A
PAVIA C'E' UNA MACCHINA CHE CURA I TUMORI ... MA NESSUNO LO SA ...
A
PAVIA C'E' UNA MACCHINA CHE CURA I TUMORI,MA NESSUNO LO SA...
Il CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) è
una struttura innovativa e tecnologicamente avanzata, voluta dal Ministero
della Salute con Legge n° 388 del 23.12.2000, per il trattamento di tumori
radio resistenti o non operabili, mediante l’uso di ioni carbonio e protoni. Nella sala
sperimentale, nelle aree dedicate e nei laboratori si effettuano anche attività
di ricerca clinica, radiobiologica e traslazionale.
Sincrotrone:
l’invenzione che cura il tumore resistente ai raggi x Nonostante la struttura
che ospita il Sincrotrone sia stata finanziata, in parte, dallo Stato, nessuno
conosce il centro CNAO che attraverso l’adroterapia ha una percentuale elevatissima di guarigione dei tumori.
La
puntata di “Report” andata in onda il 1 novembre 2015, ha trattato un
argomento molto importante e poco conosciuto per quanto riguarda la cura dei
tumori.
A
Pavia un gruppo di fisici e ingegneri hanno messo a punto una macchina per la
cura dei tumori che esiste solo in altri tre luoghi nel mondo: Giappone, Cina e
Germania.
Si tratta del
Sincrotrone e cura i tumori radio resistenti.
Nella
visita a Pavia il Sottosegretario Dott.Vito De Filippo (ex Governatore della
Regione Basilicata) esplora le stanze in cui questo enorme macchinario viene
utilizzato e attraverso il quale le
particelle vengono accelerate: si tratta di struttura in cui viene
iniettato un gas ricco di idrogeno o carbonio che crea un fascio di protoni o
di ioni carbonio che percorrono questa circonferenza un milione di volte in
mezzo secondo. Ad ogni giro le particelle aumento l’energia. Il carbonio richiede grandi macchine per
venire accelerato ma quando arriva a colpire la cellula tumorale è tre volte
più efficace dei raggi x.
Roberto
Orecchia, direttore scientifico fondazione CNAO, spiega: “Il carbonio è più
pesante e lascia una traccia all’interno della cellula. Nel suo percorso ad
elevata intensità lascia una traccia tale che tutto quello che incontra, anche in questo caso del DNA, lo rompe.
Questo è un tipo di danno non riparabile dalla cellula“.
Per
tanto anche un tumore radioresistente può essere eliminato con gli ioni
carbonio. Tutto questo sistema è stato messo insieme dall’eccellenza italiana
nella fisica.
Sandro
Rossi, Direttore Generale CNAO, spiega: il funzionamento del sincrotrone: ”
Questo anello che ha una circonferenza di circa 80 metri , quando le
particelle entrano in quell’anello cominciano ad accelerare e incominciano ad
arrivare a circa 60/70% della velocità della luce. Quindi i fisici, gli
ingegneri, selezionano l’energia giusta per arrivare dove esattamente il medico
dice che bisogna fermare il fascio per trattare quel tumore“.
Con
questa tecnica che si chiama Adroterapia
stanno curando anche i sarcomi. “I sarcomi sono universalmente conosciuti come
essere tumori radio resistenti – dichiara Roberto Orecchi – La probabilità di
controllo locale con la Radioterapia generalmente non supera il 50/60%”.
Con la tecnica dell’Adroterapia, invece i dati sono più
incoraggianti e arrivano all’80/85% di successo sulla malattia, in pratica
significa di fatto la guarigione del paziente. Stanno emergendo anche altre
indicazioni come il tumore del pancreas, che normalmente si riesce a curare nel
20% dei casi. Con l’adroterapia sono state registrate percentuali di
sopravvivenza a due anni libera da malattie del 45%. Di solito tumori
resistenti ai raggi x sono quelli della base cranica, tumori delle ghiandole
salivari, tumori del retto, melanoma dell’occhio, e la prospettiva è quello di
applicarlo anche per i tumori che colpiscono i bambini.
Oltre
600 sono i pazienti curati nel centro CNAO costruito per 150 milioni di euro di
cui 95 messi a disposizione dallo Stato in base alla legge istituita dalla
fondazione Veronesi del 2000. Nonostante sia sconosciuto l’invenzione del
Sincrotone è orgoglio tutto italiano realizzato con l’Istituto di fisica
nucleare Politecnico di Milano e l’Università di Pavia. Al progetto hanno partecipato
600 ditte di cui 500 italiane.
Come
funziona Il lettino motorizzato in cui si stende il paziente come se fosse una
tac è dotato di un laser con un puntamento ad altissima precisione colpisce il
tumore in tante fette, come dichiara il direttore della fondazione; tali fette
si scindono in un millimetro ciascuno e fetta per fetta colpisce il tumore.
Il
trattamento varia dai 2 ai 15 minuti ed è perfettamente indolore.
Si
curano anche pazienti che non avrebbero alternative. Purtroppo questa struttura,
anche se finanziata dallo Stato, non tutti la conoscono perché non figura tra i
centri di cura nazionale per il tumore. Il trattamento completo costa 24mila
euro e finora solo le regioni Lombardia ed Emilia Romagna rimborsano l’intero
costo della cura.
Altre
regioni in Italia richiedono prima un’autorizzazione visto che molte Asl
ignorano ancora il trattamento dell’Adroterapia. Purtroppo per far si che il CNAO venga elencato tra i centri
riconosciuti per la cura del tumore si dovrà aspettare l’aggiornamento della
legge di stabilità con l’elenco di malattie che potranno essere curate con
l’adroterapia e completamente rimborsabili. Un aggiornamento che dovrebbe
avvenire nell’immediato futuro visto che le persone in Italia malate di sarcomi
sono oltre 4500, tutti tumori resistenti alla tradizionale radioterapia.
Il
CNAO è stato istituito per volontà del Ministero della Salute e la Fondazione
CNAO, incaricata della sua realizzazione, costruzione e funzionamento, è stata
insediata a Milano il 21 novembre 2001, sotto la guida del prof. Ugo Amaldi. Il
Centro si trova a Pavia e la sua inaugurazione è avvenuta il 15 febbraio del
2010. Nell’ottobre 2011 sono iniziati i trattamenti su pazienti volontari e
selezionati dal ministero della salute. Il CNAO si prefigge lo scopo di curare i
pazienti affetti da tumori solidi mediante l’uso di fasci di protoni e ioni
carbonio: si tratta di particelle denominate adroni, da cui il nome di
adroterapia. Nello stesso tempo effettuerà ricerca scientifica per
individuare strumenti sempre più efficaci nella lotta contro il cancro.
In
altri termini, il CNAO opererà a due livelli: presterà assistenza medica
diretta ai malati di cancro e farà ricerca clinica e radiobiologica. Il centro
funzionerà con prestazioni di carattere ambulatoriale; non sono previsti
servizi di assistenza in regime di ricovero ordinario. A livello tecnologico il
CNAO si avvale di un sincrotrone di 25 m di diametro, in grado di accelerare sia
protoni, sia ioni di carbonio. Protoni e ioni saranno prodotti in due sorgenti,
pre-accelerati da un acceleratore lineare, seguito da una linea di iniezione
per il trasferimento delle particelle nell’anello del sincrotrone dove verranno
ulteriormente accelerate ed estratte ad energie sino a 250 MeV per i protoni e
480 MeV/u per gli ioni carbonio. Il CNAO ha tre sale di terapia, una delle
quali dotata di un sistema di trattamento con fascio sia orizzontale che
verticale. In funzione del tipo di particelle utilizzate (protoni o ioni
carbonio) e della loro energia, potranno essere irradiati tumori a profondità
variabili da 1 a
27 cm .
PER
CONTATTARE IL CENTRO: http://fondazionecnao.it/it/
IL TELEFONO DEL CENTRO E’ 0382-078.963
Fonte:
lastella.altervista.org
PAVIA,
CURARE I TUMORI AL CNAO: ECCO COME FUNZIONA E COSA FARE
12/02/2016
12.10.00
immagine
Con
l’adroterapia, inoltre, si colpiscono in modo mirato solo le cellule tumorali,
a differenza di ciò che accade con la radioterapia che irradia tutti i tessuti,
anche quelli sani.
LEGGI
ANCHE: A PAVIA LA MACCHINA CHE CURA I TUMORI, MA IN POCHI LO SANNO
di
Chiara Rai
Il
quotidiano L’Osservatore d’Italia continuerà a parlare di questo Centro
Nazionale di Adroterapia capace di trattare molti tipi di tumori dai quali
oggi, grazie a questa struttura che si trova a Pavia, sono curabili.
Noi
lo definiamo un miracolo ma è soltanto l’evoluzione della scienza medica e le
risorse economiche che in essa sono impiegate a permettere la guarigione dai
tumori. Il Ministero della Salute ha inserito l’adroterapia nella nuova bozza
dei Livelli Essenziali d’Assistenza (LEA) oggi in attesa di approvazione. Lo
stesso Ministero finanzia, con importo stabilito dalla legge, il Centro
Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia che di fatto è il primo
centro in Italia dove si effettua l’adroterapia con protoni e ioni carbonio
Non
appena si avrà l’approvazione della bozza l’accesso alle cure sarà più semplice
per tutti. Oggi la situazione è questa: i residenti in Lombardia e Emilia
Romagna hanno accesso diretto e gratuito alle cure. I residenti nelle altre
regioni, invece, devono chiedere prima l’autorizzazione alla loro Asl di
residenza. Una volta ottenuta questa autorizzazione anche loro possono avere
accesso interamente gratuito alle cure. In alcuni casi l’autorizzazione arriva
subito ma in molti altri casi non arriva oppure arriva solo dopo mesi dalla
richiesta.
Il
CNAO di Pavia è in attesa di ottenere l’estensione della marcatura CE al
dispositivo medico, ad oggi vincolata ai 23 protocolli clinici, per ampliare lo
spettro delle patologie trattabili, come ad esempio i tumori ginecologici, le
neoplasie polmonari avanzate, i glioblastomi, i linfomi di Hodgkin e i tumori
pediatrici. Quindi, con l'inserimento dell’adroterapia nei LEA e l’ottenimento
della marcatura CE completa, il Centro potrà trattare ogni anno circa 800
pazienti.
Quali
sono i tumori che può trattare il CNAO? Ad oggi, il Centro Nazionale di
Adroterapia Oncologica, CNAO tratta casi che rientrano nei 23 protocolli
clinici autorizzati dal Ministero della Salute, per i tumori che colpiscono:
-
Sistema nervoso centrale (gliomi ad alto grado, gliomi a basso grado)
-
base cranica (cordomi e condrosarcomi, meningiomi)
-
occhio e orbita (tumori rari che toccano la congiuntiva, le ghiandole lacrimali
o i tessuti nervosi o connettivali)
-
testa e collo (adenocarcinomi, carcinomi adenoidei cistici, sarcomi, melanomi
mucosi, tumori di origine epiteliale come i carcinomi spino-cellulari) – per
tumori in fase avanzata
-
seni paranasali e cavità nasali
-
ghiandole salivari
-
distretto pelvico (prostata – per tumori ad alto rischio)
-
ossa e tessuti molli (sarcomi)
In
futuro verranno anche trattati i tumori al pancreas, al fegato, al retto e i
melanomi oculari.
Cos’è
l’adroterapia - L’adroterapia è una forma evoluta di radioterapia. A differenza
di quest’ultima che utilizza prevalentemente raggi X ed elettroni,
l’adroterapia permette di colpire il tumore con fasci di protoni e ioni
carbonio. Si tratta di particelle più potenti ed efficaci nel distruggere le
cellule del tumore che resistono alla radioterapia. Con l’adroterapia, inoltre,
si colpiscono in modo mirato solo le cellule tumorali, a differenza di ciò che
accade con la radioterapia che irradia tutti i tessuti, anche quelli sani. Per
farlo il CNAO utilizza un sincrotrone, ovvero un grande e complesso
acceleratore di particelle, frutto della tecnologia italiana, che scompone gli
atomi e dirige i fasci di particelle sui tessuti tumorali.
L’intero
edificio del CNAO di Pavia è stato pensato in funzione del sincrotrone, che
consiste in un macchinario di forma circolare con un diametro di 25 metri e una
circonferenza di 80 metri .
I fasci di particelle qui prodotti sono trasferiti, dopo aver subito ripetute
accelerazioni, nelle sale dove i pazienti ricevono il trattamento.
La
realizzazione del Centro ha richiesto un investimento di 140 milioni di euro,
50% in meno di quanto richiesto dagli altri centri all’estero. Per la sua
capacità gestionale e progettuale, molti centri all’estero hanno chiesto al
Cnao di collaborare per realizzare progetti “gemelli”. Tra questi Vienna,
Dallas, OsiJek (Croazia), Phoenix, San Francisco.
Il
trattamento - Dopo le visite e gli esami preliminari il paziente torna al CNAO
per il trattamento con l’adroterapia. Il paziente è collocato sul lettino nella
posizione definita dai medici e dai tecnici del centro. Completata questa
operazione, ha inizio l’irradiamento dei tessuti che dura alcuni minuti.
Ciascuna
seduta nel suo complesso ha una durata di circa 30 minuti. Il fascio di adroni
raggiunge in profondità il tumore in maniera selettiva. Il bersaglio è
“tagliato a fette”, che sono irradiate una di seguito all’altra seguendone in
maniera precisa i contorni. Un sistema di monitor sorveglia il trattamento e
verifica che solo il tumore sia colpito dai raggi terapeutici, senza creare
danni alle strutture sane circostanti. Le radiazioni dell’adroterapia non sono
dolorose e non sono percepite dai pazienti.
Quale
iter deve seguire il paziente che vuole essere curato presso il centro Cnao?
- Il medico curante
o il paziente contattano il servizio medico CNAO IL TELEFONO DEL CENTRO E’
0382-078.963
-
Il servizio medico richiede la documentazione clinica necessaria per valutare
il caso (Relazione dettagliata del medico curante /oncologo e/o Fotocopia della
cartella clinica; Copia Esame Istologico;Dischetti della TAC, della RNM, della
PET; Dati in dettaglio con piano di trattamento della pregressa Radioterapia
(se effettuata); con file DICOM delle TC di simulazione e dicom RT-struct
RT-dose e RT-plan su supporto informatico, in alternativa DVH e stampa delle
isodosi
-
Se la patologia viene valutata trattabile con adroterapia viene fatta la prima
visita per la quale è necessaria un’impegnativa per “prima visita
radioterapica”
-
Se dopo la visita è confermata la possibilità di procedere al trattamento
l’accettazione fissa al paziente gli appuntamenti per la simulazione del
trattamento. Qui serve un’impegnativa per “trattamento adroterapico”con
specificato codice di riferimento del nomenclatore (ciclo minimo o STEREOTASSI
1-3 SEDUTE; BOOST 8 SEDUTEDI MEDIA; CICLO INTERO 16 SEDUTE se con ioni, 30 con
protoni)
-
La prestazione è da intendersi a pacchetto e comprende l’imaging preliminare,
la preparazione del dispositivo di immobilizzazione, le sedute di adroterapia,
e la visita settimanale in corso di terapia con il medico.
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