono, ma oggettivamente non è facile trovare una risposta a questa domanda che pertanto ancora non c’è.

Da quanto detto si può desumere che ogni infinitesimale costituente del nostro corpo occupa la realtà fisica solo metà del tempo che passa, l’altra metà si trova altrove e dove?
Non è che noi abbiamo una doppia natura fisica e spirituale, costituenti che si compenetrano?
Non è che l’altra nostra metà è quella spirituale di cui tanto si parla e che l’uomo un pochino più evoluto riesce a percepire e concepire?
La metà invisibile-non fisica è quello spirito che ci sentiamo bruciare dentro e che è alla base di questa realtà fisica, spirito contenuto in ogni cosa come ben sapevano i nativi americani che lo contemplavano in ogni essere vivente e “non vivente”?

La nostra esistenza terrena è dunque metà fisicità e metà spiritualità?
C’è da dire poi che la nostra "metà" fisica, che riguarda ogni singolo atomo e sua sub particella, di fatto è costituita da niente di solido, ma di pura energia e quindi viene da chiedersi, come hanno già fatto molti pensatori del passato, quanto è reale la nostra esistenza?
E’ forse quello spirito che facendo vorticare le energie crea la materia e ce la fa percepire come fisica?

E a noi esseri in carne ed ossa ci hanno sempre fatto credere e vedere solo una piccola parte di ciò che siamo, la nostra effimera materialità contenuta nel tempo e nello spazio mentre ci viene nascosta la nostra metà “divina”, illimitata nella concezione spazio temporale. Ci tengono centrati  solo sulla nostra natura fisica e ben a distanza da tutto il resto per non farci capire chi siamo; hanno il timore che potremmo scoprire il nostro essere nella sua interenza e con ciò arginare molte delle paure moderne, perlopiù indotte, rendendo vano il loro controllo-oppressione.

Di questo altro stato dell’essere si parla da sempre ed in molti modi, c’è chi lo chiama etere, chi la chiama coscienza, chi spirito universale, virtualità, energia oscura, pensiero cosmico, forza elettrodebole(particella Z°), anima ecc. ecc. tuttavia da più parti viene riconosciuto che tale status è componente del sé ed è alla base della nostra parte percettibile ai sensi ed è presente in ogni cosa “fisica”, e anche se non riscontrabile con i mezzi moderni l’uomo può percepire quella forza che è alla base di tutto e che potremmo anche chiamare Amore.
“…personalmente ho compreso che esiste una cura alle molteplici vicissitudini dell’essere umano, non è un rimedio, ne tantomeno un farmaco, non si vede né si può toccare, non costa nulla ma ha un suo prezzo, pervade in ogni cosa dall'atomo all’universo intero, costituisce la stragrande percentuale di tutto ciò che esiste di misurabile (5%) e non (95%), è una forza, è intelligente, dona la vita, è una forma d’energia sconosciuta alla scienza tanto che la definisce oscura, viene anche chiamata forza elettro debole, ma di debole ha solo il nome, essa genera e modifica costantemente la materia, mai nessuno è riuscito a individuarla scientificamente, nonostante ciò l’uomo può accedere ad essa ed usarla, l’uomo la percepisce come un umore, come un sentimento; si chiama AMORE. ”- Fonte
“Noi siamo e non siamo allo stesso tempo” diceva un saggio pensatore del passato(Eraclito) ed io aggiungo che anche quando “siamo” in realtà non siamo poiché la realtà fisica non esiste è solo percepita quindi, anche quando “siamo”, non siamo, ma sentiamo-percepiamo.
Siamo un continuo pulsare di una forza sconosciuta.
Se per un attimo fermassimo le nostre attività mentali forse riusciremo a “sentire” nel profondo l’altra nostra metà, poi pian piano la capiremmo ed infine ad useremmo per cambiare anche la metà fisica sia che riguardi noi che il mondo circostante. 

Quando si giunge a “sentire” l’altra metà l’inquietudine nascosta ed insita nell’essere umano-divino(di scoprire chi è) si acquieta e non si sente più il bisogno d’altro.
E' auspicabile vivere con consapevole presenza questo impercettibile quanto inesplicabile “battito” di Vita.(fonte)
Siamo metà “sangue”(emozione-sentimento) e metà “fuoco”(intenzione-volontà-pensiero-intelletto).
Marcello Salas

La mente è connessa con lo Spirito Universale


La mente è connessa con lo Spirito Universale

di Paola Stellare
E’ un dato assunto, che la mente individuale sia connessa con lo Spirito Universale ~ Nella componente più elevata della mente, l’intelletto, ha sede la Verita’ della coscienza e della cognizione Superiore ~
Gia’ secoli a.C. il Buddha aveva asserito (e non solo lui) che “Tutto ha origine dalla mente” e suggeriva l’abitudine al controllo dell’attivita’ mentale, affinché non fosse distratta e deviata da eventuali elementi spuri, interni od esterni (Concetto del “retto pensiero”).

Nella mente imperversano tutti i richiami terreni, che possono sedurre come il famoso canto omerico delle sirene ~ Su tali innumerevoli richiami parla, per chi la vuole ascoltare, la voce della coscienza (più o meno forte secondo l’indole individuale), che fa luce su ogni situazione, ed indica la strada giusta, spesso quella più difficile ma sempre vincente sul piano spirituale evolutivo.
Il tranello basico teso alla mente per tacitare l’intelletto e’ quello di indurla, con l’inganno, ad uscire dalla realtà consapevole, e ad entrare nel labirinto del mondo illusorio ~ Nel mondo illusorio, tanto accogliente quanto irreale, l’uomo si perde e fallisce, ma soprattutto può morire spiritualmente, poiché la seconda nascita, quella spirituale, che consente lo sviluppo in sé del seme divino immortale, non può avvenire nel mondo illusorio ma solo nella dimensione cosciente, e l’uomo può trovarsi a chiudere la grande occasione dell’esistenza sulla Terra dismettendo il suo corpo come un abito consunto, come un guscio vuoto.

VACCINI: dissonanze dal governo.

Vaccini: dissonanze(logico-cognitive) dal governo
Beatamente in Italia accadono le cose più strambe in assoluto nell’indifferenza collettiva di una massa vessata oltre ogni limite e che non ha alcuna capacità di concepire un ragionamento logico o una misera reazione alle imposizioni legislative da regime totalitario. 

In questo contesto volutamente caotico, da una parte il governo del “cambiamento” si accinge a discutere nuove norme che faranno impallidire la legge Lorenzin 119/2017 sui vaccini, in particolare il DDL 770 e le future mosse sul fronte dell’abolizione del risarcimento dei danni da vaccino, dall’altra il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, a capo dello stesso governo che sta imponendo a spada tratta ogni sorta di “maleficio” sulla popolazione inerte, pubblica un libro in cui si parla apertamente dei gravi danni da vaccino con tanto di sentenze che ne attestano la correlazione.

Ma è doveroso dire che anche gli altri governi hanno fatto la loro parte eh… tutti si divertono a prenderci in giro con dissonanze che mandano in frantumi ogni logica. All’epoca della legge “Lorenzin”, quasi in concomitanza, sul sito del parlamento venivano pubblicati i risultati della commissione parlamentare d'inchiesta sull’uranio impoverito e vaccini (la 4^ a dire il vero, i risultati delle prime 3 vennero occultati) da cui si evinceva, senza se e senza ma che i militari all’estero non si ammalavano a causa dell’uranio ma per i numerosi vaccini simultanei, gli stessi successivamente imposti agli infanti di pochi mesi.
Dissonanze che si ripetono anche in molti altri ambiti ad esempio sempre il governo del “cambiamento” da una parte dice di voler bene alle famiglie dall’altra incentiva la follia gender inserendo il medicinale triptorelina, utile a bloccare lo sviluppo sessuale dei bambini, nell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale (vedasi gazzetta ufficiale)
Cosa c’è di strano?
Cosa penseranno gli elettori delle "dissonanze" del premier non eletto Conte che già aveva fatto parlare di sé in altre circostanze esprimendosi con un “ni TAV, ni TAP e si VAX e 5G? Sempre che gli elettori pensino.
Ma in realtà cosa se ne frega il governo dei poveri cittadini costretti da ogni parte a far sottostare alle sottilmente coatte ed illegittime vaccinazioni i loro infanti? 

Ancora oggi una consistente fetta di persone “sveglie” da credito alle parole sottilmente svianti di molti personaggi “di spessore” (vedasi “Il Fatto Quotidiano”, qualche famoso filosofo moderno e “attivo” e vari siti di “controinformazione”) che asseriscono l’esistenza di un accanimento sistematico verso questo povero governo che in qualche modo sta facendo qualcosa. Ma queste persone di notevole levatura intellettuale si fanno beffe di noi?
Ma davvero ci stanno dando a bere la solita storiella (del buono e del cattivo) che ci sia una coalizione di governanti che viene “discriminata” per via del suo agire in favore del popolo?
Ma questi tizi, che molto sottilmente ci ripetono come un mantra che una parte del governo è con noi, ci sono o ci fanno? 
Abbiamo bisogno di loro per comprendere la realtà o attraverso la loro visione la realtà ci viene servita già distorta? 

Constato che non abbiamo ancora compreso il meccanismo di distrazione con i più infimi metodi attuato dalla politica. Non abbiamo compreso che il sistema tutto è contro di noi e in queste condizioni siamo destinati a soccombere soffrendo molto incolpando di ciò il nostro prossimo che si trova nella nostra medesima condizione (il solito dividi et impera).

Niente di nuovo sotto il sole, in Italia si continuano gli esperimenti di ingegneria sociale a tutto spiano tanto la gente non reagisce, anzi ancora peggio nemmeno se ne accorge, però quanto è brava a discutere di governo e a lamentarsi per questa o quella quisquiglia eh!

La più drammatica delle verità è che non ci si vuole accorgere che c’è una guerra, una spietatissima guerra contro l’essere umano, bambini in primis, e per la mania d’ego di mantenere uno status quo da pezzenti sia reali che spirituali non la si combatte per rimanere umani, ma forse gli esseri umani non esistono più già da un bel pezzo e nessuno se né accorto.
Si salvi chi può!
Voletevi bene.

Marcello Salas

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