martedì 14 maggio 2019

FACEBOOK E YOUTUBE CENSURERANNO I NOVAX: LA FINE DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE

FACEBOOK E YOUTUBE CENSURERANNO I NOVAX: LA FINE DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE
Facebook contro i no-vax: “contenuti dannosi e non autorevoli”

Di Teresa Franco da Il Format
Dopo aver contribuito alla diffusione di contenuti e gruppi anti vaccinazione, Facebook sta correndo ai ripari sul social e su Instagram.
Sono ufficiali le misure adottate da Facebook contro i no vax. Bisogna sapere che Facebook ha avuto un ruolo massiccio nella diffusione e nell’aumento delle teorie di cospirazione anti vaccinazione o no vax.

Alla luce dei rapporti che indicano la responsabilità di Facebook e YouTube nel diffondere questa forma particolarmente pericolosa di disinformazione secondo l‘OMS, il repubblicano della California Adam Schiff ha scritto alle due società chiedendo di prendere provvedimenti per garantire la salute e la sicurezza dei loro utenti tramite informazioni scientifiche.

No vax: la censura verrà attuata sui social
Come altre forme pericolose di disinformazione online, i contenuti no vax hanno implicazioni distruttive nel mondo reale.
Gli Stati Uniti stanno attualmente vivendo un’epidemia di morbillo, una malattia infettiva completamente prevenibile che sta minacciando la salute dei bambini e degli individui vulnerabili.
Facebook contro i no vax: le modifiche sui social. Contro i contenuti no vax, YouTube ha già preso provvedimenti.
Il mese scorso, Bloomberg ha riferito che Facebook stava analizzando delle misure per combattere al meglio il problema.
La direzione ha valutato idee quali la riduzione e la rimozione di questo tipo di contenuti dai consigli e l’abbassamento di questi gruppi e pagine nei risultati di ricerca.
La strategia si stava già orientando sul minimizzare la diffusione della disinformazione sulla vaccinazione.

Questo e l’indirizzare gli utenti verso informazioni autorevoli, cioè informazioni provenienti da istituzioni scientifiche, sono i mezzi che Facebook adotterà.
Per ottenere un taglio della diffusione della propaganda no vax, Facebook ridurrà i gruppi e le pagine che diffondono questo tipo di contenuti sia nelle news che nella sua funzione di ricerca.
Facebook rifiuterà anche le pubblicità che promuovono la disinformazione anti vaccinazione.
I recidivi che tenteranno di promuovere questi contenuti attraverso gli annunci potrebbero vedere disabilitati i loro account.

Lo stesso varrà su Instagram. Facebook in questo modo eliminerebbe anche adiacenti annunci e diciture anti-vax, incluso il termine ‘controversie sui vaccini’.
Quando Facebook indirizza la sua attenzione verso la riduzione di un particolare contenuto irrazionale e dannoso tende a fare un lavoro abbastanza completo.
Il problema, naturalmente, è che tali sforzi da parte di Facebook e di altre importanti piattaforme tecnologiche rimangono reazionari piuttosto che proattivi.
Fonte: - Il Format

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