mercoledì 29 agosto 2018

La fede è l'ingrediente segreto delle terapie efficaci

LA FEDE E’ L’INGREDIENTE SEGRETO DELLE TERAPIE EFFICACI

La maggior parte delle terapie efficaci sono accomunate da un ingrediente segreto: la fede.
Si potrebbero usare altri termini per descrivere questo ingrediente che c’è, ma non si vede. Tuttavia la parola fede ha, a mio avviso, la capacità di portare la nostra attenzione direttamente al centro della questione. La maggior parte delle terapie efficaci funzionano anche perché le persone ci credono. Ci crede chi le riceve e ci crede chi le esegue.

Qualcuno potrebbe obiettare che oggi, nell’epoca moderna, crederci non sia più così importante, dal momento che le terapie che mettiamo in atto in medicina sono rigorose, scientifiche e dimostrate.
Tuttavia, chi è un po’ più avvezzo alla medicina praticata e vissuta, sa bene che ci sono numerosi “ vuoti” di dimostrazione colmati da piccoli grandi atti di fede.

LA FEDE: UN INGREDIENTE SEGRETO, MA NON CELATO

La fede è un ingrediente segreto di molte terapie efficaci. Segreto ma non celato. Medici o pazienti dicono o pensano spesso “Speriamo!” e ancora più spesso “Proviamo!”. In quei momenti stanno esercitando la fede.
È vero, non mettono la fede nell’elenco degli ingredienti del loro successo terapeutico. Tuttavia, la esercitano. La esercitano, ma non la praticano. Ne fanno un uso “spontaneo”.

UN TEMPO LA FEDE FU … PARTE ESPLICITA DELLA TERAPIA

La fede, il crederci, tuttavia, non è sempre stato un ingrediente segreto. In molte epoche medico e paziente si sono reciprocamente esortati ad avere fede nella terapia. Il medico diceva al paziente “Abbi fede! Credici!”. E il paziente diceva al medico “Ci credo! Fai tutto quello che serve per guarirmi”.
Medico e paziente hanno coltivato la loro fede nella terapia per secoli. Hanno considerato per tanto tempo il crederci importante tanto quanto il sapere e il fare.

POI CREDERCI E’ DIVENTATO UN FATTO SEGRETO

Poi, il crederci è diventato simbolo di fragilità. Se devi crederci vuol dire che quello che fai non è così certo, così convincente. Se devi crederci … stai dicendo che non ne sei certo.
Così è giunta l’epoca delle dimostrazioni scientifiche. Dimostrare la certezza di una terapia prima di eseguirla per non aver più la necessità di credere.
Se non ci credo abbastanza sarà meglio che prima lo dimostri!
Ma a cosa servono le dimostrazioni se non a ridurre l’incertezza e a rendere spontaneo il crederci? Lo dimostro affinché io stesso e altri possiamo crederlo.
E che dire dei momenti in cui ancora la certezza non c’è, ma c’è la possibilità che qualcosa che ancora non è certo possa funzionare? I momenti in cui emerge un’idea, una nuova idea! Una nuova idea di terapia …
Se si vuole dimostrare l’efficacia di una nuova terapia … si dovrà prima tentare e per tentare sarà necessario per un attimo crederci e avere fede.
O sbaglio? Possiamo dimostrare qualcosa senza prima sperare, credere e aver fede che funzioni?

UNA SCIENZA SCARAMANTICA

Se la medicina fosse così scientifica, ci sarebbe un lungo elenco di ipotesi tentate, ma non riuscite. Possibili terapie miracolose, smentite.
Invece oggi quell’elenco è molto piccolo. E difficile da reperire. E’ come se ogni terapia che è creduta efficace … prima o poi viene dimostrata efficace.
In realtà sappiamo che solo la metà dei risultati dei trial medici sono pubblicati (vedi Alltrials).Tendiamo infatti a non pubblicare la maggior parte dei trial clinici con risultato negativo. Tendiamo a non rendere pubblici quei documenti che negherebbero l’efficacia delle terapie. Come se evitassimo di metterci davanti all’evidenza del fatto che stiamo continuando a credere nelle terapie e a forza di credere prima o poi le rendiamo quasi tutte efficaci.

LA MEDICINA E’ FAR FUNZIONARE E NON DIMOSTRARE CHE FUNZIONA
Credere nelle terapie è ancora molto importante.
Se infatti tutti i risultati dei trial clinici fossero pubblicati, emergerebbe che non ci sono evidenze scientifiche sufficienti per dichiarare molte terapie di uso quotidiano efficaci o più efficaci di altre. Eppure … funzionano! Il risultato arriva. A volte è un po’ oneroso, ma arriva.
Ci troveremmo davanti alla realtà: il fatto che medico e paziente credano o non credano nella terapia conta ancora molto. La medicina non è eseguire pratiche solo se certe, ma è rendere funzionanti pratiche anche se incerte.
Noi non siamo razionali e rigorosi come crediamo. O meglio … essere razionali e rigorosi non è il nostro forte! Insistere a dipingerci come tali ci fa appassire … e forse morire.
Quando si crede si trascurano le incertezze e si scommette solo sulle possibilità. I risultati dubbi sfumano come neve al sole, le possibilità fioriscono come germogli innaffiati con la fede, la speranzala dedizione.
Viviamo in un’epoca in cui credere nelle terapie non sembra importante, mentre in realtà è forse più importante oggi che in passato.
E di per sé non sarebbe un problema. Soprattutto per un medico, per cui l’importante è che possa funzionare non che sia certo.

LAVORIAMO PER FAR FUNZIONARE TERAPIE POSSIBILI

martedì 28 agosto 2018

E luce(blu) a Led fu... per legge


La Commissione Europea ha decretato l’uscita degli Stati membri dal mercato delle lampadine alogene, con l’entrata in vigore del regolamento (il n. 244/2009 sulla progettazione eco-compatibile delle lampade a uso domestico, collegato alla direttiva Eup – Energy Using Products 2005/32/EC) che, previsto per il 2016 e poi posticipato di due anni, scatterà il 1 settembre 2018. 

==

IL LATO OSCURO DELLE LAMPADINE LED, INQUINAMENTO DOMESTICO DA LUCE BLU: I DANNI CHE NON DICONO

In soli 5 anni lo storico delle lampadine, per illuminare casa, ha subito tantissime trasformazioni. Dal 2012 le lampade ad incandescenza sono fuori commercio, sostituite da quelle alogene, a risparmio energetico, presto anche loro pezzo d’antiquariato.. I LED, da semplice spia rossa, sono diventati luce bianca e mezzo d’illuminazione ormai sempre più diffuso, tanto che presto diventerà il principale ed unico. Purtroppo la consapevolezza del rischio, oggi, è quasi inesistente.
Cosa sono veramente i LED? Sono una fonte luminosa sana o dannosa per l’uomo?
Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura sono gli inventori dei LED (diodo a emissione luminosa) a luce blu. Realizzati nella loro forma concreta 20 anni fa, i LED blu sono l’anello mancante (inseguito per oltre 30 anni) che ha reso possibile le lampade LED a luce bianca. (La lunghezza d’onda della luce , e quindi il suo colore, è in funzione dei materiali utilizzati). Akasaki, Amano, e Nakamura, hanno lavorato per anni al problema. La soluzione era il nitruro di gallio (GaN).
I LED rossi sono stati inventati nel 1950 e ben presto trovarono applicazioni come spie e come display in calcolatrici e orologi digitali.
Entro la fine del 1960, sono stati inventati LED infrarossi e verdi.
Tuttavia il LED blu necessario per creare luce bianca si rivelò molto più difficile da produrre.
Il LED blu è necessario per ottenere luce bianca:
per combinazione con LED rossi e verdi
–utilizzando fosforo che crea luce gialla.
Il tipo di luce può influenzare la salute?
Assolutamente si, lo abbiamo letto di recente nell’articolo su Lifeme, come il solo inquinamento della luce artificiale, in particolar modo da luce blu, sia co-responsabile della nostra insonnia, o cattiva qualità di sonno, quindi co-responsabile di molte patologie che ne derivano, come effetto cascata.

Come spiega il dott.re Alexander Wunsch, uno dei più autorevoli studiosi di fotobiologia,  “… ci sono importanti svantaggi con l’illuminazione LED che nonsono pienamente evidenziati e resi noti. L’illuminazione a LED può effettivamente essere una delle più importanti esposizioni a radiazioni EMF.  Se si è scelto di ignorare queste nuove conoscenze, si possono avere gravi conseguenze a lungo termine. Si potrebbe arrivare alla degenerazione maculare legata all’età (AMD), che è la principale causa di cecità negli Stati Uniti e altrove. La luce LED può anche aggravare altri problemi di salute radicati nelladisfunzione mitocondriale , e questi vanno da malattia metabolica al cancro.”
 
La luce LED non ha infrarossi 
Le vecchie lampadine ad incandescenza avevano una gamma al vicino infrarosso, quindi interessanti, benefiche per la salute, in molti modi. Per esempio,  la riparazione e la rigenerazione delle cellule.
Poiché i LED non hanno praticamente infrarossi ma un eccesso di luce blu, che genera specie reattive dell’ossigeno (ROS), questo spiega perché i LED sono così dannosi per gli occhi, per i nostri mitrocondi, quindi  per la salute in generale.
Una fonte di luce naturale è un corpo che emana tutti i tipi di lunghezze d’onda in modo più o meno continuo.

I LED sono invece lampade fluorescenti, composte da un LED blu, un trasformatore LED, e un sottile strato fluorescente che ricopre il LED blu per modificare parte della luce blu in lunghezze d’onda maggiori creando in tal modo una luce giallastra. La luce giallastra dello strato fluorescente è costituita dalla luce blu residua unita ad un tipo di luce bianca gran parte della quale è una luce blu aggressiva.Secondo Alexander Wunsch:La luce blu ha la più alta energia nella parte visibile dello spettro e induce la produzione dello stress ossidativo ROS. Provoca la formazione di ROS nei tessuti, stress che deve essere bilanciato per mezzo del vicino infrarosso che non è presente nei LED. Abbiamo bisogno ancora più rigenerazione dalla luce blu ma la parte di rigenerazione dello spettro non si trova nel blu. Si trova nella parte di lunghezza d’onda del rosso e del vicino infrarosso. La rigenerazione dei tessuti e la riparazione degli stessi avviene a lunghezze d’onda che non sono presenti in uno spettro LED.Abbiamo un aumento dello stress da parte delle lunghezze d’onda corte e abbiamo una ridotta rigenerazione e riparazione da parte delle lunghezze d’onda lunghe. Questo è il problema principale … Non esiste questo tipo di luce in natura e ci sono delle conseguenze. Lo stress influisce sulla retina e danneggia il nostro sistema endocrino. “

Evidenziamo alcuni danni derivati dall’uso eccesivo di illuminazione LED. 

Cambia la percezione e cambierà la reazione(malattia)

Cambia la percezione e cambierà la reazione(malattia)

Dietro alla sofferenza dell’essere umano ci sono sempre due facce: fisica e psichica e quindi i problemi di salute hanno sempre bisogno di una soluzione sia fisica che psichica al tempo stesso.
Come medico cerco…

La malattia è una reazione ad una percezionecambiare la percezione significa cambiare la reazione(malattia), un concetto davvero semplice da comprendere, ma di difficile attuazione poiché…

Quindi… “Se cambia la tua percezione della realtà, cambierà anche la tua reazione alla realtà. E i sintomi, fino a prova contraria, sono una reazione automatica alla realtà”.[link]

CAMBIA PERCEZIONE - CAMBIA REAZIONE (video)



vedi anche:

Cosa è più importante per la tua salute: una soluzione o una spiegazione?

Cosa è più importante per la tua salute: una soluzione o una spiegazione?

Quando hai un problema, magari un problema di salute, cosa cerchi: una soluzione o una spiegazione?

Ti interessa di più il come(uscirne) o il perchè(ci sei dentro)?

Il come ti aiuterà ad uscirne ma senza un perchè con molta probabilità ti ritroverai di nuovo dentro a breve ...

Il come è importante, ma anche un perchè non è male.
 

SOLUZIONE O SPIEGAZIONE?(video)



vedi anche:

venerdì 17 agosto 2018

SANGUE e FISILOGIA sottile: Le donazioni di sangue e di organi umani sono realmente etiche?

SANGUE e FISILOGIA sottile: Le donazioni di sangue e di organi umani sono realmente etiche?

Il Sangue, come scrisse Rudolph Steiner, riferendosi anche ai principi del grande Gothe, è realmente un “succo molto peculiare”. Queste ricerche ed osservazioni hanno da tempo stimolato alcune mie riflessioni etiche, filosofiche e scientifiche, contro gli inquietanti “esperimenti” che stanno diventando sempre più di moda e sono, secondo molti, soprattutto un grande business: il mercato degli organi e del sangue.
L’ingegneria genetica, con materiale umano, i trapianti d’organo, le cellule staminali eterogene e la donazione indiscriminata di sangue sono all’ordine del giorno. Pensate agli spot televisivi ed i martellamenti mediatici presenti nelle varie riviste da parte di cosiddetti “scienziati” ed esperti, opportunamente sostenuti da una pseudoscienza, cieca ed ottusa, e sorretti dalla visione materialista (e furba) della scienza medica ortodossa ma, soprattutto, da un’assenza di una voce contraria ed autorevole dei timidi scienziati etici, di religiosi o di comuni medici o biologi, a parte qualche eccezione; voce, del resto, subito messa a tacere. Questi ultimi vi ricordano, nelle loro accorate riflessioni che l’uomo non è solamente un ammasso di carne, più o meno sanguinolenta ed inerte; non è solo un insieme più o meno casuale di cellule e di minerali, molecole ed acqua, ma contiene un elemento sovrannaturale ed è vivificato da qualcosa di molto peculiare. Dovrebbero meditare, sui loro ignoranti ed illeciti atti contro lo Spirito dell’Uomo, coloro che eseguono o sostengono i trapianti d’organo ed aver paura delle conseguenze etiche e morali quelli che praticano, senza precauzioni o sensibilità, trasfusioni di sangue eterologo.

Nelle aule delle Accademie Universitarie di Medicina e Biologia, anche in quelle cattoliche od integraliste delle principali religioni, mai si è mai levato un grido di allarme, uno stop a queste aberrazioni che vanno ad alterare i codici spirituali dell’uomo e la propria evoluzione sia su questa terra (nella nostra dimensione terrena) che nelle dimensioni sottili.

Vi racconterò ora qualcosa di speciale e straordinario sul valore energetico e simbolico del sangue e, da questa lettura, si potrà estrapolare il significato di Organo, nel quale ovviamente scorre il sangue ed il vero significato della funzione bioenergetica della cellula umana. Mi rendo conto che è una lettura difficile ed ermetica, di certo gli iniziati comprenderanno subito e chi non comprenderà oggi, comprenderà domani. Il tempo lavora nei cuori e nella mente dell’uomo, affidatevi quindi alla vostra sensibilità ed alla Verità.
Dovete sapere che il sangue è una “essenza” dotata di straordinari poteri che ha, da sempre, costituito, nel panorama culturale e scientifico, motivo di disquisizioni parascientifiche, filosofiche e metafisiche ma anche di approfondite ricerche e studi scientifici di laboratorio. Queste visioni convergono e coincidono solo quando stabiliscono che il sangue è un elemento in accordo con il principio olografico, per cui ogni parte dell’essere vivente contiene le informazioni del tutto e costituisce la vera e sintetica espressione dell’esistenza.
Da un punto di vista bioenergetico e quantistico ciò significa che anche una piccola goccia di sangue riflette la struttura bioenergetica dell’intero organismo.

Il sangue non solo rappresenta simbolicamente l’energia vitale e quindi la “forza” dell’uomo ma, soprattutto, è un campione energetico del suo spettro frequenziale dinamico.
La goccia di sangue raffigura, secondo i principi della fisica quantistica, un ologramma in evoluzione dinamica, un’interfaccia bioelettronica con le componenti eteriche del soggetto; quasi come un’istantanea fotografica di un attimo che riflette la sua struttura tridimensionale.
Il sangue rimane sempre in equilibrio dinamico, oscillando per risonanza con l’individuo da cui è prelevato; non riflette cioè solo lo stato energetico al momento del prelievo, ma continua a riprodurre questa caratteristica condizione nel tempo, a causa delle sua costante risonanza con il soggetto da cui proviene.
Questo significa che non sono necessarie più gocce di sangue, in momenti diversi, per esprimere i cambiamenti dello stato psicofisico e psicobioenergetico dell’individuo, contrariamente alle analisi ematochimiche che necessitano di campioni successivi per seguire l’evoluzione fisica e le relative modificazioni biochimiche.
La goccia di sangue, prelevata e conservata adeguatamente, rimane in perfetto equilibrio bioenergetico e quindi dinamico con il soggetto donatore originale, indipendentemente dalla distanza tra di loro.
La situazione energetica infatti cambia di momento in momento, seguendo il corso della vita del soggetto stesso; ma tale situazione si può facilmente cogliere ed analizzare, attraverso la goccia di sangue chiamata anche “testimone”, con opportune tecniche radioestesiche e radioniche.

E’ stato dimostrato che il legame vibrazionale tra un individuo ed il suo sangue scompare, se egli muore oppure si altera decisamente, se egli riceve trasfusioni di sangue, dopo il prelievo originario.
Cosa succede quindi? E perché accade questo strano evento?

I medici ematologi dovrebbero riflettere sulla consuetudine di praticare, sempre più di frequente, trasfusioni di sangue, anche quando la vita del soggetto non è in reale pericolo. Vista la straordinaria specificità acquisita dal sangue, grazie anche all’acqua in esso contenuta, di poter immagazzinare olograficamente tutte le informazioni biochimiche, biofisiche, psicobiologiche, cioè quelle della vita stessa del soggetto, la scienza medica potrebbe immaginare che le ripetute trasfusioni cioè le immissioni di sangue eterogeno, con tutta la serie di bioinformazioni e di frequenze con i codici vitali (dissimili ovviamente da quelle del soggetto ricevente) non possono non interferire col rapporto di risonanza del sangue prelevato in precedenza. Si dovrebbe ricercare e sperimentare, in più soggetti, di quale tipo potrebbe essere questo fenomeno biofisico e come poter “liberarsi”, cioè svincolarsi da questa energia di risonanza, acquisita dai soggetti che hanno ricevuto sangue di donatori “dubbi” o inquinati.

La riflessione “sottile” che sta alla base di tutto questo è che si verrebbe a creare una sorta di “patto di sangue”, una fratellanza spirituale ed energetica non facilmente controllabile e gestibile con i mezzi a nostra disposizione.
Sotto le apparenze di una “normale” trasfusione di molecole sanguigne o plasmatiche, tra donatore e ricevente, si nasconderebbe un’enorme problematica scientifica, filosofica ed anche spirituale, che potrebbe minacciare pesantemente la salvaguardia della “salute spirituale” (e non solo) della popolazione.

La scienza medica ortodossa ritiene ininfluenti, per la salute psicofisica e spirituale, le trasfusioni nel caso siano eseguite in modo adeguato e con sangue biochimicamente compatibile.
Tutto è imperniato su un’osservazione puramente intuitiva: un individuo, visto con gli occhi di un fisico, è considerato come un biocondensatore elettromagnetico, ed oscilla sulla sua “frequenza” e cioè “identità” ad esempio di valore “X “ed è correttamente collegato ed in armonia con i suoi corpi fisici e sottili.
Dopo l’immissione di sangue che è corretto definire “eterogeno”, risuonante con la frequenza del suo proprietario, si verrebbe a creare una sorta di alterazione del “segnale elettromagnetico o codice individuale” con frequenza ad esempio “X+Y”, diversa e verosimilmente dissimile dalla precedente per cui, rimanendo sempre nel campo delle energie sottili, mi chiedo cosa potrebbe accadere ai vari corpi energetici (che sono in risonanza tra di loro ed il corpo fisico) e, specialmente, cosa potrebbe accadere in quello causale (karmico).
Non vi potrà essere forse un pericoloso ed innaturale “spostamento” su un’altra fascia o realtà oscillatoria, con informazioni diverse o, forse peggio, patologiche e disarmoniche, voglio dire sulle vibrazioni specifiche del donatore di sangue? Ovviamente con tutte le conseguenze immaginabili, non ultime le leggi karmiche, vale a dire una comunione involontaria di energie sottili che seguono non le leggi della materia ma le leggi dell’anima e del destino della stessa.
Le medesime leggi, in fin dei conti, che seguono quelle della reincarnazione per portare avanti il compito e destino necessario alla nostra evoluzione verso la consapevolezza e la Coscienza.

Le riflessioni, qui sopra riportate, dovrebbero sopratutto essere riferite alla semplice osservazione di cosa potrebbe accadere all’equilibrio bioenergetico e spirituale dei donatori di sangue, con stato oscillatorio alto, cioè con una buona vitalità energetica, verso soggetti con frequenze ed oscillazioni più basse e disarmoniche ma soprattutto con energie sottili e destini karmici di dolore e sofferenza.

Le cause profonde delle malattie


Le cause profonde delle malattie

Molti operatori olistici fanno delle "pulizie energetiche" senza nemmeno sapere di dover rimuovere anche l'informazione negativa che si annida nei corpi sottili, nei chakra, nei meridiani, negli strati sottili degli organi e in tutti i collegamenti che possiede la formidabile "macchina bio-informazionale umana".
L'effetto di tali pulizie "energetiche" dura da qualche giorno a qualche mese.  Poi, s'inizia daccapo...

La negatività che ci invade non ha soltanto il componente energetico, ne ha due: energetico ed informazionale.

La scoperta del componente informazionale è merito di una ricerca russa, fatta nel lontano 1972 e passata inosservata. Sarebbe rimasta una lettera morta, se poi in Russia non fosse nata l'unione tra la radiestesia e il modello della realtà che includeva la scienza, l'esoterismo classico e la spiritualità.
Negli anni 90 del XX secolo, grazie alla Puchkò, è nato il concetto delle "cause profonde" delle malattie. Questo concetto ha messo in chiaro l'essenza informazionale dell'uomo e dell'universo..

Noi siamo strutture multidimensionali aperte all'informazione negativa, se non abbiamo una protezione specifica (proposta da Pavel, nell'opera "Le Energie della Guarigione").
I programmi negativi possono essere introdotti nell’organismo sia da fuori sia da dentro, dallo stesso organismo (i programmi negativi autoprodotti).

Le vibrazioni negative così strutturate invadono tutta la struttura multidimensionale dell'uomo, per manifestarsi, alla fine, nel fisico. Una patologia fisica è sempre preceduta da una montagna d'informazione negativa, spesso registrata molti anni prima.

Iniziamo troppo tardi a combattere la malattia.  Sarebbe molto più semplice prevenirla, facendo un check-up radiestesico, ed eliminando il blocco di negatività che devasta i corpi sottili! Noi radioestesisti possiamo scoprirlo interrogando il subconscio nostro o del paziente, perché il subconscio registra tutto, anche ciò che riguarda le nostre vite passate. Potremmo prevenire molte patologie, anziché curarle dopo, ingoiando pastiglie e spesso cronicizzando lo stato patologico.
Olga Samarina

giovedì 16 agosto 2018

Il danno cellulare causato dall'eccessiva esposizione alla luce blu

La luce blu fa sì che l'occhio umano attacchi se stesso e ora sappiamo perché

L'eccessiva esposizione alla luce blu non è salutare per i nostri occhi, contribuendo a una lenta perdita della vista nel corso della vita. Scienziati dell'Università di Toledo negli Stati Uniti hanno compreso esattamente come funziona questo effetto tossico, che potrebbe essere una buona notizia per chiunque sia a rischio di condizioni degenerative degli occhi.

Per noi è solo una ragione in più per pensare seriamente a limitare la nostra esposizione al bagliore freddo di uno schermo molto tempo dopo che il sole tramonta.

"Non è un segreto che la luce blu danneggi la nostra visione danneggiando la retina dell'occhio", dice il chimico e ricercatore senior Ajith Karunarathne. "I nostri esperimenti spiegano come ciò accada e speriamo che questo porti a terapie che rallentino la degenerazione maculare, come ad esempio un nuovo tipo di collirio". 
La degenerazione maculare legata all'età comporta la lenta disgregazione delle cellule che si trovano dietro il tessuto sensibile alla luce all'interno del bulbo oculare, impedendo il trasferimento di nutrienti e la rimozione dei rifiuti. A poco a poco, la retina muore, lasciando un punto cieco in crescita che alla fine deruba un individuo della propria vista. La condizione è responsabile di circa la metà di tutti i casi di disabilità visiva, quindi imparare di più sui suoi fattori scatenanti e le sue influenze potrebbe aiutare molte persone a mantenere la loro preziosa vista per almeno qualche altro anno.
Lunghezze d'onda della luce intorno all'estremità blu-ultravioletta dello spettro sono state a lungo accusate di aggravare la degenerazione maculare, sebbene la misura in cui varie malattie dell'occhio siano causate da tonalità blu è ancora in discussione.

Karunarathne e il suo team hanno focalizzato la loro attenzione su una sostanza chimica nella retina chiamata retinale - una forma di vitamina A che reagisce alla luce ruotando in una forma diversa.
"Hai bisogno di un rifornimento continuo di molecole retiniche se vuoi vedere", dice Karunarathne. "I fotorecettori sono inutili senza retinale, che viene prodotto negli occhi."
Di solito, la trasformazione del retinale da una forma all'altra è reversibile. Anche se questo processo non è perfetto, e in alcuni individui può essere così inefficiente da portare ad accumularsi l'una sull'altra. I ricercatori avevano familiarità con i rapporti secondo cui la forma contorta del retinale - descritta come all-trans (ATR) - poteva essere considerata tossica se presente in quantità sufficiente. Questo è stato attribuito a una tendenza dell'ATR a trasformarsi in qualcosa chiamato lipofuscina, una molecola che ha il potenziale di danneggiare le strutture cellulari. Ma nessuno aveva messo insieme i pezzi per descrivere un probabile percorso dalla reazione del retinale alla degenerazione del tessuto. I ricercatori hanno aggiunto retinale a varie colture cellulari e hanno analizzato i risultati mentre venivano esposti a diverse lunghezze d'onda della luce.

Dopo tutto, le lipofuscibìne potrebbero non essere i colpevoli. O almeno, non una minaccia solitaria. Quando entrambe le forme di retinale sono state esposte a lunghezze d'onda blu, il team ha scoperto che hanno causato la distorsione di una molecola nella membrana della cellula. Questo è stato seguito da un'ondata di calcio che ha cambiato la forma della cellula, che è stata alla fine responsabile della sua morte.
Lo stesso effetto non è stato riscontrato quando il retinale è stato esposto ad altri colori,  anche se miscelati, come la luce bianca da una lampadina fluorescente domestica. Le lunghezze d'onda blu sembravano eccitare la molecola in modo tale da assumere una caratteristica tossica. 


Dott. Roberto Gallo: siamo stati costretti a creare il virus HIV come arma segreta per...


DOTT. ROBERT GALLO: ABBIAMO CREATO IL VIRUS HIV IN LABORATORIO PER DISTRUGGERE LA RAZZA AFRICANA. UNA GUERRA CIVILE NON DICHIARATA NEGLI USA.
- di Elena Quidello
Non usa mezzi termini il giornalista americano Benjamin Fulford quando indaga e scrive sui crimini del Deep State , ossia di quella Oligarchia che si serve di una schiera di complottisti , di agenzie che lavorano senza alcun controllo e che hanno licenza di uccidere rimanendo sempre nell’ombra! Fulford li chiama nazisti e satanisti e non potrebbe usare termini peggiori visto che questi rappresentano di per sé il male in assoluto per aver perseguito con guerre, e soppressione di politici non collaborativi, i loro unici egoistici interessi finanziari.
Recente è infatti la notizia che si legge nell’articolo di Benjamin Fulford, dal titolo: “ Nazis align with White Dragon as Isolated Satanists continue their death throes”, secondo cui la “fazione nazista del complesso militare – industriale mondiale’ stia stringendo negoziati con la White Dragon Society per avviare la nuova tecnologia nazista ossia, il trasporto aereo anti-gravità e ipersonico (Mach 20+, velocità venti volte più alta di quella del suono); una tecnologia nuova che ovviamente aumenterebbe il potere finanziario globale a favore di un solo gruppo . Si legge inoltre che lo stesso gruppo abbia fatto accordi commerciali con la società di Bouganville una delle più grandi isole della Nuova Guinea, per l’estrazione di oro da una grossa miniera per immettere sul mercato ,si dice, un nuovo sistema finanziario basato sull’oro.
Tuttavia, mentre da una parte la famiglia Rothshild continua ad allargare le sue finanze mondiali, dall’altra Fulford annuncia che “l’epurazione dei satanisti Khazariani a tutti i livelli del governo sta diventando più intensa. Secondo fonti del Pentagono, il discorso sullo stato dell’Unione di Trump avrebbe dato il via libera alla epurazione dello stato profondo dal governo degli Stati Uniti con il codice di attivazione:” Chiedo al Congresso di conferire a ogni segretario di Gabinetto l’autorità di premiare i lavoratori ligi al dovere e al contempo di  rimuovere i dipendenti federali che minano la fiducia pubblica o che non soddisfano i cittadini americani “.
Sembra infatti, che sia in atto un movimento di resistenza che lavora in sordina per liberare il popolo americano dalla oppressione di questa pestifera ‘Ombra’ gigante che infetta e corrompe le anime dei più deboli per creare un potere diabolico in terra. Se tutti potessero entrare nei dettagli dei complotti di cui quello dell’attacco alle torri gemelle è stato ed è ancora il più esecrabile, si capirebbe come e perché la nostra democratica Europa, che aveva un percorso di unità politica secondo la strada tracciata da Altiero Spinelli, sia invece, caduta nelle maglie di una ‘rete’ che l’ha guidata, con il pretesto del globalismo a tutti i costi, in una caotica Unione dove tra stati membri non vi è mai stata vera solidarietà, armonia e democrazia. Dunque , “ I Nazisti si Allineano con la White Dragon mentre Continuano gli ultimi spasmi mortali dei Satanisti isolati”.

Le dispute recenti sul documento (  nunes-memo-foreign-intelligence-surveillance-court/ ) dimostrano con quanto accanimento si combatte una guerra di potere all’interno degli USA,una guerra tra il bene e il male di biblica memoria. Infatti, il documento di quattro pagine denominato Nunes memo dal nome del politico Repubblicano che l’ha redatto, è stato diffuso dal Comitato per l’Intelligence della Camera statunitense. Si riferisce all’indagine sui rapporti tra il comitato elettorale di Donald Trump e la Russia. Nel documento si accusa l’FBI di aver ottenuto il permesso di un tribunale per intercettare un collaboratore dello staff di Trump sulla base di un dossier finanziato in parte dal Partito Democratico, scritto da un’ex spia britannica con lo scopo di impedire l’elezione di Trump.
Il clamore mediatico di questo memorandum–scrive Fulford – ha distolto l’attenzione da una più importante rivelazione ancora in corso sul Complesso medico –farmaceutico che esegue uccisioni di massa. Il Dr. Robert Gallo, uno dei cosiddetti co-scopritori del virus HIV, ha ammesso di essere stato costretto a crearlo per “spazzare via la razza africana”, secondo la CIA e altre fonti.
forced-create-hiv-virus-secret-weapon-wipe-african-race-dr-robert-gallo-finally-speaks)

Per reazione, i ‘White Hats ‘ delle forze armate degli Stati Uniti, (confermano fonti del Pentagono), nella guerra civile americana in corso ma non dichiarata, hanno distrutto i laboratori biologici  e  abbattuto i satelliti della Cabala, .(White Hats : “White Hats” è un riferimento allegorico ai “bravi ragazzi” presi dalla tradizione americana, secondo cui i bravi cowboys portavano sempre i cappelli bianchi e i cattivi (banditi, ladri , baroni ….) indossavano cappelli neri. Il termine è stato usato per riferirsi al gruppo segreto del governo e al personale dell’agenzia che lavora a favore del popolo contro la cabala dalla fine degli anni ’90. Una fonte del Pentagono che è stata coinvolta in un raid in una base sotterranea della Cabala, dice di aver scoperto “persone dentro… gabbie, tutti i tipi di ibridi genetici umani / animali, persone deliberatamente contaminate da agenti patogeni e molti altri orrori. ” L’ingresso alla base è stato chiuso e sigillato per impedire alla leadership della ‘Cabala’ di fuggire, dice la fonte…
Stanno inoltre, emergendo sempre più credibili resoconti di sterilizzazioni di massa per mezzo dei vaccini.   500.000 donne sono state sterilizzate forzatamente in Kenia con quello che è stato presentato come un “vaccino antitetanico”.
pharma-co-has-license-suspended-as-vaccine-blamed-for-sterilization-of-500000-women

Alla fine il dott. Gallo confessa: “We were forced To Create The HIV Virus As a Secret Weapon To Wipe Out The African Race.”( Siamo stati costretti a creare il Virus HIV come arma segreta per spazzare via la Razza Africana).

Lo scienziato “Padre del riscaldamento globale” alla fine ammette che la teoria è falsa-manipolata!


Lo scienziato “Padre del riscaldamento globale” alla fine ammette che la teoria è sbagliata
Di Baxter Dmitry – 04.07.2018
Lo scienziato ampiamente conosciuto come “padre del riscaldamento globale” ha ammesso per la prima volta che i dati utilizzati per promuovere la sua teoria sui cambiamenti climatici erano falsi e manipolati falsamente da Al Gore per adattarli all’ordine del giorno.

Nel 1986 l’ex scienziato della NASA, James Hansen, ha testimoniato al Congresso durante un’audizione sul riscaldamento globale, organizzata dall’allora deputato Al Gore, per produrre modelli scientifici basati su una serie di scenari diversi che avrebbero potuto avere un impatto sul pianeta.
Secondo Hansen, Al Gore ha preso i dati forniti dello “scenario peggiore” e lo ha intenzionalmente distorto, facendo rebranding come “Global Warming”, guadagnando decine di milioni di dollari nel corso del processo.
Il modello aveva il titolo di “Scenario B” ed era uno dei tanti forniti al Congresso da Hansen, tuttavia non ha tenuto conto di fattori significativi, il che significa che non poteva riflettere le condizioni del mondo reale. Questo non ha impedito ad Al Gore e agli allarmisti del clima di utilizzare i dati per ingannare milioni di persone in tutto il mondo.
Tuttavia un nuovo studio che mette a confronto i dati del mondo reale con il modello dello Scenario B originale – non trovando correlazione – ha ricevuto il sostegno di Hansen, il “Padre del riscaldamento globale” che ammette di essere “devastato” dal modo in cui i suoi dati sono stati utilizzati  dagli allarmisti del clima.

I dati del mondo reale mostrano che “la scienza non è risolta”
La terribile previsione climatica che è stata presa dal modello dei dati di Hansen “sovrastima significativamente il riscaldamento” osservato nel mondo reale dagli anni ’80, secondo la nuova analisi.
Il Dr Ross McKitrick, noto come “padre del riscaldamento globale”, afferma che i dati del mondo reale non mostrano alcun riscaldamento globale.
Dai rapporti del Western Journal: l’economista Ross McKitrick e lo scienziato climatico John Christy hanno rilevato che le tendenze del riscaldamento osservate corrispondono all’estremità inferiore di ciò che Hansen ha fornito al Congresso durante un’audizione sul riscaldamento globale organizzata dall’allora deputato Al Gore.
“I modellisti del clima si obietteranno che questa spiegazione non si adatti alle teorie sui cambiamenti climatici”, hanno scritto i due.
“Ma quelle erano le teorie usate da Hansen e non si adattano ai dati.
“La linea di fondo è che la scienza del clima come codificata nei modelli è lungi dall’essere risolta.”

Patrick Michaels e Ryan Maue, scienziati del Cato Institute, hanno scritto che “le temperature della superficie si stanno comportando come se avessimo superato 18 anni fa le emissioni di anidride carbonica responsabili dell’effetto serra potenziato”.
“Ma non l’abbiamo fatto. E non è solo il signor Hansen a sbagliare “, hanno scritto Michaels e Maue nel Wall Street Journal a giugno.
L’editoriale del WSJ ha scatenato un acceso dibattito sull’accuratezza delle previsioni di Hansen.
Diversi rapporti dei media che intervengono sugli scienziati del clima hanno sostenuto che le previsioni di Hansen – pubblicate nel 1988 – erano praticamente corrette.
Le terribili previsioni di Hansen per il riscaldamento globale hanno compiuto 30 anni quest’anno, innescando una copertura mediatica fulminante della loro accuratezza.
Il cosiddetto “padrino” del riscaldamento globale ha persino dichiarato all’Associated Press “Non voglio avere ragione in questo senso”.
Alcuni scienziati hanno spostato i pali della porta e hanno discusso anche se le previsioni sulla temperatura di Hansen erano state disattivate, ha corretto la radiazione forzata dalle emissioni dei gas serra.

Al Gore ha preso i “dati della previsione più drastica”, e li ha presentati come futuro “riscaldamento globale” e diventato multi-milionario.
Tuttavia, l’analisi di McKitrick e Christy tiene conto di tali obiezioni, sottolineando che la previsione di Hansen nelle emissioni di anidride carbonica era in realtà vicina a quanto osservato – semplicemente non c’era molto riscaldamento.
Si scopre che la proiezione del peggior scenario di Hansen sul riscaldamento globale, nota come scenario B, prende in considerazione solo le emissioni di anidride carbonica, ma ha comunque mostrato un eccessivo riscaldamento, hanno scritto McKitrick e Christy.
“Ciò che conta davvero è la tendenza sull’intervallo di previsione, ed è qui che i problemi diventano visibili”, hanno scritto McKitrick e Christy.

La conclusione di Hansen, hanno scritto, “sopravvaluta significativamente il riscaldamento”.
Fonte: YourNewsWire
Correlati: