Auroville, la città senza stato
Creare un mondo in base a quello che sentiamo dentro. Non il
contrario.
Lungi
dall’essere la città perfetta, Auroville
è il tentativo visionario di creare un luogo dove quello che la maggior parte
delle persone rifiuta di perseguire perché considerata utopia, diventi realtà. E’ il
concretizzarsi di una vera unione tra esseri umani che tutte le divisioni,
create artificiosamente nella storia, hanno reso impossibile conducendoci su
una strada fatta di competizione e
attriti ingiustificabili se non nella visione dei vari
poteri che da queste traggono beneficio.
Questa
città non solo ripristina la condivisione
e il mutuo accordo
tra gli esseri umani, ma anche tecnicamente ed economicamente parlando è un
modello efficiente e sostenibile,
in armonia con il naturale vivere, al contrario delle città che consideriamo
“normali” che sono alveari di cemento
che consumano vite e risorse in una corsa insensata verso felicità effimere e
artificiali.
Il
resto di questo articolo è tratto da: fonte
“Auroville
vuole essere una cittadina universale
dove uomini e donne di ogni Paese possano vivere in pace ed armonia, al di sopra di ogni credo, della politica e di ogni
nazionalità. L’obiettivo di Auroville è la realizzazione dell’unità umana.”
L’esperimento
di Auroville, “una città in divenire”, dopo
quasi 50 anni è ancora vivo più che mai. Il deserto ha lasciato
il posto a una vegetazione rigogliosa piantata dagli stessi aurovilliani, e
oggi questa apparentemente assurda comunità alternativa conta quasi 2500 abitanti da oltre 50
nazionalità diverse !
Ad
Auroville l’ARTE non è stata dimenticata, troviamo infatti laboratori di
artigianato, campi per coltivazioni biologiche, scuole, campi sportivi, atelier
di artisti… Le boutique del Visitor
Center espongono il frutto delle attività produttive di Auroville,
uno dei mezzi di sostentamento dell’intera comunità che, coi proventi della
vendita, rimpingua l’enorme “cassa comune” aurovilliana, dalla quale
l’amministrazione attinge per pagare i servizi offerti dalla cittadina.
Un
altro luogo imperdibile è il supermercato
Pour Tous che purtroppo, nonostante il nome, è riservato agli
aurovilliani, un supermercato ad abbonamento fisso dove la merce in vendita è
esposta senza prezzo, educando il consumatore a una spesa responsabile.
VIVERE
SENZA STATO, LEGGI E POLIZIA
Ad Auroville non ci sono leggi, non ci sono regole scritte, non c’è
polizia e, sostanzialmente, non ci sono doveri se non quelli di contribuire al
sostentamento della comunità.
Nel
1964, la Madre fondatrice di Auroville, aveva formulato così la sua idea di un
centro internazionale, intitolandola “Un sogno”:
“Ci dovrebbe essere da qualche parte sulla Terra un luogo che nessuna
nazione abbia il diritto di dire “è mio”, in cui ogni uomo di buona volontà che
abbia un’aspirazione sincera possa vivere libero, da cittadino del mondo,
obbedendo a una sola autorità, quella della verità suprema; un luogo di pace,
di concordia, di armonia.”
Nonostante
le difficoltà del cammino, Auroville è ancora viva e vegeta dopo quarant’anni,
un traguardo che difficilmente è stato raggiunto da altre Comunità utopistiche,
come Auroville può essere definita.
Ora
non resta che perfezionarla sempre di più.
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