SIATE ERETICI
e-rè-ti-co
Che ha idee e posizioni divergenti rispetto al proprio gruppo; in particolare chi, pur aderendo ad una confessione religiosa (specialmente cristiana), ne mette in dubbio i dogmi o ne dà diverse interpretazioni
Che ha idee e posizioni divergenti rispetto al proprio gruppo; in particolare chi, pur aderendo ad una confessione religiosa (specialmente cristiana), ne mette in dubbio i dogmi o ne dà diverse interpretazioni
dal greco: airetikos che scegliere, da aireo scegliere.
La figura dell'eretico non ci arriva come una figura
positiva: è fondamentalmente chi, discostandosi dal seno della madre chiesa, si
discosta da una verità con la 'v' maiuscola, precipitando nell'errore - vuoi
per fallacia nel discernimento, vuoi per orgoglio o vanità. Quest'ottica
presuppone l'esistenza di una verità assoluta.
L'etimologia ci offre un punto di vista diverso dal
tradizionale: l'eretico è colui che ha compiuto una scelta, una scelta divergente.
Questa parola ci fiorisce in bocca senza alcuna implicazione morale: non
contiene un giudizio su ciò che l'eretico sceglie. E ci provoca una domanda:
chi non è eretico opera comunque una scelta o fluisce all'interno del gregge?
Oggi tanta ricchezza di questa parola nasce dalla sua
emancipazione dal contesto religioso che per così lungo tempo l'ha assorbita:
in politica, nell'arte e in generale ovunque vi sia un gruppo omogeneo per
credenze o idee, per valori o interessi, ci possono essere eretici, persone che
scelgono di portarsi fuori dalla via usata.
Testo originale pubblicato su unaparolaalgiorno.it: https://unaparolaalgiorno.it/significato/E/eretico
Testo originale pubblicato su unaparolaalgiorno.it: https://unaparolaalgiorno.it/significato/E/eretico
Vi auguro di essere eretici perché eresia dal greco
significa scelta. Eretico è la persona che sceglie. L’eretico è colui che più della
verità ama la ricerca della verità. L’eresia dei fatti prima di quella
delle parole. L’eresia che sta
nell’etica prima che nei discorsi. L’eresia della coerenza, del coraggio,
della gratuità, della responsabilità, dell’impegno.
Oggi è eretico chi
mette la propria libertà al servizio degli altri, chi impegna la propria
libertà per chi ancora libero non è.
Eretico è colui che non si accontenta dei saperi di
seconda mano, chi studia chi approfondisce chi si mette in gioco in quello che
fa chi crede che solo nel “noi” l’”io” possa trovare una realizzazione.
Chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si
rassegna alle ingiustizie, chi non pensa che la povertà sia una fatalità.
Chi non cede alla
tentazione del cinismo e dell’indifferenza che sono le malattie spirituali
della nostra epoca.
Luigi Ciotti
Il sogno eretico – l’audiovisivo fotografico
La storia a tratti ironica di tre grandi personaggi del
passato; la contadina guerriera GIOVANNA D’ARCO, il filosofo scrittore GIORDANO
BRUNO e il padre della scienza moderna GALILEO GALILEI, ritratti fotografici in
stile caravaggesco. Musiche di Caparezza.
Regia, fotografia e montaggio di Gianluca Bufardeci www.fotosservando.it
Regia, fotografia e montaggio di Gianluca Bufardeci www.fotosservando.it
Siate eretici
RispondiEliminaC'è una grande probabilità che tutti nasciamo eretici ....poi ci modelliamo cammin facendo....arrivati ad un certo punto sopraggiunge il dubbio che ci siamo modellati troppo e stiamo stretti nel nostro corpo ...se abbiamo la capacità e l'intelligenza di chiuderci in una stanza senza nessun rumore esterno...apprezzando il silenzio scopriremo che non è spiacevole la nostra solitudine ...si percepisce un dialogo tra corpo e spirito...come se uno interrogasse l'altro :dimmi cosa non va ?Da dove queste lacrime ?Cosa davvero ti rende triste?...Non avete idea quante risposte arrivano ...si entra in stretto contatto con se stessi..!
E adesso ...caro Marcello le racconto una storia,anche come stima e riconoscenza o come dono natalizio...non saprei faccia lei .
Ricordo le poche volte che mi confessavo con un prete...che disagio terribile. Una delle ultime volte dovevo svelare i miei peccati e le mie pene faccia a faccia con il prete...iniziai a sorridere e poi a ridere ....non riuscivo proprio a contenere quell' imbarazzo ,e più mi accorgevo che era una situazione insolita per il prete....più mi difendevo attraverso il mio ridere ...alla fine condizionai talmente tanto il povero prete che vidi da me l'incarnazione del suo divenire eretico! ...Si concluse tutto talmente in fretta con una sorta di pacca sul mio braccio e con un suo sorriso condizionato dalla situazione...avevo smosso la sua routine .Venni assolta in maniera forzata!
Marcello... capisce cosa vuol dire tutto questo vero?
A prescindere se siamo credenti,religiosi o non ..si arriva al punto in cui o si sdrammatizza questo conformismo e si ritorna indietro alla nostra nudità di animo oppure la vedo male!