DISINTOSSICAZIONE GRADUALE DAGLI PSICOFARMACI COL
METODO BISANTI
LETTERA
SCONFIGGERE LA DIPENDENZA E L'ASSUEFAZIONE AGLI
PSICOFARMACI
Ciao Valdo! Qualche giorno fa il
grande Pietro Bisanti ha pubblicato una tesina che potrebbe interessare tutti
coloro che stanno assumendo psicofarmaci e vorrebbero uscire dal tunnel della
dipendenza. Egli spiega in dettaglio in quale modo deve avvenire lo scalaggio
graduale dei farmaci elaborando una sorta di piano d'attacco globale per
riportare il corpo in salute e tornare finalmente alla vita vera. (http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html)
Ne approfitto anche per segnalare
una interessante intervista su youtube, rilasciata sempre da Pietro Bisanti,
dal titolo: Suicidi ed omicidi indotti dagli psicofarmaci? (https://www.youtube.com/watch?v=IhhSqkzGIJs).
Con stima ed affetto.
Elena
*****
DAL SITO "ALIMENTAZIONE E SALUTE" DEL DR PIETRO
BISANTI (Sintesi e sottotitoli di VV)
Nutrizione vegana e principi di
igienismo naturale, per vedere finalmente il mondo per quello che è e non come
vogliono farlo apparire! Il blog di elezione riguardo il mondo della
psichiatria e degli psicofarmaci. Per contatti: pbisant@hotmail.com
LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN
CARABINIERE
Psichiatri e psicofarmaci
finalmente messi a nudo per quello che sono. L'unico libro in Italia che vi
dice con chiarezza cosa essi siano veramente. L'unico a dirvi come liberarsi da
queste droghe legalizzate e come ricominciare a vivere. Tutto questo attraverso
un sano regime alimentare. Psicofarmaci durante la guida, psicofarmaci in uso e
abuso presso bambini ed anziani. Tanto e tanto da leggere. Una vera bibbia del
settore. Un libro assolutamente da non perdere. Un testo che sta aiutando
migliaia di persone ad uscire dalla dipendenza degli psicofarmaci. Ordinazioni
direttamente a pbisant@homail.com.
LA CONSAPEVOLEZZA COME ARMA VINCENTE
Battiamoci per un mondo senza
psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati
attraverso l'analisi delle cause organiche e psicologiche del singolo
individuo, e non attraverso la somministrazione coatta di vere e proprie droghe
legalizzate. Invia la tua storia a pbisant@hotmail.com. Si precisa che è
ammessa la divulgazione di tutti i contenuti di questo blog con perentoria
citazione della fonte.
PIETRO BISANTI - MILANO- ITALIA, PUNTO DI RIFERIMENTO
MONDIALE
L'intento di questo blog non è fornire
indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possono essere
utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in
ambito psichiatrico (The aim of this blog is not to provide medical diagnosis
or any form of treatment. All the information contained can be used to address
your own choices towards a superior and better well-being, with particular
attention to the psychiatric field).
COME CI SI DISINTOSSICA DAGLI PSICOFARMACI
PASSO DOPO PASSO
Ricevo ogni giorno sempre più
richieste di un piano d'attacco per riportare il corpo in salute dopo anni e
anni di insulti farmacologici, e ho quindi deciso di prepararlo. Come dico
sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo
alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico
sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene
venga data la possibilità. Quindi, ciò che mi accingo a scrivere non è un
consiglio di carattere medico, bensì il succo di anni e anni di studi e di
esperienze come ricercatore indipendente. In pratica, quello che farei io se mi
trovassi in una situazione similare.
PRIMO CONCETTO: ELIMINAZIONE GRADUALE
Gli psicofarmaci non vanno mai
eliminati di botto, se non nel caso in cui siano stati presi per periodi di
tempo bassi o relativamente bassi. Nella mia esperienza, ho visto persone
eliminare di colpo psicofarmaci presi anche per otto mesi senza incorrere in
notevoli effetti di dismissione, anche se ognuno è un caso a parte. In generale,
consiglio sempre uno scalaggio graduale del 10% al mese. Questo significa che,
se assumo 10 gocce di Xanax, ne toglierò una al mese: il primo mese ne assumo
9, il secondo 8 e così via. Non è sempre facile graduare lo scalaggio di un
farmaco, quindi cercate sempre di passare alla versione a gocce se disponibile.
In caso contrario, munitevi di un bilancino, pesate la compressa, aprite la
pastiglia e contate i granuli, insomma, utilizzate l'ingegno. Non serve
rigidità totale (anche se si scala del 15% al mese non succede nulla di
diverso), ma cercate comunque di essere attenti e costanti.
SECONDO CONCETTO: IL RIEQUILIBRIO PUÒ
RICHIEDERE TEMPI LUNGHI
Smettiamola di pensare che
l'emivita di un farmaco, cioè il tempo che il suddetto rimane nell'organismo
prima di essere espulso, sia l'unico fattore da tenere in considerazione per
affermare che non si hanno più psicofarmaci nel corpo. Gli psicofarmaci, anche
se materialmente espulsi, hanno comunque costretto il vostro sistema nervoso a
camminare in una modalità anomala e fuori bilanciamento. Riequilibrarsi
significa a volte impiegare anni.
TERZO CONCETTO: SCALARE I FARMACI SIGNIFICA SUBIRE
ONDATE ELIMINATIVE
Per stare meglio bisogna prima
stare peggio, e a volte molto peggio. Il corpo si disintossica a ondate,
mediante delle crisi che vanno accolte come benefiche. Passeranno, ma bisogna
imparare a non averne paura. So che è più facile a dirsi che a farsi. La
dismissione da psicofarmaci può portare persino a ideazioni violente, incluso
suicidio ed omicidio. Prestare dunque massima attenzione in questa fase.
Specialmente all'inizio non lasciare mai solo chi sta scalando. Continuare a
chiedere all'interessato se manifesti o meno pensieri di morte.
QUARTO CONCETTO: LA TESTA NON È MAI
SCOLLEGATA DAL CORPO
Siamo una macchina fatta di
carne e di sangue. Smettiamola di pensare che la testa sia una cosa scollegata.
La maggior parte dei problemi mentali deriva da uno stile di vita orripilante
protratto nel tempo. Fattori decisivi risultano essere vaccini, farmaci,
integratori ed alimenti. Tutto questo va riequilibrato. Poi, se volete, potrete
anche sdraiarvi sul lettino dello psicologo, ma da lucidi. Non serve a nulla
fare psicoterapia sotto l'influenza di una droga legale. Provate a chiedere
come sta un eroinomane mentre è sotto l'influenza dell'eroina: vi dirà che sta
benissimo!
QUINTO CONCETTO: L'AUTOGUARIGIONE PORTA A RISULTATI
SICURI MA SERVE PAZIENZA
Seguendo la strada corretta
dell'autoguarigione, i risultati arriveranno, ma non quando lo decidete voi. La
calma e la pazienza sono la virtù dei forti.
SESTO CONCETTO: BERE DI PIÙ IN FASE DISINTOSSICATIVA
Cercare di bere di più per
agevolare il corpo nelle operazioni di disintossicazione. Questo vale solo
durante il periodo di assestamento. Poi si berrà con modalità naturali, ossia
solo se si avrà lo stimolo.
SETTIMO CONCETTO: MAI DIGIUNARE DURANTE LO SCALAGGIO DEI
FARMACI
In effetti va rispettata sempre
la regola per cui durante il digiuno non si assume nulla all'infuori
dell'acqua, o dell'acqua con succo di limone. Se uno sta ancora assumendo
farmaci e integratori, si dimentichi pertanto il digiuno.
OTTAVO CONCETTO: LE VITAMINE E I MINERALI SI PRENDONO
SEMPRE E SOLO DAL CIBO VERO E FRESCO
Fa una enorme differenza
assumere vitamine naturali dalla frutta e assumere vitamine sintetiche dal
banco del farmacista o del supermarket. La vitamina C degli agrumi salva gli
equipaggi dallo scorbuto, mentre quella sintetica fa cilecca. Stesso discorso
per i minerali organici presi dalle verdure crude, assimilati perfettamente, e
diversissimi dai minerali inorganici dei multi-integratori, autentici veleni
che il corpo dovrà smaltire.
NONO CONCETTO: RISPETTARE SE POSSIBILE I CICLI
CIRCADIANI
Mai mangiare la sera dopo le 20, in rispetto dei 3 cicli
circadiani.
DECIMO CONCETTO: SCALARE UN FARMACO PER VOLTA, DANDO
PRECEDENZA AGLI PSICOFARMACI
Se si stanno assumendo altri
farmaci, oltre agli psicofarmaci, si potrà effettuare lo scalaggio anche di
questi ultimi. Ricordare però che si scalano prima gli psicofarmaci, e che va scalato
un farmaco per volta. Pazienza, prudenza e attenzione saranno la carta
vincente.
UNDICESIMO CONCETTO: L'AUTOGUARIGIONE FUNZIONA A PATTO
DI FARE DA SUBITO LE GIUSTE SCELTE
Il corpo non va mai contro se
stesso? Verissimo. Tende sempre all'autoguarigione? Verissimo. Ma alla precisa
condizione di interrompere ora e per sempre le malsane abitudini di vita.
DODICESIMO CONCETTO: VIETATO ASSUMERE BENZODIAZEPINE
Evitare di assumere
benzodiazepine per rendere le crisi da dismissione meno potenti. L'unica cosa
da fare è sopportare i fastidi astinenziali, solo così si potrà veramente
guarire. Vi diranno che le crisi che passate sono indicative del vostro bisogno
del farmaco: tutte balle, sono vere e proprie crisi di astinenza da
stupefacenti.
PIANO ABOLITIVO IMMEDIATO
Procedere da subito alla
eliminazione totale, senza se e senza ma, di sigarette, alcol, zuccheri
artificiali, cibi confezionati, conservanti alimentari, bibite gassate, succhi
di frutta che non siano freschi e spremuti all'istante. Via inoltre le due
proteine alimentari più distruttive per la salute mentale, ossia glutine e
latticini.
PIANO ALIMENTARE
Iniziare da subito la propria
giornata, appena svegli, con un bicchierone di acqua calda con all'interno
spremuto un limone. Dopo mezz'ora, una spremuta di arancia o di pompelmo.
Procedere con gradualità alla eliminazione delle proteine animali restanti,
cioè carne e pesce. Sono cibi che non hanno nulla a che vedere con
l'alimentazione umana, ma vanno tolti con gradualità in modo da non scatenare
una crisi eliminativa troppo forte da gestire, essendoci in concomitanza lo
scalaggio dei farmaci. Quindi, nel corso dei primi sei mesi, mangiatene sempre
meno, fino all'eliminazione totale.
MEGLIO RIDURRE CEREALI E LEGUMI
La gradualità va applicata anche
per cereali e legumi. Personalmente li ho completamente eliminati dalla mia
alimentazione, ma bisogna vedere caso per caso. Alcuni li tollerano a piccole
dosi, altri no. Quindi, nessuna deroga al cereale carico di glutine, ma
comunque una notevole riduzione anche di quelli senza glutine e dei legumi, da
farsi nei primi sei mesi.
GRADUALE PROGRESSIVITÀ NELLA ASSUNZIONE DELLA FRUTTA
Il concetto del passo dopo passo
riguarda anche l'assunzione del cibo virtuoso. Il miglior cibo che l'uomo possa
mangiare è la frutta. Digerire la frutta dovrebbe essere la cosa più facile del
mondo, ma non lo è se ci si è abbuffati di sushi da una vita. Quindi, sempre
lontano dai pasti, mangiare frutta nel corso della mattinata e come merenda,
senza mischiarne oltre 3 tipologie e cercando di ascoltare i segnali del
proprio corpo.
SUGGERIMENTI PER PRANZO E CENA
1) Primo piatto iniziale di
verdure crude abbondanti e a scelta, 2) Secondo piatto di verdure cotte
inclusive di zucca o patate, con cereali senza glutine o legumi preferibilmente
leggeri e freschi o germogliati. Per i primi tempi, riferito a chi non è ancora
vegetariano, si potrà continuare a mantenere come secondo piatto carne o pesce,
puntando però alla loro eliminazione totale nei primi sei mesi.
SONO ACCANTO A VOI TUTTI
Consideratemi a vostra
disposizione, pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. Ma ricordate che la
vita è vostra, e sarete voi a soffrire durante le crisi, ed anche a gioire per
i risultati raggiunti se riuscirete ad essere costanti. Date fiducia al vostro
corpo. Ora e per sempre.
*****
RISPOSTA
UN PAESE DI INNOVATORI NON SI
SMENTISCE
Grazie Elena di questo documento
eccezionale. Abbiamo sì in Italia troppi macelli, troppi inganni, troppa
corruzione, troppi messaggi televisivi ingannevoli, inneggianti ai farmaci, o
sollecitanti offerte ed oboli nei riguardi di gruppi legati alla curomania sul
sintomo. Ma abbiamo anche persone stupende meritevoli di attenzioni a livello
internazionale.
L'AMICIZIA COL DR BISANTI È PER
ME MOTIVO DI ONORE
Persone cristalline e
trasparenti che, in tutta umiltà, rendono giustizia e riabilitazione a questo
paese, persone cariche di sensibilità e di competenza diretta sul campo come il
dr Pietro Bisanti che ama chiamarsi semplicemente e riduttivamente Carabiniere.
Mi sento onorato di ospitare nel mio blog lo spirito innovativo e coraggioso di
un super-ricercatore scientifico di questo livello!
Valdo Vaccaro
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