FACEBOOK E YOUTUBE CENSURERANNO
I NOVAX: LA FINE DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE
Facebook contro i no-vax:
“contenuti dannosi e non autorevoli”
Di Teresa Franco da Il
Format
Dopo aver contribuito alla diffusione di contenuti e
gruppi anti vaccinazione, Facebook sta
correndo ai ripari sul social e su Instagram.
Sono ufficiali le misure adottate da Facebook contro i no vax.
Bisogna sapere che Facebook ha avuto un ruolo massiccio nella diffusione e
nell’aumento delle teorie di cospirazione anti vaccinazione o no vax.
Alla luce dei rapporti che indicano la responsabilità di
Facebook e YouTube nel diffondere questa forma particolarmente pericolosa di
disinformazione secondo l‘OMS,
il repubblicano della California Adam Schiff ha scritto alle due società
chiedendo di prendere provvedimenti per garantire la salute e la sicurezza dei
loro utenti tramite informazioni scientifiche.
No vax: la censura verrà attuata sui social
Come altre forme pericolose di disinformazione online, i
contenuti no vax hanno implicazioni distruttive nel mondo reale.
Gli Stati Uniti stanno attualmente vivendo un’epidemia di
morbillo, una malattia infettiva completamente prevenibile che sta minacciando
la salute dei bambini e degli individui vulnerabili.
Facebook contro i no vax: le modifiche sui social. Contro
i contenuti no vax, YouTube ha già preso provvedimenti.
Il mese scorso, Bloomberg ha riferito che Facebook stava
analizzando delle misure per combattere al meglio il problema.
La direzione ha valutato idee quali la riduzione e la
rimozione di questo tipo di contenuti dai consigli e l’abbassamento di questi
gruppi e pagine nei risultati di ricerca.
La strategia si stava già orientando sul minimizzare la
diffusione della disinformazione sulla vaccinazione.
Questo e l’indirizzare
gli utenti verso informazioni autorevoli, cioè informazioni provenienti da
istituzioni scientifiche, sono i mezzi che Facebook adotterà.
Per ottenere un taglio della diffusione della propaganda
no vax, Facebook ridurrà i gruppi e le pagine che diffondono questo tipo di
contenuti sia nelle news che nella sua funzione di ricerca.
Facebook rifiuterà anche le pubblicità che promuovono la
disinformazione anti vaccinazione.
I recidivi che
tenteranno di promuovere questi contenuti attraverso gli annunci potrebbero
vedere disabilitati i loro account.
Lo stesso varrà su Instagram. Facebook in questo modo
eliminerebbe anche adiacenti annunci e diciture anti-vax, incluso il termine
‘controversie sui vaccini’.
Quando Facebook indirizza la sua attenzione verso la
riduzione di un particolare contenuto irrazionale e dannoso tende a fare un
lavoro abbastanza completo.
Il problema, naturalmente, è che tali sforzi da parte di
Facebook e di altre importanti piattaforme tecnologiche rimangono reazionari
piuttosto che proattivi.
Fonte: - Il
Format
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