CHI ERI QUANDO
TI SEI RISVEGLIATO?
E’ successo in fretta o forse è
stato graduale
però ad un certo punto ti sei
dovuto svegliare,
hai visto tutto con nuovi occhi e compreso con una nuova consapevolezza
hai visto tutto con nuovi occhi e compreso con una nuova consapevolezza
quello che prima valutavi con
leggerezza;
con la mente da risvegliato in
che veste ti sei ritrovato?
Eri forse un dottore ed avendo capito la medicina ufficiale
lì sul momento non hai saputo
cosa fare,
cosa dire ad un paziente che in
te riponeva tutte le sue speranze?
E’ stato difficile agire in
quella veste professionale
cercando di escogitare nuovi
protocolli che non arrecassero male a quelle persone che dovevi curare.
Forse eri un avvocato e dovevi presentare
una mozione di difesa per un
parlamentare,
in quegli istanti avresti voluto
vomitare,
ma il tuo lavoro hai dovuto ultimare.
Maledettissimi soldi se per
campare bisogna sottostare
a certi sporchi giochi per poter continuare.
Nelle vesti di chirurgo non avresti mai voluto asportare
quello che la natura stessa
aveva già iniziato a riparare.
Forse è il caso di cambiare ti
sei detto, non attenersi a regole contrarie
ad ogni logica morale e
razionale, anche a costo di apparire il più stolto dell’ospedale.
Eri giudice e non volevi sentenziare su un atto “criminale” fatto con
l’intento di tirare a campare,
hai cercato di limare una pena che per tuo giudizio non si
doveva applicare
in nome e per conto della
ragione
di ogni persona umana di questa
nazione.
Eri un “carceriere” e ti sei ritrovato contornato da persone detenute le cui ragioni non erano state
ampiamente valutate
così per il resto della loro vita si son ritrovate inesorabilmente “macchiate”.
così per il resto della loro vita si son ritrovate inesorabilmente “macchiate”.
Le avresti volute aiutare,
ma al collega che “sonnecchia”
cosa gli avresti potuto raccontare?
Che la giustizia degli uomini è
tutta da rifare?
Ti sei svegliato poliziotto e ti hanno fatto indossare
casco e manganello per poter contrastare
tanta brava gente che aveva tutto
il diritto di protestare contro chi tu hai dovuto invece “sostenere”.
Cerchi gli occhi di qualcuno che
possa capire
che non hai intenzione alcuna di
farli soffrire.
Ti è anche capitato di arrestare
chi aveva “sbagliato” solo per mangiare, non avresti mai voluto applicare delle
leggi ingiuste a cui solo il “popolo” doveva ubbidire.
Da prete ti sei risvegliato appurando che c’era qualcosa di sbagliato
i tuoi fedeli dovevano soffrire
per potersi da te far benedire,
mai che nessuno gli avesse
mostrato
quel grande Dio che al loro
interno avevano celato.
Da macellaio gli occhi hai spalancato e mentre affettavi carne ti sei
pentito,
avresti voluto urlare a tutte le
persone che erano venute a comprare:
“voi non sapete quanti
“innocenti” queste mani hanno dovuto scuoiare,
se solo potreste immaginare ve ne andreste via senza mai più
tornare”.
Non potrà ancora a lungo
continuare questo mestiere che hai già deciso
di cambiare.
che nulla era come a te era
stato insegnato;
la pappardella del sistema di
fretta e furia hai voluto trattare
per trovare del tempo per
dialogare
con quei ragazzi il cui futuro
c’era da costruire.
Con coscienza ed empatia ha
dovuto continuare
ed in ogni luogo l’ideologia
imperante hai cercato di cambiare,
per far capire a chi non ha
saputo intuire
che da noi dipende il nostro
divenire.
Sei diventato un “ammortizzatore
sociale”
o forse sei regredito al regno animale dal quale abbiamo molto ancora da imparare.
o forse sei regredito al regno animale dal quale abbiamo molto ancora da imparare.
Non importa più ciò che fai
perché adesso hai capito che sei.
E’ arrivato il momento di essere
te stesso e non quello che fai(o peggio che hai).
Se hai una personalità ti identifichi in essa in tutto e per tutto e non in quello che fai per vivere; se ti identifichi in quello che fai, non sei o forse sei quello che ti hanno detto di essere.
Se hai una personalità ti identifichi in essa in tutto e per tutto e non in quello che fai per vivere; se ti identifichi in quello che fai, non sei o forse sei quello che ti hanno detto di essere.
Non importa se ti sei svegliato
prete o farmacista, insegnante o dottore,
da quel momento in poi ogni giorno hai voluto rendere il mondo un posto migliore.
Marcello Salas
da quel momento in poi ogni giorno hai voluto rendere il mondo un posto migliore.
Marcello Salas
Non vorrei essere presuntuoso nel dire che siamo svegli, ma possiamo dire che la nostra sveglia è suonata e noi ci stiamo svegliando.... mentre molti attorno a noi la spengono e si rigirano a dormire dall'altra parte....
RispondiEliminavero Marcello?
Bisogna ammettere però che non è facile svegliarsi dal torpore della lobotomizzazione di massa che viene attuata ormai da tempo immemore, è comprensibile che alla massa piaccia adagiarsi sul “morbido” delle convinzioni che ha, risvegliarsi richiede comunque un pò di sofferenza e del tempo, come ho indicato qui >>> (http://frontelibero.blogspot.it/2014/03/la-miglior-virtu-o-il-peggior-difetto.html) è arduo uscire dalla zona confort.
EliminaLa crisi, quindi la sofferenza forzata, porterà in tanti a porsi domande e cercare risposte che gli faranno comprendere la realtà che sta dietro all’illusione e che gli era preclusa a causa delle false credenze instillate dal sistema. Staremo a vedere e intanto continuiamo a illuminare la strada.
Ciao Peter.
Sera.
RispondiEliminaCondivido molto questo articolo.
Essere se stessi sempre, in qualsiasi circostanza.
Ma è più facile apparire che essere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nascondere la testa come gli struzzi...............
Molti girano la testa...........
ci si adagia dietro il sistema , sperano che altri prima o poi risolvono il problema.
Sarò pure ignorante ma vedo....anche ciò che altri non vogliono vedere
Dicono che per capire bisogna soffrire: Io dico che bisogna aprire gli occhi.
Condivido le tue considerazioni Mirella, tuttavia ultimamente sto abbraciando l'idea-teoria che non ci si sveglia se non si è pronti. E' una questione di vibrazioni, se non s'innalza la vibrazione personale rimaniamo intrappolati nell'illusione di quello che facciamo e di ciò che ci circonda.
EliminaGrazie e felice serata.
IO CREDO CHE OGNUNO I NOI E' DIO.
RispondiEliminaBASTA CEDERE IN SE STESSI.
ESSERE FORTI. COMBATTERE IL DOLORE.
NON AGGRAPPARSI ALLA VITA.
OGNI COSA PASSA....TUTTO SI RINNOVA....NULLA SI DISTRUGGE..