Nature, una tra le più prestigiose riviste scientifiche al mondo, esprimendosi riguardo
alle recenti imposizioni in tema di vaccinazioni in Francia non ne ha screditato l’uso, chiaramente non si poteva di certo opporre
ai “mostri” che li gestiscono e che tirano le redini dell’intero pianeta,
tuttavia si è espressa contro la loro
obbligatorietà, affermando che non si dovrebbero impedire valutazioni
attente e ponderate sulle criticità degli stessi attraverso appunto imposizioni
legislative peraltro riduzionistiche.
In sostanza, riferendosi alla recente legge francese(2018) che impone anche
lì 11 vaccini obbligatori ed il divieto d’accesso a tutte le scuole ai non
vaccinati, ne sostiene appieno il loro
uso, ma ne scredita però l’imposizione immotivata per aumentarne la
diffusione in quanto che ciò potrebbe
creare addirittura una risposta contraria ed alimentare ulteriormente l’allarme
sulla loro tossicità.
Per Nature l’obbligo vaccinale non
è un’azione efficace per contrastare le informazioni allarmistiche sulla
sicurezza dei vaccini, poiché chiaramente l’imposizione non dimostra un bel
niente, pertanto una risposta più adeguata
sarebbe quella del confronto scientifico con gli addetti al settore per dare
dimostrazione dell’innocuità dei vaccini, una tra
le più importanti responsabilità di uno stato.
L’imposizione rischia di far
aumentare la diffidenza dei cittadini verso questa pratica sanitaria
che desta molta perplessità lo Stato pertanto dovrebbe impegnarsi a dimostrare,
diffondere e sostenere le prove-dimostrazioni della non tossicità delle
vaccinazioni.
Ma sappiamo bene che questo
non avverrà mai poiché i vaccini sono estremamente tossici, specie se combinati
tra loro o iniettati simultaneamente, come ben dichiarato nei relativi
foglietti illustrativi(bugiardini) stracolmi di effetti collaterali gravi e
gravissimi, quindi, come sempre, l’obbligatorietà rimarrà e la tossicità dei
vaccini non sarà smentita.
Noi in Italia le sappiamo ormai da tempo queste cose eppure pare che sia più “facile” subire che reagire, rischiare il poco(lavoro-soldi-scuola) per il tutto(libertà, dignità personale e salute dei figli), anche perchè ci sono i nostri fidati "rappresentanti" a fare le nostre veci, i nostri interessi a tutelare la nostra libertà e la nostra salute. O no?
Marcello Salas
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