"Se solo
sapeste quanti amici che conducevano una "vita sana" ho visto
morire"...
Lo dice una viaggiatrice, pittrice e fotografa russa,
Svetlana Kasina. 20 anni fa ha lasciato una grande città per trasferirsi nelle
montagne di Altaj, in una casetta senza l'acqua, senza servizi igienici
riscaldati e spesso anche senza l'elettricità. Non se n'è mai pentita. "La
natura ha tutto perché noi siamo felici".
La sua affermazione è: "La vita
prima di essere sana deve essere felice."
E scrive:
1. Le malattie arrivano non perché ci sono problemi dell'ambiente, l'acqua è sporca, il cibo è di
plastica e noi facciamo una vita sedentaria.
Credetemi, il nostro organismo è una macchina ideale
capace di adattarsi a qualsiasi ambiente e cibo.
Noi paesani ormai non possiamo mangiare il vostro cibo
fatto di semilavorati, bere la vostra acqua e respirare la vostra aria. Ma non
perché è roba sporca, è soltanto diversa, non ci siamo abituati. Noi ci siamo
adattati al nostro ambiente, ma voi non sopportate bene l'aria d'alta quota e
la nostra acqua di sorgente.
Non è questo il
problema; anche in montagna la gente si ammala e in città c'è gente che vive a
lungo.
2. Se
una persona vive in armonia con la natura, prega, recita i mantra, medita e
porta i capelli acconciati per somigliare a Gesù o alla dea Kali, e in più, fa
delle donazioni agli orfanotrofi, questo non vuol dire che potrà vivere 200 anni
e morirà in salute.
Sapeste quanta gente ho seppellito, tutta gente che conduceva una vita sana. Non fumavano, non bevevano, non bestemmiavano... tutti morti di cancro,
Lo sapete perché ci si ammala?
Lasciate perdere le parole "vietato", "dieta, "peccato".
Lasciate perdere le parole "vietato", "dieta, "peccato".
Queste non
allungheranno la vostra vita, perché la malattia non è nel corpo, è
nella testa.
CERCATE DI VIVERE
TRAENDO PIACERE DALLA VITA. FATE CIO' CHE VI RENDE FELICI!
Quindi:
- Imparate a mangiare
ciò che vi piace e non ciò che è salutare, ma mangiate e non vi abbuffate.
- Non riuscite a
smettere di fumare? Non lo fate. Ma fumate
con piacere e non con i rimorsi. Non
si deve smettere di fumare, occorre non volere fumare, perché i divieti fanno
l'effetto paradosso.
- Lasciate il
lavoro che non vi piace, oppure imparate a goderlo, qualsiasi esso sia.
- Lasciate perdere
le mode dell'epoca, non indossate le maschere dell'apparente spiritualità.
Quelle dei muri con i mandala o i simboli di yin e yang e le citazioni dei
guru. Siate ciò che siete: persone
normali con le carie, con i bruciori di stomaco, con la suocera o con un amore
infelice.
- Fate ciò che avreste voluto fare da piccoli: suonate la
chitarra, il piano... imparate a dipingere ad acquerello, e fare la ceramica.
Non esistono persone senza talenti, credetemi. Non accumulate i sogni che poi vanno in decomposizione!
- Vi piace la solitudine? Isolatevi, con il massimo
piacere. Avete paura della solitudine? Cercate la compagnia.
- Cercate e trovate la gioia in tutte le cose. Anche dove non esiste,
apparentemente.
IMPORTANTE: IL MODO DI VIVERE
NON DEVE ESSERE SANO, DEVE ESSERE FELICE!
Volete conoscere il mistero del senso della vita? Eccolo:
la vita non ha senso. C'è soltanto la vita.
La mattina, il pomeriggio, la sera, la notte, e di nuovo
la mattina. C'è il pianeta, esistono le persone, gli animali e le piante. Ci
sono i giorni feriali e quelli festivi. C'è la gioia e la disgrazia. E c'è la
morte, che può venire a qualsiasi età. Credete di avere tempo per vivere i
sogni altrui, le idee imposte e le norme sociali?
Cercate di vivere con piacere, con gioia, senza impedire
di gioire a nessuno. Ma se vi fa piacere cercare il senso della vita, sappiate
che sta nella gioia.
Questo non significa che cercare qualcosa è un male. Se vi
fa piacere farlo, fatelo.
Vi prego, non dimenticatelo: la felicità non vive nelle città o in campagna, sta nella testa.
Viviate con piacere e non
confrontate la vostra felicità con quella degli altri. La vostra felicità non
potrà essere compresa dagli altri.
E se la gente non cercasse il confronto tra le felicità, i valori e le religioni, non esisterebbero le guerre."
E se la gente non cercasse il confronto tra le felicità, i valori e le religioni, non esisterebbero le guerre."
(Svetlana Kasina)
Se ne era già
parlato anche quì:
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[Emozioni]
Il più famoso medico giapponese dichiarato tesoro nazionale morto a 105 anni e che ha lavorato fino all'ultimo disse.
RispondiEliminaIl segreto della buona salute e longevità non è l'alimentazione, fare attività fisica,dormire bene ma la SERENITA' esattamente le stesse cose in poche parole.
il lavoro da fare non è così semplice come sembra . anzi.....
RispondiEliminaLe emozioni che ci fanno ammalare sono essenzialmente quelle che bypassano il nostro pensiero e incidono, non essendo identificate, non essendo “comprese”, sulla nostra chimica sanguigna ... ~ Paola Stellare
RispondiEliminaLa soluzione è di difficilissima facilità.
RispondiEliminaUn lavoro onesto su se stessi eventualmente con tecniche appropriate per accedere ai ricordi sepolti fa il miracolo. Ma....c'è sempre un maledetto ma, si arriva spesso a dirsi avevo torto questo è ciò che le persone odiano di più.
Effettivamente non ci vorrebbe molto per capire, ma comunque il poco che ci vuole appare(ma non è così) insormontabile.
RispondiEliminaPremesso che è necessario ammettere la nostra più completa ignoranza come razza umana, ignoranza voluta e costantemente alimentata dai padroni…
Poi acquisire delle informazioni nuove su noi stessi e verificarle man mano che vengono integrate.
La sola modifica che credenze distruttive immesse in noi dal sistema già consente di vivere come si conviene.
La nostra condizione naturale è quella della salute quindi basterebbe non alterare tale condizione, basterebbe solo la nostra volontà, tanta volontà, a voler vivere in un certo modo, purtroppo però come umani-schiavi oltre ad essere tenuti all’oscuro di tutto siamo stati anche inibiti dei nostri stessi poteri tra cui la forza di volontà è il più importante per creare la realtà.
Come accennavo nell’ultima parte dell’articolo “Prevenzione, malattia e salute” l’uomo moderno non è più capace di volere e quindi perde il suo potere, ma se non Vuole morire deve Voler Vivere.
Potrà sembrare anche assurdo ai più tuttavia la sua enorme facilità di attuazione si mostrerà quando come individui porremo veramente in essere la nostra volontà con la ferrea determinazione di chi ha già sofferto abbastanza ed ha deciso che di nuovo non succederà.
Buona vita a tutti voi (magnet, griso e Paola Stellare). :-)
Cogli nel segno, Marcello, quando individui nella Volonta’ la possibilita’ concreta di apportare miglioramento in se stessi e nella propria vita ~ Ho spesso incentrato la mia osservazione sull’importanza della Volonta individuale ~ Sono pervenuta da non molto ad una sintesi personale riguardo il problema che da secoli travaglia l’essere umano nel suo vivere: il problema della volonta’ deviata ~ Esso riguarda non solo l’assumere la volonta’ e farne un intento, ma piuttosto riguarda il mantenerla ~ La deviazione dalla propria volonta’, anche la piu’ convinta, e’ il vulnus dell’uomo ~ Assumere un volere e’ solo il primo passo, la prima scelta di direzione, ma il secondo passo, la seconda parte da porre in campo e’ la capacita’ di non lasciarsi distrarre ~ Su questa seconda parte intervengono i manipolatori di ogni livello ~ Ora il questo e’ come riuscire a mantenere la propria
Eliminavolonta’ nell’assedio dei messaggi confusi che ammiccano ovunque, in noi e fuori di noi? ~ Credo sia
una lotta difficile ed una difficile conquista, poiche’ credo, al tempo stesso che il vulnus sia un vulnus divenuto, per motivi diversi, (alcuni noti altri meno), un vulnus di tipo genetico, limitante, che riguarda molti esseri umani ma non tutti ~ Non siamo tutti uguali e tutti fratelli, come ci dicono, esiste la genìa di Caino, rettiliana, e quella adamitica di Abele ~ Il lavoro su se stessi puo’ fare forse la differenza per distinguere e per migliorare se stessi ~ Come asserisce la filosofia antica, “bisogna scolpire con fatica il proprio marmo, estrarre la preziosa statua e disseppellire l’anima reclusa”~ Buon proseguimento! ~ Paola Stellare