sabato 21 dicembre 2019

BIG DATA: IL PIÙ GRANDE NEMICO DELL’UMANITÀ

DIETRO LE QUINTE DI BIG DATA: IL PIÙ GRANDE NEMICO DELL’UMANITÀ
Dietro le Quinte di Big Data
Nel nuovo libro Dietro le Quinte (Bizzocchi, Pamio, Perucchietti, in uscita a Novembre per Uno Editori) uno dei temi più importanti e a cui dedichiamo adeguata attenzione è una delle forme di potere e controllo delle masse più subdole ed invasive, quella che va sotto il nome di Big Data. Il termine è di recentissimo conio (2014) e in ogni caso non viene mai troppo utilizzato dai media mainstream. Scrivo questo perché quando di una cosa che ha ricadute enormi sulle nostre vite, non si parla, o si parla poco, occorre subito pensar male. Se dunque non si fa pubblicità alla cosa con tutta probabilità vi sono dei motivi validi. Vediamo quali.

Il Sistema che controlla il pianeta
Partiamo anzitutto dall’osservazione che il “Sistema” che nel suo insieme ci controlla è un essere proteiforme e mutante. In realtà è più che mutante, è continuamente mutante, cosicché risulta estremamente difficile, quantomeno per la persona media, coglierne le mille sfaccettature e conseguenti pericolosità.
Noi oggi viviamo in una società globalizzata che misura tutto in termini di flusso di informazioni e Big Data rappresenta esattamente questo: la raccolta in presa diretta e senza sosta di tutti i dati che disseminiamo costantemente dietro di noi quando navighiamo, telefoniamo, mandiamo email, usiamo whatsapp, pubblichiamo post, foto, commenti, acquistiamo con le carte di credito, ci registriamo in qualche sito e così via.

Chi raccoglie i Big Data?
Tutti questi dati vengono tracciati e raccolti. Ma chi è che li raccoglie?
Perlopiù i megacolossi del web conosciuti anche come The Big Four (Amazon, Facebook, Google, Apple)
e poi Uber, AirBnB e così via. Tutti questi dati vengono raccolti, catalogati, interpretati e infine, ovviamente, utilizzati. Big Data costruisce così, in tempo reale, un enorme data base che fornisce un quadro precisissimo del profilo psicologico, emozionale, sociale di tutti noi. I servizi che queste aziende ci offrono sono in stragrande maggioranza gratuiti ma è facilmente intuibile che se il servizio è gratuito allora la merce siamo noi, o, meglio ancora, la nostra anima.

La profilazione dell’individuo
Questa raccolta ed elaborazione di dati e la creazione del profilo di ognuno di noi si chiama appunto profilazione, un altro termine che solo recentemente è entrato a far parte del vocabolario comune. Lo si sente usare ma pochi sanno cosa significa veramente. La profilazione non è altro che la raccolta ed elaborazione di tutti i dati raccolti su ogni singolo individuo ed il loro utilizzo, almeno in prima battuta, è per scopi puramente commerciali.

Grazie alla profilazione una azienda può procedere dunque con un marketing mirato. Potremmo anzi ben dire che la profilazione è lo strumento principe del marketing mirato.
Anche se l’accaparramento di questi dati e la loro elaborazione viene definito profiling, più correttamente lo dovremmo definire spionaggio. Provate a pensare che tutto ciò che fate, dite, scrivete, ecc., viene tracciato, registrato e conservato in un file a vostro nome in un qualche server sperduto chissà dove. Più che di realtà aumentata qui occorre parlare di libertà diminuita.


Il Data Mining
Come vengono profilati gli utenti? Attraverso il data mining, ovvero l’estrazione, tra tutti i dati raccolti, di quelle informazioni reputate di interesse grazie al lavoro continuo di algoritmi potentissimi (si stima che mediamente un algoritmo raddoppi la propria potenza di calcolo ed elaborazione ogni 18 mesi) che ci profilano come detto senza sosta e in tempo reale. Questi algoritmi, confrontando continuamente tutti i nostri dati, scartano ciò che secondo i loro parametri non conta, e traducono in profili efficaci (e vendibili) il nostro quadro.
Come scriviamo in Dietro Le Quinte, sembra che il maggior acquirente di profilazioni dai colossi del web è l’industria farmaceutica e questo dovrebbe davvero farci riflettere molto.
L’industria farmaceutica, ma così tutte le industrie, acquistano dunque dati per questioni commerciali, cioè per venderci qualcosa (merci o servizi che siano), ma occorre poi pensare che ci sono anche e soprattutto in ballo questioni di controllo sociale.

Controllo sociale delle masse, dittatura dolce e governo invisibile.
Già nel 1928 Edward Bernays, il nipote di Freud, universalmente riconosciuto come il fondatore
delle Relazioni Pubbliche e padre degli attuali spin doctors, scriveva nel suo testo fondamentale Propaganda che, “nella società democratica le opinioni, le abitudini e le scelte delle masse vengono indirizzate da un «potere invisibile che dirige veramente il Paese» (si riferiva agli Stati Uniti ovviamente).
Bernays dunque, quasi 100 anni fa e con tecniche limitatissime se paragonate a quelle odierne, aveva già indicato chiaramente come tutti noi viviamo in una sorta di dittatura democratica in cui la gente, immersa nella propaganda sin dalla nascita, viene costantemente manipolata ed eterodiretta, ed in definitiva spiata e controllata.
Il dramma, rispetto ai tempi di Bernays, è che lo sviluppo tecnologico, con l’esplosione che ha conosciuto anche solo negli ultimi dieci anni (cioè dall’avvento degli smart-phone per essere chiari), permette oggi una tracciatura, ovvero un controllo, costante e infallibile. Di tutti noi. Per di più lo fa con il nostro tacito benestare.

Smart-Phone: uno strumento di spionaggio
Per capire le cose, soprattutto nel mondo-Matrix che abitiamo, occorre sempre fare lo sforzo di pensare al contrario. Nel nostro caso occorre dunque operare un ribaltamento di concetto per capire che cosa è e cosa rappresenta davvero un banale (ma non innocuo) smart-phone, strumento che secondo alcune stime ha raggiunto, tra la popolazione italiana, una penetrazione pari all’incirca al 75%: e cioè un controllore invisibile e infallibile e non un allegro dispensatore di servizi perlopiù gratuiti che ci fanno divertire e/o ci rendono la vita più facile.
Gli smart-phone (ma anche tutto il resto) non sono oggetti creati per renderci la vita più piacevole e facile (semmai per distrarci, che è un’altra cosa) bensì per controllarci.
Le caratteristiche malefiche dello strumento di spionaggio chiamato smart-phone.
Mi concentro sullo smart-phone non in quanto intrinsecamente peggiore di altri strumenti di controllo e manipolazione delle masse, quanto perché riunisce in sé, in pochi centimetri quadrati, caratteristiche che vanno a determinare la situazione, che oserei definire panottica, in cui ci troviamo a vivere.

Che cos’è davvero uno smart-phone?

domenica 8 dicembre 2019

Gatekeepers: guardiani del destino dell’umanità

Gatekeepers: guardiani del destino dell’umanità
Parlare solo di politica, solo di salute, solo di alimentazione o di qualunque altra cosa non è più ammissibile, non si può tacere su tutto il resto, non si può non vedere tutto il resto con cui è interconnesso il consueto dibattere.

A cosa serve parlare solo di politica, o di società, o di leggi, o d’altro tralasciando(volutamente?) la scienza, l’economia, la salute, i vaccini, i tumori, il 5G, la biogeoingegneria(scie chimiche ecc.), le guerre, la Chiesa, la Nasa, i media, la tv, lo sport, il global warming, la terra piatta, le energie e non per ultima l’evoluzione dell’uomo stesso? Perché se tutto è profondamente collegato?

Di tanto in tanto mi ritrovo a seguire alcuni importanti controinformatori e a chiedermi, ma com’è possibile? Ci fanno o ci sono? Non vedono, non sentono, o non ne vogliono parlare di tutto il resto, tutto ciò che è strettamente correlato ai loro argomenti e che deve assolutamente essere menzionato per far comprendere il disegno più grande?
Neanche a me piace parlare di alcuni argomenti, di politica per esempio, eppure l’ho dovuto fare, non potevo esimermi vista la forte compenetrazione di essa con tutto ciò che tratto maggiormente.

Capita quindi che diffidi di certe persone dedite solo ad una informazione ristretta, di nicchia e che vogliono spiegare(agli altri) e cambiare il mondo solo considerando le loro scialbe informazioni che da sole non servono a niente se non a distrarre e/o coprire tutto ciò che ad esse è indiscutibilmente connesso. 

Non mi piace giudicare, ma se qualcuno consapevolmente o meno fa il gatekeeper non posso far finta di niente, non posso stare a guardare mentre deridono la gente; si occupassero di tutto o meglio ancora di niente. Non abbiamo alcun bisogno di farci distrarre dal “piccolo” lasciandoci sfuggire la comprensione della grande illusione che tiene intrappolata la nostra mente.
C’è da dire che inconsapevolmente ognuno di noi, in una piccola misura, induce lontano da alcune verità(azione tipica del gatekeeper), ma qui però mi riferisco a chi attua un lavoro sistematico di deviazione e ottundimento del normale discernimento, quelli che, anche senza mentire, limitano coscientemente l’apprendimento di ulteriori tasselli della nostra realtà e vita.

Riguardo invece ai “comuni mortali” devo anche precisare che il “non dovete tacere” è anche indirizzato a tutti quelli che sanno e non fanno, sanno e si nascondono, sanno e fingono che vada tutto bene.

Sapere senza agire è il peggiore dei mali dell’umanità, è il segno che vi hanno soggiogati ancora di più di chi non sa, cercate invece di usare il vostro sapere agendo in qualsiasi modo per ritrovare la vostra libertà, perché chi non rischia almeno un po’ attraverso l’azione consapevole è il vero schiavo.
Quando possiedi la verità quello
che ti dicono che non puoi fare è quello che devi fare…
Quando tu sai devi farti avanti e parlare…
Se abbracci questa realtà
nessuna cosa creata dall’uomo ti potrà fermare(Fonte)
Ai contro informatori di nicchia che svolgono comunque un apprezzato lavoro vorrei chiedere di allargare gli orizzonti per far vedere meglio l’inganno che non è mai circoscritto in un solo ambito ma che abbraccia sovente ogni settore della vita.
E’ doveroso parlare un po’ di tutto se no è meglio tacere.

Massima attenzione ai veri gatekeepers, non dei semplici troll, ma degli esseri ben addestrati, senza più tracce d’umanità, sempre che prima ne avessero, che agiscono alla luce del sole e sono supportati non si sa bene da chi considerato che sia sul web che altrove acquisiscono una rilevante notorietà; hanno buone doti comunicative e sono scaltri nel sviare discorsi per loro inopportuni, il loro scopo è tenerci impegnati a lungo, lontani da certi argomenti, da certi pensieri, da certe deduzioni. 

I gatekeepers, quelli veri, sono strumenti molto potenti in mano al sistema, vengono usati anche a loro insaputa per placare gli animi di un popolo o un settore di esso che è stato troppo vessato, forniscono suadenti speranze di riscatto e quindi inducono all’inazione i meno attenti. Spesso per acquisire un alto livello di credibilità questi personaggi infimi e viscidi simulano vessazioni dal sistema che invece sostengono e fingono rabbia verso esso, ma sono maestri della simulazione che solo pochi attenti al linguaggio del corpo possono comprendere e quindi dubitare. Di norma sono politically correct non esagerano mai verso il finto nemico per non alimentare fuochi, in altri casi invece fingono azioni disperate senza successo poiché solitarie. Ciò che fanno è di non creare “unione d’intenti” fornendo qua è la piccole o vaghe speranze di un cambiamento cercando di non farsi nemici tra i propri “fan”. Sono maestri nell’illudere e tutti prima o poi gli credono.

Distolgono le masse dalla grande distrazione del sistema tutta incentrata sul non farci capire chi siamo e su cosa possiamo, per impedirci di vivere la nostra vera natura di umani-divini-creatori e trasformarci invece in degli inetti schiavi.

Tenendoci scrupolosamente impegnati a distanze siderali dalla comprensione del chi siamo, dove siamo e perché siamo qui i gatekeepers guidano il destino dell’ignara umanità.
Marcello Salas
 

Agg.to gennaio 2021
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Se l'anidride carbonica è così dannosa per il pianeta, perché i coltivatori di serra acquistano generatori di CO2 per raddoppiare la crescita delle piante?

Se l'anidride carbonica è così dannosa per il pianeta, perché i coltivatori di serra acquistano generatori di CO2 per raddoppiare la crescita delle piante?


Mike Adams - Natural News - Sa Defenza 
Articolo datato, c'era ancora l'imbonitore antiscientifico Al Gore, ma di utile consultazione scientifica, spiega i benefici della CO2 mentre oggi manifestano eserciti di ragazzi senza alcuna idea di cosa sia l'anidride carbonica e quali benefici porta a tutta la natura ignorano che loro stessi respirando e defecando ed emettendo gas organici dei peti producono l'anidride carbonica di cui si nutrono le piante rendendo più verde la Terra , donandoci abbondante cibo vegetale.
Sa Defenza
 
Solo con pochi "centesimi al giorno", qualsiasi proprietario di una serra può produrre CO2 per aumentare le rese delle piante nelle proprie serre. Questo è il messaggio sui generatori di CO2 venduti dalle società di fornitura di serre negli Stati Uniti e in Canada. "È possibile ottenere 1.500 ppm [di anidride carbonica] ... questi generatori forniscono automaticamente l'anidride carbonica necessaria per soddisfare il massimo potenziale di crescita per soli centesimi al giorno", afferma l'annuncio. Guardalo da te stesso in questa foto tratta da una rivista di forniture per serre:
https: //www.naturalnews.com/images/CO2-Genera ... I

generatori di CO2 "migliorano la qualità degli impianti" e "aumentano la produzione". Sono prodotti negli Stati Uniti e funzionano con propano o gas naturale, trasformando i combustibili fossili in anidride carbonica.



Perché questo funziona per migliorare radicalmente la crescita, la salute e le rese delle piante? Perché - sei pronto per la verità?


- La CO2 È UN NUTRIENTE PER LA PIANTA  .
No, non è un inquinante che minaccia la civiltà umana, come è stato ridicolmente affermato dagli spacciatori del giudizio universale sul riscaldamento globale. La CO2 aumenta effettivamente i raccolti delle piante, accelera il "ri-inverdimento" e migliora il rimboschimento del pianeta. E mentre l'atmosfera di oggi contiene solo 400 ppm di anidride carbonica, i generatori di CO2 possono aiutare ad aumentare quel livello a 1500 ppm all'interno delle serre, accelerando così la crescita delle piante e la produzione di cibo .
Ecco l'annuncio in modo che tu possa vederlo da te stesso:

Se la CO2 è così dannosa per il pianeta, perché le serre pagano per produrla? Se la CO2 fosse così terribile per il pianeta, l'installazione di un generatore di CO2 in una serra ucciderebbe le piante. Ma gli scienziati e persino i governi raccomandano effettivamente di integrare la CO2 nelle serre per favorire la crescita delle piante e la produzione di cibo.
"I benefici dell'integrazione di anidride carbonica sulla crescita e sulla produzione delle piante nell'ambiente della serra sono stati ben compresi per molti anni", afferma il Ministero dell'agricoltura e dell'alimentazione dell'Ontario.
"La CO2 aumenta la produttività migliorando la crescita e il vigore delle piante. Alcuni modi in cui la produttività è aumentata dalla CO2 includono fioritura precoce, rese più alte della frutta, riduzione dell'aborto delle gemme nelle rose, maggiore forza dello stelo e dimensione dei fiori. I coltivatori dovrebbero considerare la CO2come nutriente ... aumentando il livello di CO2 a 1.000 ppm aumenterà la fotosintesi di circa il 50% rispetto ai livelli di CO2 ambientale. "
In effetti, come hanno dimostrato recenti studi scientifici, il leggero aumento dei livelli di CO2 nell'atmosfera ha effettivamente aiutato a rinverdire deserti e aree aride , accelerando la crescita di alberi, arbusti ed erbe che producono l'ossigeno che l'uomo ha bisogno di respirare.

VIDEO : L'incremento della CO2 rendono la terra più verde

Increased CO2 Levels Making Earth Greener

Attaccare l'anidride carbonica è un retorica basata sull'odio contro Madre Natura 

Più esamini per davvero la verità scientifica sull'anidride carbonica piuttosto che il "discorso basato sull'odio" carico di politica contro Madre Natura che viene vomitato da persone come Al Gore,  [(oggi sostituito da una inconsapevole ragazzina strumento più efficiente e affine allo scopo del sistema satanico globalista usano la povera Greta Thumberg, per impollare i giovani a-scientifici )] più ti rendi conto che la CO2 è un nutriente cruciale per l'ambiente e l'ecosistema terrestre. In effetti, la stragrande maggioranza di tutta la CO2 rilasciata nell'atmosfera è prodotta da Madre Natura attraverso animali nell'oceano.
Chiunque critica la CO2 attacca la vita degli oceani e condanna migliaia di miliardi di creature acquatiche che espirano l' anidride carbonica come parte della loro respirazione naturale. (Dovrebbero essere tutti multati?)

LA MENTE MENTE... LE PICCOLE TRAPPOLE DELLA MENTE CHE INFLUENZANO LA VITA

LA MENTE MENTE... LE PICCOLE TRAPPOLE DELLA MENTE CHE INFLUENZANO LA VITA
1. La dipendenza dalla prima impressione. Qualunque cosa succeda, la prima impressione rimane.

2. L’istinto del gregge: più persone sono pervase dalla stessa idea, più è facile crederci.

3. La “zona cieca”: vediamo più facilmente gli errori degli altri.

4. La trappola delle convinzioni: siamo portati a sentire solo quella affermazione che conferma la nostra opinione.

5. Conservatorismo: è difficile percepire una nuova informazione se siamo convinti di quella vecchia.

6. La trappola dell’informazione: l’abitudine di cercare troppe informazioni. Coloro che possiedono meno informazioni sono propensi ad avere giudizi più prudenti.

7. L’effetto struzzo: ignorare un’informazione pericolosa o spiacevole, che ci fa paura.

8. L’effetto placebo: più crediamo all’effetto benefico di qualcosa, più bene ci fa.

9. La trappola delle innovazioni: ciò che è nuovo non sempre meglio del vecchio.

10. L’effetto novità: la tendenza di non fidarsi della nuova informazione e di verificarla infinite volte.

11. La fissazione su ciò che è in superficie. Abbiamo paura di morire in auto perché sentiamo spesso degli incidenti mortali in auto.

12. La percezione selettiva: vediamo solo ciò che vogliamo vedere: guardando una una partita di calcio in TV vediamo meglio gli errori dell’altra squadra.

13. Gli stereotipi: la tendenza di giudicare le persone sconosciute in base all’aspetto esteriore.

14. La tendenza di sottovalutare la situazione: agiamo basandoci sugli esempi noti e senza una sufficiente informazione.
Advanced mind institute italia

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mercoledì 4 dicembre 2019

CONSENSO OBBLIGATO

CONSENSO OBBLIGATO
In primo luogo, in Italia è illegale somministrare trattamenti sanitari senza consenso.
Sì, anche preventivi. Soprattutto preventivi. Non servono lauree in medicina né in giurisprudenza per capire che violare un diritto oggi per prevenire un possibile, incerto e per nulla certificabile futuro evento, è una semplice scemenza. Seguendo questa logica, si potrebbe ad esempio mettere in galera delle persone oggi perché secondo alcune previsioni forse, probabilmente, in futuro commetteranno un crimine.

In secondo luogo, stando al diritto italiano un individuo può esprimere un consenso soltanto senza subire pressioni al riguardo, altrimenti tale consenso non è valido.

Se, come è, le vaccinazioni pediatriche possono legalmente venire somministrate SOLO dopo consenso del genitore, l'esistenza stessa di una possibile sanzione che penda sulla decisione invalida totalmente il consenso stesso.

Riassumendo:
- nessuna vaccinazione può venire effettuata senza consenso
sommato a
- nessun consenso sottoposto a sanzione risulta legalmente valido
significa che *nessuna vaccinazione imposta da questa legge è un atto legale*, e il medico responsabile di ciascuna di esse può venire personalmente denunciato presso Tribunali della Repubblica per violazione civile, penale e deontologica.

Che alcuni vaccini siano stati resi obbligatori, ieri, oggi o trent'anni fa senza una emergenza in atto cui potevano in qualche modo limitare dei danni resta dunque senza alcuna eccezione un atto illegale, tant'è che in alcuni casi ci son volute tangenti, come per il vaccino della epatite B per cui proprio la Glaxo pagò 600 milioni di lire all'allora Ministro De Lorenzo.

Quanto alle sanzioni, prima devono venire comminate, poi possono venire contestate, e possono passare anni prima che le famiglie siano eventualmente davvero costrette a pagarle. Anni in cui, se la logica non viene del tutto mandata in pensione, questa legge verrà abrogata e i suoi effetti resi nulli anche retroattivamente.
--
RePost dicembre 2017

martedì 3 dicembre 2019

LaScienzah è unanime nell'esprimersi a favore dei vaccini... Ma anche no.

LaScienzah è unanime nell'esprimersi a favore dei vaccini

Per la serie: le balle che ci ripetono a pappagallo:
"la scienza è unanime nell'esprimersi a favore dei vaccini."

Questa frase la abbiamo letta e sentita ripetere una infinità di volte proprio. Bene, analizziamola con metodo scientifico:

a) cosa sarebbe "la scienza"?
C'è un qualche portavoce ufficiale per essa? Come è stato selezionato, da chi, con che criteri? Chi lo ha stabilito? Chi ha stabilito quei criteri? Vengono rispettati? Chi lo garantisce?

b) cosa si intende con "unanime"?
C'è stata una votazione, un conteggio di pareri, un sondaggio? Chi lo ha fatto, dove è pubblicato, con che criteri è stato realizzato? Si tratta di unanimità o invece di una qualche forma di maggioranza? Nel caso, assoluta, semplice, qualificata? Su che base è stata calcolata, da chi? Chi ha controllato questi dati e questi conteggi?

c) cosa significa "nell'esprimersi"?
Come è avvenuta questa espressione? Di nuovo, è stato fatto un sondaggio? Un questionario? A chi? Da chi? Con che metodi e con che criteri? Chi lo ha certificato?

d) cosa significa "a favore"?
Che (non si sa bene chi) ha detto (a non si sa bene chi e non si sa bene in che modo) che “gli piacciono i vaccini”? O ha detto che sono sicuri i vaccini? O ha detto che hanno un rapporto rischio beneficio che li rende utili? O ha detto che senza di essi ci estingueremmo? O ha detto che coi vaccini – specie quelli polivalenti, si guadagna benissimo? Perché "essere a favore" significa niente e tutto.

e) cosa significa "dei vaccini"?
Ci sono centinaia di diversi vaccini, per centinaia di diversi ceppi di centinaia di diverse malattie. Questo misterioso soggetto che definiscono "la scienza" avrebbe affermato, non si sa bene come o a chi, di essere genericamente "a favore," di *tutti* i vaccini? O di alcuni si e altri meno? Quali di preciso? Quali meno, di preciso? Qualcuno magari anche proprio no?

Il tutto senza fare alcun cenno a condizioni di salute del paziente (è forse identico vaccinare un soggetto denutrito o un soggetto in ottima salute?) all'età (è forse identico vaccinare un bimbo e un anziano?) alle condizioni particolari (è forse identico vaccinare una donna incinta o un ragazzino epilettico?) a contesto (è forse identico vaccinare un soggetto che beve acqua non potabile senza accesso a servizi medici nel Gambia o un soggetto con pieno accesso ai servizi sanitari in Italia?) a modalità (è forse identico vaccinare con ventitré agenti nel lasso di un mese e mezzo di tempo o vaccinare per due malattie ciascuna con un monovalente nell'arco di tre anni?) o di età (è forse identico vaccinare un bimbo di due mesi, un adulto di 35 anni o un anziano di 87?)

Seriamente: anche senza voler in alcun modo mettere in dubbio l’onestà intellettuale o la buona fede, il problema è proprio diffondere questo genere di enunciati che, francamente, hanno ben poco di scientifico.

Se si vuole seriamente avviare un dialogo costruttivo su questo tema, asserzioni come "senza i vaccini tornerebbero le malattie" o "salvano milioni di vite anche in Europa / Italia" o "la scienza è unanime a favore dei vaccini" vanno semplicemente cancellate dal frasario, perché non hanno fondamento alcuno.

Ovviamente, se invece si vuole soltanto mormorare il moderno rosario di questo nuovo, triste credo religioso, ecco che diventa comprensibile ripetere ancora e ancora frasi prive di qualsiasi validità scientifica.

Come ogni culto, anche quello de LaScienzah ha le sue preghiere dei fedeli.


lunedì 2 dicembre 2019

AIDS LA TRUFFA CONTINUA - L'AIDS NON HA MAI CONTAGIATO NESSUNO, LA PAURA DELL'AIDS INVECE SI'

AIDS LA TRUFFA CONTINUA

IL NOBILE SCOPO DI SPAVENTARE LA GENTE
Ciao Marco, hai fatto bene ad inviarmi questa notizia.
Non c’è nulla di scientifico e di vero in tutte queste carognate create apposta per creare il panico tra la gente. Non occorre approfondire, sfogliare testi, fare ipotesi su cosa diavolo preparano. E' tutto un discorso politico, preciso, preparato, pianificato.
La cosa più logica e scientifica che dobbiamo tutti fare di fronte a tutto questo è una sola, e cioè chiederci "Cui prodest?" (A chi torna mai comodo terrorizzare il pianeta?)

NWO, BILDERBERG, MASSONERIA, CABALA, TRILATERALE
La mia personale risposta è che l'intera faccenda torna comodo al NWO, al gruppo Bilderberg, alla Massoneria, alla Trilaterale, e a tutti i gruppi che tramano nell'ombra per concludere i famosi piani della Cabala per cui entro il 21/12/12 si dovranno eliminare dollaro ed euro, creando la supermoneta mondiale (soprattutto le carte di credito col microchip), il super-stato, la super-religione Scientology e tutto il resto. A questo progetto stanno lavorando alacremente e pure ci credono.

NON CI SONO GUARDIE E NON CI SONO LADRI, MA UN COESO ED UNICO MANIPOLO DI FARABUTTI
I ricercatori vogliono far sapere, e la comunità scientifica si oppone?
Sono balle. Sono false diversità. Sono giochini tra guardie e ladri (in realtà tutti ladri e tutti truffatori, dall'olandese Ron Fouchier all'americano Paul Keim) che si sono accordati per il preciso obiettivo di rubare alla gente quel minimo di serenità residua che ancora le rimane.
Un modo come un altro per produrre infarti e ictus e diradare il pianeta verso la quota desiderata da Kissinger, verso i 2 miliardi di bipedi e i 10 miliardi di bovini adatti ad allattarli a vita, eliminando ogni forma di svezzamento, e a saziarli di sangue e proteine nobili.

L'IMPORTANZA DEI PONTI E DEI DIRUPI
Con l'AIDS, o meglio col sospetto di essere contagiata dal fantasma Aids, la gente si buttava dai ponti. E questi sono stati i soli morti veri e specifici causati da questa immonda frode planetaria.
Con la caduta delle borse, delle economie, di Gheddafi, dell'Euro, altra gente continua a cercare ponti e dirupi da cui lanciarsi nel vuoto.
"Se cominciamo a rispaventarli con il super-virus bio-ingegnerizzato 5 volte, sai quanti decideranno di scendere dal tram della vita?"
Queste sono le parlate che riecheggiano tra le pareti del gruppo Bilderberg.

ANCHE LA PIU' FETENTE DELLE MENZOGNE, RIPETUTA PIU' VOLTE, DIVENTA VERITA'
L'AIDS è stato per loro un ottimo campo di allenamento. Hanno capito che si può inventare qualsiasi baggianata, anche la più fetente e la più illogica, facendola rimbombare e riecheggiare sul pianeta con la forza dei media e delle antenne televisive, per mettere in riga la popolazione mondiale come nei lager nazisti di Auchswitz e di Mauthausen. Antenne che arrivano oggi ad irradiare e condizionare persino le ultime tribù della Nuova Guinea e del Mato Grosso.

BASTA GRIDARE "AL LUPO!"
Basta gridare Al Lupo, al Lupo, è il Lupo si materializza.
Basta gridare B12 perché gli pseudo-igienisti e gli pseudo-vegani corrano dal farmacista a prendersi la cobalamina.
Basta gridare Omega-3 e il popolo si ubriacherà di occhi di tonno e di balena, debitamente centrifugati.
Basta gridare HIV/AIDS, HIV/AIDS, perché il mondo ignorante, superstizioso, pigro di corpo e di mente, cali le brache per non farsela addosso e si spalmi doppie creme antivirali, si infili triplo preservativo, e indossi lo scafandro protettivo.

BASTA GRIDARE ALLA PESTE BUBBONICA
Basta gridare all’aviaria, alla suina, alla cetriolina, al bio-ingegnerizzato, e ai virus fatti risorgere e ridestare dalla morte, per accorciare il respiro alla massa di pecore che popola il pianeta e che deve comunque essere sfoltita.
Basta gridare alla peste messicana, e c'è pronto in ogni paese un Fazio che coi sudatissimi danari, rubati o prelevati con le tasse più inique al popolo italiano, si fa una immonda scorta miliardaria di antivirus Tamiflu, che poi l'America di Rumsfeld si rifiuta di riprendersi indietro anche a metà prezzo, e suggerisce cinicamente di regalare come aiuti alla Somalia e al Burundi, i quali si rifiutano di ricevere quelle porcherie nemmeno a titolo gratuito!

IL REGIME SANITARIO MONDIALE
Ippocrate ha detto Primo Non nuocere, primo non spaventare?
Loro fanno l'opposto. Primo nuocere e primo terrorizzare.
Ippocrate ha detto La Natura è Sovrana Medicatrice di tutti i Mali?
Loro dicono Il Potere Sanitario Mondiale è Sovrano Dispensatore (con le scie chimiche, l'Aids, gli Haarp, gli tsunami artificiali, i climi controllati, le guerre mirate, le crisi economico-finanziari-valutarie manovrate, ecc) nonché Sovrano Medicatore (con le vaccinazioni obbligatorie al microchip invisibile, da tempo realizzate dai servizi segreti, e da tempo in attesa di essere finalmente impiegate per un controllo planetario della popolazione, in ossequio a quanto disposto dalla triade dei gerarchi Rockefeller-Brezinsky-Kissinger, strumento di punta della oligarchia dei Rothschild, dei regnanti d'Olanda e d'Inghilterra, e della quindicina di famiglie proprietarie del 90% di tutte le multinazionali, incluse banche, zecche, vaticani ed assicurazioni.

VOLGARI PROPINATORI DI VELENI E DI PANICO
Ron Fouchier, e tutti i virologi della sua fatta, non è niente di meglio e niente di più di un cialtrone.
Niente di più di un burattino-robot nelle mani di chi gli manda degli input a pagamento.
Gli bastano 5 passaggi per far mutare il virus dell'aviaria in un terribile microrganismo contagioso stile super-Aids?
Queste sono stronzate dalla prima all'ultima sillaba. Non virologi ma giocatori d'azzardo e millantatori, superstregoni che avendo accesso pagato a dei puzzolenti e merdosi laboratori di chimica, pretendono di essere i nuovi semidei fabbricatori di invincibili mostri bio-ingegnerizzati.
Ricercatori e scienziati? Niente di tutto questo, ma soltanto volgari propinatori di veleni e di panico.

MASSIMO RISPETTO PER PETER DUESBERG
In tutti i campi c'è la parte sana e la parte marcia. Sono virologi pure Peter Duesberg e Kary Mullis, scienziati indipendenti, incorruttibili e di prima grandezza, per cui occorre sempre fare le opportune distinzioni.
Ma la gentaglia di cui parliamo, e l'intera categoria mondiale dei virologi da strapazzo e degli immunologi venduti al sistema, è degna soltanto di finire in Casa di Cura, o al massimo ai lavori forzati, per pagare i danni che produce al mondo intero.
Non c'è un Gesù o un Maometto o un Buddha, e non c'è un superuomo capace di trasformare la morte in vita.
Basta però l'ultimo degli imbecilli, dotato di sufficiente faccia tosta e di voracità pecuniaria, per inventare qualsiasi menzogna, per darle corpo e per crearne un dogma ad uso e consumo del potere.

TANTI FUMETTI PER UN PUBBLICO DEFICIENTE
Un virus è per definizione un detrito cellulare, o polvere esausta di cellula.
Non servono 5 o 50 o 500 passaggi. Non servono manipolazioni. Se uno parla di rafforzare, indebolire, depotenziare, ripristinare, ravvivare, resuscitare, ingegnerizzare un virus, sta spacciando fumetti per un pubblico deficiente. Il virus è morto e morto rimane. Non c'è trucco che tenga. Non esiste gioco di prestigio che tenga. Altrimenti non era morto ma addormentato, altrimenti era moribondo e col mal di pancia, altrimenti faceva solo il finto tonto.
Puoi bio-ingegnerizzare altre cose vive, tipo batteri, vermi e funghi, gas e materia chimica, facendone magari insidiosi veleni, con risultati sempre aberranti, sempre schifosi e sempre pericolosi per la salute, questo lo sappiamo bene dagli arsenali di armi biologiche e tossicologiche che da molti decenni stanno a disposizione dei servizi segreti delle maggiori potenze.

DOPO 50 ANNI DI FORMAZIONE SCOLASTICA TELEVISIVA L'IGNORANZA IMPERA SUL PIANETA
Quanta deficienza e quanta ignoranza circoli, i mestatori e i manipolatori di regime lo sanno a memoria.
Da Copenaghen a Città del Capo, da Buenos Aires a Vladivostok, fermi la gente per strada, le chiedi la differenza tra un virus e un batterio, e quella, con tanto di sorriso ebete, dimostrerà a volte maturità tecnica e culturale, capacità di risolvere l'equazione di II grado e persino i seni e i coseni del calcolo trigonometrico, ma ti darà regolarmente una risposta sbagliata sulle cose piccole ed invisibili, avendo lasciato il tutto nelle mani di chi maneggia lenti, provette e microscopi.

IL MONDO RESTA E RIMANE PURTROPPO UN BRANCO DI PECORE
I manipolatori vedono giustamente la popolazione mondiale come un grande branco di pecore.
Pecore che presentano sì una lana esterna diversificata, che parlano sì diverse lingue e diversi idiomi, che praticano sì diversi riti e diverse religioni, ma che alla fine fanno tutti indistintamente "beeeh, beeeh e ri-beeeh" di fronte a qualcuno che abbia l'autorevolezza del camice bianco o verde che sia, che porti qualche divisa, o che appaia da un qualunque video attivato da etere e antenna televisiva.

L'UNICO VERO VALORE DISCRIMINANTE RIMANE IL CONTAGIO
Ma, paradossalmente, la gente non la spaventi abbastanza con tutto questo.
Il veleno terribile, che si chiami diossina, che si chiami plutonio, che si chiami amianto, che si chiami acido urico da pesce-carne-uova, che si chiami cadaverina da tonno-maiale-pollo, che si chiami caseina da latticino-gelato-grana o caffeina da espresso-cappuccino-cola-the, in qualche modo lo riesci sempre a schivare.
La gente la spaventi solo con una cosa, ovvero col contagio.

L'INGREDIENTE IMMANCABILE NELLA PSICHE E NELL'IMMAGINARIO COLLETTIVO E' LA PESTE
Le statistiche mondiali dicono che il 70% e oltre del popolo crede al contagio e crede all'Hiv/Aids e crede alle favole dei ceppi virali che arrivano dalle Filippine, da Hongkong e dalla Nuova Caledonia, se non dalla Luna non appena avremo creato maggiori collegamenti col nostro bel satellite.
I veleni, bene o male si evitano, si esorcizzano, si insabbiano, si seppelliscono. Ma dal contagio e dalle pesti bubboniche non c'è modo di pararsi, nell'immaginario collettivo ereditato dalle epidemie del passato.

L'AIDS NON HA MAI CONTAGIATO NESSUNO, LA PAURA DELL'AIDS INVECE SI'

venerdì 25 ottobre 2019

L’atopos è il vero nemico del sistema

L’atopos è il vero nemico del sistema
Colgo l’occasione della rilancio dell’articolo che seguirà per evidenziare alcuni concetti che spesso ci sfuggono, ma che fanno parte integrante di ognuno di noi.

Ormai essere diversi è divenuta una moda, una gara, un must, essere come tutti gli altri è invece davvero deprimente. Ma essere diversi è davvero edificante? E per quanto tempo riusciremo a tarpare le nostre più profonde percezioni di noi stessi? 
Non ci siamo accorti che il diverso è comunque tenuto all’interno di range comportamentali e quindi di pensiero ben definiti? 

Essere “diversi” va bene solo fino a quando non si incontra il vero sé, subito dopo tutte le classificazioni cadranno miseramente ai nostri piedi poiché rivelatesi anch’esse delle illusioni.
Oggi, infatti, tutte le definizioni attribuite alle persone-individui speciali e/o diversi, anche quelle genuine, servono o sono comunque strumentalizzate dal sistema sempre per incasellare e quindi controllare il comportamento e l’evoluzione di tali soggetti altrimenti non gestibili.

Quando invece si riconosce il proprio e vero sé, cosa tutt’altro che facile come invece vorrebbero farci credere solo per farci sentire diversi, ma gestibili, tutto cambia e cambia continuamente e per sempre; le “scatole descrittive” del nostro “essere” rivelano i loro opprimenti limiti ed i confronti diventano inutili, insensati.
Fuori dagli schemi conformativi e competitivi che contraddistinguono questa ingannevole società si trovano quegli individui che hanno ben compreso chi sono ed il loro potere, quelli capaci di creare la realtà desiderata, non quella voluta(imposta) dai padroni del mondo, soggetti molto pericolosi poichè difficilmente manipolabili, poco prevedibili e di cattivo esempio per il gregge.
Per creare la realtà
devi avere l’assoluta certezza di essere un Dio*
in tal modo la realtà seguirà ogni tua volontà
e per te sarà una normalità.       *creatore
(Fonte Pensieri Sfusi 21 – Blog Mente Olistica)
E’ difficile, ma necessario, oggi più che mai uscire dai paradigmi di un sistema che ha previsto oramai tutto, compresa la nostra individuale diversità, è opportuno riscoprire nel profondo ciò che veramente si è: unici, indescrivibili, sicuri di sé, fuori contesto pertanto inadatti ad una struttura(matrix) per la quale è imperativo catalogarti… per controllarti.
Pochi, sparuti e a volte insospettabili,
siamo incrollabili nel creare
“scenari” auspicabili - (fonte)
Questi individui singolari ai tempi di Socrate venivano chiamati “atopos”, diversi da tutto ciò che era diverso, incomparabili, unici.
Marcello Salas

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  Non aspirare ad essere diverso dagli altri, sii un “atopos”

“Oggi tutti vogliono essere diversi dagli altri. Ma nel desiderio di essere diversi continua l’uguale”, scrive il filosofo Byung-Chul Han.
Essere autentici è praticamente diventato un imperativo sociale, un imperativo che abbiamo interiorizzato a tal punto che per molti è diventato il filo conduttore della loro vita.
E se stessimo sbagliando? E se la ricerca della differenziazione ci rendesse sempre più uguali? E se il discorso normalizzato ci allontanasse progressivamente dalla nostra essenza facendoci diventare esattamente ciò che intendiamo evitare?

Il terrore dell'uguale

martedì 15 ottobre 2019

La farsa delle calorie

La farsa delle calorie

Ogni tanto si parla di calorie e vorrei rispondere con un brano pubblicato qualche tempo fa nel nostro forum .
Le calorie sono un ossessione per molti. E allo stesso tempo una metrica per molti nutrizionisti o atleti . Si fanno calcoli si scaricano le app per calcolare quante ne mangi. A nostro avviso tutta fatica inutile!
E qui attraverso un estratto dal libro “Fruttalia” riporto un paio di capitoli sul concetto delle calorie. Cerchiamo così di spiegare nel modo migliore possibile il concetto errato di questi calcoli per la nutrizione dell’uomo.  seguendo i principi di semplicità e buon senso della filosofia dell’isola deserta.
Ricerchiamo la Verità
Vorremmo dire ai lettori che si sentono un po’ turbati da quanto appreso fin ora, che le false nozioni della dieta moderna, non sono finite. Nonostante noi autori fossimo già consapevoli di alcuni inganni della dietetica, lo stato di confusione che regnava nella nostra testa quando leggemmo per la prima volta il libro di Ehret, era tale da spingerci a fare sempre più domande per fare un po’ di ordine tra le idee.
Possibile che anche il concetto di Calorie (o Joule), vale a dire l’energia che ci da il cibo, fosse errato?
Davvero niente di quanto imparato fin dall’infanzia corrisponde a verità?
Come catalogare, quindi da oggi in poi il cibo? …

Una serie lunghissima di domande che esigevano risposte, divennero la spinta verso una nuova conoscenza (e coscienza) alimentare.
La nostra società è abituata a non farsi troppe domande e vive in maniera molto superficiale, così se una pubblicità o una persona influente ci da delle informazioni, le prendiamo per vere.
Abbiamo delegato all’“Autorità scientifica” la nostra salute, senza verificare l’attendibilità delle informazioni, senza chiederci se ci siano interessi economici alla spalle di chi diffonde l’informazione.
In questo modo, personaggi senza scrupoli hanno avuto la strada spianata per far crescere in noi delle idee che hanno giocato a loro vantaggio e, alla fine, abbiamo adattato la realtà alle nostre idee invece di aprire gli occhi e adattare le nostre idee alla realtà.
Con la lettura del sistema BS2 (Benessere e Salute Semplice e con Buon Senso), oltre che imparare a guarire in maniera autonoma, vorremmo anche darvi lo stimolo per far crescere la vostra capacità di analisi e critica, trasformandovi in giudice unico per valutare l’attendibilità delle informazioni, ed imparare a giudicare la validità di un Sistema.

Iniziate col mettere in dubbio tutto quello che fin ora abbiamo scritto. Mettete in dubbio anche tutto ciò che vi hanno insegnato fin da piccoli. Ora che siete perfettamente e genuinamente ignoranti, abbandonate per un po’ libri e TV su quest’argomento, e iniziate a far esperienza diretta e concreta su voi stessi.

Siate voi a giudicare la vostra salute, fate più prove per vedere cosa succede, mangiate di tutto, digiunate, scegliete con l’olfatto i vostri piatti oppure fatelo in maniera selettiva, percepite le vostre sensazioni e giudicate come vi sentite dopo una pulizia di intestino e colon.
Alla fine avrete conferma che la Natura umana è una e una sola, e da quel momento sarete voi medici di voi stessi.

Se avete digiunato per dieci, venti giorni, come potete ancora pensare che ci sia un’esatta quantità di calorie da assumere per vivere?
Com’è possibile che certi cibi creino reazioni così evidenti, ma non ci abbiamo mai fatto caso? Dal mal di pancia delle patate, ai brufoli dopo carne o latte, al gonfiore delle gambe dopo la pasta fino alla tensione nervosa delle bevande edulcorate. Durante l’inconsapevole vita alimentare, forse ci siamo accorti del solito meteorismo da legume, ma nulla o poco più.
Quale miglior laboratorio se non il vostro organismo?
La Verità è lì, a portata di mano, senza intermediari, senza fini di lucro, subito oltre i vecchi pregiudizi.
Nelle prossime righe, racconteremo quanto abbiamo trovato di falso e di vero nella nostra ricerca.

La Farsa delle Calorie
“Bevete un po’ di benzina la mattina: ha tante calorie! Tutta energia e scioglie i grassi!”
Potrebbe essere un efficace slogan pubblicitario, ma per quanta benzina potremo bere, non trarremmo mai nessun tipo di caloria e sicuramente ne saremmo avvelenati. Perché? Perché il nostro metabolismo non ha la capacità di estrarre energia da qualsiasi sostanza che non sia frutta e vegetali a foglia verde.
Questo esempio estremo, è utile per capire che il sistema digestivo estrae e utilizza solo ciò che riconosce come compatibile con le nostre funzioni biologiche: credete che sia uguale estrarre energia da una mela, una merendina al cioccolato o l’ultimo piatto di alta cucina? Eppure, per ognuno di questi cibi è stato calcolato un apporto energetico.

Vi siete mai chiesti cosa sia esattamente una caloria (o caloria piccola, che corrisponde a 4,186 Joule)?
Per definizione è la quantità d’energia che serve per alzare di un grado un grammo d’acqua, ma a noi interessa il significato che simboleggia sulle etichette dei supermercati: indica la quantità d’energia “teoricamente” ottenibile se tutto quel cibo venisse bruciato, ed è ottenuto sommando la quantità energetica, sempre teorica, dei singoli ingredienti

A cosa serve quindi basare una dieta su una determinata quantità di calorie, se poi queste sono solo dati teorici applicati su cibi non perfettamente digeribili e compatibili con la nostra fisiologia?

Migliaia di diete basate sulle calorie e vendute a prezzi carissimi, centinaia di riviste ed esperti dell’«alimentazione equilibrata» compongono la nostra cultura della salute ma, a parte qualche dimagrimento, non hanno mai ottenuto guarigioni. Possono passare i disturbi da sovrappeso, ma dopo un po’ compaiono mali di diversa natura.
Il concetto di Caloria applicato all’alimentazione, dovrebbe finire nello stesso posto in cui finisce il cibo dopo la digestione.
Per combattere sovrappeso e obesità occorre bruciare più di quel che si consuma, o consumare meno di quel che si brucia, fate voi
Ma contare le calorie di tutto quello che attraversa le nostre labbra potrebbe non essere il metodo più efficace per garantirci salute e forma fisica. Lo sostengono gli autori di un editoriale comparso su Open Heart, rivista di cardiologia che fa capo al British Medical Journal, secondo i quali si possono ottenere benefici assai maggiori scegliendo con più cura che tipo di alimenti mangiare.
Le persone che decidono di apportare consistenti cambiamenti alla propria dieta possono osservare rapidi miglioramenti nel loro rischio di contrarre malattie cardiache, scrivono i ricercatori. Per esempio, in uno studio su 2.000 sopravvissuti a un attacco di cuore, coloro ai quali era stato consigliato di mangiare pesce avevano meno probabilità di morire durante il follow-up dello studio rispetto a quelli che non avevano ricevuto lo stesso consiglio, con miglioramenti tangibili riscontrati nel giro di pochi mesi dal cambiamento di dieta.
I famigerati grassi trans, al contrario, sono in grado di aumentare i livelli dei marker infiammatori nel sangue di una persona nel giro di settimane, secondo Aseem Malhotra, cardiologo al Frimley Park Hospital nel Regno Unito, e colleghi. Non tutte le calorie sono creati uguali, avvertono gli autori. Bere una lattina di bibita gassata, che contiene 150 calorie, ogni giorno, fa aumentare il rischio di diabete di tipo 2. Invece mangiare una manciata di frutta a guscio al giorno o consumare quattro cucchiai di olio extravergine di oliva, due opzioni che forniscono circa 500 calorie ciascuna, è associato a una diminuzione del rischio di malattie cardiache e ictus.
Spostare l’attenzione lontano dalle calorie e focalizzarla su un modello alimentare che si concentri sulla qualità piuttosto che sulla quantità di cibo contribuirà a ridurre rapidamente l’obesità, le malattie correlate e il rischio cardiovascolare”, affermano gli autori dell’editoriale, che si conclude così.
Abbiamo prove a sostegno del mantra secondo cui «il cibo può essere la forma più potente di medicina o la forma più lenta di veleno». Raccomandare una dieta ad alto contenuto di grassi di tipo mediterraneo ai nostri pazienti, agli amici e alle nostre famiglie, potrebbe essere un buon punto di partenza”.

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