A cosa serve conoscere le leggi biologiche
Le 5 Leggi Biologiche sono una mappa, la più dettagliata che
si sia finora conosciuta nel descrivere la connessione psiche-cervello-corpo.
Grazie ad una precisione così elevata, muoversi nei diversi campi della salute, dalla psicologia a terapie di ogni estrazione, diviene un percorso finalmente scientifico e, come mai nella storia, efficace.
Un percorso che può finalmente essere cucito sulla persona, attraverso la quale è possibile, ogni volta in modo diverso, osservare la biologia muoversi secondo leggi di natura comprovabili e verificabili.
Una mappa che può essere consultata da chiunque voglia
orientarsi nel mondo del proprio corpo e della propria psiche.
Una mappa del "come funziona un organismo
vivente" che permette di osservare, verificare, persino prevedere i
fenomeni psichici e fisiologici.
In questo senso le leggi biologiche sono una
dettagliatissima mappa al servizio delle innumerevoli tecniche terapeutiche
praticate dall'uomo; ma non sono una terapia, nè un modus operandi.
Uno strumento che resta sullo sfondo di chi opera, che,
proprio come la mappa di una città, si consulta per arrivare in un punto: così
ognuno può arrivarci a piedi, in bus, in macchina, per numerose combinazioni di
vie, in base al traffico, ai lavori in corso, alle condizioni meteorologiche...
Anche al di fuori del campo terapeutico, però, la
conoscenza approfondita di questa mappa consente una cosa molto concreta e
estremamente utile: demolire e ristrutturare i comuni sistemi di credenze
sulla salute e sulle malattie.
Ciò che si pensa e si crede sulla salute e sul proprio
corpo non appartiene alla biologia, ed è in effetti un chiacchiericcio che non
è presente in nessun altro essere vivente sul pianeta oltre l'uomo: tuttavia è
capace di produrre una densa coltre di paure indotte con un effetto nocebo
devastante.
Se quindi la conoscenza delle leggi biologiche di per
se stessa non può guarire, ha comunque l'enorme pregio di riportare
l'essere umano alla sua essenza, al senso biologico e scientifico della
malattia, dipanando quelle sovrastrutture ideologiche stratificate nei
millenni, e lasciando cadere definitivamente la paura del brutto
male (indotta da agenti esterni), la paura della maledizione divina o della
cattiva sorte (indotta da una medicina teurgica), la paura
dell'organismo-macchina che si è rotto (indotta da una medicina
meccanicistica), e la paura del difetto di fabbrica (indotta dalla medicina
genetica).
Creando finalmente un piccolo spazio di tranquillità dal
quale partire.
La paura ha un ruolo
fondamentale nella patogenesi e nel mantenimento delle condizioni croniche e,
anche se la paura della malattia è solo una delle tante, nella nostra società
ha però un peso schiacciante e ipnotizzante.
La paziente
integrazione delle leggi biologiche nella cultura può sciogliere questa paura
come neve al sole.
Se non sai di cosa si sta parlando, inizia da qui.
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