Guarigione a distanza
Qualsiasi cosa siate in grado di fare di persona, con la
guarigione di contatto, potete ripeterlo anche a distanza. Non importa quale
sia la distanza, che può variare da qualche millimetro a migliaia di
chilometri. Dopotutto, non stiamo lavorando con il corpo fisico, ma con la
coscienza, che non ha limiti di tempo né di spazio.
È sempre la coscienza che vedete e guarite, sia che
lavoriate con la Luce Bianca, con i chakra o con le forme pensiero. Lavorate
con quello che il soggetto prova nella sua coscienza, con l’intento di
riportare la coscienza del soggetto all’esperienza dell’interezza o del
benessere. Naturalmente sappiamo che, quando questo accade, il corpo fisico
può, a sua volta, trovare un equilibrio con la nuova configurazione di energia
creata nella guarigione.
Se ci sono dei motivi per non toccare il soggetto, come
una credenza filosofica o religiosa, il guaritore può seguire lo stesso metodo
adottato nella guarigione di contatto ma senza toccare il corpo, lavorando a
distanza di qualche millimetro o centimetro.
Anche se sappiamo che il contatto fisico permette di
accedere a ulteriori livelli di comunicazione e ha dei vantaggi, ad esempio
quello di rassicurare il soggetto, dobbiamo però anche riconoscere che, a
volte, può essere percepito come invadente e come una violazione dei limiti
della persona.
Allora dobbiamo decidere che la guarigione fatta in un altro modo avrà comunque
la massima efficacia, e che avremo tutti gli strumenti necessari per lavorare e
creare una guarigione perfetta, e dunque sarà così.
Perfino lavorando a distanza di pochi millimetri o
centimetri dal soggetto seduto su una sedia, vedremo tutto quello che avremmo
visto se lo avessimo toccato, e avremo semplicemente un diverso senso del
contatto.
Poiché lavoriamo con la coscienza e non con il corpo fisico, siamo capaci di fare lo stesso anche quando il soggetto non è fisicamente seduto sulla sedia. Possiamo lavorare con una sedia vuota, immaginando che il soggetto vi sia seduto, e vedere e sentire ogni particolare proprio come se il soggetto fosse presente, e come se lavorassimo a una distanza di pochi centimetri dal suo corpo, senza toccarlo.
In ogni caso, il guaritore deve cominciare con la posizione base standard di inizio guarigione, sentendo l’energia nelle mani, decidendo che è Luce Bianca e posando le mani sopra il punto in cui dovrebbero esserci le spalle del soggetto, e immaginare di riempirlo di Luce Bianca. Anche se il soggetto non è presente, il guaritore vedrà le stesse immagini nella sua coscienza, perché comunque sta lavorando con la coscienza.
Poiché lavoriamo con la coscienza e non con il corpo fisico, siamo capaci di fare lo stesso anche quando il soggetto non è fisicamente seduto sulla sedia. Possiamo lavorare con una sedia vuota, immaginando che il soggetto vi sia seduto, e vedere e sentire ogni particolare proprio come se il soggetto fosse presente, e come se lavorassimo a una distanza di pochi centimetri dal suo corpo, senza toccarlo.
In ogni caso, il guaritore deve cominciare con la posizione base standard di inizio guarigione, sentendo l’energia nelle mani, decidendo che è Luce Bianca e posando le mani sopra il punto in cui dovrebbero esserci le spalle del soggetto, e immaginare di riempirlo di Luce Bianca. Anche se il soggetto non è presente, il guaritore vedrà le stesse immagini nella sua coscienza, perché comunque sta lavorando con la coscienza.
Per ottimizzare l’interazione può far sapere al soggetto
quando farà la guarigione, in modo che egli possa rimanere consapevolmente
aperto per riceverla in quel preciso momento. Se non lo fa, la guarigione ha
comunque luogo a livello dell’etere, dove rimane finché il soggetto non è
aperto a riceverne gli effetti benefici, e a quel punto, generalmente durante
il sonno, gli effetti della guarigione si possono manifestare.
Naturalmente è sempre d’aiuto offrire al soggetto il
feedback su quello che è stato visto e fatto e su ciò che tali immagini e
azioni significano per il guaritore, in modo che il soggetto si possa orientare
più facilmente verso la nuova coscienza nella quale sperimenterà l’interezza.
Così come il guaritore può lavorare a distanza con la Luce
Bianca, può usare le forme pensiero e i chakra, sempre immaginando che il
soggetto sia seduto su una sedia, fisicamente vuota, davanti a lui. All’inizio
gli può sembrare un po’ strano lavorare in questo modo, ma appena sente
l’energia muoversi, vede il sistema energetico del soggetto e riconosce la
validità del feedback, capisce che la sua efficacia non diminuisce con la
distanza. Allo stesso modo, saprà che può guarire chiunque al mondo, dovunque
si trovi, in qualsiasi momento.
Tuttavia, alcuni guaritori trovano più comodo lavorare a distanza con l’aiuto di un sostituto sulla sedia. Questo significa che qualcuno acconsente a prendere il posto del soggetto che dev’essere guarito, ma il guaritore vedrà comunque il sistema energetico della persona da guarire, non quello del sostituto.
Tuttavia, alcuni guaritori trovano più comodo lavorare a distanza con l’aiuto di un sostituto sulla sedia. Questo significa che qualcuno acconsente a prendere il posto del soggetto che dev’essere guarito, ma il guaritore vedrà comunque il sistema energetico della persona da guarire, non quello del sostituto.
Poi il sostituto, anche se non sa quello che deve essere
guarito nel vero soggetto, può dare al guaritore un feedback su quello che ha
provato durante la guarigione. Può aver sentito qualcosa nel corpo, collegato
ai sintomi guariti, o aver visto delle immagini che il guaritore è capace di
mettere in relazione con quanto è stato guarito.
Anche se normalmente ciò si verifica in modo consapevole,
a volte accade spontaneamente, senza che il guaritore lo sappia, finché non si
rende conto che il sistema energetico che ha visto e col quale stava lavorando
non ha alcun rapporto con la persona sulla sedia. Tutto quello che ha visto è
corretto, anche se il soggetto non ha trovato alcuna connessione col feedback.
È come se il soggetto sulla sedia avesse acconsentito a trovarsi lì «nello
spirito» per permettere la guarigione e ne avesse comunque ricevuto beneficio.
Potrebbe anche trattarsi della coscienza di qualcuno che fa parte della vita del soggetto, come la madre o un familiare, che ha bisogno di una guarigione e per il quale il soggetto è preoccupato. Quindi, uno degli effetti della guarigione a distanza che si verifica attraverso il soggetto consiste nel fargli scomparire l’ansia. La guarigione ha molte forme.
Poiché tutte le guarigioni descritte finora implicano un senso di connessione tra il guaritore e il soggetto, si può dire che sono possibili anche altre forme di guarigione, se si ha lo stesso tipo di connessione.
Potrebbe anche trattarsi della coscienza di qualcuno che fa parte della vita del soggetto, come la madre o un familiare, che ha bisogno di una guarigione e per il quale il soggetto è preoccupato. Quindi, uno degli effetti della guarigione a distanza che si verifica attraverso il soggetto consiste nel fargli scomparire l’ansia. La guarigione ha molte forme.
Poiché tutte le guarigioni descritte finora implicano un senso di connessione tra il guaritore e il soggetto, si può dire che sono possibili anche altre forme di guarigione, se si ha lo stesso tipo di connessione.
Pertanto, mettendosi in contatto con la coscienza di qualcuno
attraverso la sua voce al telefono, lo si può guarire parlandogli. Oppure, il guaritore immagina di
lavorare sia con la Luce Bianca sia con i chakra e le forme pensiero e, allo
stesso tempo, immagina di avvertire la coscienza del soggetto mentre lavora, e
di ricevere un feedback immediato sull’efficacia di quello che fa.
Naturalmente,
anche lavorare con la
foto di qualcuno può innescare lo stesso senso di connessione, se il guaritore
conosce il soggetto o l’ha incontrato precedentemente, e, quindi, la guarigione
può accadere anche così. Se la guarigione a distanza riguarda un
soggetto che il guaritore non conosce, o con cui non ha un contatto diretto,
può usare una foto per «trovare» la sua coscienza in modo da creare la
guarigione. In realtà, se i dati in suo possesso sono il nome della persona e
qualche informazione su di essa, questo può bastare a individuarne la
coscienza e a produrre la guarigione. L’informazione può
riguardare il sintomo, l’età o qualche attributo fisico.
Allora è come se il guaritore chiedesse alla Coscienza Universale di trovare un
essere con quel nome e con quelle caratteristiche, e la Coscienza Universale
rispondesse con l’«indirizzo» del soggetto. Il guaritore può chiedere
alla persona che gli ha fornito il nome del soggetto, di descrivere altri suoi
attributi, per essere certo di aver individuato quello giusto. Per esempio:
«Questa persona ha i capelli rossi? Sì? Va bene, ora possiamo iniziare».
C’è un altro tipo di guarigione a distanza, usata da certi guaritori che hanno raggiunto un notevole livello di evoluzione, e quindi hanno una percezione piuttosto buona di ciò che sono. Si tratta della guarigione empatica, e il prerequisito necessario è che sappiate chi siete e cosa è vero per voi.
In questo tipo di guarigione, il guaritore si sente connesso con il soggetto con un senso di empatia e sperimenta quello che prova il soggetto come se si trattasse di lui. È come se fosse nel corpo e nella coscienza del soggetto, provando quello che prova lui.
Naturalmente, per sapere che la coscienza che sta sperimentando non è la sua il guaritore deve conoscere abbastanza bene la propria per sapere che ciò che sperimenta non è in relazione a tensioni presenti nella sua coscienza. Se si rende conto che l’esperienza che sta facendo non è la sua, può chiedersi e, quindi, riconoscere a chi appartiene la coscienza che sta «indossando». Per esempio, può notare che cammina o sta in piedi come il soggetto, o può riconoscere il viso del soggetto nel suo.
Sa che, se è connesso in questo modo con il soggetto, quando elimina il sintomo accusato dal soggetto, anch’egli ne avvertirà la scomparsa nella sua esperienza.
Analogamente può decidere che quando elimina la tensione
dalla sua coscienza ed è presente la connessione, il soggetto sperimenterà
contemporaneamente la stessa cosa.
Ovviamente, manteniamo la porta aperta ad altre forme di
guarigione a distanza, come la
guarigione con lo sguardo: in essa, il guaritore sceglie di vedere il
soggetto nella sua interezza e di insistere nel mantenere questa percezione;
allo stesso modo, la guarigione può avvenire con il semplice pensiero.
Man mano che
approfondirete la conoscenza del mondo della guarigione, vi renderete conto che
non vi sono limiti al modo in cui potete usare le vostre percezioni per
riportare un’altra persona all’esperienza dell’interezza. Realizzerete anche
che, quando siete in grado di modificare delle strutture biologiche con i
pensieri, sarete capace di usare la vostra coscienza per cambiare qualsiasi
cosa nel mondo fisico.
Vi diventeranno chiare altre dimensioni della guarigione.
Sarete in grado di vedere delle situazioni che vi si presentano con lo scopo di
consentirvi di compiere una guarigione, e saprete quale forma di guarigione è
necessaria per quella situazione e come usarla.
E sarete capaci di farlo, indipendentemente da dove vi trovate sul globo terrestre.
Con un’esperienza sufficiente, che vi permetterà di avere fiducia nelle vostre impressioni soggettive (i mezzi che utilizzate nel corso della guarigione), quando praticherete la guarigione a distanza vi sentirete a vostro agio come se eseguiste la più semplice guarigione di contatto.
E sarete capaci di farlo, indipendentemente da dove vi trovate sul globo terrestre.
Con un’esperienza sufficiente, che vi permetterà di avere fiducia nelle vostre impressioni soggettive (i mezzi che utilizzate nel corso della guarigione), quando praticherete la guarigione a distanza vi sentirete a vostro agio come se eseguiste la più semplice guarigione di contatto.
Tutto può essere guarito.
Potete guarire tutto.
Martin-Brofman
Guarire con il Sistema Corpo Specchio-Martin-Brofman
Confermo attenuazioni (anche guarigioni) di malattie anche a distanza di migliaia di km.con pratiche di pensiero positivo. Nel mio caso con la tecnica reiki.
RispondiEliminaUn saluto
Malles
A chi posso rivolgermi? Grazie
RispondiEliminaA chi chiedere aiuto gratis
RispondiEliminaSono molto malata. Conoscete per caso un guaritore cui mi possa rivolgere? Grazie
RispondiElimina