La prova scientifica che la coscienza influenza la realtà
di Niccolò Angeli
Una nidiata di pulcini e un robot con un generatore di numeri casuali, sono stati sufficienti a dimostrare che la coscienza esiste e influenza la materia. Un piccolo ma geniale esperimento mai diffuso dai media ufficiali.
Chi ha detto che la scienza non è ancora in grado di verificare e
misurare i più insondabili misteri spirituali? La verità è che ogni volta che
uno scienziato scopre qualcosa di importante in tal senso, i suoi risultati
vengono ignorati sistematicamente, oppure ridotti al silenzio molto
rapidamente.
Sono
rimasto fulminato dalla semplicità del lavoro di Rene Peoc’h, un ricercatore
francese, che nel 1986 ha
effettuato una serie di esperimenti con pulcini, conigli, umani e un robot.
Esperimento 1 – I pulcini influenzano il movimento del robot
In
una serie di circa 80 esperimenti ripetuti, una nidiata di 15 pulcini è stata
tenuta vicina ad un robot semovente (immaginate un semplice cilindro di metallo
con ruote e nessun altro segno particolare) fin dalla schiusa delle uova, in
modo da causare un imprinting nei pulcini, in modo tale
che considerassero il robot la loro madre.
I pulcini sono stati poi posti in una gabbia, che permetteva loro di vedere il robot che si muoveva in uno spazio delimitato di fronte a loro. Nota bene: i movimenti del robot erano diretti da un generatore di numeri casuale.
Nella figura A, vedete i movimenti casuali del robot quando la gabbia era vuota. Nella figura B vedete i movimenti del robot quando i pulcini sono stati messi nella gabbia.
I pulcini hanno evidentemente influenzato i movimenti del robot, poiché, considerandolo la loro madre, ne cercavano emozionalmente la presenza. Invece, sia nel caso in cui una parete era posta tra i pulcini e il robot, oppure quando non era stato effettuato alcun tipo di imprinting (in un esperimento su un altro campione di pulcini), i movimenti del robot non venivano influenzati e restavano totalmente casuali.
Esperimento 2 – I conigli influenzano il movimento del robot
Una
cucciolata di conigli è stata esposta alla presenza del robot in modo da
spaventarli. In seguito, conigli e robot sono stati posti in ambienti separati
ma visibili tra loro (come per il precedente esperimento dei pulcini).
Il robot si è mantenuto distante dai conigli durante l’esperimento, tuttavia quando i conigli sono stati affamati e del cibo è stato posto sul robot, questo ha modificato la traccia dei suoi movimenti portandosi vicino ai conigli.
Il robot si è mantenuto distante dai conigli durante l’esperimento, tuttavia quando i conigli sono stati affamati e del cibo è stato posto sul robot, questo ha modificato la traccia dei suoi movimenti portandosi vicino ai conigli.
Esperimento 3 – Una persona che dorme influenza il movimento del robot
I
soggetti dell’esperimento sono stati monitorati tramite elettroencefalogramma
per assicurarsi che si trovassero in fase di sonno. Un robot è stato posto
nella stanza, il cui movimento era ancora una volta diretto da un generatore di
numeri casuali. Inoltre il robot emetteva un rumore fastidioso durate il
suo movimento.
Tutti i casi in cui la persona non si è svegliata sono stati monitorati. Nella figura A vedete i movimenti del robot quando il letto è vuoto. Nella figura B vedete i movimenti quando la persona sta dormendo.
Pur trovandosi in stato di sonno, la persona ha incosciamente
influenzato i movimenti del robot, mantenendolo lontano da sè.
Esperimento 4 – Esseri umani influenzano il movimento del robot “nel passato”
Un
gruppo di persone è stato invitato a tentare di influenzare i movimenti del
robot. Ma la parte interessante è che in questo caso il generatore di numeri casuali è stato sostituito
da un cd, su cui era stata registrata una serie di numeri casuali generati in
precedenza.