Tra “il dire e il fare”... il male (La CHIMERA nella crepa)
La CHIMERA nella crepa.
Ormai e’ nota al mondo la
contaminazione artata di molti libri cosiddetti sacri ~ Essi, come è rilevato dagli studiosi, (e dai lettori pensanti)
contengono alcune folgoranti
verità commiste ad inserzioni di elementi spuri, atti a creare motivanti
dottrine per l’aggregazione delle masse ~ Inoltre,
le verità, che costituiscono una sorta di luminoso ed attendibile richiamo alla
lettura, (e di avallo dei contenuti), sono espresse in modo ermetico e
sibillino (per una serie di ragioni) ~
La Bibbia e’ uno dei
vari “libri sacri” (v. post del 6 marzo) ~ I biblisti, non quelli che ricevono
commissioni ecclesiali, ma quelli di libera competenza, hanno molto da scoprire
e molto hanno scoperto, dietro le espressioni oscure o, al contrario,
elementari, della Bibbia ~
Premesso che, personalmente, non
amo le dottrine nè le ideologie, e, nel rispetto di tutti, prediligo il valore
dell’idea, ovvero del libero pensiero, il succitato libro sacro non mi
convince, anche se contiene riporti di indiscussa incidenza ~
Nella lettura della Bibbia e dei
Vangeli ciascuno elabora una propria opinione, (spesso si accontenta di credere, forse poiché credere è una posizione psicologica di gratificante pace, di comoda conformità) ~ Ma le incongruenze del racconto biblico sono molte, spesso grossolane, e non e’ possibile ignorarle se non per passiva
dottrina ~ Alcune incongruenze, abnormi, sono state inserite strategicamente
nei “Misteri della fede” ~
Il racconto biblico inizia con la
nota frase: “In
Principio era il Verbo” ~ Frase lapidaria, sul cui
ipotizzabile significato vorrei soffermarmi ~ La frase sembra indicare una situazione
incontrovertibile ~ La disamina della frase mi
induce ad attribuire ad essa, per mio pensiero, una valenza di Verità
concepibile: Infatti, considerato che il “verbo”, come noto, identifica, grammaticalmente, un’
azione ed AL TEMPO STESSO, identifica la parola, si
può dedurre che all’inizio
dei tempi, nell’ Interezza originaria del Bene, Parola e Azione erano un’UNICA
entità creativa ~
La Parola, intesa come suono espressivo
dell’intento, era contestuale all’azione, ovvero era Azione ~ Quando l’Interezza, per motivi sconosciuti e inaccessibili, fu spezzata, si produsse, nell’esistere umano, una CREPA tra
Parola e Azione, si produsse una distanza tra i
due fattori, che, divenuti sempre più lontani, non si riconoscono, e risultano
spesso in triste contraddizione ~
L’inganno,
il Male, nasce in quella crepa, nell’oscurità di essa, dove la Forza malefica usa la DIVARICAZIONE tra
“il dire e il fare”, (come recita un efficace motto
popolare), per
generare interferenze, indurre tentazioni e deviare la volontà ~
La
realizzazione delle parole proferite, diventa allora, una chimera, e la CHIMERA,
mostro mitologico, è una bruttezza senza univocità di forma, vorace e illusoria
®
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