Fermiamo il 5G: si può fare?
terranuova.it - Mentre si attende che il 5G
colonizzi il paese ed estenda a tappeto l'esposizione della popolazione
all'elettrosmog, si fa sempre più attuale l'appello con cui, profeticamente già
nel 2017, 170 scienziati indipendenti
avevano chiesto alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo
della tecnologia 5G in attesa che si accertassero i rischi per la salute
umana. Dal 2019, se non accadranno fatti tali da far invertire la marcia al
governo, la popolazione intera sarà esposta alle radiazioni elettromagnetiche
sempre più capillari del 5G, che avrà antenne e micro-antenne ovunque, a
prescindere dal principio di precauzione.
Si fa sempre più attuale e urgente, dunque, l'appello
lanciato già nel 2017 da 170 scienziati indipendenti, i cui primi firmatari
sono stati Rainer Nyberg, EdD,
proferrore emerito della Åbo Akademi in Finlandia, e Lennart Hardell, docente al Dipartimento di Oncologia della Facoltà
di medicina di Orebro in Svezia. Poi sono seguite le firme di altre decine e
decine di scienziati. L'appello continua a chiedere
alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo della tecnologia
5G in attesa che si accertino i rischi per la salute per i cittadini
europei. E lo fa con il pieno sostegno dell'associazione AMICA,
l'Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale che da
anni si batte su questo fronte.
«Serviranno molte nuove antenne con un’implementazione su
larga scala che in pratica si tradurrà in un’installazione
di antenne ogni 10-12 case nelle aree urbane, aumentando così in modo
massiccio l’esposizione
della popolazione ai campi elettromagnetici - dicono gli scienziati - Con
"l’uso sempre più intensivo delle tecnologie senza fili" nessuno potrà evitare di essere esposto
perché, a fronte dell’aumento di trasmettitori della tecnologia 5G (all’interno
di abitazioni, negozi e negli ospedali) ci saranno, secondo le stime, "da 10 a 20 miliardi di
connessioni" (frigoriferi, lavatrici, telecamere di sorveglianza,
autovetture e autobus autoguidati, ecc.) che faranno parte del cosiddetto Internet delle Cose. Tutto questo potrà
causare un aumento esponenziale della esposizione totale a lungo termine di
tutti i cittadini europei ai campi elettromagnetici da radiofrequenza».
freeskies - non so voi ma credo
che la battaglia pro o contro il 5G sarà decisiva. Soprattutto per verificare
chi sta dalla parte dell'umanità e chi no. Il 5G è seduttivo, moderno ed anzi futuristico, affabile e
coinvolgente, in una sola parola: satanico
ed anticristico. La sua imposizione sulla popolazione inerme, e purtroppo
assai poco consapevole, potrebbe apparire come un lavoretto facile, non bisogna
però mai sottovalutare l'umanità. Mai. Siamo
vicini allo scontro finale, il recinto materiale si sta chiudendo. Finché
però anche una piccola porzione di umanità resterà vigile e consapevole, la
guerra non potrà dirsi perduta. Agiamo e vedremo.
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