Un momento della protesta contro la tassa sulle borse di studio di migliaia di camici bianchi in piazza Montecitorio, Roma, 17 aprile 2012. ANSA/MASSIMO PERCOSSI |
Medici contro il sistema: in 3188 pronti a lasciare l’Ordine
Articolo di Comitato
Primo Non Nuocere: 3188 Medici Italiani sono in procinto di lasciare
l’Ordine.
Lavorare in Scienza e Coscienza
mettendo il paziente nella sua interezza al centro della cura e rispettando le
sue volontà diventa oggi sempre più difficile se non impossibile.
La caccia alle streghe è ritornata.
Oggi stiamo assistendo ad una campagna di terrore degna dei peggiori regimi totalitari, dove gli attacchi personali, le segnalazioni, le minacce e le vere e proprie radiazioni sono all’ordine del giorno.
Oggi stiamo assistendo ad una campagna di terrore degna dei peggiori regimi totalitari, dove gli attacchi personali, le segnalazioni, le minacce e le vere e proprie radiazioni sono all’ordine del giorno.
A tutto questo migliaia di medici dicono NO!
Sempre
più medici vogliono uscire da questo circolo infernale che impone
esclusivamente protocolli voluti e dettati dalle industrie chimiche nel
quale l’uomo è solo un consumatore privo di diritti.
Questi
medici stanno contattando a cascata altri colleghi che si trovano o si
ritroveranno sicuramente ad avere problemi con l’Ordine.
L’idea
è formare un gruppo rappresentato da almeno 10.000 professionisti in tutta
Italia.
Oggi
l’uscita dall’ordine significa non aver più l’abilitazione alla professione, per
cui sarà necessario modificare le leggi attuali e quindi c’è la volontà di
presentarsi alle prossime elezioni politiche come un vero e proprio gruppo
libero e indipendente.
Sottolineiamo
che una fetta molto consistente di popolazione si sta rivolgendo alla
medicina non convenzionale grazie ai
fallimenti della medicina allopatica.
Tra tutto ciò che propongono
troviamo la libertà di scelta terapeutica e la libertà di scelta del
professionista.
Quello
che oggi viene definito il “medico di libera scelta” è in realtà un
elenco appeso nei distretti sanitari, dove scegliere uno dei nomi. Per le
persone a cui va bene tale soluzione non ci sono problemi, ma per quelle che
vogliono veramente un medico di “libera scelta” la proposta è che
vengano forniti da parte dell’ASL 10 buoni da 100 euro a ciascuno da spendere
presso il professionista di propria scelta.
Se
una persona non spende questi buoni perché è in salute, le verrà corrisposto la
metà di quanto non ha speso. Se per esempio una persona usa solo 2 buoni,
significa che 8 non sono stati usufruiti, di questi 800 euro la persona
ne riceverà 400 euro perché si è impegnata a fare vera prevenzione.
Chi
accetta questa modalità di protezione sanitaria si impegna anche a partecipare
a due corsi annuali di due ore, organizzati gratuitamente dai medici usciti
dall’ordine, per mantenere un corretto stile di vita e soprattutto per
prevenire veramente le malattie.
I malati cronici non hanno limiti ai buoni.
Infine i medici del Comitato stanno inoltre compilando una
lista di persone, colleghi e famigliari che pubblicamente criticano e attaccano
la medicina non convenzionale ma poi nel privato la utilizzano quando si
ammalano. Tale elenco sarà pubblicata al momento della presentazione della
lista elettorale. Ferdinando Donolato, portavoce del Comitato Primo Non
Nuocere, PrimoNonNuocere.Lib@gmail.com
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