venerdì 29 gennaio 2016

Scie chimiche – esercizio di protezione

Le scie chimiche – esercizio di protezione


E’ solo questione di RISVEGLIO !
O ti svegli, oppure puoi continuare a credere alle brutte favole che ti raccontano.

Sono anni che diffondo consapevolmente cosa avviene nei nostri cieli…e oltre a proteggermi a livello energetico, spiego e insegno anche ai bambini e alle persone durante i seminari, come stanno cercando di controllarci.
Questa immagine è particolarmente chiara su ciò che stà avvenendo nel mondo all’insaputa di molti….purtroppo !

Gli obiettivi principali dell’operazione sono i seguenti.
Modificazione meteorologica e climatica (scopo assodato, anzi riconosciuto ufficialmente. Si vedano i numerosi brevetti tradotti in tecnologie e le pur ambigue ammissioni ufficiali).

Accecamento dei radar nemici (dimostrato. Si vedano i brevetti ed i ritrovati tecnologici).

• Creazione nell’atmosfera di un’antenna elettromagnetica oltre l’orizzonte, col fine di ottimizzare la ricetrasmissione dei segnali in ambito strategico-militare (dimostrato).

Danneggiamento delle colture agricole basate su piante non modificate geneticamente (rilevato in modo empirico).

Distruzione della coltre di ozono (forse è un effetto collaterale dell’operazione, ma non è escluso che sia un fine scientemente perseguito).

Mappatura elettronica del territorio (provato. Si veda il Progetto R.F.M.P.).

Inquinamento degli ecosistemi per determinare un incremento esponenziale del costo delle risorse idriche ed agricole residue (dimostrato empiricamente).

Sfoltimento di alcuni settori della popolazione ritenuti improduttivi o di peso per il sistema, come i pensionati, i malati cronici (registrato empiricamente).

Sperimentazione di agenti patogeni sulla popolazione inconsapevole nell’ambito di programmi di guerra chimica e batteriologica (acclarato. Si vedano anche i documenti governativi declassificati).

Diffusione diretta ed indiretta di agenti patogeni e quindi di malattie, alcune delle quali del tutto ignote sino a pochi lustri fa, con gli scopi precipui di favorire le multinazionali farmaceutiche e di indebolire la popolazione (registrato empiricamente. Si considerino i dati epidemiologici).

Modificazione del D.N.A. umano in modo da impedire un’evoluzione genetica (ipotizzato da numerosi ricercatori, tra cui Tom Montalk).

Controllo del pensiero e del comportamento, attraverso soprattutto l’irradiazione di onde elettromagnetiche a bassa ed a bassissima frequenza o la diffusione di composti del litio (pressoché dimostrato).

Diffusione di nanomacchine negli organismi umani col fine di controllare, rintracciare, monitorare, manipolare mentalmente, per mezzo dell’emissione di impulsi elettromagnetici, interi gruppi umani. Forse queste nanomacchine potranno essere attivate quando le persone, in un futuro non lontano, saranno dotate di microprocessori sottocutanei (ipotesi che può sembrare inverosimile, ma, in realtà avvalorata da una serie di brevetti e dalla produzione e diffusione di apparecchiature elettroniche volte al controllo degli individui).

Creazione di un ambiente atto alla proiezione di immagini olografiche in vista di una falsa invasione aliena (ventilato da qualche studioso e collegato al Progetto Bluebeam).

Le analisi chimiche condotte hanno accertato la presenza delle seguenti sostanze: bario (proprietà igroscopiche, ossia assorbe l’umidità dell’atmosfera); alluminio (proprietà riflettenti: le particelle di alluminio, riverberando la luce solare, sono funzionali all’operazione denominata “copertura”, che consiste in una diminuzione dell’irraggiamento solare col fine di compromettere la fotosintesi clorofilliana, con gravi danni per gli ecosistemi e l’agricoltura). Sono state rintracciati anche altri elementi e composti:, torio e cesio radioattivi, rame, titanio, silicio, litio, cobalto (scie azzurre?), piombo (scie nere?), etilene dibromide o dibromuro (un insetticida molto tossico ufficialmente bandito dall’E.P.A. l’Agenzia per la protezione dell’ambiente negli Stati Uniti) etc. Sono stati pure rintracciati agenti patogeni, come pseudomonas aeruginosa, pseudomonas fluorescens, serratia marcescens, streptomiceti, virus, viron, ossia virus modificati geneticamente etc.

E’ logico purtroppo che le scie chimiche si possono correlare a varie patologie. Come si accennava sopra, è noto che le chemtrails contengono elementi chimici e biologici dannosi. E’ quindi possibile collegare il massiccio spargimento di vari veleni nell’ambiente sia all’insorgenza di nuove patologie sia all’incremento di malattie un tempo meno diffuse.

Fonti:
T. Bosco, Scie chimiche, 2005
Bojs (pseudonimo), Scie chimiche: la popolazione della Terra è il bersaglio, 2007
D. Colognesi, Chemitrails, 2005
V. Gambino, D. Benvenuti, Scie chimiche DVD con libretto, 2005
H. Heath, Scie chimiche: un rapporto ufficiale ammette l’irrorazione, 2006
R. S. Hawa, La Terra come arma nel XXI secolo, 2006
A. e R. Marcianò, Scie chimiche: la verità nascosta, 2007
F. Mele, Scie chimiche e sementi geneticamente modificate, 2008
J. E. Smith, Weather warfare, 2006
M. Tenan, La scienza del nostro pianeta, 2005
W. Thomas, Chemtrails confirmed, 2007
Id., Le scie chimiche compromettono la vita sulla Terra, 2006
A. Worthington, Irrorazione ed armi elettromagnetiche nell’era della guerra nucleare, 2006
Id., La prova: le scie chimiche contengono composti dannosi, 2007

L’alluminio presente in tali scie sta causando l’aumento esplosivo delle malattie neuro degenerative. Dobbiamo fare assolutamente qualcosa.

martedì 26 gennaio 2016

Il valore simbolico della malattia

Il valore simbolico della malattia

La malattia, specie quella autoindotta, è l’ultimatum simbolico che l’Inconscio ci offre per cominciare il “lavoro” su noi stessi, chiederci cosa abbiamo sbagliato ed imporci un cambiamento drastico.
L’organo che si ammala é associato simbolicamente, alla parte del nostro carattere e delle nostre scelte di vita che ha prodotto un sovraccarico e una sofferenza psicologica e caratteriale così duratura e grave da avere richiesto una “conversione somatica”.

Il tipo di malattia è associata simbolicamente alla forza psichica, ovvero alla convinzione o abitudine limitante, che ha prodotto la malattia stessa.
E’ un miracolo al contrario.

Occorrerebbe “parlare” interiormente con l’organo che si é ammalato e chiedergli:
  • Cosa ho sbagliato?
  • Quali mie scelte ti hanno ferito?
  • Cosa dovrei cambiare radicalmente della mia vita e del mio modo di agire e pensare?
La malattia ci chiede di fermarci per un momento di riflessione e di isolamento.

Purtroppo la scienza illuministica fortemente voluta dai gruppi di potere che hanno imposto le “gerarchie sacerdotali” fatte di Università come nuovi Seminari Vescovili, scuole come nuovi conventi, metodi come nuovi indottrinamenti religiosi, testi didattici e articoli scientifici come nuovi libri sacri, si è fatta strumento di questo nuovo medioevo tecnologico e ha volutamente dichiarato eretico il legame tra spirito, anima, psiche e corpo negandolo l’esistenza dei primi due, riducendo il corpo ad una macchina e la psiche ad una “fantasia consentita” solo a pochi matti chiamati “psicologi” a patto che si attengano alle “regole”.

E’ proprio l’isolamento e la divisione sociale l’obiettivo del potere che induce malattie dell’anima per radicare nella psiche i propri strumenti di controllo psicologico, i propri dogmi, i propri metodi e per indurci una nuova morale egoica ed egoistica che ci spinge a non credere più in nulla di diverso dalla “dottrina” e della “verità” insegnataci in un assillante e totalizzante ciclo di “educazione religiosa” alla fede scientista.

Un: “o con me, o contro di me“, impera ovunque e diviene la regola per la classificazione di ogni esperienza di vita. Nascono, così i due schieramenti della idiozia che serve al potere: quello della religione scientista e quello della creduloneria demenziale. Nessuna mediazione, nessuna via di mezzo, nessuna pietà, ne dall’una nè dall’altra parte: NESSUN EQUILIBRIO.

Ecco la radice della nostra malattia dell’anima che conduce alla malattia del corpo quando siamo diventati, ormai, rifiuti al banchetto del potere e ci é stato sottratto tutto ciò che rende questa vita degna di essere vissuta e che dovrebbe legare gli uomini e non dividerli.

Ci si potrebbe, però porsi una legittima domanda: perché ci sono malattie contro le quali nulla riusciamo ad intervenire nemmeno cambiando il nostro stile di vita e modo di pensare?

Ritengo esistano 3 tipi di malattie:
  • malattie relative a questa vita
  • malattie relative al nostro processo karmico e legate al nostro personale percorso di evoluzione attraverso le nostre precedenti vite
  • malattie legate al nostro ruolo nel processo karmico globale ed alla evoluzione salvifica di questo universo.
Non avendo memoria delle nostre vite passate, né avendo la percezione precisa del nostro ruolo nel processo karmico universale, non possiamo operare alcuna analisi salvo affidarci al cuore ed alla nostra sensibilità “altra” e tentare di avviare in questa vita la “soluzione karmica” personale e la “risoluzione karmica integrata” che ci riporta nel “flusso” del nostro compito salvifico all’interno del processo evolutivo dell’Universo.

In ogni caso queste “malattie”, su cui non riusciamo ad intervenire, sono esse stesse una “soluzione” ad un problema karmico legato alle nostre vite passate, o a non avere svolto o compreso a fondo il nostro ruolo nel processo globale.

Nel complesso la vita stessa può essere considerata una sorta di “malattia” intesa come strumento di soluzione e come scuola in cui le esperienze, tutte, sono strumenti didattici e la morte è l’ultima lezione prima della fine del corso, utile sia per chi va che per chi resta.

Ecco perché gli occidentali, come insegnano in oriente, dovrebbero usare la morte come centrale processo di risoluzione karmica nel quale i vivi aiutano chi sta per lasciare il mondo, a sciogliere i propri nodi e, al contempo, dovrebbero lavorare su se stessi per sciogliere i nodi personali che li legano al morente.

Solo operando questa catarsi si trasforma la persona che lascia questo mondo in una entità vivente nel proprio cuore che diviene patrimonio della propria coscienza e bagaglio della propria esperienza.

In altre parole occorre far divenire la morte nell’ultimo processo di maturazione per chi muore e nel principale processo di “integrazione” ed interiorizzazione della interazione esperienziale tra se ed il morente, per chi resta.
Sabato Scala

Sabato Scala è Ingegnere elettronico e ricercatore indipendente ha elaborato e sperimentato nuove teorie e modelli matematici nei campi della Fisica dell’Elettromagnetismo, delle Teorie dell’Unificazione, dei modelli di simulazione neurale. In quest’ultimo ambito ha condotto ricerche e proposto una personale teoria dei processi cognitivi e immaginativi suggerendo, sulla base della teoria di Fisico tedesco Burkhard Heim e del paradigma olografico, la possibilità di adozione del suo nuovo modello neurale per la rappresentazione di qualunque processo fisico classico o quantistico. Negli ultimi anni, ha approfondito il fenomeno della coscienza (individuale e collettiva) e il relativo legame con la meccanica quantistica riprendendo il lavoro pionieristico di Carl Gustav Jung e Wolfgang Pauli sulla base dei nuovi modelli da lui proposti, giungendo alla elaborazione di una vera e propria scienza del simbolo e degli archetipi collettivi. Ha, altresì, compiuto ricerche innovative nell’ambito storico-umanistico, interessandosi ai movimenti iniziatici del cristianesimo primitivo. Ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche e a carattere divulgativo e svolge un’intensa attività di conferenziere in Italia e all’estero. Autore del libro “La Fisica di Dio e del “Manuale Scientifico per l’Interpretazione dei Sogni e dei Simboli” per Infinito Editori di Torino.

lunedì 25 gennaio 2016

Non annullarti, riconnettiti a chi sei veramente

Non annullarti, riconnettiti a chi sei veramente

Stai vivendo una vita piena di problemi da cui ti riesce difficile uscire, stai tirando avanti il tuo vivere in attesa che qualcosa cambi, nel frattempo però non ti stai accorgendo che tu non esisti, ti sei annullata/o in favore di altri.

Stai donando tutto il tuo amore a chi ti circonda e sai bene che loro lo meritano come anche le tue attenzioni, ma pare che sia un dare a senso unico, non c’è alcun ritorno, pare che chi ami non riesca a vedere il tuo dolore, la tua necessità d’attenzioni, d’amore e anche se tu non lo chiedi ne hai bisogno, hai necessità di sentirti parte integrante con chi ti circonda e che tu ami, ma non avviene.

In questo tuo dare incondizionato, a volte disperato, hai tralasciato te stessa/o, non hai meditato su come stare bene senza quello che ti manca e quindi rimani in attesa che il tempo faccia cambiare le cose, che l’amore cambi le persone…

Se ti sei accorta/o che stai ingrassando sappi che quella ritenzione idrica non è un caso è un messaggio forte indirizzato a te, ti sta dicendo che stai vivendo nella paura di essere sola/o, ma è davvero così? E’ reale quel tuo bisogno? Si può eludere o elaborare tale emozione per iniziare a vivere?
Se la tua schiena richiede le tue attenzioni non trascurare quel dolore, ti sta dicendo che stai trasportando un peso che non potrai portare per sempre, forse è meglio che lo molli per un po’, vivendo in un’altra prospettiva.
Se il tuo stomaco fa sempre i capricci anche lui ti sta indicando un percorso di vita alternativo, quello attuale con molta probabilità ti è indigesto.
Se mangi come se non avessi mai mangiato e non pensi al perché allora è perché forse hai un istintivo bisogno di “buono” e che la tua vita non lo è, ma così la vita non cambia, cambi solo tu e non in meglio.
Se attendi la sera per ritrovarti e nel corso della giornata senti quell’angoscia o ansia che ti tiene compagnia, non vuoi che nessuno ti dica come devi vivere, ma sai bene che quella che stai vivendo non va bene e anche se ancora non hai trovato il percorso giusto, sai che c’è, è sempre lì nella tua testa/cuore in attesa che tu lo scopra e lo intraprenda.
Ecc. ecc. ecc.
Se ti soffermi un attimo ti accorgi che in effetti non hai ancora compreso lo scopo del tuo vivere(essere), ma chiaramente non è una colpa, la vita e la società ti hanno messo in condizioni tali da dover andare avanti a testa bassa senza farti domande, soffrendo e senza avanzare pretese. In alcuni casi è doveroso avere pretese ed il tuo caso è uno di quelli, pretendi una vita migliore, pretendila da te, non dagli altri, anche se questo può sembrarti assurdo, anche se gli altri te lo impediscono, tu puoi essere migliore, puoi avere una vita diversa ti basta indirizzare quella forza e quell’amore che tutti giorni doni agli altri verso nuove concezioni che faranno parte della tua nuova vita.

Se sei in questo mondo non è un caso, hai una missione e potrebbe essere proprio quella che stai portando avanti, ma di fondo c’è un’esigenza comune in tutte le anime, fare l’esperienza della vita che è governata dall’amore e l’amore è armonia, è serenità, è energia.

Ora prova a pensare a te come anima, ti trovi in questo mondo per fare quello che stai facendo, ma devi anche godere dell’esistenza, devi sentire la connessione con tutto ciò che sei e che ti circonda, senti il tuo respiro, senti il tuo battito, senti il tuo amore, essi sono in primis verso di te, sono la tua forza, ti stanno sostenendo, non dimenticartelo mai, la vera tua forza sei tu, il tuo vero amore sei tu, gli altri (figli, coniuge, genitori, fratelli, amici, compagni) vengono dopo, dopo che hai compreso quanto tu sia importante per te stessa/o.

I messaggi (malattie) che il tuo corpo ti manda stanno lì ad indicarti che il tuo cammino attuale è avverso, quindi amati di più di quanto ami se vuoi dare di più agli altri, coccolati di più se vuoi essere d’aiuto ai tuoi cari, riconosciti come essere spirituale e immortale che è venuto in questa vita per aiutare, ma non dimenticare che devi anche gioire, anche se tutto sembra avverso.
Non ti sei accorta/o che sei viva/o, che respiri, che in quest’istante dentro di tè c’è una forza inarrestabile fatta d’amore che sta inondando il tuo ambiente e tutto il mondo? E' la tua essenza che sta modificando gli eventi nel senso di come tu vivi la tua vita.

La vera gioia della vita è quella di sentire se stessi per quelli che veramente si è, esseri spirituali venuti qui a sperimentare la vita a modificare gli eventi con l’alchimia del cuore che ce li farà apparire tutti come una manifestazione d’amore; guarda a quello che accade come una manifestazione dell’amore, comprendi il tuo stato e quello dei tuoi cari e rinasci alla vera vita, quella piena di te, quel te che non sapevi di essere e che avevi bisogno di trovare.
Quando scoprirai nel profondo la tua essenza, sentirai che i bisogni che avevi si affievoliranno, sentirai che sei completa/o così come sei venuto al mondo e prenderai quel che ti verrà dato come un’aggiunta, un surplus alla tua abbondanza e godrai di te, godrai della vita, del tuo respiro e del tuo stesso amore.
“Questa potenzialità ti darà una forza… che è la più grande forza che si possa concepire, una forza che può cambiare il mondo in un istante, basta un flash che tu “afferri” questo allora tutto quello che ti auguri, tutto ciò che insegui, diventa realtà” [1].
Le tue paure scapperanno, le tue malattie se ne andranno e tu attrarrai solo quello che senti e sei nel profondo: Amore.
Marcello Salas

[1] Vittorio Marchi – documentario “Un altro mondo”

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domenica 24 gennaio 2016

Consapevole irresponsabilità

Mi sono veramente rotto..., tutti a dirmi cosa devo e non devo fare, sappiate che è da quando ero piccolo che faccio quel che mi dice la testa quindi per favore non provateci neanche, non con me, io devo sbagliare, ma tranquilli non sarete voi a pagarne le conseguenze; dalla mia parte ho la consapevolezza di farlo sempre a fin di bene(altrui) come ho sempre fatto anche se..., ma non importa, non posso smettere poiché sono nato per questo, o forse ne sono solo convinto, chissà; ora lasciatemi fare, lasciatemi stare, e ridete pure di me se vi pare[1].

Scusate lo sfogo, ma a volte bisogna "scoppiare", in questa circostanza prendo spunto da diversi moniti di amici e conoscenti che in buona fede e con le migliori intenzioni mi dicono di stare attento, attento a cosa? Attento a quello che dico agli altri riguardo alla realtà, riguardo alla società, ma soprattutto riguardo alla salute...

Io mi chiedo invece se tu mio caro amico(?), proprio tu che leggi il mio blog e ti vergogni anche di dirmelo, verresti a conoscenza di informazioni che possono aiutare gli altri e nessuno ti credesse cosa faresti? Le diresti lo stesso o le terresti per te? Se verresti a conoscenza di una tecnica innovativa che consente di curare molte delle odierne malattie incurabili cosa faresti? Lo diresti in giro vero?  O solo se dopo ci sarà qualche dottore a poterlo certificare/prescrivere?
E se di quella teoria non ci fossero certificazioni ufficiali, per motivi che credo ormai sono palesi anche ai sassi, e si dovesse decidere ed applicarla autonomamente te la sentiresti di consigliarla?
Tu e gli altri mi avete detto di no, anzi assolutamente no, non si può diventare responsabili di un male altrui.
Quello che ti fa più paura amico mio è il carico della responsabilità della riuscita/efficacia di tali informazioni, sbandierate ai quattro venti a chi forse non le comprende nemmeno; la responsabilità di far credere alle persone che possono stare meglio in quanto se le cose dovessero andare male...

Sei/siete intimoriti dal fatto che si possa fornire una falsa illusione ad una persona malata e quindi danneggiarla, ma purtroppo devo dire che questo è il solito ragionamento di chi ancora vive nell'illusione; ognuno di noi è responsabile di se stesso, ognuno di noi deve discernere cosa è bene o male per lui, se sceglie una strada che gli viene indicata ne deve essere consapevole, non si deve affidare ciecamente agli altri(eccetto in alcuni casi es: madre-figlio), che non sono nessuno e ancora di meno, a mio avviso, agli stessi dottori, no, deve comprendere cosa sta facendo, cosa sta accadendo veramente altrimenti potrebbe pagare spiacevoli conseguenze.

E’ proprio questo il punto, mostrare una teoria, una tecnica che consenta di vivere meglio non comporta responsabilità poiché è l'interessato a doverla comprendere ed applicarla dopo una sua libera e consapevole scelta, nessuno può imporre un percorso che è strettamente personale, molto intimo, ma sarebbe ben più grave non indicarlo neppure.

A mio avviso la vera responsabilità è quella del non agire in favore altrui per il timore di ipotetiche conseguenze e/o fallimenti e questo ha un pò il sapore della meschinità; pensando alle conseguenze non si potrà mai fare veramente del bene.

Caro amico, io sono “fatto male” questo è chiaro, nel senso che non mi ci ritrovo col ragionamento di molti, ma proprio non capisco, quale responsabilità dovrei sobbarcarmi per aver detto/diffuso informazioni che possono essere utili agli altri?
Con molta probabilità sei/siete ancora saldamente attaccati all’illusione della realtà che è stata imposta fin dai tempi della scuola ed in quella realtà da cui mi guardate e mi giudicate, le mie esternazioni possono apparire effettivamente folli, ma se non fossero del tutto folli? quale sarebbe la tua/vostra responsabilità?

Ma lasciano stare per favore…, ma quale responsabilità? La responsabilità è stretta cugina della colpa, un cavillo mentale introdotto per frenare la creatività e le altre virtù umane.
Non esiste responsabilità se si agisce con consapevolezza ed in nome del bene comune.


Io mi sento in dovere di esporre un percorso di vita alternativo che ho potuto sperimentare su me stesso. Nel mio dire non c’è imposizione, non c’è inganno, non c’è punizione; ognuno dovrà comprendere, decidere ed agire in base alle proprie convinzioni e non accetterà certo che io tracci la strada per lui/lei, quindi…

A fare del bene oggigiorno si rischia e ci si rimette sempre, dal punto di vista legislativo e anche da quello sociale, considerato che vieni guardato come un alieno; a fare del male, ad essere egoisti, a disprezzare, ad odiare pare invece che non ci siano ripercussioni atteso che è la norma, la consuetudine in una società arrivista, competitiva, insana, egoista, scellerata e disumana.
Sentiti profondamente responsabile nel dire quello che pensi e fallo nella consapevolezza di aiutare anche se solo in pochi comprenderanno il tuo modo di amare.
Marcello Salas




Ogni ideologia politica è un plagio cosciente della collettività

PLAGIO DEGLI ITALIANI/E.

IL CONCETTO DI PLAGIO risale all'epoca romana, ed è considerato tale il reato di riduzione in schiavitù, o sottrazione di uno schiavo di altri.
L'oggetto principale del reato è la perdita della libertà di qualsiasi persona ad opera di un'altra.
Si configura anche oggi come la forma diretta della corruzione, come riduzione delle libertà dei cittadini ad opera di soggetti la cui volontà è la riduzione delle libertà eguali per tutti.

Il reato è stato abolito in Italia nel periodo degli anni 80 del 900, ad opera di democristiani, principalmente ed i comunisti, le due principali ideologie dell'Italia di ieri e di oggi sotto nuove sigle politiche ma con gli stessi personaggi da oltre 50 anni.
Il reato di Plagio è previsto in Europa, come la riduzione delle capacità razionali delle persone, per mezzo di circonvenzione, manipolazione e falsificazione della realtà a discapito degli interessati.

La formulazione è diretta ed esplicita, non vi è nulla di generico nell'analisi dei crimini commessi per ridurre la capacità di  giudizio delle persone.
Il problema esiste in quanto ogni ideologia corrisponde alla descrizione del reato di plagio, in quanto circonvenzione e manipolazione della conoscenza della realtà su base delle idee come fondanti e discriminanti la realtà.

Ogni ideologia politica è un plagio cosciente della collettività, ovvero è il tentativo di estorcere con mezzi di informazione un consenso illecito diretto ed indiretto, per politiche di corruzione della società, al fine dell'interesse  di un piccolo gruppo politico.
In Italia ne abbiamo tre, definiti come destra, sinistra ed opposizione, su base ideologica.

Ogni base ideologica si oppone alla democrazia, come sistema di autogoverno cosciente e responsabile, diretto e proporzionale, su libertà di scelta, divisa tra  tre poteri diversi tra loro.
In Italia due poteri sono stati unificati, il legislativo e quello politico, che nella storia recente aveva fatto solo Mussolini nel periodo del fascismo dal 1925 al 1929.
Dire che è una Riforma Costituzionale, quella proposta da Renzi, è solo un paradosso, che gli ex comunisti ancora insediati avvallano supini, ormai asserviti al clericalismo.
La democraticità degli ex comunisti passa attraverso il servilismo all'ideologia clericale, che nel principio tecnico è identico per ogni dittatura, la riduzione e la cancellazione delle libertà.

Il plagio viene perseguito dalle reti televisive, RAI e Mediaset, con lo scopo di estorcere il consenso o trasformare uno "schiavo"  di una ideologia in un'altra, dalla liberista alla comunista sotto una unica; il clericalismo religioso e dogmatico che ha pervaso la società italiana con falsi principi pregiudiziali e contro il lavoro, principio della Democrazia.
Così  il lavoro politico è diventato, ad opera del plagio, potere politico.

Il termine plagio designa, nel senso più ampio, la riduzione del problemi  e della cultura, al fine di operare una corruzione a danno del lavoro, erigendo una nuova, e poco santa, inquisizione delle ricchezze degli italiani ed espropriandoli dei loro diritti di sapere come sono realmente le situazioni.

Il reato di falso in bilancio, cancellato da Berlusconi, è il principio laico del plagio o riduzione come cancellazione del problema, ovvero il reato non esiste più nella società italiana.
Solo che le altre società democratiche vivono sulla base del principio di libertà e realtà inviolabili, per essere capaci di autogovernarsi, cosa che invece il plagio, come principio di reato, non ritiene possibile per pregiudizio.

Il plagio è anche pregiudizio e discriminazione degli altri, come esseri inferiori, ed il plagio riconosce solo sè stesso come base politica ideologica superiore alle altre, opposto alla realizzazione di un sistema democratico.

Dire che gli italiani/e sono plagiati dalle informazioni televisive, quanto da professionisti da poco, come fare la pubblicità ad una Costituzione dogmatica, nella formulazione, che di fatto diventa falsa nella sua forma, ed appare come una "Bella Costituzione" plagiata dagli ideologi di ogni parte,anche M5S.

In realtà la Costituzione Italiana è fondata sulla pregiudiziale che ogni principio deve essere applicato secondo la volontà di chi dirige politicamente, in modo opportunistico; e questo è plagio dei Principi Democratici.

sabato 23 gennaio 2016

Schiavi della complessità

Schiavi della complessità

Ormai non faccio che ripeterlo, l'essere umano è schiavo. Schiavo di molte cose, ingabbiato e intrappolato in un labirinto che sembra senza uscita.
Ma vi è una cosa che ci ha reso schiavi più delle altre... è la gabbia della complessità in cui siamo finiti. Gabbia che ci siamo costruiti da soli, generazione dopo generazione. Una gabbia che ha le sue radici ben piantate nell'idea stessa di "società civile".

Fin dalle prime civiltà l'essere umano ha dovuto fare i conti con i problemi più disparati. Problemi che, invece di diminuire come ci si auspicava, aumentavano uno dietro l'altro.
Tentare di risolvere un problema da sempre ha avuto come conseguenza l'insorgerne di altri.
L'agricoltura necessitava di braccia per lavorare la terra efficacemente e in tempi brevi, allora ecco che l'essere umano si è riunito in grandi città. Ma questo ha solo creato altri problemi.
Nelle grandi città, in tutto il corso della storia, vi sono sempre stati problemi di carattere igenico/sanitario, problemi legati alla criminalità e problemi di tipo sociale, caratterizzati da incomprensioni e rivalità fra vicini e lontani.
Allora l'essere umano ha tentato di porre rimedio anche a questi problemi: così sono nate le leggi e le norme, la burocrazia, i tribunali e le carceri; così sono nate le religioni con i loro comandamenti; così è nato il governo, così sono nati i governatori, i re e gli imperatori; così sono nate le ingiustizie e le differenze economiche che poi hanno determinato la differenziazione della popolazione in classi sociali.
E così si è continuato a fare, in un circolo vizioso che continua ancora ad oggi. Problema attira problema, chiodo scaccia chiodo. Più problemi si tentava di risolvere e più ne comparivano.
 
Questo ci ha portati inevitabilmente alla costruzione di un sistema sempre più complesso, perfetto soltanto in apparenza.
Tutte le grandi battaglie per i diritti civili, la parità dei sessi, le pari opportunità, i movimenti rivoluzionari degli anni '20, le leggi che tutelano il lavoro... tutte queste cose vengono spesso dipinte come delle "grandi conquiste" introdotte dalla civiltà e dalla democrazia.
Ma la realtà è ben diversa, in realtà tutte queste cose già c'erano ancor prima che l'uomo fondasse le prime civiltà e, a ben pensare, prima della civiltà non c'era davvero bisogno di tutto questo.
Tutti godevano dello stesso rispetto e nessuno veniva davvero discriminato, le donne erano valorizzate e ricoprivano già ruoli importanti quanto gli uomini; mentre i lavoratori non avevano bisogno di essere tutelati, in quanto il lavoro dipendente nemmeno esisteva, ognuno lavorava semplicemente per il benessere collettivo.
Ma se prima tutte queste cose c'erano già, significa che in tutto questo tempo non abbiamo fatto molto di "innovativo" in campo sociale. Tutto questo dimenarsi e agitarsi per cosa, esattamente? Tutto ciò è servito solo a rendere le cose più complesse e difficili di quanto non erano prima.
In campo sociale abbiamo più o meno le stesse cose che avevamo prima della civilizzazione, anzi in certi casi abbiamo fin troppo, eppure non siamo felici!
Viviamo in un contesto societario che ci impone una costante ricerca della complessità. Si ricercano pensieri complessi, progetti complessi, vite complesse, emozioni complesse, regolamentazioni complesse, tecnologie complesse... tutto è in funzione del mantenimento di questo stato di complessità.
Più una cosa è complessa e più richiede complessità per il suo corretto funzionamento. Più una cosa è complessa e più necessita di norme sempre più complesse e restrittive, atte al suo controllo. Più una cosa è complessa e più necessita di materia ed energia per il suo mantenimento.
 
Spesso sentiamo parlare di "Crescita", ma che cosa rappresenta la crescita se non il passaggio da un sistema semplice ad uno sempre più complesso?
Quindi a che pro crescere, se questo alla fine ci rende le cose sempre più difficili; se questo alla fine ci rende schiavi?

A sto punto non era meglio rimanere nel nostro brodo fatto di cose semplici e gesti semplici?
A sto punto non era meglio campare 30 anni in meno, non pagare l'INPS, non percepire la pensione e godere di quei pochi anni (e della giovinezza) che avevamo a disposizione per fare qualcosa di concreto nella nostra vita, prima di morire naturalmente, come è giusto che sia?

Cos'è l'acqua energizzata, come si prepara e quali sono i suoi benefici effetti!

5 modi per bere acqua energizzata

Cos'è l'acqua energizzata, come si prepara e quali sono i suoi benefici effetti!

H2O è una semplice formula chimica alla base della nostra vita. 2 molecole di idrogeno e una di ossigeno, così ci hanno sempre insegnato a considerarla, semplicemente un elemento, ma per fortuna negli ultimi anni abbiamo scoperto che non si tratta solo di questo.
L’acqua è l’elemento preponderante sia del nostro corpo che del pianeta Terra: dall'acqua nasciamo, di essa ci nutriamo e con essa possiamo anche comunicare.
“Serenamente contemplava la corrente del fiume; mai un’acqua gli era tanto piaciuta come questa, mai aveva sentito così forti e così belli la voce e il significato dell’acqua che passa. Gli pareva che il fiume avesse qualcosa di speciale da dirgli, qualcosa che egli non sapeva ancora, qualcosa che aspettava proprio lui.”
Hermann Hesse
Da Hermann Hesse e la sua arte poetica siamo arrivati al mondo scientifico in primis con Hahnemman, i suoi studi sull'omeopatia e l’importanza della stessa acqua come metodo di informazione e memoria del principio attivo; ma già gli antichi druidi sapevano che l’acqua possiede una memoria capace di trattenere informazioni.

Tuttavia il mondo scientifico moderno sarà rivoluzionato solo con le scoperte dell'equipe italo-francese di Luc Montagnier che ha constatato scientificamente che l’acqua è in grado di trattenere l’informazione ricevuta, memorizzando le caratteristiche della sequenza di DNA. Non solo, quando si trovano in soluzioni acquose, alcune sequenze di DNA sono in grado di emettere segnali elettromagnetici a bassa frequenza.
Questa è la prova inconfutabile che l’acqua è in grado di portare con sé messaggi, fisici o vibrazionali.

Lo stesso Masaru Emoto ha studiato a lungo le caratteristiche dell’acqua a livello fisico, biologico, organico, ma anche energetico e spirituale. Emoto ha trovato una stretta correlazione tra le vibrazioni o messaggi che venivano mandati all'acqua e la conformazione dei cristalli stessi di acqua. E' stato molto interessante vedere come l’acqua rispondeva, creando cristalli armonici e ordinati quando veniva esposta a parole come Amore oppure cristalli distorti e complessi con parole quali Odio o Guerra. (per approfondire vai ai libri sulla Memoria dell'Acqua)

Tutto ciò ci manda così verso la comprensione che noi stessi possiamo fornire un particolare tipo di energia all'acqua. Proprio così: noi stessi possiamo comunicare con lei, darle la vibrazione che preferiamo e per far ciò esistono varie tecniche e meccanismi. 
L'uso di simboli sacri, minerali, musica o parole consente di trasferire una vibrazione energetica specifica all'acqua ed infine al corpo umano, che essendo formato per circa il 70% di acqua ne beneficia ulteriormente.

Uno di questi è l’uso dei minerali e pietre: basta immergerli nell'acqua che poi esporremo al sole. In questo modo pietre e minerali rilasciano le loro vibrazioni nell’acqua che poi berremo. Per far ciò vi propongo una caraffa del tutto speciale, chiamata Acquagem, che può preparare un ottima acqua energizzata in quanto i cristalli sono contenuti in una camera di vetro che rende il suo utilizzo sicuro ed igienico. La scelta della pietra o del minerale da utilizzare è solo vostra, a seconda di quello che volete ottenere o semplicemente come vi volete sentire.
Se invece volete equilibrare rapidamente i vostri chakra attraverso l’influsso dell’acqua, vi consiglio la Bottiglia I9, una fantastica bottiglia che oramai porto sempre con me. Si tratta di una bottiglia di vetro che informa l'acqua ivi contenuta con le frequenze altamente benefiche derivanti dall'adesivo in silicio (silicone) posto al centro della bottiglia e dalle bande colorate in silicone secondo le tonalità corrispondenti ai sette chakra che proteggono il vetro e informano l'acqua. Basta riempire la bottiglia i9 con acqua potabile o con qualsiasi altro liquido e attendere 3 minuti prima di bere. Semplicemente fantastica!
Se invece gradite qualcosa di più piccolo, vi suggerisco un prodotto innovativo in grado di ionizzare l’acqua in pochissimo tempo: la Bacchetta Ionizzatrice! Questa bacchetta è composta da un'asta in acciaio inossidabile con due sfere alle estremità. La sfera leggermente più piccola (non smontabile) contiene un potente magnete 1200 gauss che produce un effetto bipolare. La bacchetta magnetica si mette direttamente nell'acqua o in qualsiasi altra bevanda: questo significa che impiega all'incirca un minuto per attivare (ionizzare) la nostra bevanda! 

I benefici di bere acqua ionizzata sono innumerevoli: tra i più evidenti vi sono l'eliminazione dei metalli pesanti, di pesticidi, ormoni e similis, la pulizia del corpo da batteri e germi, l'aumentata disintossicazione nonchè il miglioramento del metabolismo.

Numerose persone hanno ricevuto benefici anche dal Devajal, il vitalizzatore per acqua. Questo prodotto è un tubo con doppia filettatura generatore di vortici, studiato per dinamizzare l’acqua facendola passare da una bottiglia all'altra. I risultati parlano chiaro, tutti coloro che hanno bevuto l’acqua vorticizzata con il Devajal hanno notato un miglioramento del gusto (un’acqua più leggera, più dolce, più “fresca”), molti hanno dichiarato di avvertire un senso di pace. In tutte le misurazioni compiute con metodi radioestesici (pendolo e scala di Bovis), l’acqua del rubinetto o minerale e vorticizzata con il Devajal ha evidenziato un aumento vibrazionale: dalle iniziali 3-5.000 passa alle 30-35.000 Unità Bovis.
Un altro prodotto che amo utilizzare sono i tubetti di ceramica EM. L’azione della ceramica EM é dovuta in parte ad un tipo particolare di raggi infrarossi a onda lunga che esplicano un effetto antiossidante e rigenerante sull'ambiente circondante. Specialmente l’acqua, sotto questo effetto, risulta purificata e vitalizzata. Esiste inoltre una sorprendente interazione con le radiazioni elettromagnetiche, la cui pericolosità viene neutralizzata dalla ceramica EM. L’effetto più fantastico, comunque, si nota sugli organismi viventi (uomo, animali, e perfino piante) dove la ceramica EM manifesta un’azione vitalizzante e vivificante.
Questi sono solo alcuni dei prodotti che si possono utilizzare per energizzare l'acqua, e quindi voi stessi e le persone che amate.

Ricordatevi sempre che noi siamo fatti d’acqua, quindi se le parole e le vibrazioni sono in grado di modificare le molecole di acqua ciò vuol dire che le stesse parole sono in grado di modificare noi stessi.; diamo importanza al modo di comunicare con il nostro intimo, con i nostri figli e con chi ci gravita attorno.

Ogni singolo giorno siamo in grado di creare armonia o disarmonia: a noi la scelta.
Buona Acqua a tutti!

Margherita Gradassi si laurea in ISF università di Farmacia, Diploma in Naturopatia presso Istituto Rudy Lanza con specializzazione in Iridologia Naturopatica e psicosomatica, Floriterapia di Bach e Australiana e Tecniche di massaggio Orientali.
Formazione in bio-feedback “Life-System” col Dott. Baldari, Formazione in MRT col Dott. Bodo Khooler. 

venerdì 22 gennaio 2016

IL VORTICE RIPRISTINA L'ENERGIA VITALE DELL'ACQUA.

Victor Schauberger (1885-1958), era un uomo austriaco di grande cultura, guardia forestale, naturalista, inventore e sperimentatore della Biomimetica (studio dei processi biologici della Natura al fine di risolvere i problemi umani - Wikipedia). 
Un genio le cui idee e intuizioni, come Tesla, erano molto più avanti del suo tempo e che gli valsero il nome di " The Wizard Water", il Mago dell'acqua.

Già durante la prima metà del 20° secolo, mise in guardia, con insistenza, contro le conseguenze dello sfruttamento illimitato dell'ambiente proponendo lo sviluppo di metodi completamente nuovi per la produzione di energia in armonia con la Natura.

Schauberger passò per questo motivo gran parte della sua vita ad osservarla.

Notò che spesso la Natura utilizzava il modello a spirale come per esempio, negli avvolgimenti conici delle conchiglie, nelle corolle dei fiori, in diverse piante, nei broccoli ma anche nel nostro DNA, nei tornado e nelle galassie stellari.

Diceva che la Natura è l'insegnante più importante e il compito della tecnologia non è quello di correggerla ma quello di imitarla.

Formulò il principio " C & C " Comprendere e Copiare la Natura.

Studiando i pesci nei torrenti e osservando il ciclo naturale dell'acqua, sviluppò una nuova concezione di energia naturale.
Creò sistemi di depurazione dell'acqua e mostrò come l'aria e l'acqua potevano essere sfruttate come carburanti per molte macchine.

Sviluppò nuove forme di propulsione attraverso il suo motore ad " implosione" e dei metodi per produrre energia elettrica direttamente dall'acqua.

Le conoscenze di Schauberger in Natura, hanno ruotato sulle caratteristiche essenziali dell'acqua come sostanza vivente che pulsa e stimola tutta la vita, sia organica che inorganica.

Fu uno dei primi scienziati ad esplorare le potenzialità del  movimento del vortice in acqua chiamato "implosione".

"La Natura produce energia da un lento, freddo, implosivo movimento verso l'interno, mentre le nostre attuali tecnologie si basano su un esplosivo movimento centrifugo, che è uno spreco, inquinante e distruttivo ". V.Schauberger 

Le molecole dell'acqua non sempre si connettono tra loro in modo identico.
Quando l'acqua segue il fresco, sinuoso corso a spirale di una sorgente di montagna, le molecole si collegano nel loro originale "perfetto" modello.
I turbini e vortici del suo corso si comportano come il sistema immunitario, e guarisce e ri-energizza se stesso.

La purezza e la vitalità dell'acqua alla fine della corsa è molto maggiore di quanto non fosse all'inizio del suo corso e viene arricchita con vitali informazioni.

Schauberger lavorò su progetti che avevano lo scopo di vitalizzare l'acqua seguendo gli stessi principi che aveva osservato nei ruscelli di montagna.

L'acqua può essere utilizzata con successo per curare molti mali, ma per fare questo è preferibile usare acqua viva.

Le applicazioni delle sue idee e le sue invenzioni, includono dispositivi per la raffinatezza qualitativa dell'acqua, la creazione di " acqua viva", ancora oggi utilizzati.
"L'acqua è Energia Vitale.
L'acqua nei contenitori è priva di vita.
Il vortice ripristina l'Energia Vitale ".
Viktor Schauberger
DEVAJAL - Dinamizzatore per acqua.
 

Basato sui principi di Viktor  Schauberger.

Seguendo le intuizioni e le ricerche di Masaru Emoto sui cristalli di acqua congelata, su di esso sono stampate le parole Amore e Gratitudine in diverse lingue.
Scheda qui.

Acqua prima della dinamizzazione con Devajal
Acqua dopo la dinamizzazione con Devajal
Fotografie eseguite con il metodo Kirlian.
BACCHETTA MAGNETICA
Per ionizzare l'acqua.
Scheda qui.

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