domenica 18 dicembre 2016

Big pharma: vaccinazione dei bambini quando sono ancora nell'utero!!!

BIG PHARMA: VACCINAZIONE DEI BAMBINI QUANDO SONO ANCORA NELL'UTERO

È già "abbastanza" terrificante, abominevole - (?) trovare il termine giusto non è facile - quando spingono le madri incinte a farsi vaccinare, ma ora Big Pharma vuole portare la vaccinazione ad un livello completamente nuovo. Invece di vaccinare solo le future madri, l'industria vuole essere in grado di iniettare ai feti i loro "intrugli" anti non si sa cosa..

La cura di tutti i mali del XXI secolo sta per varcare una nuova soglia, e come nell'overton, ciò che ci sembrerà assurdo, diventerà non solo di luogo comune ma in atto per il nostro bene.
Il dubbio, come riporta Natural News, nasce dal disegno di legge di Senato s. 2742 che in espressioni poco chiare, sembra includere (spianando la strada), nella scheda di vaccinazione, non solo le gestanti ma anche i loro figli non ancora nati, oltre a dichiarare ufficialmente che i feti "risentono" di tutte le conseguenze del vaccino iniettato alla madre. Quindi... quanta sicurezza si può avere iniettando sostanze così pesantemente tossiche, sapendo che vanno ad interagire con lo sviluppo dell'embrione, del feto, del bambino non ancora del tutto formato??
Il disegno di legge così si esprime:
"Nonostante qualsiasi altra disposizione di legge, ai fini del presente sottotitolo, sia una donna che ha ricevuto un vaccino di copertura durante la gravidanza, sia ogni bambino che era nell' utero al momento in cui tale donna ha ricevuto il vaccino, devono essere considerati soggetti a cui il vaccino di copertura è stato somministrato e persone che hanno ricevuto il vaccino di copertura."

1) Interessante correlazione soggetto/ feto, visto che soggetto implica la facoltà di esercitare il diritto.
Il potere del soggetto potrà essere considerato come propriamente giuridico, e non solo morale, a patto che vi sia negli altri soggetti l'obbligo di sottomettersi alla sua volontà. Ma quest'obbligo può essere fondato solo sul potere dello Stato, sulla norma giuridica che minaccia sanzioni repressive. La storia della teoria del diritto soggettivo parta con l'accentuazione della facoltà e si concluda con il primato della norma positiva, cioè del diritto oggettivo ovvero della persona dello Stato (giuridicamente centro di unificazione delle volontà individuali separate!)

Quindi una soggettività giuridica che è pura costruzione...

2) Viene riconosciuto l'embrione, il feto, il nascituro, come soggetto avente diritto, e "legalmente" come ricevente di vaccino.
Questo vuol dire che è palesemente intrinseco il riconoscimento di come, iniettando sostanze chimiche ad altissima criticità di sicurezza, queste vengono "assorbite" elaborate anche dal soggetto nell'utero..

Un feto in via di sviluppo quali conseguenze potrebbe avere? Se gli effetti collaterali si presentano tranquillamente una volta che il bambino è fuoriuscito, quale è la percentuale di rischio che le sostanze chimiche vadano ad "epigeneticamente" modellare, alterare, modulare, distruggere.. il suo sistema neurovegetativo in via di crescita? I coadiuvanti vaccinali, visto già che negli anziani sono altamente pericolosi, come non valutare il loro rischio nel feto??

Se esistono precisi range di sicurezza (non per tutto , solo a comodo) per tantissimi alimenti, sostanze potenzialmente tossiche, differenziandoli fra assunzione adulti e bambini, come pensare che un feto possa assorbire la dose di un vaccino iniettata ad un adulto? Ma anche se fosse la dose iniettata ad un bambino di un mese, un feto ha la stessa massa? stesso peso? stessa capacità di reazione e di difesa?? (già comunque molto dubbia la sua capacità di difesa, ad un mese di vita, difronte a tale bombardamento)

Leggi anche:

DIMOSTRATA CORRELAZIONE TRA AUDIUVANTI NEI VACCINI INFLUENZALI E REAZIONE AVVERSA IN ANZIANI ED AUTISMO

3) Dato via libera al concetto di feto come ricevente di vaccino, quale è la soglia che il vaccino venga iniettato direttamente a lui?
Quale scenario potrebbe profilarsi visto l'utilizzo sempre crescente di nanomateriali nella veicolazione dei medicinali? (i nanomateriali in medicina vengono utilizzati soprattutto per la capacità di "arrivare  a destinazione" senza perdersi, spiegazione semplicistica, ma essenziale).


NANOPARTICELLE E NANOMETALLI,CAUSA DELLE NANOPATOLOGIE

SCARICARE L'INTERA RICERCA IN PDF

Se questo è il caso, non dovremo aspettare molto prima che i produttori sviluppino nuove linee di vaccini progettati per i bambini ancora nell'utero.
Come suggerisce l'Alleanza per la salute naturale (ANH), "forse il primo DTaP (difterite, tetano e pertosse) sarà dato alla madre ed al feto, piuttosto che per il bambino ad un mese. Forse sarà ampliato il programma."

Leggi anche:
NUOVA RACCOMANDAZIONE: I VACCINI IN GRAVIDANZA PER PROTEGGERE LA SALUTE

Una vita intrauterina che viene influenzata epigeneticamente dalla madre solo a secondo degli interessi.

Infatti mille più una sono le raccomandazioni...talvolta costringendo la donna anche a soffrire di mal di denti, emicrania, e via via anche situazioni più gravi piuttosto che farle assumere medicinali... ma poi nel bello della favola, arriva l'ipocrisia più bieca... forzarla ad iniettarsi vaccini anti-infettivi ossia farmaci immuno-attivi e pro-infiammatori, zeppi di veleni, per proteggere se ed il bambino.

Non è un comportamento bipolare che crea una vera dissonanza cognitiva?

The Centers for Disease Control già suggerisce che le donne incinte ottengono tutta una serie di vaccinazioni – vaccini pertosse, influenza e virus dell'epatite B facendo leva sull'epitome di protezione per il loro bambino.

Leggi anche:
QUALI VACCINI FARE DURANTE LA GRAVIDANZA

Perchè a quanto pare, iniettare vaccini è iniettare acqua...
Un' assemblea internazionale di scienziati, medici, tossicologi e ricercatori patrocinati dall' OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization - WHO), l’Agenzia europea per l'Ambiente, il Centers for Disease Control and Prevention (CDC lo stesso nominato prima..), e il National Institutes of Health (NIH) si sono riuniti alle Isole Faer Oer tra il 20 e il 24 maggio del 2007, per la
Conferenza Internazionale sulla programmazione fetale e la tossicità nell’età dello sviluppo.

Intento della conferenza era quello di evidenziare le nuove conoscenze sugli effetti dell’esposizione tossica in età prenatale e nella prima età post-natale e i loro effetti prolungati sulla persona nel corso della vita umana. La loro dichiarazione consensuale è stata chiara: “è il momento di agire subito”.

Fra le varie raccomandazioni e valutazioni spicca:

Nella loro  relazione concludono affermando:
  •         Tre aspetti della salute del bambino sono importanti in relazione ai rischi della tossicità nell’età dello sviluppo. In primo luogo il peso delle sostanze chimiche presenti nel corpo della madre sarà condiviso dal  feto o dal neonato ed è probabile che il bambino sia esposto a dosi tanto più grandi quanto maggiore è il peso corporeo. In secondo luogo la suscettibilità a effetti avversi è maggiore nel corso dello sviluppo, che va dal periodo precedente la nascita fino all’adolescenza. Infine l’esposizione alle sostanze tossiche presenti nell’ambiente può condurre a danni funzionali permanenti e a un incremento del rischio di malattia.

Concludendo
Quindi, alla luce delle loro stesse dissonanti ricerche, affermazioni, regolamentazioni cosa si evince??

Iniettare i vaccini è iniettare acqua? Se è così, perchè farlo? in protezione di cosa? Se è così , perchè possono causare effetti collaterali invalidanti?  Questi effetti collaterali possono amplificarsi su di un feto non ancora formato? Il suo corpo (con peso non proporzionato al range di sicurezza dei metalli e varie..) sta subendo una botta di chimica potenzialmente tossica e fuori sicurezza??
Queste organizzazioni sanitarie, leggendole in continuità, e non settorialemente stanno fornendo veramente informazioni non devianti, rassicuranti e non dissocianti? Dove sta la verità?

A prescindere dal fine vaccino... si tratta di sostanze veramente "necessarie" da iniettare in gravidanza??

I ricercatori stanno trovando centinaia di sostanze chimiche non volute e potenzialmente tossiche nella placenta e nel cordone ombelicale dei neonati e anche nel latte delle madri. Questo significa che i bambini di oggi nascono con un carico tossico con cui il loro corpo appena nato deve  lottare dal primo giorno. Studi condotti in Cina, Texas, e San Francisco mostrano che se le donne incinte riescono a diminuire la loro esposizione a sostanze inquinanti durante la gestazione, possono migliorare le condizioni di salute future dei loro figli e specialmente lo sviluppo del cervello. Sostanze come mercurio, cadmio, nickel, tricloroetilene e vinilcloride  solo nell’aria intorno alla residenza di nascita causano un 50% di aumento del rischio di autismo, pensate iniettando..


Altri articoli in:
http://www.lifeme.it/p/blog-page_14.html
Fonte principale
http://www.naturalnews.com/2016-12-06-big-pharma-now-wants-to-vaccinate-babies-while-theyre-still-in-the-womb.html


Vedi anche: [Vaccini tutti i post]

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