sabato 11 giugno 2016

La “dieta” della Luce

La “dieta” della Luce

di Daniel Lumera

La Luce del sole è la più potente, gratuita ed efficiente medicina che esista.

La luce del sole è l’alimento più importante per l’essere umano, capace di nutrire e di mantenere in salute il corpo fisico, l’energia vitale, le emozioni e i pensieri. Quando la nostra relazione con questa fonte di vita si altera viene compromesso l’equilibrio interno dell’individuo e di riflesso anche la sua relazione con l’ambiente esterno.
Noi siamo esseri cha hanno bisogno di luce, perché in essa sono contenute le informazioni che riguardano la nostra salute, la nostra evoluzione e la nostra realizzazione.

La luce solare è l’alimento e la medicina gratuita più potente a disposizione dell’essere umano, tuttavia questa possibilità non è conosciuta né utilizzata su larga scala, perdendo di conseguenza una straordinaria risorsa di salute, benessere ed evoluzione. Quando parliamo di luce di solito ci riferiamo alla porzione visibile all’occhio umano di uno spettro elettromagnetico molto più vasto, composto da raggi infrarossi, microonde, onde radio corte e lunghe, raggi ultravioletti, raggi x, raggi gamma e raggi cosmici. Nello spettro elettromagnetico completo è contenuto il segreto della luce solare e della vita: le proprietà nutritive e terapeutiche fondamentali per la nostra sopravvivenza.
Sono inoltre stati effettuati molti esperimenti che dimostrano come una carenza di luce solare provochi gli stessi sintomi di una dieta squilibrata, come ad esempio la tendenza ad ingrassare o all’obesità, oltre che depressione, comportamenti compulsivi, tendenza a emozioni pesanti come la rabbia ed una serie infinita di patologie anche gravi. 
Una buona ed equilibrata dieta di luce, durante tutto l’anno, permette quindi di salvaguardare e potenziare la propria salute, e prevenire moltissimi squilibri e malattie.

Curarsi con il sole:

Buona parte della popolazione deve prendere coscienza che vive in una condizione di squilibrio rispetto alla luce solare: vive in ambienti male illuminati, sta ore davanti al computer o alla televisione, e non si espone adeguatamente e nelle ore corrette al sole. L’essere umano conduce uno stile di vita alterato e poco luminoso e questo lo porta ad ammalarsi: invece di cambiare modo di vivere e avere più consapevolezza di sé stesso e delle risorse che ha a disposizione, ricorre alla chimica per curarsi e poter proseguire indisturbato in una condotta alterata.

Una corretta esposizione alla luce solare può prevenire e incidere sulla cura di malattie come l’osteoporosi, l’osteomalacia, la sclerosi multipla, alcuni tipi di cancro (colon, ovaie, prostata, seno), diabete e malattie cardiovascolari. 
In sostanza, sono molte di più le malattie che la luce solare potrebbe curare, rispetto a quelle che potrebbe causare se assunta in dose eccessiva.
Una corretta esposizione alla luce solare manifesta i suoi effetti terapeutici anche nella cura della psoriasi, nella prevenzione del raffreddore, delle malattie autoimmuni e di quelle respiratorie più gravi come l’asma; salvaguarda il cuore e le malattie cardiovascolari, regola il buon funzionamento di fegato e intestino, riduce il rischio di contrarre il morbo di Parkinson, aiuta a non ingrassare, è implicata nel corretto sviluppo muscolare durante l’adolescenza, regola il colesterolo e migliora l’attenzione e la creatività.

Come esporsi al sole adeguatamente:

La dose di sole giornaliera consigliata varia a seconda dell’età e del tipo di pelle: in media 10-15 minuti per i giovani e 20-25 minuti per gli anziani, nelle ore sicure (prima delle 11 del mattino e dopo le 15 del pomeriggio). Tuttavia questo tempo di esposizione cambia a seconda dei casi: una persona potrebbe essere più sensibile di un’altra o presentare dei problemi cutanei. Anche nel caso di assunzione di medicinali (come ad esempio di antibiotici) bisogna stare attenti. Inoltre le pelli più scure hanno bisogno di una quantità di luce maggiore rispetto alle pelli chiare, che tendono a scottarsi prima.

Non è necessario abbronzarsi per beneficiare degli effetti terapeutici della luce solare e la stagione migliore per fare dei bagni integrali di sole è la primavera, in cui è meglio esporsi per brevi e frequenti periodi rispetto a un unica esposizione prolungata. Bisognerebbe comunque evitare di concentrare l’esposizione in due o tre settimane durante i mesi estivi. Il sole infatti dovrebbe essere preso con equilibrio e durante tutto l’anno.
C’è un altro fattore importante da tenere in considerazione quando ci si espone al sole: l’alimentazione. I cibi integrali e poco elaborati aiutano ad avere una relazione equilibrata con la luce.  

Sapersi esporre al sole è una vera e propria arte, che ha le sue regole e i suoi tempi, e se compresa a fondo diviene una fonte inesauribile di benessere e salute.
Ricordati che quest’estate puoi risolvere tanti dei tuoi problemi di salute, e regalare ai tuoi bambini un sistema immunitario di ferro lavorando su questi tre fattori: alimentazione, movimento, sole e aria aperta.
Tratto dal libro “Il Codice della Luce” di Daniel Lumera (www.mylifedesignfoundation.org)

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