SCIE CHIMICHE E SPIRITUALITA'
Da
qualche tempo mi chiedevo perché su molti profili (compreso il mio)
comparissero l'uno accanto all'altro post sulla Geoingegneria e sulla
Spiritualità. Quale poteva essere il legame trai due temi?
La risposta mi è arrivata all'improvviso: il legame è "il legame".
La risposta mi è arrivata all'improvviso: il legame è "il legame".
In
sanscrito il termine YUG significa appunto legame, così come in greco LOGOS: è
il legame d'amore che ci lega al Tutto; yug e logos hanno una comune radice. Il
verbo greco LEGO (da cui logos) ha come significato originario
"raccogliere un fascio di spighe con un'altra spiga": è il legame che
ci tiene insieme tutti. In Occidente, LOGOS è diventato LOGICA, il calcolo
freddo e distaccato steso come una ragnatela sulla realtà delle nostre
esistenze separate. In Oriente YUG è diventato YOGA, una pratica mistica e
fisica di esperienza "religiosa" (anche qui, "religio" in
latino significa appunto raccogliere, riunire, legare insieme).
Il fenomeno delle scie chimiche è l'estrema applicazione della tecnica derivata dall'uso del logos (cioè del legame al Tutto) in chiave occidentale: la completa separazione cioè del soggetto che applica la "logica" dall'oggetto che è destinato ad essere studiato o modificato, animale vegetale o uomo che sia. La scienza distingue e separa, nasce come ANALYSIS con Aristotele (ANA-LYO in greco, "sciolgo le parti le une dalle altre senza danneggiarle", cioè quello che il filosofo greco faceva con gli organi degli animali... infatti fu il primo scienziato moderno ed il primo vivisettore).
Le
scie chimiche ci mettono all'improvviso e per la prima volta nel ruolo della
vittima impotente... ma di cosa e di chi? Noi stessi abbiamo votato quei
politici che ora sono lì ad avallare e coprire la Geoingegneria, l'abbiamo
fatto per avere una raccomandazione, un posto, una licenza, un qualsiasi favore
che ci mettesse in una condizione di privi-legio (cioè di legge privata fatta
apposta per noi, ad personam!) nei confronti degli altri; tutti noi, avendo
usufruito di un qualsiasi trattamento di favore a scapito di altri, ad
personam, anche una sola volta, siamo Silvio.
Lo scopo finale di ciò che sta accadendo è una GIGANTESCA, EPOCALE
PRESA DI COSCIENZA COLLETTIVA: NOI siamo le scie chimiche. Emettiamo fumi,
parole, rifiuti, gas, pensieri e azioni VELENOSI, quotidianamente e senza
neanche accorgercene. Questi nostri comportamenti inconscienti hanno
legittimato "loro" ad agire come fanno, e questo spiega anche tra
l'altro la straordinaria tenuta del complotto: sono (siamo) tutti coinvolti, a
tutti i livelli, perchè tutti abbiamo praticato uno stile di vita egoistico,
parassitario, non libero, non responsabile e per questo soggetto al ricatto.
Le scie chimiche sono il
"male" portato in evidenza, che VUOLE essere smascherato. Come diceva
San Paolo, senza il male non potremmo conoscere il Bene.
Questo percorso passa attraverso
la Verità, in primis su noi stessi e le nostre azioni.
Le pratiche geoingegneristiche sono lo specchio del nostro stesso
atteggiamento nei confronti della Natura. Dove ci porterà tutto questo? Alla
fine della lunga menzogna! Ci sarà un'esplosione di verità tale per cui sarà
chiaro all'istante che ogni cosa che facciamo agli altri, la facciamo a noi
stessi. Mentire, nascondere,
fingere ci restituisce immediatamente lo stesso tipo di energia.
fingere ci restituisce immediatamente lo stesso tipo di energia.
Mentre i tanker chimici spargono nanoparticolato e smart-dust, anche
noi SPONTANEAMENTE ci stiamo auto-organizzando come una vera e propria
smart-dust della consapevolezza, ci stiamo polarizzando nella direzione di
agire per il Bene, per la Verità. Chi sceglie il male credendo di trarne
beneficio (ritorno economico e di potere) sta attraendo su di sé una dura
lezione di consapevolezza, che probabilmente arriverà attraverso uno smascheramento
clamoroso, una specie di seconda Norimberga (Norimbilderberg?).
Dobbiamo lavorare in questa
direzione, ma senza odio o spirito di vendetta, semplicemente perché questo è
il gioco, in questa dimensione: IL MALE SERVE A FAR EVOLVERE VERSO IL BENE.
Acquisire
consapevolezza vuol dire accorgersi che il male che vediamo è lo specchio del
male che inconsapevolmente facciamo. In quanto frammenti di Dio, stiamo facendo
questo percorso tutti insieme, buoni e cattivi, in un cammino di
AUTO-MIGLIORAMENTO (concetto già presente in Platone, ma anche nel
Buddhismo -Prajna- o in Nietzsche -Selbst Uberwindung-). Farlo con odio o risentimento nei confronti di chi ci offende,
perpetuerà soltanto il male, lo schema in voga finora. Farlo con coscienza di
essere una parte necessaria nel gioco del Tutto-Uno, porta alla vera evoluzione
dell'Umanità come "INSIEME"... in tutti i sensi.
Per questo è necessario il perdono
(degli altri, che sono lo specchio dei nostri comportamenti) e l'Amore,
incondizionato.