Le “trasmutazioni biologiche” di
Louis Kervran
di Luca - 7
febbraio 2018
Da tempo si parla spesso di frutti elettivi, di
integratori magici , di super food, ma per quanto a volte possano avere degli
effetti con determinati cibi o sostanze il più delle volte il corpo si “arrangia” da
solo nel trovare le sostanze di cui ha bisogno.
Pubblico qui un capitolo estratto dal libro Fruttalia,
che abbiamo scritto per parlare di Louis
Kervran e in relazione a tutti i discorsi sulla necessità o in questo caso
inutilità di integrare la vitamina B12.
Com’è possibile
ottenere tutti gli elementi essenziali per la nostra vita, anche se il cibo
ideale dell’uomo, la frutta, non ne contiene traccia?
Corentin Louis Kervran (Quimper, Bretagna, 1901 – 2 febbraio 1983) fu un chimico e fisico francese e a cui dobbiamo la risposta a questa domanda. Era un docente universitario, esperto in Medicina del lavoro, in Igiene e in Agricoltura, e fu per venti anni direttore del servizi francesi per la prevenzione degli effetti dannosi delle radiazioni atomiche.
Corentin Louis Kervran (Quimper, Bretagna, 1901 – 2 febbraio 1983) fu un chimico e fisico francese e a cui dobbiamo la risposta a questa domanda. Era un docente universitario, esperto in Medicina del lavoro, in Igiene e in Agricoltura, e fu per venti anni direttore del servizi francesi per la prevenzione degli effetti dannosi delle radiazioni atomiche.
Parlare della
scoperta di Kervran non è facile; le sue ricerche
iniziano attorno al 1935 e i suoi esperimenti,
che lo portarono a postulare la sua teoria, nel 1961. Sono stati così fortemente ridicolizzati e, subito dopo, insabbiati,
che non dovete stupirvi se non avete mai sentito parlare di lui. Eppure fece
una delle più grandi scoperte al mondo, confermate nel 1973/74 dalle prove effettuate al CERN di Ginevra,
uno dei centri di ricerca più grandi ed all’avanguardia.
Grazie a lui, è ora facile capire e rispondere ad una
delle domande più assillanti che si sente rivolgere chi non mangia carne, vale
a dire la presunta mancanza di Vitamina B12 e il suo approvvigionamento.
La B12 è una vitamina che si trova in abbondanza nei muscoli degli animali ed è introvabile nei vegetali, ed è forse per questo motivo che è facile accettare l’idea che la carne sia l’unica fonte di approvvigionamento accessibile. I disturbi funzionali da mancanza di B12 sono davvero gravi e la particolarità di questa vitamina è la sua composizione che si basa sul cobalto, che è un elemento tossico e praticamente inesistente sulla crosta terrestre.
La B12 è una vitamina che si trova in abbondanza nei muscoli degli animali ed è introvabile nei vegetali, ed è forse per questo motivo che è facile accettare l’idea che la carne sia l’unica fonte di approvvigionamento accessibile. I disturbi funzionali da mancanza di B12 sono davvero gravi e la particolarità di questa vitamina è la sua composizione che si basa sul cobalto, che è un elemento tossico e praticamente inesistente sulla crosta terrestre.
Per comprendere come
sia possibile vivere di sola frutta e non avere carenza di B12, è bene iniziare
dalla storia del suo lavoro.
Gli esperimenti:
In uno dei suoi esperimenti più rappresentativi, Louis
Kervran fu in grado di far deporre uova perfette, il cui guscio è un composto a
base di Calcio, da galline alle quali fu somministrata una rigida dieta priva
di questo minerale. Le soluzioni erano perciò due: o le galline
attingevano il Calcio da risorse interne (le proprie ossa), oppure il
metabolismo riusciva a ricavarlo da un’altra fonte.
Alla fine, i risultati furono evidenti e quantomeno strabilianti: la fonte da cui traevano il Calcio non erano le ossa, ma era il Potassio di cui era ricca la loro nuova dieta.
Questa scoperta, venne replicata più volte anche da altri ricercatori e verificata su più esseri viventi, piante comprese.
Alla fine, i risultati furono evidenti e quantomeno strabilianti: la fonte da cui traevano il Calcio non erano le ossa, ma era il Potassio di cui era ricca la loro nuova dieta.
Questa scoperta, venne replicata più volte anche da altri ricercatori e verificata su più esseri viventi, piante comprese.
Un animale su cui è facile verificare questo fenomeno è il
granchio che, durante il suo periodo di muta, in cui non si alimenta in alcun
modo, è in grado di ricomporre la sua corazza, che è composta in gran
percentuale da Calcio.
Tenetevi forte perché la conclusione di questi esperimenti
ed osservazioni è davvero strabiliante: la Natura è in grado di compiere un fenomeno di cui
erano alla ricerca anche gli antichi alchemici : la trasmutazione degli
elementi. Una reazione nucleare a debole energia a rilascio energetico pari a
zero, capace di generare un atomo partendo da un altro, ovvero, come
nell’esempio sopra, partire dal Potassio e trasformarlo in Calcio senza che in
questo passaggio sia generato o assorbito del calore.
La scienza moderna
per decenni si è rifiutata di riconoscere questa verità, e solo dopo la
conferma ufficiale data dagli esperimenti del CERN ha dapprima riconosciuto l’
“effetto Kervran” come reale, ma subito dopo si è impegnata a far cadere una
cortina di silenzio su questo aspetto della Natura.
La Scienza Nucleare, attualmente, è in grado di
trasmutare gli elementi solo utilizzando alte energie; inoltre, si pensa che il
fenomeno della fusione fredda si basi proprio sull’effetto Kervran.
Comprendete la portata di tale scoperta e i gravi danni economici che ne conseguirebbero per le case farmaceutiche e per l’industria alimentare? Capite che i parametri con cui attualmente descriviamo la vita terrestre sarebbero tutti da rivedere?
Comprendete la portata di tale scoperta e i gravi danni economici che ne conseguirebbero per le case farmaceutiche e per l’industria alimentare? Capite che i parametri con cui attualmente descriviamo la vita terrestre sarebbero tutti da rivedere?
Che giustificazione dareste voi alla volontà, da parte di
chi guadagna sul persistere delle malattie, di far rimuovere queste ricerche
che pregiudicano i loro prodotti?
Domande pesanti cui non vogliamo dare risposta in questo libro, ma che speriamo possano far nascere spunti di riflessione e curiosità di approfondimento.
Come si lega dunque questa scoperta con la vitamina B12 sarà ora molto semplice da capire e, per farlo, approfondiamo un poco la relazione che lega il Potassio al Calcio.
Questi due elementi sono vicini nella tavola periodica degli elementi, poiché il Potassio ha numero atomico (numero di protoni nel nucleo) 19 e il Calcio 20.
Che elemento si trova vicino il cobalto? Il Ferro, il metallo più diffuso in natura.
Domande pesanti cui non vogliamo dare risposta in questo libro, ma che speriamo possano far nascere spunti di riflessione e curiosità di approfondimento.
Come si lega dunque questa scoperta con la vitamina B12 sarà ora molto semplice da capire e, per farlo, approfondiamo un poco la relazione che lega il Potassio al Calcio.
Questi due elementi sono vicini nella tavola periodica degli elementi, poiché il Potassio ha numero atomico (numero di protoni nel nucleo) 19 e il Calcio 20.
Che elemento si trova vicino il cobalto? Il Ferro, il metallo più diffuso in natura.
Quindi, secondo la tesi di Kervran, il corpo umano sarebbe in grado di trasmutare il Ferro, numero atomico 26, in Cobalto 27, e di
sintetizzare la vitamina B12, in barba a chi dice il contrario , esattamente
come lo fanno mucche, cavalli e tutti gli altri animali erbivori.
Altrimenti c’è qualcuno che sa spiegarci come fanno questi animali ad averne in abbondanza nelle loro fibre, mangiando solo erba di cui si ha la certezza non poter esserne la fonte?
Altrimenti c’è qualcuno che sa spiegarci come fanno questi animali ad averne in abbondanza nelle loro fibre, mangiando solo erba di cui si ha la certezza non poter esserne la fonte?
Per chi non fosse
ancora convinto
(e credeteci che avete tutta la nostra comprensione) di questa straordinaria
capacità della natura, daremo due ulteriori esempi per cui non serve essere
scienziati ma solo osservatori dotati di una comune intelligenza.
Ci sono delle larve che, pur stando immobili all’interno di un bozzolo nella loro fase di metamorfosi, moltiplicano il loro volume assumendo poi la forma definitiva di insetto. Da dove assimilano e come sintetizzano tutti i vari elementi chimici che formeranno i vari organi e la corazza protettiva, anche se questi non sono presenti né nell’aria, né sulla foglia cui sono attaccati?
Il secondo esempio facilmente verificabile, riguarda la
frutta.
Andando a leggere la composizione degli elementi nelle
frutta fresca e confrontandoli con quella dello stesso frutto essiccato,
noteremo una cosa molto particolare.
Cliccare sulla tabella per ingrandirla |
La percentuale dei vari sali minerali non è cambiata in
eguale misura; alcuni sono rimasti invariati mentre altri sono aumentati con
variazioni non uniformi! Come sarebbe possibile questo fenomeno se non
dovessimo tener conto della Trasmutazione Biologica?
Questi ed altri esempi, si possono trovare nel libro “Le
trasmutazioni biologiche” di L. Kervran.
Ora non ci stupiamo del fatto che un corpo perfettamente pulito, fisicamente e mentalmente, sia in grado di fare cose meravigliose, al di là di ogni immaginazione.
Nell’estate del 2010, fece clamore la notizia di un asceta indiano, Prahlad Jani nato nel 1928, che fu tenuto sotto osservazione da parte di alcuni medici civili per la sua incredibile capacità: non si alimentava più da quando aveva 8 anni, non consumava cibi solidi né assumeva liquidi; non beveva nemmeno l’acqua. Sottoposto anche qualche anno prima ad esami da parte dei militari, rimane per la Scienza Ufficiale ancora un mistero.
Che quest’uomo sia in grado di sintetizzare tutto ciò di cui ha bisogno partendo dai composti azotati dell’aria?
Ora non ci stupiamo del fatto che un corpo perfettamente pulito, fisicamente e mentalmente, sia in grado di fare cose meravigliose, al di là di ogni immaginazione.
Nell’estate del 2010, fece clamore la notizia di un asceta indiano, Prahlad Jani nato nel 1928, che fu tenuto sotto osservazione da parte di alcuni medici civili per la sua incredibile capacità: non si alimentava più da quando aveva 8 anni, non consumava cibi solidi né assumeva liquidi; non beveva nemmeno l’acqua. Sottoposto anche qualche anno prima ad esami da parte dei militari, rimane per la Scienza Ufficiale ancora un mistero.
Che quest’uomo sia in grado di sintetizzare tutto ciò di cui ha bisogno partendo dai composti azotati dell’aria?
Pensiamoci un attimo: non dovrete perdere tempo per
l’acquisto del cibo, per cucinarlo e per la pulizia della cucina… sarà
dimezzato o annullato il tempo dedicato al sonno. Quello che non si spende in
cibo, si può spendere in vestiti: un bel vantaggio per le donne!
A questo punto possiamo fare un riepilogo di cosa sia
esattamente il Metodo Fruttalia:
• Ha come obiettivo la massima Vitalità dell’individuo, intesa come una perfetta salute psicofisica ed esprimendo al massimo il proprio potenziale.
• Raggiunge i propri obiettivi attraverso una dieta basata su cibi idonei e su piccoli digiuni periodici, per diminuire le ostruzioni ed eliminare le tossine e i prodotti di scarto presenti nel corpo.
• Si basa sulla conoscenza dei processi fisiologici che avvengono durante tutte le fasi metaboliche e su come evitare l’insorgere di problemi derivanti dal cambio di dieta.
• Ha come obiettivo la massima Vitalità dell’individuo, intesa come una perfetta salute psicofisica ed esprimendo al massimo il proprio potenziale.
• Raggiunge i propri obiettivi attraverso una dieta basata su cibi idonei e su piccoli digiuni periodici, per diminuire le ostruzioni ed eliminare le tossine e i prodotti di scarto presenti nel corpo.
• Si basa sulla conoscenza dei processi fisiologici che avvengono durante tutte le fasi metaboliche e su come evitare l’insorgere di problemi derivanti dal cambio di dieta.
Chiunque pensi che Fruttalia sia solamente una lista di
cose da mangiare e da evitare si sbaglia di grosso. E’ un insieme di osservazioni sulla
natura del corpo e della mente umana, un completo vademecum di informazioni
vitali, un elisir di lunga (e sana) vita: un compendio di conoscenza e
consapevolezza.
Per ulteriori approfondimenti dettagliati clicca qui : Trasmutazioni
biologiche
Se analizzate un frutto normale è chiaro che nella stessa quantità di frutto essiccato ci saranno più molecole, dato che è stata eliminata l'acqua
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