L’AUTOGUARIGIONE NELLA RADIONICA SPIRITUALE RUSSA
E’ una grande fatica, prendersi
una responsabilità della propria salute.
Siamo abituati a delegare la
salute ai medici (alcuni, per la verità, non credono ai medici ma credono agli
sciamani, e peccato che in Italia se ne trovano pochini... aspettiamo che vengano dalla Siberia o
dal Messico... ma siamo sicuri che saranno loro a guarirci?).
Ci buttiamo sui metodi quantistici e aspettiamo un salto
della coscienza per guarire il corpo, ed è un peccato che malgrado i costosi
seminari i risultati sono insignificanti, a parte aver conosciuto un mucchio di
gente simpatica che condivide i nostri interessi.
Ritornando alle “cure radioestesiche” russe, a quelle
che io chiamo con il nome della “radionica esoterico-scientifica”, meglio
rappresentata dalla Puchkò, autrice della “Medicina Multidimensionale”, o della
“radionica spirituale russa”, meglio rappresentata da Pavel, autore de “Le
Energie della Guarigione”, potrei fare a me stessa una domanda: “E allora saranno la Puchkò o Pavel a
guarirci?”
Non saranno loro,
saremo noi... ma loro ci danno degli strumenti che funzionano
perché basati su dei modelli della realtà analizzabili con il pendolo,
sui concetti profondi che rispecchiano delle dottrine antiche e
delle ricerche moderne, e ci danno dei protocolli validi per seguire la
nostra ricerca della guarigione!
Naturalmente, non tutti
vorranno impegnarsi in prima persona.
A
parte di essere portati ad un lavoro autonomo, alla ricerca, ad avere pazienza
e la voglia di capire, serve anche il
coraggio e una forte volontà, per proseguire!
Tra
tutti coloro che hanno preso in mano i libri della Puchkò (parlo dei russi
soprattutto), sono andati avanti solo coloro che hanno avuto sia costanza sia
il coraggio di continuare.
E' davvero difficile assumere il controllo della propria
vita, e lo vedo tutti i giorni... tante volte non lo vogliamo nemmeno, per
evitare delle responsabilità. Inoltre, lamentandoti delle malattie, puoi
aspettare una comprensione dagli amici e delle premure da parte dei parenti... è pur
sempre una forma d’amore che ci manca tanto!
Sui
forum russi che visito si leggono molte richieste del tipo “... mi serve subito un operatore, sto male, ho dei
grossi problemi”.
E,
badate, scrivono delle persone che sono A CONOSCENZA delle tecniche Puchkò,
sanno tenere tra le dita un pendolo, ma non vogliono provare, e soprattutto,
non hanno voglia di arrivare da soli fino in fondo.
Lo
delegano ad altri!
A questo punto non posso non riportare qui un brano dalla
risposta di Pavel ad una persona che ha tempestato il suo forum di richieste
d’aiuto.
Scrive Pavel:
“...
Conosco bene la situazione di cui sta parlando. Anch’io andai dai molti medici, feci un
sacco di esami, ma stavo sempre peggio. Mi feci curare per circa 5 anni
dai più diversi specialisti, poi dagli elettro-agopuntori (il metodo di Woll),
e poi dai guaritori. Accumulai una quantità di analisi e di diagnosi, ma il
mio stato fisico peggiorava, e lo stato psicologico pure. Piano piano cominciai
a capire che per uscire dal tunnel mi serviva una soluzione diversa.
Che cosa? Come? Dove?...
... Avevo capito di dover aspettare un miracolo - uno, agire da
solo - due (“aiutati che Dio ti aiuta”). A me stava la scelta.
Cominciai
una ricerca che mi portò al libro della Puchkò “La biolocazione per tutti”;
questo libro mi aprì gli occhi, fece cambiare la direzione dei miei pensieri.
Dovetti
lavorare molto, combinando il lavoro, la casa e il lavoro radiestesico; più di
una volta le malattie ebbero la meglio, ma la FEDE nella Mente Suprema e la comprensione di non avere altra scelta,
se non un’attiva comunicazione con il mio Sé Superiore”, mi permettevano
sempre di continuare a lavorare, anche con le tecniche mie, non ortodosse “alla
Puchkò”. E come risultato: gradualmente,
con gli anni, dimenticai i nomi e i cognomi dei miei medici...
Sembra
che lei (si rivolge ad un partecipante del forum, n.d.t) vorrebbe risolvere i suoi problemi tramite altre persone e presto.
Questa è un’illusione; velocemente si può risolvere solo alcuni problemi,
mentre molti di loro scesi al livello fisico, hanno bisogno di anni, a volte
anche di tutta la vita che resta, per trovare una soluzione.
Dove pensa di trovare un operatore (guaritore) che per anni
vorrà correggere lo stato corrente del suo organismo? Vale la pena di tirare su le
maniche e di cominciare a lavorare.
Per iniziare, lavori con la lista delle emozioni negative, deve
estirpare certe piante infestanti dall’orto della sua anima... A coloro che
vogliono crescere spiritualmente, attivamente, la Mente Suprema CONCEDE TEMPO.
“
Proseguendo,
devo aggiungere che Pavel non solo ha vinto le sue malattie ma ha portato avanti, su un
livello ancora più avanzato, gli studi della Puchkò, ha semplificato le
tecniche, e oggi lavora in una maniera molto creativa e insolita, che
gli permette di accedere agli archivi akashici secondo la sua volontà, di cercarvi
tutte le informazioni che vuole, di avere degli aiuti dei maestri di altre
dimensioni – il tutto lo fa in silenzio, senza alcun scopo commerciale,
persino nell’anonimato.
Pavel è un grande maestro, e un teorico “puro”. Non
ha nessun "istituto". Non ha un sito internet, tranne il forum
dove espone le sue ricerche. Sono scritte con un linguaggio molto tecnico,
non facile da capire, a differenza dai manuali per autodidatti
Puchkò. Io che lo studio da quando l’avevo scoperto (2011), devo rileggere
i suoi testi tante volte, e anche, delle volte, devo riscriverli per me.
E lo faccio volentieri.
Pavel non crea delle filiali all'estero. Rifiuta qualsiasi ufficialità,
per dedicarsi del tutto alla teoria.
Pavel insegna che per raggiungere
uno scopo, per guarire, si deve lavorare, e non aspettare un miracolo o un
medico/guaritore/sciamano che con una bacchetta magica farà cadere delle montagne di
problemi che noi facciamo crescere, a volte, nel corso di molte vite.
E
voglio dire, questo è il motto della radionica russa – so che non sarà molto
popolare:
“Vuoi
guarire? Devi farlo da solo.”
“Dio non ha altre mani che le tue”, conferma il medico neurologo Olga
Lobysheva, una brillante allieva della Puchkò che si è resa conto del fatto che
la medicina per guarire e non solo
per far diventare gestibili alcuni stati patologici, mettendoli sotto
controllo (finché dura), deve per forza
essere “multidimensionale” e considerare anche la struttura energetica e
sottile dell’uomo.
Chi, se non il nostro subconscio conosce TUTTA la nostra storia,
avendo registrato tutto ciò che ci è accaduto dal momento del concepimento?
Chi altro può avere accesso alle informazioni della nostra
Anima? Dello Spirito?
Questo motto è diventato mio circa otto anni fa, e ormai non
cambio strada, non cerco tecniche facili e miracolose. Cominciamo a cambiare il
nostro piccolo mondo. In sordina, da soli.
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