SIMONCINI CONDANNATO. E IN USA SI STUDIA IL BICARBONATO CONTRO IL CANCRO.
In
merito a: Roma, curava tumore con bicarbonato: medico condannato a 5 anni e
mezzo
Come e’ strana la verita’…
Il dottor Tullio Simoncini e’ stato condannato a 5 anni e mezzo di
carcere per avere cercato di salvare un ragazzo da un cancro al cervello,
e’ giusto ricordare che il cancro al cervello e’ considerato tra i più
difficili da curare, alcuni, dipende dalla posizione in cui si trova , sono addirittura
impossibili da operare.
Cosi
che, il dottor Simoncini, che era stato
radiato dall’albo dei medici cosa che, a mio avviso significa essere un vero
dottore… viene ridicolizzato dai tg
del regime e dichiarato come un volgare ciarlatano, termine caro alle case
farmaceutiche…che pero’…e io questo non lo capisco, mi chiedo…., ma, tutti
gli altri dottori che in questi anni , hanno fallito nella cura del cancro al
cervello e che quindi, hanno contribuito alla morte di altre `persone…
questi dottori non dovrebbero essere puniti come nel caso del dottor Timoncini ? Se la legge fosse uguale per tutti..ma sembra che non lo sia..
questi dottori non dovrebbero essere puniti come nel caso del dottor Timoncini ? Se la legge fosse uguale per tutti..ma sembra che non lo sia..
E’ vero che era stato radiato da
quegli stessi organi che obbligano l’ uso di vaccini dei quali quasi nessuno
conosce gli ingredienti, medici compresi , pero’ po ho letto che ….in America «Il National Institute of Healt
ha asssegnato un finanziamento di 2 milioni di dollari al dottor Mark Pagel,
del Cancer Center dell’Università dell’Arizona, per affinare la sua ricerca
sull’uso del bicarbonato di sodio nella terapia del cancro al seno». Che e’ la
stessa del dottor Simoncin e che quindi…non e’ cosi ridicola la sua cura.
Presto «comincerà una sperimentazione clinica sugli effetti del bicarbonato contro il cancro sugli esseri umani. (…)
Precedenti ricerche sui ratti hanno dimostrato che il bicarbonato per via orale aumenta il pH tumorale (ossia diminuisce l’acidità) e riduce le metastasi del cancro al seno e alla prostata».
Presto «comincerà una sperimentazione clinica sugli effetti del bicarbonato contro il cancro sugli esseri umani. (…)
Precedenti ricerche sui ratti hanno dimostrato che il bicarbonato per via orale aumenta il pH tumorale (ossia diminuisce l’acidità) e riduce le metastasi del cancro al seno e alla prostata».
Così,
a quanto pare, avrebbe ragione
l’oncologo italiano Tullio Simoncini, che è stato radiato dall’Ordine dei
medici perchè pretende di trattare il cancro inondando la zona di bicarbonato
al 5%.
Non
voglio entrare in merito della posizione di un giudizio fatto da persone
incompetenti o a ‘pagamento , mai in questi casi vengono adoperati giudici che
abbiano una coscienza idonea dubbia pero’….il passato ci insegna che le persone che
vengono radiate da questi organi predisposti dalle case farmaceutiche non
sono criminali , alla fine sono tutte persone perbene, da Rath a Di Bella,ad Hamer, a Bonifacio,a Pantellini, il dottor Giuseppe Nacci. e adesso Simoncini,
sono criminali , alla fine sono tutte persone perbene, da Rath a Di Bella,ad Hamer, a Bonifacio,a Pantellini, il dottor Giuseppe Nacci. e adesso Simoncini,
Resta da spiegare questo fatto: come mai in USA, un medico che studia la terapia
col bicarbonato riceve un finanziamento pubblico di 2 milioni di dollari, in
Italia, viene processato per truffa e omicidio colposo, radiato dall’albo dei
medici e disonorato, come si faceva una volta (ora non più) per i medici che
procuravano aborti?
In Italia, ai medici ospedalieri è
vietato consigliare trattamenti alternativi alla chemioterapia ufficiale per
contratto (vien loro fatta firmare una apposita clausola) e sotto pena di
licenziamento.
Per stroncare la terapia Di Bella, la ministra della Sanità di
allora, Rosy Bindi, fece cancellare dal prontuario nazionale i farmaci che Di
Bella usava, onde non poterono nemmeno essere prescritti (persino l’innocua
melatonina, oggi in vendita nei supermercati, i pazienti dovevano farsela
mandare dalla Svizzera).
Un giorno ci si dovrà spiegare come mai l’oncologia ufficiale, che
inietta ai pazienti sostanze che «mettono l’inferno nel corpo dei malati»
(com’ebbe a dire il professor Vittorio Staudacher, membro del Comitato Etico
dell’Istituto Nazionale dei Tumori), è riuscita a creare in Italia un simile
clima di chiusura verso ricerche promettenti, e di persecuzione di chi le
sperimenta.
Da parte è giusto anche ricordare alcune delle cause che possono determinare il cancro al cervello di cui uno è, l uso e abuso del telefono cellulare, l altro invece è ciò che è contenuto nella Coca Cola zero che fino a poco tempo fa si chiamava aspartame, poi a forza di denunce , l aspartame e’ stato dichiarato cancerogeno e la Coca cola e’ stata costretta e ha cambiato il nome da aspartame a amino sweet…cioè ha un nome diverso ma alla fine e’ la stessa cosa…tra una ventina di anni e a forza di denunce arriveranno a determinare che anche l amino seet è cancerogeno e cosi che….gli cambieranno di nuovo il nome ?
Chi e’ il nostro nemico ?
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