Il mistero dei «guaritori che
praticano il segreto»
Nella Svizzera francofona sono in molti a ricorrere a
queste persone, che aiutano e guariscono mormorando una formula che è stata
loro tramandata. Se questa pratica non trova alcuna spiegazione scientifica,
non per questo la sua efficacia è meno riconosciuta, in particolare in
alcuni ospedali.
di Magali
Jenny - Ultimo aggiornamento 2 Marzo
2016
E se una formula permettesse di guarire o di alleviare, a
distanza, malattie, ferite fisiche e disturbi psichici semplicemente
attraverso una telefonata, un SMS o un’email? Benvenuti nel mondo dei
«guaritori che praticano il segreto».
I «guaritori che praticano il segreto» hanno ricevuto
il dono di guarire attraverso la preghiera, sotto forma di formule. Questa
pratica deriva dalla medicina popolare (a volte considerata in contrapposizione
alla medicina classica), che non è altro che la somma di conoscenze
empiriche ancestrali, spesso inspiegabili dal punto di vista scientifico.
Diversamente che in altre parti d’Europa dove si
incontrano pratiche analoghe, nella
Svizzera francofona quest’«arte» non
è vietata né generalmente respinta dalla medicina universitaria. Pertanto,
l’elenco telefonico dei «guaritori che praticano il segreto», stilato secondo i
mali che sanno curare, non si trova solo nelle case, ma anche in tutti gli
ospedali romandi.
Il segreto del «segreto»
Il «segreto» è una breve formula, perlopiù di contenuto
religioso, che consente di guarire o di alleviare numerosi disturbi tra cui i più comuni sono le
scottature, le emorragie, le verruche, le distorsioni, le malattie della pelle,
ecc. In caso di bruciatura, per esempio, il «guaritore che cura le
ustioni» recita una formula concentrandosi sulla persona, facendo a volte
il segno della croce sul proprio corpo, nei punti in cui
si trovano le lesioni. Queste brevi preghiere sono spesso rivolte a un
santo (ma anche alla Trinità o a Gesù, in un contesto protestante),
generalmente in relazione al martirio che ha subito. «Quando mi chiamano,
chiedo il nome, la data di nascita e la parte colpita. Mi connetto alla persona
che ha bisogno di me e “pratico il segreto”. Generalmente, l’efficacia non tarda a farsi
sentire. In caso contrario ripeto la pratica tutte le volte che è
necessario», spiega un guaritore.
Generalmente esiste un «segreto» diverso per ogni
problema. Di preferenza, è la persona che soffre a prendere contatto con
il guaritore, a meno che non si tratti di animali, bambini o pazienti che non
riescono a comunicare. Nel contesto ospedaliero, la famiglia a volte
chiede a un’infermiera di contattare un detentore del «segreto».
Una pratica diffusa
Anche se il «segreto» tende a essere più diffuso nella
Svizzera francofona e italofona che nella Svizzera germanofona, è
praticato in numerosi Cantoni. Classificato tra le cure naturali (vedi
soprannaturali), può anche essere connesso agli usi religiosi, benché non si
chieda a chi ne fa ricorso di essere credente. «È la fiducia, molto più della fede, a essere importante», confida
una «guaritrice che pratica il segreto». Pertanto il «segreto» non si situa
unicamente all’interno del campo psichico e non può sempre essere spiegato
con l’effetto placebo, dato che anche il bestiame può essere curato in questo
modo.
È essenziale tramandarlo e proteggerne il contenuto, non
perché invochi forze malefiche, ma semplicemente per permettere
al detentore di scegliere il proprio successore. Le regole di
trasmissione, in passato molto rigide, sono state allentate al fine di
preservare una tradizione in via d’estinzione. Attualmente persiste solo
l’obbligo di rivelare la formula a persone più giovani.
Un «guaritore che pratica il segreto» racconta: «Una donna
di origine svizzera, che vive in Sudafrica e lavora per un’associazione
caritatevole mi ha telefonato per spiegarmi che, nei quartieri poveri, non è
raro che le baracche prendano fuoco. I bambini rimasti a casa da soli riportano
spesso gravi ustioni e i genitori non hanno i mezzi per farli curare. Anche se
la donna sa che in linea di principio non si chiede il «segreto», mi ha
chiamato per spiegarmi la situazione e sapere se fossi disposto a rivelarle la
formula. Naturalmente ho accettato e le ho trasmesso il «segreto» per
telefono, a migliaia di chilometri di distanza. Meno di una settimana dopo mi
ha raccontato, entusiasta, che funzionava perfettamente su questi bambini
africani. Non riusciva a crederci!»
I «guaritori che praticano il segreto» sono donne e uomini
che esercitano questa attività a fianco di una professione principale.
Disponibili e devoti, ritengono che il rispetto della formula sia molto
importante. Benché alcuni di loro accettino una gentilezza o una piccola somma
di denaro fatta scivolare in una busta in segno di ringraziamento, la gratuità
è ancora largamente diffusa. I rari tentativi di trarne profitto suscitano
abitualmente la più viva indignazione.
Una collaborazione tra medici e «guaritori che praticano il segreto»?
In un’epoca in cui la scienza non lascia più spazio a ciò
che è misterioso, la mancanza di prove scientifiche può indurre i ricercatori a
pensare che la medicina popolare non sia altro che superstizione o
ciarlataneria.
Eppure, sulla base delle numerose testimonianze, è
inevitabile constatare l’efficacia di questa cura popolare. I medici di ampie
vedute accettano a volte di collaborare con i «guaritori che praticano il
segreto». Certi oncologi ad esempio, consigliano ai pazienti di rivolgersi
a «guaritori che curano le ustioni» per attenuare le scottature
conseguenti alla radioterapia. Ma il «segreto» si pratica più spesso
all’insaputa dei medici. Il padre di un ragazzo infortunato racconta: «Mio
figlio aveva appena avuto un incidente d’auto in Germania e la sua mano destra
era in uno stato pietoso. I medici ritenevano che l’amputazione fosse
inevitabile e si rifiutavano di rimpatriarlo in Svizzera: la ferita era infetta
e trasferire mio figlio sarebbe stato troppo pericoloso. Mia moglie ed io
eravamo sconvolti. Una vicina ci ha consigliato di contattare una guaritrice
ginevrina ritenuta efficace nella cura delle infezioni. Ed è quello che
abbiamo fatto. Il giorno dopo la chiamata, le condizioni di nostro figlio sono
improvvisamente migliorate. I medici stentavano a crederci. Non
soltanto la mano sarebbe stata salvata, ma l’indomani nostro figlio
era di ritorno in Svizzera. Il referto medico menzionava un
“miglioramento inspiegabile”. La convalescenza e la rieducazione sono
state lunghe, ma oggi nostro figlio può utilizzare la sua mano quasi
normalmente. Quel che è incredibile è non solo che l’intervento della
guaritrice ha avuto effetto immediato, ma che lei sia stata in grado di
descrivere l’aspetto fisico e il carattere di mio figlio senza averlo mai
conosciuto!»
Per molti Svizzeri romandi, è naturale rivolgersi ai
detentori di questo dono. Gran parte della popolazione di ogni età, sesso,
condizione sociale e formazione ricorre alle cure popolari per completare
un trattamento allopatico. Le persone cercano principalmente la
possibilità di stare meglio senza necessariamente far uso di prodotti chimici.
Per coloro che fanno appello ai segreti, comprendere il funzionamento non è
essenziale. Come dicono in molti, «L’importante è che funzioni».
Per saperne di più:
Georges Delaloye: elenco dei guaritori
che praticano il segreto e applicazione per telefoni cellulari (in
francese).
Magali Jenny: Guérisseurs, rebouteux et faiseurs de secret en Suisse romande.
Lausanne, 2008
Magali Jenny: Le nouveau guide des guérisseurs de Suisse romande.
Portraits et témoignages inédits. Répertoire actualisé de 250 adresses.
Magali Jenny, Riti Sharma: Heilerinnen und Heiler in der Deutschschweiz. Magnetopathen,
Gebetsheiler, Einrenker. Lausanne, 2009
Télévision Suisse Romande (Ed.): Mon docteur a «le secret» (DVD-vidéo). Genève, 2004
RTS La Première (Ed.): Marc Giouse: De quoi j'me mêle: Les faiseurs de secret, émission du
07.02.2009
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