domenica 8 settembre 2019

I 7 chakra, l’evoluzione umana e i 7 scopi dell’esperienza terrena

I 7 chakra, l’evoluzione umana e i 7 scopi dell’esperienza terrena

Perché siamo qui? Sarebbe bello saperlo con certezza, ma visto che il potere-sistema rema contro a tutta forza viviamo come sbandati un’esistenza senza un senso, tenuto conto di ciò l’uomo, spinto da forze interiori sconosciute, cerca in molti modi di capirci qualcosa per placare quella sete di sapere chi è e perché.
Oggi l’uomo non esiste, resiste!
Partiamo dal presupposto che noi siamo energia ed i chakra sono i “canali” principali, ce ne sono molti più piccoli, da cui l’energia sottile costituente di questa dimensione entra e si trasmuta in “noi”. Si tratta in effetti di centri per la trasmutazione dell’energia originaria(etere, orgone o altro nome) in materia fisica e non(emozioni, pensieri, percezioni) via via più raffinata tant’è più “alto” il chakra; energia che, come accade nelle piante con quella solare, serve a far vivere l’individuo in questa dimensione materiale.
Giusto per intenderci e non lasciare nulla al caso smorzando le solite critiche scientiste e riduzioniste è giusto ricordare che il nostro corpo energetico è reale e da tempo anche la scienza ufficiale ne ha preso atto, tuttavia non lo sbandiera ai quattro venti nè lo studia per il benessere delle persone perché la scienza non è altro che uno strumento di controllo del potere quindi…si continua a vivere senza avere cognizione di una parte importante di sé.

Pensando alle energie dei chakra ho intravisto un serio collegamento tra esse e gli scopi della vita; non saprei dirvi se ciò che andrò a spiegare corrisponda al vero anche perché non ho mai acquisite informazioni dettagliate né ho mai studiato i chakra(i loro nomi li ho presi dal web), si tratta di deduzioni o intuizioni che potrebbero rivelarsi incomplete o addirittura incorrette. Valutando le poche informazioni che avevo ho “immaginato” che ogni chakra doveva avere una qualche connessione con i perché per i quali siamo qui.
Nel corso dell’articolo parlerò di “attivazione” dei chakra con questo però non intendo dire che essi prima erano disattivati, ma che il loro funzionamento ha raggiunto la piena potenzialità unita alla nostra consapevolezza.
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CHAKRA 1: L’energia della vita. Autocontrollo del corpo.
Nome: Muladhara; chakra Radice, in quanto avendo la vibrazione più bassa è il più “radicato” nella materia fisica.
Il primo chakra ha un’energia molto potente e di bassa frequenza, rispetto agli altri, assolve alla funzione primaria di mantenerci in vita(fisica) e pertanto ha priorità su quasi tutti gli altri centri energetici.
E’ necessario puntualizzare che comunque lo scopo è di mantenerci in vita nel migliore dei modi, cioè in condizioni tali da fare esperienza, se tale scopo non si può perseguire subentra la morte fisica.
E’ attivo pienamente nei primi anni di vita e comincia a diminuire(di poco) la sua potenza con la pubertà quando si “attiva” il 2° chakra.
Il 1° centro energetico principale sintetizza e fornisce l’energia per il 1° scopo della vita: preservare la vita.
E’ uno scopo automatico e non consapevole dell’individuo pur essendo un suo scopo individuale.
1°chakra - 1° scopo della vita: vivere, sopravvivere.
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CHAKRA 2: : Il paradiso e l’inferno personale! Senza controllo.
Nome: Svadhisthana, Chakra Sacrale.-  Il piacere e l’energia sessuale.-
Il secondo chakra è di importanza pari e a volte addirittura superiore al 1°, la sua funzione è fondamentale non per l’individuo ma per la specie, esso sovrintende alla prosecuzione della vita in questa dimensione, le sue energie sono potentissime, il suo scopo a volte viene assolto anche a scapito del 1° chakra cioè della vita stessa dell’individuo che in tal modo(procreando) comunque “prosegue”.
Si attiva appieno con la pubertà e rimane in attività per molto tempo in maniera differente tra uomini e donne in base alla biologia umana e la funzione dei sessi, nelle donne chiaramente si disattiva prima che negli uomini ma è giusto e logico che sia così tenuto conto dei diversi ruoli biologici.

Attenzione questo è il centro energetico con una potenza inaudita, da qui dipendono tutte le cose buone(se equilibrato) e cattive(competizioni, guerre ecc.) che accadono nel mondo ecco perché sarebbe opportuno comprenderlo per gestirlo al meglio considerato che oggi viene pesantemente manipolato dal sistema bestia che ci governa(in particolare dalla chiesa).
Gli scopi di questa energia dirompente sono scopi della specie, della natura, l’individuo di solito obbedisce a questa energia senza neanche chiedersi il perché, essa sa bene come farsi ubbidire (orgasmo e grande vigore fisico) pertanto questa forza è difficilissima da controllare e incanalare per servire l’individuo poiché non persegue gli scopi del singolo soggetto; di norma questa energia tiene intrappolato l’uomo maschio fino a tarda età per poi abbandonarlo ad una vita priva di senso che sarà un trascinarsi fino alla morte del corpo.
E’ una forza talmente suadente e potente da farsi percepire come volontà dell’individuo, ma non è così, essa lo sfrutta e di questi tempi di manipolazione energetica incentrata su tale energia lo porta ad avere moltissimi problemi non solo relazionali ma anche con se stesso, problemi di cui di norma non si conosce l’origine né la soluzione e quindi l’individuo(soprattutto maschio) non rimane altro che farsi prendere da questa “meravigliosa” forza per tutta la sua esistenza anche se questo comporta l’annullamento di ciò che lui è, ma lui non ne è cosciente.
Questa energia è quella che dona la vitalità del fare qualsiasi cosa e che consente di superare ostacoli mirabilmente è quella che abbiamo quando facciamo le cose che più ci piacciono o quando siamo in vacanza, dona un vigore fisico incredibile che prende anche la mente; una fortissima energia che ci fa sentire vivi, ma non è tutto oro…
Insomma il paradiso e l’inferno personale dell’uomo, porta la vita e la morte a seconda se funziona o se si blocca; se si blocca per varie ragioni può portare l’individuo maschio-alfa al suicidio(con altra concausa-energie del 3° Chakra) o ad una sconfinata depressione da cui è impossibile uscire.
Possiamo sperimentare il fatto di non essere padroni di noi stessi(uomini) semplicemente decidendo di non farci “coinvolgere” minimamente dalle donne per un solo giorno. Cosa ci vuole? Basta volerlo e lo si fa no? Quando ci ripeteremo il nostro intento ci accorgeremo di averlo già infranto. La nostra volontà è stata già trascesa.
Annulla ogni discernimento trascinandoci con il “dolce” nei piaceri della carne che sono forti ma istintivi, cioè non sono vissuti con la piena presenza, quindi effimeri e drogano oltremodo il soggetto allontanandolo dalla ricerca di ogni altra esperienza di vita.
Si dice che la cosa più importante è la salute, ma non è così, per la salute non si farebbe di tutto, per le necessità del 2° chakra invece si e non sono neanche “cose nostre”.
E’ un energia molto ambita dai controllori dell’umanità che attraverso essa possono gestire il popolo e trarne anche profitto energetico. Non è facile immaginare i disastrosi squilibri del blocco di tale centro energetico subito da preti e suore ad opera delle religioni con l’installazione di un programma mentale di inaudita potenza, scompensi di tale entità che causano il verificarsi di episodi sconvolgenti trasformando l’uomo in un animale selvaggio senza alcun controllo su di sè, insomma è una energia che se non gestita può diventare distruttiva. In maniera più soft hanno cercato di limitare questa energia con l’introduzione dell’istituto del matrimonio tuttavia l’uomo aveva trovato un ottimo equilibrio poi  nuovamente sbilanciato dall’attuale propaganda di ipersessualizzazione delle masse che ha generato nuovi “problemi” nelle coppie e nella società. Tali vessazioni sono da sempre attuate sugli uomini dal creatore/i del nostro “universo” che se proprio volete potete chiamarlo anche “dio”, ma D-io invero è altra cosa*.
*Dio, Gesu, il Cristo, il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo e il regno dei cieli
non sono altro che stati della coscienza che l’uomo può sperimentare,
tramandati solo a pochi uomini attraverso gli antichi misteri…
Tutto è dentro di noi.(Pensieri sfusi 20-blog Mente-Olistica; [2])
Non è un’energia negativa, ma la sua potenza incontrollata impedisce di vedere altro, cioè impedisce all’essere umano di fare altre esperienze e scoprire gli altri scopi della sua esistenza, quindi il suo mancato controllo ne fa la trappola per eccellenza in cui l’uomo rimane imbrigliato senza poter evolvere.
E’ chiamato il chakra sacrale anche perché le sue energie dovrebbero essere gestite con sacralità non invece profanate come è costume oggi.
E’ uno scopo automatico quindi non volontario come potrebbe apparire e non trattasi di uno scopo personale dell’essere, ma della sua stessa specie e della natura in genere.

2°chakra - 2° scopo della vita: la procreazione e la prosecuzione della specie, il piacere.
Il piacere totalizzante nell’ambito procreativo più che uno scopo sembra essere invece il mezzo attraverso il quale la natura si assicura tale adempimento.
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CHAKRA 3. Volontà e azione. Il controllo delle azioni.
Nome: Manipura, Chakra Plesso Solare.-  La vera forza dell’essere umano. La forza creativa della volontà.

La forza dell’essere umano non è la forza fisica bensì la sua volontà e determinazione, essa gli fornisce quello che serve affinché raggiunga i suoi scopi, non c’è altra forza per conseguire un obbiettivo.
Se viene attivato pienamente questo chakra l’essere acquisisce una potenza inimmaginabile dettata da una determinazione incrollabile che gli permetterà di creare la realtà secondo le scelte ed azioni dell’individuo.
La forza della determinazione è una funzione chiave per consentire all’animale uomo di ritagliarsi un suo “territorio”, termine che nell’uomo moderno equivale ad un buon lavoro, un importante ruolo sociale, un buon reddito continuativo, tutte condizioni saldamente collegate al conseguimento dello scopo precedente(procreazione-sesso) ben più importante che in caso contrario potrebbe non realizzarsi con conseguenze disastrose.
Benché la forza di volontà sia il motore di base per la creazione della realtà(anche fisica) l’individuo, ancora inconsapevole delle sue reali potenzialità usa inconsapevolmente questa energia come rilevante supporto agli scopi del 2° chakra e non per evolvere verso energie superiori.
E’ uno scopo personale dell’individuo e di questo ne ha consapevolezza, pur non avendo le istruzioni per fare-creare tutto quello che vorrebbe.

3°chakra - 3° scopo della vita: volontà e realizzazione personale.
Nel dettaglio si tratta della propria determinazione, della creazione della propria realtà per la ricerca e definizione del proprio “territorio”(spazio vitale-lavoro-posizione sociale-altro).
Questo livello è il limite oltre il quale la stragrande maggioranza delle persone(massa) non va a causa delle pesantissime programmazioni mentali subite.
L’attivazione del chakra “centrale”(il 4°) e di quelli successivi(superiori) donerà all’individuo la capacità di gestire le forti energie dei primi tre chakra(inferiori) per convogliarle consapevolmente senza rimanerne “invischiato” a vita.
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CHAKRA 4. Il punto di non ritorno. Il controllo emozionale.
Nome: Anahata, Chakra Cuore. L’energia dell’amore puro, della comprensione di se stessi, del tutto è un’unica cosa e che l’armonia è il migliore dei risultati da perseguire. La liberazione del dis-umano(umano distratto da se stesso).

Questo è il centro della trasmutazione positiva delle percezioni, questa energia permette di trasformare tutto ciò che si percepisce come pericoloso o disarmonico in equilibrio interiore, in esperienza di vita.
La piena attivazione del chakra dell’amore quasi sempre comporta il dover “morire e rinascere”, ecco perché è un punto di non ritorno un punto da cui in poi il percorso diventa tutto in salita vibratoria, ma senza sforzo con equilibrio e gioia.
Questa è l’energia del “quel che accade va bene” del “tutto ha un senso” anche se non ancora noto, della comprensione che non ci sono scelte sbagliate ma idonee nel momento in cui sono effettuate e che costituiscono delle importanti e necessarie lezioni da imparare. E’ la cognizione della cosiddetta “intelligenza emotiva” che fornisce il massimo della propria resilienza senza evitare e/o subire i soprusi consentendo di affrontarli con equilibrio.
Questo stato interiore possiamo anche chiamarlo di "Coscienza Cristica". 

Un’energia particolare di armonia perfetta che una volta attivata cambierà ogni cosa nella vita dell’individuo; consente il controllo delle energie dei chakra inferiori che di norma dominano l’individuo a sua insaputa.
Se non gestisci i tuoi chakra superiori
quelli inferiori gestiranno la tua vita… a tua insaputa….
Se non attivi le tue frequenze “sottili”
le tue basse vibrazioni domineranno la tua esistenza
Marcello- Pensieri sfusi su-blog Mente-Olistica

Raggiunto questo livello di evoluzione vibratoria l’individuo si sente appagato, ma non ancora completo, sa come affrontare il passato e il futuro, ma sente di poter fare di più grazie alla ritrovata gioia di vivere quindi lentamente si avvia ad affinare le sue energie per evolvere ulteriormente verso “mete” (chakra superiori) che sa per certo che saranno splendide.
Purtroppo l’utilizzo consapevole delle energie equilibratrici di questo chakra è molto difficile da raggiungere, molto spesso richiede delle grandi sofferenze che comportano il distaccarsi dalla dipendenza inconsapevole delle energie basse, soprattutto delle sessuali del 2° Chakra, e cercare di esplorare stati delle coscienza nuovi e più equilibrati; per tali motivi la maggior parte dell’umanità è ferma ai chakra inferiori non riuscendo a trovare il senso di sé e della vita.

Questo livello consente alla persona di avere piena consapevolezza di non essere più tale e di sentirsi invece un individuo unico e speciale; arrivato a questo punto l’individuo basta a se stesso, non sente più la dipendenza dagli altri né necessita della loro approvazione.
L’equivoco dell’amore. Vorrei giusto puntualizzare l’argomento “amore” che di solito viene frainteso poiché ha una doppia valenza: l’amore vero non è quello che noi proviamo per qualcuno, per noi stessi, gli altri e tutto il resto, no l’amore è la percezione molto sottile dell’essenza stessa della vita materiale, di quella sostanza estremamente sottile, inconsistente, che la scienza moderna non riesce ad individuare ma ne ipotizza la sua esistenza chiamandola in molti modi(etere, orgone, materia oscura, forza elettrodebole, ecc.).
Questo sentire profondo mette in uno stato di armonia l’individuo che sperimenta una condizione di gioia imperitura, stato che a sua volta fa voler bene(che definiamo anche amore), perché non potrebbe essere diversamente, a tutto ciò che lo circonda con cui oramai è intimamente connesso.
4°chakra - 4° scopo della vita: trasmutazione delle energie(esperienze) negative; armonia duratura; percezione dell’essenza dell’esistenza materiale e quindi di se stessi.
Più siamo in contatto con l’energia chiara e pulita del chakra, e maggiormente crescerà l’intesa a due, la stima di sé e del partner, la qualità del sesso, arrivando a risvegliare l’amore nel quarto. Questo, a sua volta, ci aiuterà a comprendere meglio i primi vortici, a essere più sinceri, accettandoci, pur con tutte le difficoltà che abbiamo a livello di sessualità, intimità e stima.(fonte)
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CHAKRA 5. Le relazioni. Il controllo relazionale.
Nome: Vishuddha. Chakra Gola. - Comunicazione, ascolto e comprensione relazionale.
Il quinto chakra è il centro energetico che attiene alle funzioni di comunicazione, ascolto e comprensione relazionale, la sua importanza non è di tipo vitale ma di tipo evolutivo, la sua funzione quindi è quella comunque fondamentale di acquisire una più profonda conoscenza di se stessi attraverso il confronto e/o l’osservazione degli altri, uno scambio energetico che garantisce l’evoluzione dell’individuo e la creazioni di gruppi per l’evoluzione anche della specie.
Questo livello esperienziale, unitamente alle energie del 4° chakra, consente di gestire al meglio le proprie energie condividendole consapevolmente con gli altri o di impedire il vampiraggio energetico, e permette di gestire al meglio le potenti energie del 2°. 
Questa forza sempre in combinazione con quella del 4° chakra consente all’individuo di sfatare il detto “meglio soli che male accompagnati” e molti altri luoghi comuni non funzionano più; il rapporto con gli altri diventa sempre fruttuoso, si scopre sempre qualcosa, permane l’interesse verso le interazioni umane sempre piene di “sorprese”.
 
Le esperienze attivate da queste energie consentono all’individuo di scoprire gli aspetti più nascosti di se di cui non ha più paura se ha già attivato il 4° chakra, aspetti sottili del suo sentire che gli consentono di affinare la percezione sovrasensibile di se stesso e dell’ambiente circostante.
5°chakra - 5° scopo della vita: la relazione. L’ascolto, la comprensione e l’empatia.
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CHAKRA 6. Il potere dell’intuizione e l’accesso al campo akashico- Il controllo del pensiero.
Nome: Ajna, Chakra Terzo Occhio. - Il potere dell’intuizione, della cooperazione percettiva dei sensi(conosciuti e nascosti)
Chakra dell’intuizione, del ragionamento, del discernimento… è un’ulteriore evoluzione delle qualità dell’individuo che riesce a connettersi al proprio inconscio ed a quello collettivo e acquisire informazioni che gli consentono di prendere decisioni ancora più ponderate discernendo ciò che ritiene utile dal resto
Questo stato vibratorio potrebbe anche essere visto come uno stato alterato della coscienza, tenuto conto della normale coscienza soppressa dell’essere umano, in verità si tratta di uno stato naturale meditativo e di perenne connessione col campo unificato(akashiko) da cui si attingono informazioni di ogni genere, informazioni nuove a cui il soggetto perviene non con un ragionamento logico ma attraverso un’”illuminazione”, informazioni spesso nuove che tuttavia appaiono sensate all’individuo grazie alla modalità tutta nuova di apprendimento di cui potrà verificarne la genuinità.
Qui l’individuo sente di essere anche altro, sente di essere spirito e di abitare i vari corpi multidimensionali per l’esperienza fisica.

In questa stato evolutivo la forza del pensiero si “accorda” a quelle delle emozioni(cuore) e degli istinti(pancia), il cosiddetto stato di coerenza, e l’individuo acquisisce le istruzioni dettagliate per creare la sua realtà e cambiare quella a lui circostante.

Una sorta di potere difficile da spiegare, ma che capita a tutti di tanto in tanto, mentre giungere all’attivazione piena del chakra attinente immerge il soggetto in un nuovo mondo percettivo pieno di meraviglie e di conferme.

“Questa potenzialità ti dà una forza…
che è la più grande forza che si possa concepire,
una forza che può cambiare il mondo in un istante,
basta un flash che noi “afferriamo” questo
allora tutto quello che noi ci auguriamo,
tutto ciò che inseguiamo, diventa realtà” [1].
6°chakra - 6° scopo della vita: l’intuizione, la cooperazione percettiva dei sensi, l’accesso alle informazioni del campo unificato (akashico 0 morfogenetico), la creatività, creazione di realtà specifiche.
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CHAKRA 7. Nome Sahasrara, Chakra Corona. Il controllo percettivo.
La percezione estesa
Chakra della corona, dell’unione, dell’uno, dell’Illuminazione è, presumibilmente, il fine ultimo dell’esperienza materiale, cioè dopo aver sperimentato le varie fasi evolutive ricongiungersi all’uno, percepire la connessione diretta alla fonte energetica di cui facciamo parte integrante e interagire con essa…
Una volta giunti a tale meta difficilmente si sente la necessità di andare oltre perché oltre in questa dimensione non è immaginabile se non lasciandola, quindi si vive una vita di estasi incondizionata avendo compreso la fonte ed percependosi un’emanazione di essa.
Se con il 4° chakra si sentivano le energie che sono alla base della realtà materiale in cui viviamo con il 7° chakra si percepisce pienamente l’energia senziente che porta la vita nella materialità della nostra dimensione, l’essenza attraverso la quale i viventi del pianeta possono definirsi tali sentedosi essa stessa. Lo stato d’amore avviato col 4° chakra si trasforma in un’estasi indescrivibile per chiunque poichè trattasi di percezioni sovrasensibili la cui descrizione non trova, nel nostro linguaggio terrestre, una terminologia appropriata per delineare tali fenomeni.

A queste elevate vibrazioni l’individuo cessa di essere tale e inizia ad essere pura coscienza, pura energia, a sentirsi tutto ciò che esiste.

Non posso dilungarmi molto su tale centro energetico poiché non ho esperienza di esso; è un traguardo tutt’altro che facile, un traguardo a cui non si deve ambire ma a cui ci si deve giungere con naturalezza, senza ricercarlo, chi cerca l’illuminazione è molto probabile che non la troverà poiché è necessario un totale distaccamento dall’ego, dalle proprie volontà per percepirsi in una maniera del tutto nuova, per avere una percezione di sé che si fonde con qualsiasi cosa costituisca la realtà percepita in questa dimensione, una percezione appunto estesa.
7°chakra - 7° scopo della vita: Percezione profonda dell’essenza della vita e interazione con essa. Estasi inesauribile.
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Questa disamina è comunque riferita principalmente ad individui maschi e quindi credo che si discosti un tantino per le donne, in merito non posso esprimermi per assenza di esperienza.
Preciso che i chakra hanno comunque e sempre un’attività minima, e che l’individuo di tanto in tanto può fare esperienze consapevoli dei vari chakra(superiori) in particolari situazioni personali(psico-emotive).
I vari centri energetici si attivano di norma in sequenza, ma chiaramente per l’essere spirituale che alberga in noi non sempre è così quindi può accadere di avviare chakra superiori senza aver ancora attivato alcuni precedenti che comunque beneficiano di ciò.

I nostri vortici energetici si scambiano tra loro le energie per consentire la realizzazione dei principali scopi dell’esistenza, in particolare hanno precedenza in fatto di energie i chakra inferiori che ricevono energia da quelli maggiori molto velocemente ma senza eccessi, cioè mantenendo quelli superiori un minimo di attività senza la quale il corpo fisico si ammalerebbe, ma dipende dalla necessità contingente; un chakra inferiore invece difficilmente donerà energia a quello superiore poiché non è abbastanza “raffinata”, ma ci sono le eccezioni in cui l’individuo spirituale in casi particolari riesce ad affinare tale bassa energia facendo qualche esperienza(interiore) delle alte frequenze per brevi periodi.
La grave carenza energetica dei chakra chiaramente porta malattia agli organi adiacenti-corrispondenti, quelli che energeticamente vibrano alla stessa frequenza.
Le energie dei chakra sono collegate con tutte le esperienze dell’individuo quindi ogni situazione di vita del soggetto può essere ricondotta ad esse perché fondamentalmente noi siamo “energia”.
Dopo aver avuto l’idea per questo articolo ho preso finalmente la decisione di approfondire almeno un po’ la conoscenza di queste ruote di vita di primaria importanza.
Buona evoluzione consapevole.
Marcello Salas
Articolo in pdf


[1] Vittorio Marchi – documentario “Un altro mondo”
[2] Commento all'articolo riguardo a "Dio"

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