sabato 7 gennaio 2017

Gli ospedali minacciano di licenziare gli operatori sanitari che rifiutano il vaccino antinfluenzale

Obbedire o combattere?

Obbedienza obbligatoria: gli ospedali minacciano di licenziare gli operatori sanitari che rifiutano il vaccino antinfluenzale

DI ROBERT JONATHAN
naturalnews.com
L’ennesimo attacco alla libertà di cura è in atto nello stato della Georgia sotto forma di vaccinazioni obbligatorie per i lavoratori del settore sanitario.
In un video su YouTube, Lauren Atkinson, infermiera presso un ospedale della Georgia, denuncia che il governo federale sta obbligando gli impiegati del settore sanitario della contea di Peach a vaccinare tutti o quasi i loro dipendenti con il vaccino antinfluenzale. I dipendenti che non si conformano a quanto pare devono affrontare il licenziamento se non si sottopongono all’iniezione entro una certa data, ma la maggior parte dei lavoratori si sta adeguando, secondo quanto afferma la Atkinson, che invece intende rifiutare il vaccino.

Natural News ha più volte affermato che non c’è davvero nessuna buona ragione per farsi fare un vaccino antinfluenzale. A dire il vero non esiste alcuna prova legittima che questi vaccini funzionino, è invece assodato che contengono una serie di additivi tossici che possono causare gravi effetti collaterali. Tuttavia, oltre alle terapie convenzionali, è possibile ricorrere a molti rimedi naturali per scongiurare il virus influenzale, anche se si tratta di una decisione personale.
“Citando l’Obamacare come motore primario dell’iniziativa di vaccinare contro l’influenza il 90% dei lavoratori del settore ospedaliero e sanitario, la Atkinson spiega come gli infermieri si stiano adeguando in massa a questa norma, anche se magari disapprovano l’idea di farsi iniettare sostanze chimiche rischiose e inutili nei propri corpi, solo per paura di essere licenziati. Hanno il terrore di perdere il lavoro. L’infermiera sottolinea che fra tutti i vaccini disponibili al giorno d’oggi il vaccino antinfluenzale è il meno efficace poiché l’influenza è un virus che muta costantemente, perciò è altamente improbabile che un vaccino per un particolare ceppo sia in grado di proteggervi dall’ultima mutazione,” ha spiegato il Waking Times.

In quanto infermiera che lavora in una unità di terapia intensiva dove abbondano germi e batteri, la Atkinson si chiede ad alta voce nel video perché mai le istituzioni si stanno focalizzando proprio sul vaccino antinfluenzale. “Il governo vuole che ci inoculiamo qualche sostanza misteriosa che non è neppure in grado di proteggerci da quel virus … Non è un tantino sospetto che il governo stia imponendoci questo? Vogliono forse tenerci malati perché ci sono soldi tenendoci malati? Ci sono soldi per le aziende farmaceutiche…”
Fra gli ingredienti potenzialmente tossici presenti nei vaccini antinfluenzali vi sono mercurio, sodio desossicolato, neomicina solfato e polimixina B.
Lo scorso anno, Mike Adams the Health Ranger scrisse “Il vaccino antinfluenzale è una frode. Ma è una frode talmente ben incorporata nella delirante cultura pro-vaccino dell’industria medica controllata dalle case farmaceutiche che anche i medici e farmacisti in buona fede (che a parte ciò sono molto intelligenti) non riescono a rendersi conto che i vaccini antinfluenzali non funzionano. In effetti, gli stessi foglietti illustrativi dei vaccini antinfluenzali ammettono apertamente che non c’è evidenza scientifica che dimostri la loro efficacia. ”

Lasciando da parte per un momento la questione dell’obbligo al vaccino antinfluenzale, riguardo alle vaccinazioni obbligatorie in generale ricorderete che dopo il dibattito presidenziale del partito repubblicano (GOP) del 16 settembre 2015 trasmesso dalla CNN, Donald Trump, il Dr. Ben Carson e il Dr. Rand Paul si attirarono una condanna solamente per aver suggerito la somministrazione graduale dei vaccini pediatrici anziché tutti in una volta. La CNN sembrava determinata a spingere tutti e tre i candidati nel campo degli antivaccinisti.
Anche solo ventilare la possibilità di effetti collaterali tossici e/o avere una mente aperta riguardo ai vaccini ha scatenato l’indignazione (più o meno finta) dei media e della sua schiera approvata di esperti, forse per tutti i soldi che prendono da Big Pharma per la pubblicità. Secondo l’eco mediatica, non esistono prove che i vaccini, ad esempio, causino autismo.
La candidata presidenziale perdente Hillary Clinton, beneficiaria di donazioni per la campagna elettorale da parte delle case farmaceutiche più di qualunque altro candidato nel ciclo elettorale del 2016, è una sostenitrice delle vaccinazioni obbligatorie.
ROBERT JONATHAN

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