La Natura non crea sfigati!
Rapidi spunti di riflessione sul senso delle cosiddette “malattie”
A forza di credersi malato, lo si diventaMarcel Proust
http://lanaturanoncreasfigati.altervista.org
Cosa contiene questo libretto…
Il libricino che hai tra le mani
contiene informazioni riguardanti le cosiddette “malattie”, viste alla luce
delle 5 Leggi Biologiche scoperte
dal Dr. Ryke Geerd Hamer nel corso degli anni a cavallo tra i ‘70 e gli ‘80.
...e come usarlo
Può essere letto tranquillamente come
una normale pubblicazione, oppure può essere impiegato da chi ha un disagio di
salute e vuole comprendere cosa gli è successo e cosa sta accadendo, in
funzione di togliersi dalla Paura.
In queste pagine non troverai
indicazioni su cosa fare e non fare, su quale farmaco prendere o non prendere.
Non troverai indirizzi o numeri telefonici presso cui rivolgerti, ad eccezione
dello sportello online “Secondo Parere”.
Per temi più specifici, per
approfondimenti o per consulti professionali sono disponibili pubblicazioni
online e cartacee. Sono anche numerose le iniziative di formazione e/o semplice
divulgazione e sono disponibili numerosi professionisti in grado di soddisfare
queste richieste.
Quindi definiamo cosa ti potrebbe
essere più utile, partendo dalla tua condizione attuale:
1. Se sei una persona in salute,
prosegui la lettura dei vari paragrafi
2. Se sei una persona con un disagio
di salute, vai a pagina 10 Se una volta giunto al termine, ti sarà apparso
tutto come un cumulo di cose senza senso, non buttarlo nell’indifferenziato, ma
nella carta. Cercare di non inquinare è una buona azione a prescindere da ciò
in cui credi. Grazie :-)
La Vita è un Programma
Che al suo interno prevede e contiene
altri programmi.
Ci sono i programmi normali biologici e sensati – quelli che portano avanti silenziosamente le nostre funzioni
psico-fisiche regolari e normali – e ci sono i programmi speciali biologici e sensati (SBS) che invece intervengono in condizioni speciali per adempiere
funzioni speciali, inviando segnali speciali di cui la persona si accorge in
modo speciale.
Ti sembrerà strano e poco poetico, ma noi tutti funzioniamo a programmi che si avviano in base alle esigenze ed alle condizioni che
viviamo, come illustrato nella figura sottostante.
In questa figura si nota la fascia A
che equivale alla fase di riposo. I programmi normali previsti nel riposo sono
nell’area A1, mentre quando si avvia un programma speciale l’area speciale di
riposo diventa la fase A2 dove compaiono anche molti sintomi.
Nella fascia B si collocano i
programmi normali previsti nella veglia e i programmi della fascia B1 sono
quelli che si compiono nei momenti di relax, man mano che si sale si hanno
programmi normali via via più adatti all’intensità dell’attività. Quando necessitano
programmi speciali per situazioni speciali, si entra nella fascia C.
I programmi normali sono automatici e
silenziosi. I programmi speciali sono automatici e non sono silenziosi, anzi i
messaggi da loro inviati possono servire alla persona per fare cose sensate che
favoriscano il ritorno alla normalità.
I programmi speciali, una volta
avviati, verranno portati a termine in modo automatico quando ci saranno le
condizioni perché tutto questo avvenga, altrimenti possono rimanere in sospeso
od essere riavviati anche molte volte (recidive).
Come
si avviano questi programmi… (Prima Legge)
L’avvio di questi programmi speciali
avviene quando la persona si trova di fronte a situazioni a cui non era
preparata e per la cui drammaticità e intensità non si può attendere una
soluzione logica o mediata o di compromesso. È in gioco una funzione o più
funzioni vitali e il rischio è di soccombere. Come quando si sta per essere travolti da un auto. L’incidente
non avviene perché si avviano automaticamente proprio quei programmi sensati
che ci permettono di fare il balzo, spesso mai effettuato in precedenza, e metterci
in salvo.
Questa specie di shock coinvolge la psiche (che applica il valore e ne definisce
l’intensità), il cervello (che, in precise aree sensate per il tipo di shock, avvia un
programma altrettanto sensato) e organi e tessuti
che stimolati dal cervello, compiranno funzioni speciali e subiranno
modificazioni strutturali sensate e adeguate per adempiere alle funzioni speciali
richieste.
Quando la condizione speciale, che ha
determinato l’avvio del programma speciale, cessa, anche il programma cesserà
di funzionare e questo coinvolgerà le tre sfere suddette.
...e
come si comportano (Seconda
Legge)
Quando si avvia un programma SBS e
supponendo che non venga interrotto, sono previste
due fasi, una di lotta ed una di riposo.
La prima essendo di lotta, porta la
persona ad essere tesa, guardinga, con i nervi tesi, a dormire poco e male, a
mangiare pochissimo, a pensare sempre al suo problema, insomma è orientata alla
lotta, a risolvere il problema ed è biologicamente sensato che avvenga tutto
questo. Questa persona deve trovare soluzione al suo problema e la Natura gli
offre le condizioni migliori.
Nella figura sotto, è la parte in
azzurro.
Quando la persona ha trovato la
soluzione e la mette in pratica la condizione di allarme e di lotta finisce (CL). Si avvia quindi
la fase di riposo e riparazione. Le strutture che erano state modificate per condurre
la lotta devono essere ripristinate alle condizioni preconflittuali, quindi
iniziano dei processi di riparazione che non devono essere interrotti o resi
difficili. La Natura quindi invia dei messaggi a questa bisogna, principalmente
il dolore, poi la febbre, la spossatezza, il ritorno di un forte appetito, il
gonfiore ed altri segnali. Questi inducono, o dovrebbero indurre la persona a fermarsi,
a riposare ed a prendersi cura di se.
Questo modo di comportarsi si
definisce Bifasicità.
C’è
tessuto e tessuto (Terza
Legge)
Naturalmente ogni struttura o funzione
del nostro corpo va incontro a modificazioni
sensate durante questi programmi speciali, ma
il comportamento dei tessuti è diverso nelle due fasi.
Ci sono tessuti che crescono
nella fase della lotta, poi vengono smantellati nella
fase di ripristino. Altri tessuti invece fanno ulcere
e necrosi nella fase della lotta per poi ricrescere
nella fase della riparazione. Tutto questo è sensato proprio in risposta alla condizione
speciale che la persona ha vissuto.
È importante capire che questi
tessuti, essendo speciali, hanno caratteristiche, aspetto e funzionamento
altrettanto speciali.
Ad esempio, l’intestino crasso ha
funzioni di assorbimento, di escrezione e di trasporto delle feci verso
l’esterno. Se la persona ha il percepito di non riuscire ad espellere qualcosa
di sporco, di indigesto, il programma speciale adeguato farà in modo che alcune
aree della mucosa di questo viscere si modifichino per adempiere meglio alla
funzione di mobilizzazione e scivolamento di quel qualcosa che non si riesce ad
evacuare. Queste aree adempiranno un compito speciale, diverso da quello
normale, e le cellule che producono muco lubrificante acquisiranno
caratteristiche speciali per poter far meglio ciò che sono chiamate a fare.
Anziché essere cellule normali, saranno cellule speciali, ma questo non le
rende maligne o cattive, le rende solo più efficaci.
La
guerra in casa
Quando si avvia un programma SBS, la
prima parte di questo programma si definisce “Conflitto
Biologico”, ovvero una guerra tra due contendenti.
Chi sono?
La persona mentale - con la sua
educazione, i suoi desideri, la sua morale, i suoi doveri e i suoi capricci – e
il suo animale interno – con i suoi istinti, i suoi bisogni fondamentali.
Quando i bisogni dell’animale interno
vengono ignorati o non soddisfatti per la presunzione di compiacere prima i
bisogni della mente, inizia la guerra che determina l’alterazione
dell’equilibrio dell’intero individuo. Questo alterato equilibrio viene
comunemente chiamato “malattia”.
1. Conflitto
del boccone: Conflitto che riguarda ogni cosa che
promuove, mantiene e sostiene la vita. Detto anche conflitto esistenziale. Il
boccone può essere reale o virtuale e può essere rappresentato dal cibo vero e
proprio o da figure metaforiche e virtuali che lo incarnano. Il boccone può
essere una informazione, un lavoro, un regalo, ovvero qualcosa che l'individuo
percepisce come vitale.
2. Conflitto
di attacco: Conflitto che riguarda l'integrità
della persona che si sente attaccata, insudiciata, sporcata. Può essere un
attacco reale o virtuale (offese, brutte parole).
3. Conflitto
di inadeguatezza: Conflitto molto diffuso che riguarda
il sentirsi adatti ad una funzione o ad un ruolo. La persona si sente incapace,
inadeguata e lo può percepire a diversi livelli di profondità.
4. Conflitto di separazione: Il conflitto di separazione riguarda i contatti sociali,
affettivi, biologici e la vita sociale.
La persona può percepire il distacco
da un contatto vitale e desiderato, oppure può voler distaccarsi da un contatto
non voluto e non riuscirci.
5. Conflitto di territorio: È un conflitto sofisticato in cui è in gioco la socialità e la
difesa del territorio nella quale la persona adempie alle sue funzioni
fisiologiche (sopravvivenza e riproduzione)
La
Lateralità
Molto importante da considerare è la
lateralità, cioè quale emisfero cerebrale è
dominante. Questo perché, a seconda della localizzazione
del disturbo sul corpo, il significato è differente a seconda che il processo
avvenga a sinistra o a destra.
Il test per la lateralità consiste
nell’applaudire: se la mano che batte, dominante, è la destra si è destrimani,
se la mano dominante è la sinistra si è mancini (questo indipendentemente che
si scriva con la destra o la sinistra).
I conflitti di natura relazionale a
SINISTRA sono riferiti (nel destrimane) a madre, figli oppure persone ed
animali percepiti come figli; il DESTRO è invece il lato del partner, ma anche
di amici, colleghi, fratelli, sorelle e del padre.
Nel mancino è l'esatto opposto.
La lateralità e l’equilibrio ormonale
sono importanti anche nei conflitti connessi al territorio e alla sessualità ed
esistono anche delle situazioni specifiche che possono modificare il
"sentito" di una persona e quindi la conseguente localizzazione di un
conflitto su un emisfero piuttosto che sull’altro.
NIENTE
PANICO!
Qualsiasi sia stata la diagnosi fatta
dal tuo medico o specialista, cerca di non
cadere nel panico. Dopotutto sei andato con le tue gambe
dal medico, ti senti abbastanza bene e sei in grado di prendere delle
decisioni. Cerca di essere razionale.
Fai tre respiri profondi e chiediti:
- “In questo momento sono in pericolo
di vita?”
- “Ho ancora tempo a disposizione,
quindi cosa posso fare per informarmi meglio?”
Poi cerca di considerare il fatto che
le analisi e le indagini strumentali sono solo una fotografia di un preciso
momento del film della tua vita, non rappresentano tutta la tua vita. Sarebbe come
voler comprendere la trama di un film vedendone un solo fotogramma. Quindi puoi
impegnarti per modificarla.
Le cose che dovresti considerare sono:
• il tipo di diagnosi
• a che punto sei della “malattia”
• che successo hanno i trattamenti
convenzionali
• i successi della terapia alternativa
• i cambiamenti psicologici e pratici
che sei disposto a mettere in atto alla tua vita
Prenditi il diritto di informarti sul
programma terapeutico giusto per te e massimizzerai le probabilità di una
guarigione completa.
Quindi la diagnosi è in realtà un invito a diventare un investigatore
privato di te stesso, potendo divenire il miglior operatore
sanitario capace di contribuire a, e controllare come tale programma funziona
su di te.
Finché rimani in "modalità
panico", farai scelte reazionarie per paura, piuttosto che razionali e
responsabili. È importante, per quanto possibile, cercare di ridurre il panico,
in modo da rimanere lucido/a.
Cerca
di eliminare la paura. La paura non ti fa ragionare.
La diagnosi ha talvolta nomi
particolari, difficili persino da dire, ma si tratta di parole. Queste parole
vengono usate per etichettare la persona e inserirla in un gruppo di persone
che presentano sintomi simili...ma non uguali.
Cerca di non divenire la tua
“malattia” identificandoti in quel termine, ma considera il fatto di essere
unico, quindi con le tue particolarità e considera il fatto che i sintomi che mostri sono in risposta a precise condizioni della
tua vita non di quella degli altri che sembrano
avere gli stessi sintomi.
C’è una ragione per cui ti sei
ammalato oggi e non ieri o domani; cerca di capire queste ragioni. Cosa è
cambiato nella tua vita? Come percepisci questi cambiamenti? Che lotte sospese
ti hanno creato?
Hai sistemato tutto?
La
Natura usa ciò che serve alla vita (Quarta Legge)
I programmi di cui hai letto nelle
pagine precedenti sono frutto di circa 3.5 miliardi di anni di evoluzione della
vita su questo pianeta.
Essere giunti fino all’uomo odierno,
ha comportato il sacrificio di moltissime vite, ma non sono state perdute,
hanno lasciato informazioni e permesso di mettere a punto i programmi più sensati
e funzionali intesi a permettere alla vita di continuare e migliorarsi.
La Natura non spreca e non
risparmia e ogni forma di vita è utile al mantenimento ed al ripristino delle
altre.
I microbi, ad esempio, tanto
criminalizzati e ritenuti responsabili di terribili malattie, sanno essere
nostri alleati nel ritorno alla salute quando siamo malati. Agiscono a favore e
non contro la nostra vita quando e solo se è
necessario il loro supporto. Quando è richiesta la loro
funzione demolitrice, essi smantellano il tessuto che non serve più. Quando è
richiesta la loro funzione di contribuire alla ricostruzione di tessuti
sensatamente ridotti, essi forniscono il materiale necessario a questa
funzione. Chi modula la loro funzione è il sistema immunitario, che non
distrugge ciecamente i microbi, ma ne modula l’azione.
Accompagnare
il Programma (Quinta
Legge)
Se hai compreso bene cosa sia in
realtà la “malattia” - un metodo bifasico biologico e sensato per permetterti
di sopravvivere – capisci che quando stai
male in realtà stai evolvendo.
L’evoluzione necessita di lotta per
avvenire e la lotta comporta sofferenza.
Questa sofferenza, pur utile e
sensata, non deve per forza essere sopportata stoicamente, ma può essere
accompagnata e modulata anche con l’uso di farmaci ed altre pratiche
terapeutiche che consentano alla persona di valicare il momento peggiore per
poi procedere verso la “guarigione” e l’evoluzione.
L’importante è che il processo
bifasico non venga interrotto, ma unicamente
modulato per renderlo vivibile.
Una
occasione per essere migliori
I nostri Programmi Speciali Biologici
e Sensati sono utili alla sopravvivenza di fronte ad eventi traumatici della
vita, ma ci suggeriscono, come detto, una occasione
per essere migliori di ciò che siamo.
Se siamo arrabbiati con qualcuno e
continuiamo a mantenere alto il livore, è possibile che dopo l’ennesima
incazzatura, si avvii il programma adatto ad aiutarci ad eliminare od a
risolvere la situazione. A seconda del sentito personale potrebbe attivarsi lo stomaco,
o le vie biliari, o le vie pancreatiche. Se riusciamo a sistemare le cose e i
motivi di rabbia sono momentaneamente risolti, le strutture coinvolte nel
processo devono essere riparate e per farlo i programmi hanno bisogno che ce ne
stiamo tranquilli e lontano da altre occasioni di incazzatura.
Ci invia dei segnali forti, che ci
obbligano a metterci calmi e ad attendere che il processo sia concluso. Di
solito è il dolore, spesso molto intenso.
È proprio in quella occasione di
“malattia” che possiamo analizzare le ragioni del nostro disagio. Se riusciamo
a capire cosa è successo, può essere l’occasione di cambiare non l’altro o il
mondo intero che ci hanno fatto arrabbiare, ma cambiare noi, mollando la rabbia, accogliendo
la situazione, comprendendone le ragioni, considerando i fattori attenuanti,
allargando la nostra mente, le nostre braccia, smettendo di opporsi, ma di far
tesoro delle esperienze pur spiacevoli della vita. Dove c’è rabbia, c’è accoglimento,
dove c’è dolore c’è gioia, dove c’è rancore c’è compassione.
Si evolve quando si riesce a
considerare un aspetto e il suo opposto e li si accoglie entrambi.
Giorgio Beltrammi
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Approfondimenti
Per approfondire argomenti generali e
specifici, visita il sito:
http://lanaturanoncreasfigati.altervista.org
oppure puoi leggere il libro: La Natura non crea sfigati! che puoi
acquistare su Lulu.com:
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paperback/product-21048436.html
Opuscolo informativo - Si
declina ogni forma di responsabilità per usi impropri delle informazioni
contenute al suo interno
Opera ad uso libero e senza
copyright
Dello stesso autore(Giorgio
Beltrammi):
Tabella di consultazione rapida per le
principali patologie. Utile per scoprire il significato biologico dei disturbi.
Testo divulgativo che tratta della
Medicina di Hamer, la famosa e assurdamente contestata Medicina Biologica. Il
potere della Natura di mantenere in vita i propri figli, svelato in un'opera
leggera, breve, chiara ed alla portata di tutti.
Testo scientifico per studenti delle 5
Leggi Biologiche. Importante sezione relativa alla fisiologia speciale in
occasione dei conflitti biologici
É da un bel po che non posti niente webmaster... Sei andato in ferie?!
RispondiEliminaMi sto "riposando" dedicandomi alla terra quindi ho rallentato parecchio, ma ci sono.
EliminaBuona giornata Luca :-)