La parola “reincarnazione” per molti
occidentali è ancora un tabù, un termine misterioso quasi proibito, inusuale e
delle volte assume un significato deviato, quasi
fosse una definizione appartenente al satanismo.
La stessa Chiesa Cattolica ripudia con ogni forza (contrariamente all’aspetto pacato con il quale si presenta ai suoi fedeli) tutto ciò che riguarda la metempsicosi dei greci, i Concili insegnano molto su questa ‘violenza’ adottata.
La stessa Chiesa Cattolica ripudia con ogni forza (contrariamente all’aspetto pacato con il quale si presenta ai suoi fedeli) tutto ciò che riguarda la metempsicosi dei greci, i Concili insegnano molto su questa ‘violenza’ adottata.
Non è mia
intenzione redigere un articolo sulla reincarnazione (lo farò in seguito), ma
voglio focalizzare l’attenzione sul perché, la Chiesa Cattolica, abbia deciso
di NASCONDERE ai propri fedeli ciò che riguarda la “trasmigrazione
delle anime” così come la chiamavano un tempo.
Non c’è una ragione valida nell’annullare una legge universale fondamentale per l’evoluzione spirituale dell’uomo.
Ho detto annullare? Ah già, immagino che molti di voi non sappiano che la reincarnazione era presente nel Cristianesimo originale, infatti è trasmessa e professata da alcuni Illustrissimi padri della Chiesa (Origene, Clemente Alessandrino, S. Agostino, S. Girolamo e altri).
Non c’è una ragione valida nell’annullare una legge universale fondamentale per l’evoluzione spirituale dell’uomo.
Ho detto annullare? Ah già, immagino che molti di voi non sappiano che la reincarnazione era presente nel Cristianesimo originale, infatti è trasmessa e professata da alcuni Illustrissimi padri della Chiesa (Origene, Clemente Alessandrino, S. Agostino, S. Girolamo e altri).
A scanso di
equivoci, riporto alcune citazioni (ma sul web potete trovarne molte altre, in
Chiesa molte meno):
“Dimmi, Signore, dimmi se la mia infanzia
successe ad altra mia età morta prima di essa? E prima ancora di quella vita, o
Dio, mia gioia, fui io forse in qualche luogo o in qualche corpo? “.
(S.Agostino “Confessioni”)
(S.Agostino “Confessioni”)
“L’anima non ha principio né fine. Ogni anima
entra in questo mondo fortificata dalle vittorie oppure indebolita dai difetti
della vita precedente. Il suo posto in questo mondo, quasi dimora destinata
all’onore o al disonore, è determinato dai suoi precedenti meriti. Il suo
operato in questo mondo determina il posto che essa avrà nel mondo successivo
Non è forse più conforme a ragione che ogni anima, per certe misteriose
ragioni, venga introdotta in un corpo e ivi introdotta secondo i suoi meriti e
le sue precedenti azioni? ”.
(Origene)
(Origene)
Ma la
reincarnazione, in occidente, era una credenza molto
diffusa anche nell’antichità, basterebbe citare autori celebri come Platone,
Pitagora, Empedocle, Cicerone, Virgilio e tanti altri filosofi, storici,
scienziati. Nella reincarnazione credevano anche gli Esseni e i Farisei, gli
Ebrei rabbini fondatori della Cabala e tanti altri popoli. Quindi viene davvero
difficile da capire il perché la Chiesa Cattolica abbia deciso di abrogare la
credenza nella reincarnazione. Avvenne tutto nel Concilio di Costantinopoli del 553, ove
l’imperatore bizantino Giustiniano bandì gli insegnamenti di Origene dalla
dottrina della Chiesa Cattolica Romana. Tutti i riferimenti furono cancellati
dalle scritture e non solo, dopo questo Concilio venne affermato che le anime
dopo la morte erano destinate ad andare in paradiso, in purgatorio o all’inferno.
A questo punto ritorna soave la questione, il nodo di questo discorso:Perché tutto questo accanimento?
A questo punto ritorna soave la questione, il nodo di questo discorso:Perché tutto questo accanimento?
Partiamo dal
presupposto che una Chiesa che aveva deciso di affiancare Roma, non poteva più
essere la chiesa dell’Amore e del messaggio di Cristo. Diventò (com’è tutt’ora)
una Chiesa di potere,
di ricchezza e di forza; prese il posto proprio dell’Impero Romano che decadde
definitivamente nel 476.
E molta di questa ricchezza è stata acquisita proprio grazie al Concilio del 553, con la condanna per chi esprimeva un solo pensiero o idea verso la reincarnazione. In questo modo la Chiesa è riuscita a “vendere” nel modo migliore uno dei suoi prodotti: “l’assoluzione dei peccati”.
La Chiesa Cattolica infatti, dichiara di possedere il potere terreno per assolvere i peccati commessi dal battesimo in poi.
Quindi se un prete ti dà l’assoluzione vai in paradiso, altrimenti ricevi la dannazione eterna, l’inferno. Al giorno d’oggi, detta così, può sembrare anche comica come situazione (nonostante sia ancora il credo del cattolicesimo) ma pensate ai tempi passati, dove l’informazione era canalizzata proprio dalla Chiesa e il sapere era quello propinato sempre dalla Chiesa. La gente appariva come terrorizzata da questa prospettiva di fiamme e forconi, tant’è vero che lasciava alla Chiesa case, denaro e intere eredità pur di avere l’anima salva. E’ sempre stato così e lo è spesso anche oggi. Ecco com’è nata l’enorme ricchezza della Chiesa di Roma. Allo stesso modo potevano avere al loro servizio i migliori pittori, scultori e architetti. Tutto questo non sarebbe stato possibile con la reincarnazione.
E molta di questa ricchezza è stata acquisita proprio grazie al Concilio del 553, con la condanna per chi esprimeva un solo pensiero o idea verso la reincarnazione. In questo modo la Chiesa è riuscita a “vendere” nel modo migliore uno dei suoi prodotti: “l’assoluzione dei peccati”.
La Chiesa Cattolica infatti, dichiara di possedere il potere terreno per assolvere i peccati commessi dal battesimo in poi.
Quindi se un prete ti dà l’assoluzione vai in paradiso, altrimenti ricevi la dannazione eterna, l’inferno. Al giorno d’oggi, detta così, può sembrare anche comica come situazione (nonostante sia ancora il credo del cattolicesimo) ma pensate ai tempi passati, dove l’informazione era canalizzata proprio dalla Chiesa e il sapere era quello propinato sempre dalla Chiesa. La gente appariva come terrorizzata da questa prospettiva di fiamme e forconi, tant’è vero che lasciava alla Chiesa case, denaro e intere eredità pur di avere l’anima salva. E’ sempre stato così e lo è spesso anche oggi. Ecco com’è nata l’enorme ricchezza della Chiesa di Roma. Allo stesso modo potevano avere al loro servizio i migliori pittori, scultori e architetti. Tutto questo non sarebbe stato possibile con la reincarnazione.
Nelle religioni
come l’Induismo, Buddismo e tante altre, non c’è il bisogno di servirsi delle
Chiese e dei preti per avere l’anima salva. Ecco perché attraverso quel
Concilio furono condannati gli insegnamenti cristiani di Origene, in quanto con
le sue teorie, si offriva all’individuo la possibilità di salvarsi
DA SOLO, vita dopo vita, reincarnazione dopo reincarnazione,
questa è la vera giustizia di Dio.
Ma tutto ciò indeboliva il potere della Chiesa sui propri fedeli, ed ha preferito mantenere le gente per secoli nell’ignoranza e nella paura dell’Inferno.
Ma tutto ciò indeboliva il potere della Chiesa sui propri fedeli, ed ha preferito mantenere le gente per secoli nell’ignoranza e nella paura dell’Inferno.
La reincarnazione
rende possibile il concetto di Giustizia:
altrimenti perché uno nasce ricco o povero, sano o malato, fortunato o
infelice, intelligente o ritardato? Noi non siamo vittime di un’esistenza a
caso, ma siamo i co-creatori della nostra realtà!
Tutto ha un significato, anche i dèja-vu, i sogni, la veggenza e tutto diventa
logico. Ogni incontro, esperienza, ogni segno dell’Universo hanno un senso
compiuto, e guidano la nostra anima verso il sentiero che ci ri-porta all’Uno,
vita dopo vita!
Se gentilmente potete citare la vera fonte, grazie. http://www.tragicomico.it/reincarnazione-teoria-pericolosa-per-chiesa-cattolica/
RispondiEliminaGrazie e perdonami per la superficialità.
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