Perché la Cannabis è il futuro della medicina
Il futuro della medicina, si basa sul diritto fondamentale che tutti
noi abbiamo di usare le cose che, naturalmente, nascono sulla Terra,
come agenti di guarigione. Perché la
cannabis, usata almeno per 10 mila anni dal genere umano come alleviatore di
sofferenze, dev'essere esclusa da quest'inesorabile mandato?
La
legislazione riguardante la cannabis, è estremamente complessa, eppure la
verità, è estremamente semplice: questa
pianta, che cresce liberamente sul pianeta Terra quindi dono fatto
all'umanità direttamente dal Creatore, oltre
a fornire cibo, carburante, vestiti e riparo, guarisce il corpo umano.
Il
corpo umano è, in molti modi, pre-progettato o
per così dire, pre-caricato, con
dei ricettivi composti attivi di canapa, i cannabinoidi, tramite il suo sistema endocannabinoide.
In pratica, la Canapa, sarebbe l'essere
umano del mondo vegetale. Quando un essere umano assume della Cannabis, non
assume cannabinoidi, ma attiva quelli che ha già in se. Non è fantastico?
Il
complesso medico-industriale mondiale, la cosiddetta Big Pharma però, non vuole
che si utilizzino questi composti, in quanto, minacciano il suo modello di
business e di esistenza. Quindi in che modo Big Pharma corre ai ripari?
Demonizzando ed incarcerando chi la produce e chi la usa, facendo del fiorente
settore carcerario privato statunitense, quello con il tasso di
incarcerazione più alto del mondo. Le statistiche non
mentono:
"Superando
di gran lunga qualsiasi altra nazione. Per ogni 100.000 americani, 743
cittadini siedono dietro le sbarre. Attualmente, la popolazione carceraria in
America si compone di più di sei
milioni di persone, un numero superiore alla quantità di prigionieri detenuti nei gulag
dell'ex Unione Sovietica, in qualsiasi punto della sua
storia."
Secondo
un recente editoriale di
Al-Jeezera,
"Una
spiegazione per il boom della popolazione carceraria, consiste nella condanna obbligatoria inflitta per reati di
droga, oltre all'atteggiamento duro
con il crimine, che prevale sin dal 1980."
È
dal 1972 che la cannabis/marijuana si trova nella Tabella I del Controlled Substances Act della
DEA (l'antidroga USA), la categoria riservata ai farmaci che non hanno
"attualmente nessun uso medico". Gli oppiacei, gli stimolanti, gli
psichedelici e un paio di antidepressivi ora popolano questo elenco di
sostanze. Basta il semplice possesso senza prescrizione medica per andare in
prigione.
L'idea che la marijuana non ha
benefici medicinali è assurda. Da tempo immemorabile viene usata come panacea
(toccasana). Infatti, già nel 2727 aC, la cannabis si trovava
nel registro della farmacopea cinese come medicina efficace e le
prove del suo uso come alimento, tessile e presumibilmente come agente di
guarigione, va ancora più indietro nel tempo, precisamente al 12 aC.
Ma
tutto ciò, è estremamente pericoloso per quanto riguarda Big Pharma, che
tramite la Food and Drug Administration (FDA)
e la Federal Trade Commission (FTC)
sostiene che: "a prevenire,
diagnosticare, trattare o curare una malattia, deve essere un farmaco approvato
per legge dalla FDA", vale a dire agenti farmaceutici che spesso hanno 75 o più
effetti negativi per ogni effetto terapeutico.
Infatti, il dominante sistema medico-farmacologico, non riconosce
nemmeno le capacità di guarigione del corpo, optando per una visione che
guarda alla massima sofferenza corporea, come fatalista, principalmente su base
genetica e derivante da una disfunzione, nella progettazione meccanica di un
'sacchetto altamente entropico di enzimi e proteine', che è destinata a subire
lungo la traiettoria del tempo.
E
così, un settore da due trilioni di dollari l'anno, si frappone tra voi e
l'accesso alle proprietà curative di questa umile pianta.
Come
disse Emerson, "un erbaccia è
una pianta le cui virtù sono ancora da scoprire", quindi, da
questa definizione, la cannabis non è una pianta infestante, ma dato che è
stata ampiamente studiata e utilizzata per migliaia di anni riguardo una vasta
gamma di condizioni di salute, dovrebbe essere considerata e rispettata come
erba medicinale e alimentare. Purtroppo, visto che la pianta non è
brevettabile, si sta ancora lottando per ottenere l'approvazione da parte delle
autorità costituite.
Ora,
attraverso le ricerche scientifiche pubblicate, guardiamo le oltre 100 comprovate azioni
terapeutiche di questa pianta stupefacente:
- Sclerosi Multipla
- Sindrome di Tourette
- Dolore
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Neuropatie Plesso Brachiale
- Insonnia
- Spasticità Multipla
- Disturbi della memoria
- Disturbi d'Ansia Sociale
- Sclerosi Laterale Amiotrofica
- Malattia infiammatoria intestinale
- Cancro
- Dipendenza da oppiacei
- Anoressia
- Disfunzione della vescica
- Asma bronchiale
- Danni indotti dalla chemioterapia
- Costipazione
- Dipendenza da Crack
- Demenza
- Fibromialgia
- Glaucoma
- Dipendenza da eroina
- Linfoma
- Nausea
- Neuropatia
- Obesità
- Arto fantasma
- Lesioni del midollo spinale
- Endotoxemia
- Miocardia (attacco cardiaco)
- Stress Ossidativo
- Diabete: Cataratta
- Tremore
- Aritmie cardiache
- Stanchezza
- Insufficienza epatica fulminante
- Bassa funzione immunitaria
- Invecchiamento
- Alcol Tossicità
- Allodinia
- Artrite: reumatoide
- Ascite
- Aterosclerosi
- Diabete di tipo 1
- Colesterolo alto
- Danni al fegato
- Sindrome della menopausa
- Dipendenza da Morfina
- Disturbi dell'appetito
- Malattie dell'udito
- Distonia
- Infezioni da Epstein-Barr
- Ginecomasia
- Epatite
- Permeabilità intestinale
- Leucemia
- Fibrosi epatica
- Disturbi Emicrania
- Oncovirus
- Psoriasi
- Timoma
Inoltre,
le proprietà
terapeutiche di questa pianta, sono state suddivise nelle seguenti 40 e più
azioni farmacologiche:
- Analgesica (antidolorifico)
- Neuroprotettiva
- Antispasmodica
- Ansiolitica
- Tumore inibitore del fattore di necrosi
- Antinfiammatoria
- Antiproliferativa
- Apoptotica
- Chemopreventiva
- Antidepressiva
- Antiemetica
- Broncodilatatrice
- Anti-metastatica
- Anti-neoplastica
- Antiossidante
- Cardioprotettiva
- Epatoprotettiva
- Anti-tumorale
- Inibitore enzimatica
- Immunomodulatoria
- Anti-angiogenica
- L'autofagia up-regulation
- Acetylocholinesterase inibitore
- Anti-piastrine
- Calcio-antagonista
- Arresto del ciclo cellulare
- Inibitore Cylooxygenase
- Agenti Glycine
- Immunomodulante: T-Cell down-regulation
- Adesione intracellulare molecola-1 induttore
- Matrix mettaproteinase-1 inibitore
- Neuritogenica
- Inibitrice Agregazione Piastrine
- Fattore di crescita endoteliale vascolare A inibitore
- Antiapoptotica
- Antiproliferativa
- Antipsicotica
- Antivirale
- Caspasi-3 attivazione
- Chemosensitizer
- Agente Immunosopressiva
- L'interleuchina-6 upregulation
- Soppressore del tumore proteina p53 upregulation
Grazie
alla moderna ricerca scientifica, il ruolo che la Cannabis svolge in medicina,
non è considerato più rigorosamente teorico.
Vi
è un crescente movimento per strappare di nuovo il controllo dalle mani delle
potenze farmaceutiche, i cui obiettivi primari, sembrano essere la
sottomissione del corpo umano per il controllo della popolazione (motivi
politici) - quello che il filosofo francese del 20° secolo Michel Foucault
definiva biopotere.
Anche
l'istinto verso un uso ricreativo - si
pensi all'etimologia: per ricreare - dovrebbe essere
consentito, a patto che coloro che scelgono di utilizzare la cannabis, invece
di tabacco, alcool e farmaci, non provochino danni a se stessi o ad altri.
Quanti
decessi, ogni anno, sono attribuiti alla Cannabis rispetto a questi altri
agenti ricreativi socialmente approvati, per non parlare della prescrizione di farmaci che sono la 3° causa
di morte nel mondo sviluppato?
In
definitiva, la politica intorno all'accesso della cannabis e la verità sulle
sue proprietà medicinali, sono così pesantemente una questione politicizzata
che non sarà certo la scienza stessa a prevalere sulla lente distorta dei media
di come la Cannabis sia una 'droga pericolosa' e, certamente, non saranno le
restrittive leggi a farne diminuire il suo possesso e uso.
Tutto
quello che possiamo fare, oltre che difendere i diritti fondamentali che tutti
noi possediamo come uomini e donne liberi, è difendere il nostro diritto innato
verso l'auto-possesso, vale a dire fino a quando ciò che facciamo non
interferisce con le scelte e i diritti degli altri. Dovremmo essere liberi di
utilizzare un'erba/cibo/tessile che germoglia e cresce liberamente da questa
terra, come la natura così liberamente ci ha messo a disposizione.
Penso che la gente ha bisogno di essere educata sul fatto che la
marijuana non è una droga. La marijuana è un'erba e un fiore. Dio l'ha messa
qui. Se Egli la mise qui e vuole farla crescere, cosa dà al governo il diritto
di dire che è sbagliato? - Willie Nelson
Perché la marijuana è contro la legge? Cresce naturalmente sul nostro
pianeta. L'idea di fare della natura una criminale, non sembra un po'. . .
innaturale? -
Bill Hicks
http://www.greenmedinfo.com/blog/why-cannnabis-future-medicine?page=2#_ftn1
M.Mazzucco: La vera storia della Marijuana
http://gold.libero.it/Stella112/12964001.html
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Penso che ripubblicherò questo articolo con i link finali aggiungendone un paio io, che altro dobbiamo dire che non è riportato qua? Ottimo, è quello che cercavo ... Grazie Marcello !!!
RispondiEliminaCiao Deca, mi fa piacere che lo hai trovato interessante e che lo ripubblichi, serve la massima informazione possibile per un cambiamento che auspichiamo avvenga quanto prima.
EliminaBuona serata.
Assolutamente chiaro ed esaustivo! Di contro, il "potere" non permetterà mai che un'azione educativa delle masse vada contro i colossi economici a favore di una semplice pianticella; al momento la vedo seriamente come un'utopia... Qualche tempo fa provavo a spiegare il concetto della "naturalità" della mrijuana ad un paio di amici che fanno un uso smodato di analgesici, e per poco non venivo tacciata di delinquenza: fin quando paraocchi e pregiudizi faranno da padroni, a ben poco servirà la vista di chi non vuol vedere... Nel frattempo, fa piacere ogni tanto leggere articoli genuinamente "rivelatori"... :))
RispondiEliminaRegina penso che tu abbia ragione, vengono prima gli interessi e poi...., no forse si tratta solo di interessi e basta, la salute pubblica non penso sia menzionata nelle varie ideologie/fini dei "big".
EliminaCome se non bastasse i guardiani inconsapevoi del sistema difendono a spada tratta il percorso ideologico che gli è stato tracciato; sarà dura riuscire a farli vedere se non aprono prima gli occhi e perché ciò avvenga dovranno "sbattere" molto forte contro la nuda verità.
Leggevo alcuni giorni fà sul web la seguente frase che si sposa bene con l'odierna diffusa cecità: "tanto più in alto si sale sulla montagna dell'illusione tanto più dolorosa sarà la caduta".
E' ora di avvederci, tutti quanti, della grande illusione che tutto pervade e cercare la strada per una vita più armoniosa.
Grazie Regina e Buona serata.