Vaccini - Di chi è il
parlamento?
Oggi alla Commissione Sanità, in parlamento, si
inizia a discutere della nuova legge sui vaccini che sostituirà la
legge Lorenzin. (Ddl 770, primo
firmatario Stefano Patuanelli, M5S).
Le audizioni si terranno all’interno della
Commissione durante le prossime settimane: non vi sarà un dibattito esteso
all’aula. I parlamentari, nel loro insieme, potranno approvare o bocciare
soltanto il testo finale. La richiesta per presentarsi in audizione è scaduta
oggi.
È doveroso denunciare un fatto che non so se sia
meglio definire “ingiusto” o dovuto a un “conflitto di interessi” o, peggio ancora,
chiamarlo uno “scippo della democrazia”. Ma temo che le tre espressioni non
bastino a descrivere l’accaduto.
A fine settembre il Comitato per la libera scelta vaccinale – che riunisce 70
associazioni di genitori, sparse sul territorio italiano – ha chiesto un’aula
in parlamento per presentare una proposta di legge popolare. Sono state
raccolte 75.000 firme certificate
(15mila in più di quelle previste dalla Costituzione), per un disegno di legge che prevede la raccomandazione delle
vaccinazioni e la non esclusione dalle scuole. Qui il testo.
La
richiesta però è stata rifiutata. Il parlamento ha detto No.
No, voi non potete presentare qui il vostro disegno
di legge (senza dire perchè, e stop).
No ai genitori (che sono anche elettori e
contribuenti).
Ma dove avrebbero dovuto
presentare una proposta di legge i cittadini italiani, se non in parlamento?
E di chi è il parlamento?
Andiamo avanti.
Si è poi saputo che oggi, poco dopo l’inizio dei lavori in Commissione Sanità, alla Sala Atti parlamentari, si sta
svolgendo un convegno della Glaxo:
“Global Health: l’Italia driver di best
practice”. L’azienda
produttrice di vaccini discuterà del ruolo di primo piano svolto dall’Italia
nell’ambito delle strategie vaccinali.
Prendetevi qualche minuto di tempo per leggere il
comunicato dei genitori, qui: al convegno sono stati invitati gli stessi deputati
della Commissione sanità che dovrebbero lavorare sulla legge. Poi, dopo le
richieste di spiegazioni, qualcuno ha deciso di non partecipare al convegno.
Morale: alla richiesta di avere un’aula in
parlamento, alla Glaxo è stato risposto
sì. E stop.
La Glaxo produce vaccini; è un nostro fornitore. Ma
lo Stato siamo noi e il portafogli è nostro…
Ma noi no, non abbiamo diritto a un posto in
parlamento. Loro sì e noi no.
Paga e taci.
Mi rivolgo al ministro Grillo e al suo primo consigliere
scientifico, l’epidemiologo e studioso Vittorio
Demicheli che nel 2015 davanti a un Piano Vaccinale da lui
giudicato “fotocopia di quello delle industrie”, scrisse su Il Sole24ore che
“questo modo di fare politica sanitaria avrebbe danneggiato la cultura delle
vaccinazioni e favorito quella del complotto”.
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Una profezia?
E ora, ministro Grillo, che il testo
di legge in discussione prevede un “obbligo flessibile” da 0 a 90 anni, per “tutte le
vaccinazioni che le autorità riterranno necessarie, quando la situazione lo
richiederà”, noi dovremmo stare
tranquilli?
Ps. Illustro brevemente cosa occorrerebbe per
farci stare tranquilli: nessun obbligo preventivo in vista di infezioni che
“potrebbero” colpirci, visto che le possibilità di contrarre
virus e batteri per ciascuno di noi sono infinite, possibili ma non necessarie
(non è detto che tutti ci si ammali).
Le misure obbligatorie (vedi blocco del traffico
causa polveri sottili o chiusura delle scuole quando c’è un’alluvione) si
attuano quando un pericolo è reale; insomma, la società in cui viviamo ha tutti
gli strumenti per far fronte alle emergenze (vere).
Ps. Legenda
sul Ddl 770. Il testo parla di urgenze
epidemiche o epidemiologiche
per attuare l’obbligo vaccinale su tutta la popolazione.
“Epidemica”
sta per pandemia (ad esempio la
suina o l’aviaria in passato solo paventate e mai avvenute). Una pandemia
è già stata prevista nei prossimi anni da Bill Gates: il fondatore della
Microsoft ha già calcolato che farà 33 o 34 milioni di morti. Leggete qui.
“Epidemiologica”
invece si riferisce al caso in cui le coperture vaccinali dovessero
scendere sotto gli obbiettivi del Piano vaccinale (95% di copertura per
tutti?).
Ci
chiediamo: obbligo flessibile significa
obbligo forever?
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