Ferdinando Imposimato e le
illegittimità della legge Lorenzin (L.119/2017) sui vaccini
Il Governo Renzi e quello Gentiloni avevano il dovere di
agire con imparzialità secondo l'art. 97 della Costituzione. Questo dovere si
estende al direttore generale del
Ministero della Sanità. Sennonché un membro del Consiglio di Amministrazione di
Glaxo Smith Kline, produttrice dei 10 vaccini, è anche direttore generale del
ministero della “salute”.
Egli ha preparato
il decreto sui vaccini ed i provvedimenti attuativi. Un clamoroso conflitto
d'interesse e abuso d'ufficio: è stato presentato esposto del Codacons
all'autorità anticorruzione.
Ma a parte ciò esistono, nella legge sui vaccini, gravi
violazioni della Costituzione. In primo luogo la legge è stata approvata da un
Parlamento illegittimo, secondo la sentenza n.1 2014 della Corte
Costituzionale. La legge viola la libertà individuale, così come emerge dai
lavori preparatori dell'art. 32 Costituzione <Si tratta di libertà
individuale che non può non essere garantita dalla Costituzione> (Aldo Moro
Commiss Costituzione 28 genn 1947). Moro impose <un limite al legislatore,
impedendo pratiche sanitarie lesive della dignità umana>.
La legge è in contrasto con l'art. 34 che prevede “la scuola
dell'obbligo per almeno otto anni”: sicché i ragazzi fino a 5 anni, se
non vaccinati, sono esclusi dalla scuola, mentre quelli da sei anni in su,
soggetti alla scuola dell'obbligo, hanno il diritto ed il dovere di accedere
alla scuola, anche se non vaccinati. Assurdo! L'esclusione del bambino tra i 6
ed i 14 anni dalla scuola dell'obbligo per violazione della legge sui vaccini
ridurrebbe in modo immotivato uno dei diritti cardine della nostra Carta
fondamentale: il diritto allo studio, con un’illegittima discriminazione a totale
discapito dei singoli individui.
La legge sui vaccini obbligatori vìola anche l'art.3 sull'eguaglianza di fronte alla legge: vi è disparità di trattamento tra i bambini fino a 5 anni e quelli che hanno superato questa età.
La legge sui vaccini obbligatori vìola anche l'art.3 sull'eguaglianza di fronte alla legge: vi è disparità di trattamento tra i bambini fino a 5 anni e quelli che hanno superato questa età.
C'è disparità di trattamento tra italiani e
stranieri: questi ultimi, a differenza degli italiani, devono vaccinarsi senza
distinzione di età.
Un gran pasticcio dovuto all'analfabetismo dei governanti
italiani, che ignorano la Costituzione.
La Corte Costituzionale (n. 307 14 giugno 1990) afferma
che la legge che impone un trattamento sanitario <deve essere accompagnata
dalle cautele o dalle condotte secondo le modalità che lo stato delle
conoscenze scientifiche e l'arte prescrivono >. Fra queste < la comunicazione
alla persona interessata di adeguate notizie circa i rischi di lesione o di
contagio, nonché delle particolari precauzioni che, allo stato delle conoscenze
scientifiche, siano verificabili ed adottabili>. Tali informazioni sono
mancate.
Sono stati imposti medicinali e sieri sperimentali, che
possono incidere sui bambini dal punto di vista organico, come è accaduto
spesso.
Ferdinando Imposimato
Ferdinando Imposimato
Ferdinando
Imposimato (Maddaloni, 9 aprile 1936) è un magistrato, politico e avvocato
italiano, nonché presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione.
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