giovedì 15 febbraio 2018

Interferenti endocrini e Glifosato - armi per la femminilizzazione dei maschi e la mascolinizzazione delle femmine.

Interferenti endocrini e soprattutto Glifosato - armi per la femminilizzazione dei maschi e la mascolinizzazione delle femmine.
Sappiamo di vivere costantemente sotto attacco di agenti chimici, di ogni tipo; respiriamo, ingeriamo e veniamo a contatto con ogni tipo di sostanza chimica, si tratta di un mero attacco alla nostra salute e all’equilibrio fisiologico del sistema corpo, di conseguenza al nostro equilibrio immunitario. 
Conosciamo da decadi ormai le conseguenze dovute al contatto con sostanze chimiche cancerogene presenti nei concimi e nei diserbanti utilizzati nella coltivazione.
Per quanto ci si voglia proteggere le contaminazioni e le assunzioni di queste sostanze sono inevitabili, tanto più se ad utilizzare agenti chimici altamente nocivi come il Glifosato, sono colossi come la multinazionale Monsanto, che forte grazie a collusioni e appoggi dall’alto, può permettersi di violare qualunque codice etico e legislativo in materia di utilizzo di sostanze pericolose per l’uomo perché controlla, omette e arriva anche a contraffare documenti di ricerca che dimostrano la pericolosità di prodotti come il diserbante Roundup.

La domanda che ci poniamo, la quale sorge supportata da un dubbio ormai corroborato da diverse fonti, prove e informazioni che molto di ciò che sta accadendo di pericoloso, deplorevole e amorale a riguardo, e di cui siamo testimoni non sia un caso, né un incidente, o una mancanza di zelo, è: cosa si nasconde dietro l’uso di queste sostanze, in particolar modo il Glifosato? 

Il Glifosato è il diserbante più usato al mondo, un erbicida totale e non selettivo, il cui brevetto è appartenuto alla Monsanto fino al 2001, così come controllate dalla stessa Monsanto sono state, negli anni, le ricerche relative alla cancerogenicitá e patogenicitá del Glifosato. 
Nel 2015 è stato dimostrato dall’organismo internazionale IARC (International Agency for Research on Cancer), che tale sostanza, così come i fitofarmaci che la contengono, è potenzialmente cancerogena e induce gravi danni genetici alle cellule. Tra gli agricoltori che utilizzano il glifosato, è stato rilevato un aumento dei linfomi di non Hodgkin. Tuttavia l’erbicida é stato inserito nella categoria di cangerogenicitá 2A, alla stregua di sostanze come il DDT o gli steroidi anabolizzanti o più apparentemente innocue sostanze come le bevande calde o alimenti come le carni rosse. Di certo non per chiarire il valore della pericolosità di tale sostanza, anzi.

In seguito, per la precisione nel 2015, l’EFSA, l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare, ha posto l’attenzione sui residui di glifosato presenti negli alimenti e richiesto controlli più severi, ma ciò nonostante ha dichiarato che il glifosato non è cancerogeno, scatenando reazioni e critiche da parte di una commissione composta da novanta ricercatori in materia. 
Nel 2016 anche l’OMS, la FAO e l’ECHA ( l’agenzia per le sostanze chimiche dell’Unione) si sono dichiarate concordi con quanto sostenuto dall’EFSA. 

Quindi il glifosato non sarebbe ne cancerogeno, ne genotossico, giusto?
Possiamo stare sereni allora!
Senonché... 
Ci sono dei conflitti di giudizio e di interessi, ricerche viziate e manipolate dai produttori di prodotti che lo contengono.
Altre ricerche scientifiche indipendenti, infatti, dimostrano cose allarmanti. Ovvero che il glifosato, anche a piccole dosi, non solo ha effetti genotossici e quindi causa mutazioni cellulari, ma è un interferente endocrino, ha effetti androgeni, ed ha anche un effetto antibiotico che lede gli equilibri della flora batterica intestinale.

Uno studio in vitro pubblicato sul Journal of Toxicology, ha dimostrato che l’erbicida Roundup della Monsanto, contenente glifosato, distrugge il testosterone diminuendone la concentrazione fino al 35% ed induce sterilità maschile. Collegate alla pericolosa sostanza numerose patologie quali cancro, disfunzioni epatiche, danni al DNA e malformazioni alla nascita. 

Piuttosto inquietante se ci soffermiamo sui dati riguardanti la difficoltà, sempre in aumento, delle coppie di avere figli e la costante crescita della sterilità maschile. 
È infatti in costante aumento il numero delle coppie che ricorrono alla procreazione assistita e si stima che la sterilità maschile sia pressoché raddoppiata negli ultimi venti anni. 
Uno studio pubblicato nel 2013 dalla rivista scientifica Journal of Endocrinological Investigation, ha mostrato dati sulla riduzione delle dimensioni medie del pene nella popolazione maschile. 
Si parla di una vera e propria “Femminilizzazione” degli individui maschi, in cui interferenti endocrini come il glifosato, ad esempio, svolgono un ruolo attivo; a seconda dei casi, mimano o bloccano l’attività ormonale endogena. 

Anche i processi ormonali femminili sono sotto continuo attacco a causa di interferenti che alterano gli equilibri e causano svariate neoplasie dovute dell’acuta tossicità, ma non solo; aborti ripetuti, policisti ovarica, endometriosi, malattie autoimmuni, e sono state trovate inoltre tracce di interferenti endocrini anche nel latte materno. 

E ancora, possono compromettere lo sviluppo del sistema nervoso centrale del feto durante la gravidanza, pertanto causare problemi neurologici o in seguito disturbi cognitivo-comportamentali. 
Nelle donne in gravidanza con elevate concentrazioni di pesticidi nel sangue, è stato riscontrato che il rischio di sviluppare il diabete gestazionale aumenta di 4,4 volte. 
Questo quanto dimostrato da due studi greci presentati al congresso dell’EASD di Stoccolma. 
E non solo; un’analisi effettuata su oltre 66 mila soggetti, ha dimostrato inoltre che i pesticidi aumentano il rischio di sviluppare il diabete del 61%. 

Il glifosato, secondo ricerche del Toxicology Journal, causa nelle donne patologie tiroidee, tumori ormono-sensibili, ma anche infertilità. 
Alcuni pesticidi agiscono come inibitori degli ormoni femminili, gli estrogeni. 
Il glifosato è stato trovato anche in diversi vaccini per i bambini, come dimostrato dalla Microbe Inotech Laboratories Inc. di St. Louis nel Missouri, ed il vaccino MMR II ( Merck ), collegato dal Dottor William Thompson, membro del CDC, ente di farmaco vigilanza USA, all’autismo, ha presentato livelli superiori di glifosato di ben 25 volte rispetto agli altri vaccini. 
Altre ricerche indipendenti successive hanno confermato quanto dimostrato in precedenza. 
La presenza del glifosato nei vaccini è dovuta al fatto che alcuni virus vaccinali vengono coltivati in gelatina, la quale è ricavata dai legamenti di alcuni suini che vengono alimentati con mangimi OGM irrorati di erbicidi contenenti glifosato. 

Gli squilibri ormonali, causati dagli interferenti endocrini, sempre più frequenti nella popolazione, sono la causa di riduzione delle dimensioni degli organi genitali, della pubertà tardiva nei soggetti maschi, di deformazioni genitali, di diminuzione del testosterone e aumento della presenza di tratti femminili negli individui di sesso maschile. Sempre maggiori problemi genitali riscontrati alla nascita, disfunzioni dei testicoli, e un’incidenza superiore alla media di sterilità negli adulti maschi. 

La fertilità della specie umana è infatti in costante diminuzione, e recenti studi dimostrano che gli alimenti di cui facciamo uso siano tra le principali cause di questo trend alquanto inquietante, e ciò vale sia per gli uomini, che per le donne

La femminilizzazione e sterilizzazione del maschio avviene già in fase fetale quando il bambino è ancora nel grembo materno, ciò a causa del contatto della madre con sostanze che inibiscono la produzione dell’ormone maschile testosterone; quali i composti perfluorurati ad esempio, (PFC), che sono presenti negli abiti che indossiamo, nei pesticidi, nelle varie plastiche di cui fruiamo. Secondo uno studio condotto dalla rivista francese 60 Millions de Consommateurs, su un numero di 43 ragazzi di età compresa tra i 10 e i 15 anni, la quantità di molecole di interferenti endocrini causa di alterazioni ormonali presente in un capello, variava da un minimo di 34 ad un massimo di 54. La preoccupazione deriva dall’evidenza del progressivo aumento della femminilizzazione maschile e della mascolarizzazione femminile, la diminuzione della qualità e quantità del liquido seminale, e la previsione di una diffusa e allarmante infertilità nel 2070.

Anche i farmaci comunemente consumati dalla popolazione, come antidolorifici, aspirina, anti infiammatori sono stati identificati come causa di disturbi ormonali in test di laboratorio sui testicoli di soggetti adulti. 
Il Bisfenolo A ( BPA ), con cui veniamo a contatto utilizzando plastica, contenitori metallici per cibo e bevande, è stato associato a bassi livelli di testosterone, disfunzione erettile, riduzione della libido e crescita delle mammelle negli uomini ( ginecomastia ). 
Il Triclosan, agente antibetterico e fungicida contenuto nelle salviettine intime, nei deodoranti e anche nel dentifricio Colgate Total, nel Mentadent, nel dentifricio Conad, Coop, Mirato ( Benefit ), nei detergenti intimi Chilly, Intimo Roberts, SO.DI.CO. s.r.l. ( Dermasensitive ), Selex, Conad, Auchan, ha un’azione antiandrogena e pro estrogenica, condiziona lo sviluppo maschile, la riproduzione, la motilità degli spermatozoi, la concentrazione degli stessi.

Anche gli ftalati sono collegati alla diminuzione di testosterone e sono presenti, anche quest’ultimi, nella plastica, nei detersivi, nei cosmetici.
È stato osservato che alcune specie animali subiscono alterazioni a livello riproduttivo e di comportamento, così come alterazioni del sistema immunitario.

Nelle aree naturali contaminate da interferenti endocrini infatti, sono stati rilevati fenomeni di mascolinizzazione o femminilizzazione nei pesci e nei molluschi.


Pesci maschi che producono le uova nei testicoli, un numero sempre in aumento di anfibi ermafroditi, e il cambio di sesso nelle specie esposte. È stato osservato, in molte popolazioni di gabbiani del Nord America, a contatto con interferenti endocrini, la presenza di un numero piuttosto elevato di esemplari femmina, e quando esposte a contaminazioni da DDT, sono stati rilevati frequenti accoppiamenti tra femmine. Indice di ciò la presenza di un numero inconsueto ed abbondante di uova nei nidi ( “Supernormal clutches”). Questo fenomeno è stato segnalato durante gli anni 1978-1981, osservando i gabbiani del Lago Michigan, i quali furono a contatto con alte concentrazioni di organoclorurati, compreso il DDT. 

I policlorobifenili PCB, interferendo durante i processi di sviluppo embrionale di alligatori e tartarughe, causano la mutazione del sesso dei maschi, trasformandoli in femmine o esemplari intersex, ovvero esemplari i cui i genitali, i cromosomi sessuali e/o i caratteri sessuali secondari, non possono essere classificati esclusivamente come femminili o maschili. Ciò vuol dire, nel caso di individui appartenenti alla specie umana, di bambine nate sprovviste dell’orifizio vaginale, ma con un clitoride molto sviluppato, o di bambini con un pene molto ridotto. 

Inevitabile l’associazione al condizionamento mediatico e di costume, attraverso la moda, che sollecita le masse ad accettare modelli dal genere sessuale sempre meno definito e più ambiguo, maschi sempre più femminilizzati, travestitismo maschile sulle più prestigiose passerelle, inevitabile l’associazione all’ideologia gender.
I cosiddetti perturbatori endocrini pertanto, come il glifosato, sembrerebbe siano proprio molto d’ausilio alla causa. 

È in corso un vero e proprio attacco, massiccio, alle leggi naturali, ai suoi perfetti, preziosi ed armonici sistemi, alla specie umana ed animale; un’interferenza folle a disturbo del perseguo della specie e della presenza della vita, così come natura l’ha generata e protetta, offrendole favorevoli condizioni e giusti equilibri sul pianeta terra. Un uomo antropocentrico, vanaglorioso ed invaso da deliri di onnipotenza, posseduto dall’arroganza e dalla cecità del controllo, del profitto, del complotto e dell’inganno, è stato definito cancro, virus, l’unico essere vivente che distrugge l’ambiente che lo ospita, che lo nutre, l’unico che si autodistrugge. 
È inoltre, alla luce di questi aberranti fatti, un interferente “divino”. Follia. 

Le ultime news sul Glifosato, del 19 gennaio 2018, riportano la decisione da parte del parlamento europeo, di istituire una commissione di trenta specialisti che verifichi pericolosità, informazioni e provvedimenti sull’uso a tutt’oggi in corso, dell’erbicida, e i rischi causati delle sostanze che sono state approvate nei paesi membri dell’Unione. La commissione non potrà revocare nessuna decisione già presa, ci si chiede pertanto quale sia lo scopo di tale provvedimento. 
Di Marguerite Blanche


 

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