La psicosomatica è una terra di mezzo in medicina,
ufficialmente riconosciuta ma anche no, o perlomeno lo è limitatamente a quelle
situazioni in cui non è possibile trovare una base organica e quindi si opta
per il "disturbo psicosomatico".
La misteriosa connessione
mente-corpo ha una lunghissima storia di indagini, e negli ultimi anni del
secolo scorso il suo sviluppo ha preso un'accelerazione verticale.
Viviamo ora in un periodo abbastanza schizofrenico, in cui le evidenze di stretta relazione tra mente, emozione e corpo sono numerose ma i protocolli clinici per lo più le ignorano, e in cui le scoperte in questo campo sono rivoluzionarie ma la stessa psicosomatica fatica a integrarle.
Oggi disponiamo di una scienza esatta che possiede gli strumenti (certamente perfettibili) per spiegare nel dettaglio quei meccanismi della psiche che muovono l'organismo, proprio come disponiamo di una scienza esatta che spiega nel dettaglio le leggi che generano una differenza di potenziale elettrico nel cielo, producendo quel fenomeno sensato e riequilibratore che è il fulmine.
Eppure si ha l'impressione che ci sentiamo in dovere di continuare a credere che quelle saette siano certamente scagliate da Zeus, quando Zeus è nervoso.
Viviamo ora in un periodo abbastanza schizofrenico, in cui le evidenze di stretta relazione tra mente, emozione e corpo sono numerose ma i protocolli clinici per lo più le ignorano, e in cui le scoperte in questo campo sono rivoluzionarie ma la stessa psicosomatica fatica a integrarle.
Oggi disponiamo di una scienza esatta che possiede gli strumenti (certamente perfettibili) per spiegare nel dettaglio quei meccanismi della psiche che muovono l'organismo, proprio come disponiamo di una scienza esatta che spiega nel dettaglio le leggi che generano una differenza di potenziale elettrico nel cielo, producendo quel fenomeno sensato e riequilibratore che è il fulmine.
Eppure si ha l'impressione che ci sentiamo in dovere di continuare a credere che quelle saette siano certamente scagliate da Zeus, quando Zeus è nervoso.
Mi sembra che, oggi, ignorare la
scoperta delle leggi biologiche e continuare a battere la strada dello
"stress" psicosomatico, richieda uno sforzo pari al negare l'evidenza
che dietro i fulmini ci sono cariche elettromagnetiche e non il malumore
divino.
Come è cambiata la conoscenza scientifica rispetto al periodo greco-romano lo sappiamo bene, ma come è cambiata la conoscenza in ambito psicosomatico in seguito all'introduzione delle leggi biologiche?
- Il concetto di "stress" è accantonato e la parola stessa cade in disuso, non avendo un significato determinato.
- Non si parla più di influenza sul corpo da parte delle emozioni, come amore, risentimento, indecisione, sensi di colpa, vergogna, orgoglio e tutte le infinite sfumature.
Infatti le emozioni sono qualcosa solo di successivo alla reazione biologica.
- Non si parla di significati simbolici
Tutto è ridotto ai minimi termini, alle più semplici e basilari funzioni biologiche proprie dei tessuti corporei, istruiti dall'evoluzione per dare risposte automatiche e sensate con il fine della sopravvivenza.
- Non vengono considerate condizioni e situazioni generiche, come "sono un testardo", "non mi sento amato", "ho dei sensi di colpa nel passato", "mi manca la tranquillità finanziaria", ecc. (vedi i riferimenti nell'immagine più sotto).
Una atmosfera generale può certo dare alcune indicazioni sul vissuto di una persona, ma più spesso rischia di creare rumore di fondo e confusione nell'analisi dei fenomeni corporei.
Qualcuno può forse dire di non vivere una di queste sensazioni, di non avere sensi di colpa o di non sentirsi mancare la tranquillità finanziaria? Sembra di sparare sulla crocerossa.
Non stiamo parlando di efficacia terapeutica, perchè l'ormai vasta esperienza dei professionisti psicoterapeuti nell'approccio alla sfera emotiva e ai modelli di pensiero conclama evidenza di successo, indipendentemente dalle teorie sostenute o dalle tecniche utilizzate.
Come è cambiata la conoscenza scientifica rispetto al periodo greco-romano lo sappiamo bene, ma come è cambiata la conoscenza in ambito psicosomatico in seguito all'introduzione delle leggi biologiche?
- Il concetto di "stress" è accantonato e la parola stessa cade in disuso, non avendo un significato determinato.
- Non si parla più di influenza sul corpo da parte delle emozioni, come amore, risentimento, indecisione, sensi di colpa, vergogna, orgoglio e tutte le infinite sfumature.
Infatti le emozioni sono qualcosa solo di successivo alla reazione biologica.
- Non si parla di significati simbolici
Tutto è ridotto ai minimi termini, alle più semplici e basilari funzioni biologiche proprie dei tessuti corporei, istruiti dall'evoluzione per dare risposte automatiche e sensate con il fine della sopravvivenza.
- Non vengono considerate condizioni e situazioni generiche, come "sono un testardo", "non mi sento amato", "ho dei sensi di colpa nel passato", "mi manca la tranquillità finanziaria", ecc. (vedi i riferimenti nell'immagine più sotto).
Una atmosfera generale può certo dare alcune indicazioni sul vissuto di una persona, ma più spesso rischia di creare rumore di fondo e confusione nell'analisi dei fenomeni corporei.
Qualcuno può forse dire di non vivere una di queste sensazioni, di non avere sensi di colpa o di non sentirsi mancare la tranquillità finanziaria? Sembra di sparare sulla crocerossa.
Non stiamo parlando di efficacia terapeutica, perchè l'ormai vasta esperienza dei professionisti psicoterapeuti nell'approccio alla sfera emotiva e ai modelli di pensiero conclama evidenza di successo, indipendentemente dalle teorie sostenute o dalle tecniche utilizzate.
Tuttavia oggi, avanzando più oltre, possiamo aggiungere a tutto ciò una
precisione millimetrica e scientifica nell'indagine eziologica, senza
generalizzazioni, in base a regole matematiche di causa-effetto.
Sono regole in continuo perfezionamento, ma già ben definite e ampiamente disponibili a chiunque.
Sono regole in continuo perfezionamento, ma già ben definite e ampiamente disponibili a chiunque.
Grazie alle quali, in definitiva, si guadagna la possibilità di accedere non
più solo ai riflessi emotivi della psiche, ma alle sue originarie radici
vegetative.
In questo contesto possiamo azzardare il termine "precisione scientifica", perchè si tratta di leggi di natura verificabili e, in quanto leggi, sempre riproducibili e non variabili nel tempo (nella nostra era evolutiva).
In questo contesto possiamo azzardare il termine "precisione scientifica", perchè si tratta di leggi di natura verificabili e, in quanto leggi, sempre riproducibili e non variabili nel tempo (nella nostra era evolutiva).