Si dimette l'attivista dei 5
Stelle Sara Magotti che lottava contro l'obbligo vaccinale, tradita
dall'adesione dal Garante dei 5 Stelle Beppe Grillo al 'Patto Del Regime
Scientifico': ''Chiedo scusa a chi mi ha votata''
Mai avrei pensato di dover scrivere un post come questo e
non vi nascondo di essere in difficoltà nel spiegarvi il mio stato d’animo.
Abbiamo tutti avuto modo di leggere il post di Beppe
Grillo, nel quale egli afferma di aver firmato un patto trasversale per la
scienza fondamentalmente perché glielo ha proposto il suo immunologo di
fiducia, Guido Silvestri, che tutti sappiamo essere da sempre vicino al M5S.
Leggiamo che questo patto é stato ideato da Roberto
Burioni, noto per la sua etica, la sua morale e la sua professionalità a tutto
il mondo, tranne che a Beppe, a quanto pare, che dichiara in un p.s. di “non
conoscerlo”.
Ma come? Ma noi non eravamo quelli che dovevano presentare
documenti su documenti per provare la nostra “onestà”, la nostra fedina penale
pulita, la nostra verginità politica?
Non ha fatto neanche una piccola ricerca sul personaggio, sul suo pacato modo
di esprimersi e sulla sua gentilezza?
Non ha visto che ha partecipato alla Leopolda e che doveva essere “l’uomo di
Renzi alle politiche”?
No. Ha deciso di “fidarsi” (perché adesso si deve soltanto “avere fede” senza
porsi nessuna domanda, evidentemente) di un suggerimento e ha sottoscritto
insieme allo stesso Renzi (a Renzi!?!?!?!) questo patto, nel quale “la scienza”
vuole essere non più al servizio dei cittadini ma protetta dalla politica.
E qui si potrebbe aprire una lunga parentesi di riflessioni al riguardo, ma non
voglio perdere tempo su questo.
Voglio chiedere scusa a tutti coloro che mi hanno votata e
soprattutto a chi lo ha fatto per la mia posizione, ormai nota e che non ho mai
nascosto, sulla Legge Lorenzin, fidandosi delle mie rassicurazioni sulla
strategia che pensavo stesse seguendo il Governo.
Devo chiedere scusa sopratutto a me stessa per non aver
colto i segnali (perchè ce ne sono stati molti, analizzando il passato) che mi
avrebbero potuto far capire quale fossero le vere intenzioni del M5S.
Prima di tutto la frase della Senatrice Fattori di qualche
anno fa, che più o meno diceva: “se siete novax non votateci”.
Alla fine, nonostante il suo atteggiamento discutibile soprattutto nel definire
i danneggiati da vaccino come “una truffa allo stato”, si è dimostrata essere
l’unica coerente.
La sordità del Ministro Giulia Grillo, che non ha trovato
nemmeno il tempo di dire qualcosa o di approfondire le analisi presentate da
Corvelva, un’associazione che ricordo invece essere stata da poco accolta a
Varsavia dal Parlamento Polacco per esporre quanto riscontrato. A questo
proposito il Ministro della Salute da qualche tempo non parla nemmeno più di
vaccini, come se questo potesse essere considerato un argomento marginale, di
poca importanza, ignorando il grido di aiuto di migliaia di genitori che
quotidianamente provano a mettersi in contatto con lei affinché risolva questa
situazione tragica che si sta andando a formare: niente asilo vuol dire niente
lavoro, niente lavoro vuol dire niente soldi, niente soldi vuol dire avere
problemi seri.
Nulla, il silenzio più assoluto e assordante mai sentito da un Ministro, che
tra l’altro aveva riscontrato in prima persona alcune criticità della pratica
vaccinale durante la Commissione Uranio Impoverito.
Le cose, evidentemente, sono più facili da dire e da fare
quando si è all’opposizione.
Anche la Senatrice Paola Taverna non parla più di vaccini,
dopo aver passato un anno a combattere per l’assurdità di questa legge che
viola una marea di diritti e di articoli della Costituzione, quella
Costituzione che eravamo tanto fieri di aver salvato tre anni fa.
Il Ministro Luigi Di Maio, che pochi mesi prima aveva
chiesto il voto a migliaia di genitori con la promessa di superare la Legge
Lorenzin e con i quali ora non ha nemmeno voluto avere un confronto, non ha
però trovato epiteti altrettanto carini verso quella signora che durante le
audizioni ha definito “bambini imperfetti” i figli di quei genitori che cercano
nel danno vaccinale una giustificazione all’averli generati così.
Per tutti questi motivi, dal più profondo del mio cuore,
vi chiedo scusa.
Scusate per quello che dicevo durante la campagna
elettorale delle politiche per chiedervi la fiducia: “Con il M5S stelle
almeno ci si potrà sempre parlare”.
In buona fede, ne ero convinta anch’io.
Scusate mi sono lasciata trasportare dall’entusiasmo di
poter fare qualcosa di utile e concreto per questa causa, se mai fossi riuscita
a raggiungere il Consiglio Provinciale.
Scusa, a tutti quei bambini che volevo finalmente vedere
rientrare nelle loro classi, a cominciare dai miei figli ai quali in particolar
modo devo chiedere scusa perché mi sono fidata di chi ha ignorato la mia voce e
quella di tante altre famiglie.
Sono la prima ad essere delusa e arrabbiata per la totale
mancanza di coerenza e onestà del Movimento.
E proprio perché ho sempre preteso coerenza, prima di
tutto da me stessa, e gridato “onestà” a squarciagola nelle piazze, Vi comunico
che ieri ho ritirato la mia iscrizione da Rousseau, perché non ho più nulla da
condividere con chi rappresenta a livello nazionale questo Movimento.
Faccio anch’io un P.S. per aggiungere un altro tassello a
tutto questo puzzle: per accettare l’iscrizione alla piattaforma bisogna
aspettare mesi di verifiche e controlli, per cancellarla, invece, il tutto si
risolve in 10 minuti scarsi.
Una pulizia straordinariamente rapida dei dissidenti, non
trovate?