Corona-finto-Virus, l’ennesima
truffa del monopolio
I contribuenti del mondo sono costantemente terrorizzati
dalle campagne mediatiche, le quali servono ad ottenere che essi si mettano in
fila per pagare le bollette e compiere tutte le altre azioni desiderate dai
loro manipolatori. I trucchi usati per truffare i contribuenti sono diversi e
quello ricorrente delle finte epidemie soddisfa le aspettative di guadagno di
una moltitudine di ruffiani in camice e di altri in divisa.
Per esempio, gli impostori della propaganda, per conto dei
padroni della medicina di monopolio e dei loro agenti pubblicitari, montano campagne pubblicitarie martellanti
per spaventare le masse dei consumatori di cartaccia stampata e televisione,
vendendo novelle sui virus inventati. Solo di recente se ne mettono in fila
diversi, e sono tutti espressione di un mondo di pagliacci-televisivi, sia in
camice che non:
- influenza aviaria (HSN1),
- human papillomavirus (HPV),
- SARS,
- BSE, il trucco della “mucca pazza” e dell’encefalite
spongiforme,
- Epatite C,
- AIDS,
- Polio
- il progetto EBOLA e
- le imposture delle moderne pratiche di vaccinazione.
Come l’industria della Medicina di
Monopolio inventa le finte epidemie ed incassa ogni volta trilioni di dollari
a spese dei contribuenti delle nazioni del mondo, si spiega nel libro di Torsten Engelbrecht e Claus Kohnlein, intitolato
“VIRUS MANIA”
L’esistenza degli
agenti patogeni strombazzati con la massima eccitazione dai ruffiani dei mezzi
di disinformazione di massa non è mai stata provata, come non è mai stata
dimostrato che siano letali.
I ruffiani della medicina moderna mettono da parte i protocolli d’indagine diretta ed adottano i trucchi
della prova indiretta, che si presta ad interpretazioni più flessibili.
Esempi di queste tecniche dubbie sono: il test degli anticorpi e la reazione a
catena della polimerasi (polymerase chain reaction, PCR).
Gli autori di “VIRUS MANIA” mostrano che questi finti
virus considerati contagiosi sono nei fatti delle particelle prodotte dalle stesse cellule,
proprio per effetto e in conseguenza di certi fattori di demolizione, come le
medicine cancerogene delle corporazioni farmaceutiche. Queste particelle sono
identificate dal test degli anticorpi e/o dal PCR e sono interpretate come
virus patogeni, da chi, dai medici indottrinati da almeno un secolo con il
modello teorico dei microbi mortali e della medicina di monopolio intesa come
unico rimedio contro di essi.
Della Meccanica
dell’Impostura
1) Ci s’inventa, ad intervalli più o meno regolari, il rischio di una disastrosa epidemia, incriminando del malessere di qualche paziente un agente patogeno elusivo;
1) Ci s’inventa, ad intervalli più o meno regolari, il rischio di una disastrosa epidemia, incriminando del malessere di qualche paziente un agente patogeno elusivo;
2) si manipola
l’epidemiologia, sparando le cifre a cavolo, tanto nessuno le va a
verificare, per massimizzare la percezione dell’imminente finta catastrofe;
3) si promette la
salvezza con i vaccini-assassini (o le altre medicine cancerogene) di
prossima distribuzione;
4) s’informa l’amministrazione d’impresa che gli impiegati
di quel reparto dovranno fare gli straordinari per misurare e prendere nota
degli spaventosi flussi di denaro che stanno per arrivare di ritorno.
Della Paura Indotta
Il movente più potente, o uno dei più potenti, che sta alla base della maggior parte delle decisioni umane è la PAURA. I mezzi di disinformazione di massa non fanno altro che far leva sulla paura, oltre che sull’ignoranza, di chi è ancora tanto fesso da stare a sentire le panzane dei loro ruffiani.
Il movente più potente, o uno dei più potenti, che sta alla base della maggior parte delle decisioni umane è la PAURA. I mezzi di disinformazione di massa non fanno altro che far leva sulla paura, oltre che sull’ignoranza, di chi è ancora tanto fesso da stare a sentire le panzane dei loro ruffiani.
Noi non stiamo
assistendo ad una pandemia causata da misteriosi agenti patogeni pestiferi, stiamo assistendo all’ennesima epidemia di paura, totalmente indotta
dai mezzi di disinformazione di massa, dalle agenzie di stampa e dagli altri
ruffiani prezzolati degli enti di stato.
Da un lato fingono
di non voler diffondere il panico, fingono di tranquillizzare il pubblico
d’idioti, “il rischio è medio-basso, hanno chiuso gli aeroporti eccetera”,
dall’altro non fanno altro che dire
assurdità sui finti ospedali che si costruiscono dal giorno alla notte,
mostrando strade deserte alle sei del mattino del giorno festivo più freddo e
piovoso dell’anno, un paio di attori in divisa che spostano le transenne,
un paio di attori in tuta bianca che sembrano impegnati a fare niente e il
solito attore che, essendo cinese deve esagerare, finge le contrazioni
spasmodiche a letto mentre nessuno se ne infischia.
Se in un giorno, nel mondo, muoiono 20 vecchietti esausti
per colpa di un raffreddore, mentre nel frattempo, nel mondo, nel 2018 muoiono 9.555.027 persone di
cancro, e due milioni muoiono di diarrea, è chiaro come il sole che l’epidemia d’influenza,
“NON-DISTINGUIBILE dal raffreddore”, è un bidone. E non è distinguibile dal
raffreddore, appunto, perché altro non è
che un raffreddore. La gente prende
freddo e si ammala, non c’entrano un fico secco i virus inventati.
Lo “scientificamente
provato” è un’altra impostura. Non dimostrano mai nulla, scientificamente, i somari che
si mostrano con il camice e vanno in dire scemenze in televisione. Nessuno va
mai a controllare alcunché. I risultati del finto scientificamente provato si
stabiliscono con il consenso. Il consenso indotto con tecniche pavloviane dalla
televisione e la cartaccia stampata. Se tutti si bevono la fandonia, vuol dire
che deve per forza essere una fandonia vera.
Come al solito, come sempre, uno spegne la televisione, va in strada e si accorge che la vita è
assolutamente normale, purtroppo, nessuno se ne sta in casa e sono tutti a
rompere il cazzo ad intasare il mercato e gli altri luoghi pubblici sempre
affollati, con i loro motorini di merda (perché al mercato ci vanno in
motorino, e neppure si curano di scendere per tirar su la verdura o le seppie
da bollire).
Pasteur e Koch costruiscono una comprensione di sistema
sulle infezioni che è applicabile a una variegata moltitudine di malattie
indotte dai batteri. Ma questo capita prima che il primo virus sia inventato. Una
volta che s’inizia a parlare di virus, la tentazione di associare i virus alle
infezioni batteriche è troppo forte, senza fregarsene minimamente del contesto,
in cui la gente è denutrita o si ammazza di medicinali e di altri veleni
cancerogeni.
I problemi della
finta ricerca della finta lotta contro il cancro sono analoghi. L’ipotesi che il cancro sia
prodotto da un virus è del 1903 e però ancora oggi si crede, sapendo bene di non sapere nulla sul
cancro, si crede che abbia qualche fondamento. Ma non è mai dimostrata, è
l’ennesima ipotesi sulla quale si formano migliaia di altre ipotesi.
Oltre a ciò, i ratti dell’attore Valter Longo, o quelli
dei ricercatori veri, usati per la finta ricerca contro il cancro, sono ratti
di laboratorio, prodotti in laboratorio, prodotti di laboratorio, dalla stessa
linea di sangue di altri ratti prodotti in laboratorio, con un ceppo genetico
totalmente innaturale. Le particelle virali simili a quelle considerate
responsabili del cancro e della leucemia dei topi non è mai stata isolata o
vista nella storia del cancro umano.
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