8 febbr – “La crisi mi ha tolto il sorriso”, aveva scritto mercoledì
il benzinaio 56enne del distributore di via Gattamelata a Padova,
residente in provincia a Due Carrare, gettatosi dal decimo piano
dell’ospedale della città del Santo. Parole forti, che hanno aperto uno
squarcio nella comunità padovana, non nuova a tributi di sangue di
questo tipo dall’avvio della crisi economica.
LA DENUNCIA. Un caso che ha scosso anche il sindaco Luca Claudio e
alcuni componenti della giunta di Abano, che hanno annunciato di volersi
presentare sabato alle 12 nella caserma dei carabinieri per presentare
una denuncia per istigazione al suicidio nei confronti della classe
politica dirigente del paese. Destinatari della denuncia, ha
spiegato il primo cittadino aponense, sono “tutti i membri del governo,
come anche di tutti i deputati e senatori, dell’attuale e passata
legislatura, che hanno assistito incuranti al volgere della crisi e alle
sue drammatiche conseguenze. Abbiamo deciso di presentare
questa denuncia perché ci sono dei responsabili del massacro che si sta
verificando tra imprenditori, gente che si ammazza di continuo perché
stritolata dalle difficoltà. In questo modo vogliamo attribuire alla
politica una chiara responsabilità di tutto ciò”.
padovaoggi.it
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