La farsa delle calorie
Ogni
tanto si parla di calorie e vorrei rispondere con un brano pubblicato qualche
tempo fa nel nostro forum .
Le calorie sono un ossessione per molti. E allo stesso tempo
una metrica per molti nutrizionisti o atleti . Si fanno calcoli si scaricano le
app per calcolare quante ne mangi. A nostro avviso tutta fatica inutile!
E
qui attraverso un estratto dal libro “Fruttalia” riporto un paio di capitoli sul
concetto delle calorie. Cerchiamo così di spiegare nel modo migliore possibile
il concetto errato di questi calcoli per la nutrizione dell’uomo.
seguendo i principi di semplicità e buon senso della filosofia
dell’isola deserta.
Ricerchiamo la Verità
Vorremmo
dire ai lettori che si sentono un po’ turbati da quanto appreso fin ora, che le
false nozioni della dieta moderna, non sono finite. Nonostante noi autori
fossimo già consapevoli di alcuni inganni della dietetica, lo stato di
confusione che regnava nella nostra testa quando leggemmo per la prima volta il
libro di Ehret, era tale da spingerci a fare sempre più domande per fare un po’
di ordine tra le idee.
Possibile che anche il concetto di
Calorie (o Joule), vale a dire l’energia che ci da il cibo, fosse errato?
Davvero niente di quanto imparato
fin dall’infanzia corrisponde a verità?
Come catalogare, quindi da oggi in
poi il cibo? …
Una
serie lunghissima di domande che esigevano risposte, divennero la spinta verso
una nuova conoscenza (e coscienza) alimentare.
La nostra società è abituata a non farsi troppe domande e vive in
maniera molto superficiale, così se una pubblicità o una persona influente ci
da delle informazioni, le prendiamo per vere.
Abbiamo
delegato all’“Autorità scientifica” la nostra salute, senza verificare
l’attendibilità delle informazioni, senza chiederci se ci siano interessi
economici alla spalle di chi diffonde l’informazione.
In
questo modo, personaggi senza scrupoli hanno avuto la strada spianata per far
crescere in noi delle idee che hanno giocato a loro vantaggio e, alla fine,
abbiamo adattato la realtà alle nostre idee invece di aprire gli occhi e
adattare le nostre idee alla realtà.
Con
la lettura del sistema BS2 (Benessere e Salute Semplice e con Buon Senso),
oltre che imparare a guarire in maniera autonoma, vorremmo anche darvi lo
stimolo per far crescere la vostra capacità di analisi e critica,
trasformandovi in giudice unico per valutare l’attendibilità delle
informazioni, ed imparare a giudicare la validità di un Sistema.
Iniziate
col mettere in dubbio tutto quello che fin ora abbiamo scritto. Mettete in
dubbio anche tutto ciò che vi hanno insegnato fin da piccoli. Ora che siete
perfettamente e genuinamente ignoranti, abbandonate per un po’ libri e TV su
quest’argomento, e iniziate a far
esperienza diretta e concreta su voi stessi.
Siate voi a giudicare la vostra salute, fate più prove per vedere cosa
succede, mangiate di tutto, digiunate, scegliete con l’olfatto i vostri piatti
oppure fatelo in maniera selettiva, percepite le vostre sensazioni e giudicate
come vi sentite dopo una pulizia di intestino e colon.
Alla fine avrete conferma che la
Natura umana è una e una sola, e da quel momento sarete voi medici di voi
stessi.
Se avete digiunato per dieci, venti giorni, come potete ancora pensare
che ci sia un’esatta quantità di calorie da assumere per vivere?
Com’è
possibile che certi cibi creino reazioni così evidenti, ma non ci abbiamo mai
fatto caso? Dal mal di pancia delle patate, ai brufoli dopo carne o latte, al
gonfiore delle gambe dopo la pasta fino alla tensione nervosa delle bevande
edulcorate. Durante l’inconsapevole vita alimentare, forse ci siamo accorti del
solito meteorismo da legume, ma nulla o poco più.
Quale
miglior laboratorio se non il vostro organismo?
La
Verità è lì, a portata di mano, senza intermediari, senza fini di lucro, subito
oltre i vecchi pregiudizi.
Nelle
prossime righe, racconteremo quanto abbiamo trovato di falso e di vero nella
nostra ricerca.
La Farsa delle Calorie
“Bevete
un po’ di benzina la mattina: ha tante calorie! Tutta energia e scioglie i
grassi!”
Potrebbe
essere un efficace slogan pubblicitario, ma per quanta benzina potremo bere,
non trarremmo mai nessun tipo di caloria e sicuramente ne saremmo avvelenati.
Perché? Perché il nostro metabolismo non ha la capacità di estrarre
energia da qualsiasi sostanza che non sia frutta e vegetali a foglia verde.
Questo
esempio estremo, è utile per capire che il sistema digestivo
estrae e utilizza solo ciò che riconosce come compatibile con le nostre
funzioni biologiche: credete che sia uguale estrarre energia da una mela, una
merendina al cioccolato o l’ultimo piatto di alta cucina? Eppure, per ognuno di
questi cibi è stato calcolato un apporto energetico.
Vi
siete mai chiesti cosa sia esattamente una caloria (o caloria piccola, che
corrisponde a 4,186 Joule)?
Per
definizione è la quantità d’energia che serve per alzare di un grado un grammo
d’acqua, ma a noi interessa il significato che simboleggia sulle etichette dei supermercati: indica la quantità
d’energia “teoricamente” ottenibile se tutto quel cibo venisse bruciato, ed è
ottenuto sommando la quantità energetica, sempre teorica, dei singoli ingredienti
A cosa serve quindi
basare una dieta su una determinata quantità di calorie, se poi queste sono
solo dati teorici applicati su cibi non perfettamente digeribili e compatibili
con la nostra fisiologia?
Migliaia di diete basate sulle calorie e vendute a prezzi carissimi,
centinaia di riviste ed esperti dell’«alimentazione equilibrata» compongono la
nostra cultura della salute ma, a parte qualche dimagrimento, non hanno mai
ottenuto guarigioni. Possono passare i disturbi da sovrappeso, ma dopo un po’
compaiono mali di diversa natura.
Il
concetto di Caloria applicato all’alimentazione, dovrebbe finire nello stesso
posto in cui finisce il cibo dopo la digestione.
Per combattere sovrappeso e obesità occorre
bruciare più di quel che si consuma, o consumare meno di quel che si brucia,
fate voi
Ma
contare
le calorie di tutto quello che attraversa le nostre labbra potrebbe non essere
il metodo più efficace per garantirci salute e forma fisica. Lo
sostengono gli autori di un editoriale comparso su
Open Heart, rivista di cardiologia che fa capo al British Medical Journal,
secondo i quali si possono ottenere benefici assai maggiori scegliendo con più
cura che tipo di alimenti mangiare.
Le
persone che decidono di apportare consistenti cambiamenti alla propria dieta
possono osservare rapidi miglioramenti nel loro rischio di contrarre malattie
cardiache, scrivono i ricercatori. Per esempio, in uno studio su 2.000
sopravvissuti a un attacco di cuore, coloro ai quali era stato consigliato di
mangiare pesce avevano meno probabilità di morire durante il follow-up dello
studio rispetto a quelli che non avevano ricevuto lo stesso consiglio, con
miglioramenti tangibili riscontrati nel giro di pochi mesi dal cambiamento di
dieta.
I
famigerati grassi trans, al contrario, sono in grado di aumentare i livelli dei
marker infiammatori nel sangue di una persona nel giro di settimane, secondo
Aseem Malhotra, cardiologo al Frimley Park Hospital nel Regno Unito, e
colleghi. Non tutte le calorie sono creati uguali, avvertono gli autori. Bere
una lattina di bibita gassata, che contiene 150 calorie, ogni giorno, fa
aumentare il rischio di diabete di tipo 2. Invece mangiare una manciata di
frutta a guscio al giorno o consumare quattro cucchiai di olio extravergine di
oliva, due opzioni che forniscono circa 500 calorie ciascuna, è associato a una
diminuzione del rischio di malattie cardiache e ictus.
“Spostare l’attenzione lontano dalle calorie
e focalizzarla su un modello alimentare che si concentri sulla qualità
piuttosto che sulla quantità di cibo contribuirà a ridurre rapidamente
l’obesità, le malattie correlate e il rischio cardiovascolare”, affermano gli
autori dell’editoriale, che si conclude così.
Abbiamo prove a sostegno del
mantra secondo cui «il cibo può essere la forma più potente di medicina o la
forma più lenta di veleno». Raccomandare una dieta ad alto contenuto di grassi di tipo
mediterraneo ai nostri pazienti, agli amici e alle nostre famiglie, potrebbe
essere un buon punto di partenza”.
Correlati: