Video sempre più hard scaricati a notte
fonda, da soli e di nascosto dalla propria partner. Video sempre più lunghi, sempre più estremi e più
costosi e più eccitanti, talmente eccitanti da svilire all’improvviso la
sessualità reale.
La pornodipendenza è fatta di ore piccole e di sotterfugi, di vergogna e di menzogna, di ossessioni e di compulsioni che, dopo un inizio graduale e asintomatico, possono travolgere intere esistenze.
La pornodipendenza è fatta di ore piccole e di sotterfugi, di vergogna e di menzogna, di ossessioni e di compulsioni che, dopo un inizio graduale e asintomatico, possono travolgere intere esistenze.
I pornodipendenti sono uomini e donne,
single o sposati, che abusano della pornografia, soprattutto di quella offerta di Internet, sino a
compromettere significativamente la propria vita di relazione, i rapporti
sociali e la propria posizione professionale. La visione di filmati hard è associata alla
masturbazione compulsiva, che diventa la sola possibilità di interrompere
(illusoriamente) la prigionia dal porno.
Come accade in altre dipendenze, con o senza droga, il porno-addicted sottostima la portata del problema, si procura dosi sempre maggiori di pornografia (tolleranza) e diventa intollerante, distratto, assente o irascibile quando non può accedere ad internet (astinenza).
Come accade in altre dipendenze, con o senza droga, il porno-addicted sottostima la portata del problema, si procura dosi sempre maggiori di pornografia (tolleranza) e diventa intollerante, distratto, assente o irascibile quando non può accedere ad internet (astinenza).
Anche se da un punto di vista clinico la
pornodipendenza presenta i tratti di un disturbo psicologico, non è stata
codificata nella più recente edizione del DSM V, il Manuale Diagnostico e
Statistico dei Disturbi Mentali,
riferimento internazionale per l’identificazione, la prevenzione ed il
trattamento dei problemi psicologici.
L’esclusione della pornodipendenza dalla
“bibbia” della psichiatria è legata alla scarsa letteratura sul tema e agli
studi clinici ancora troppo “deboli” statisticamente per accreditare e
“certificare” un disturbo che, al di là dei criteri categoriali e quantitativi
del DSM, è diffuso ed osservabile sul piano clinico.
Il “pornodipendente” perde il controllo,
subisce i propri impulsi, si nasconde, nega la realtà e, come succede in
generale nelle dipendenze con o senza droga, può consumarsi per anni in
silenzio e in una parvenza di “normalità” che si sgretola solo quando le
conseguenze del problema divengono enormi e
acquistano le proporzioni della perdita del lavoro, della separazione e, in
generale, dell’inadeguatezza esistenziale che, poi, travolge tutto. Amicizie, famiglia, affetti, ogni cosa nella pornodipenza si sfila e si distorce in un
sentimento di inutilità che rende il mondo inconsistente e che inficia nel
profondo il senso di sé.
L’eccitazione prodotta dall’abuso di
video pornografici sembra sollecitare a livello neuro-psicologico il rilascio
di ossitocina e vasopressina, adrenali e noradrenalina, ovvero mobilita i centri del piacere. Questo spiega
in parte come alcune persone, sia perché “disposte” a sviluppare una qualche
dipendenza che perché spinte dal contesto e dall’ambiente, possano scivolare
nella dipendenza dalla pornografia.
Di certo, è difficile pensare alla
pornodipendenza come un disturbo a se stante, in quanto si presenta associata
invariabilmente a depressione, ansia, panico, sentimenti
pervasivi di inadeguatezza sociale e sessuale, problemi nella sfera
interpersonale, difficoltà affettive, spesso correlate a un’educazione
iper-normativa, severa e integralista sul piano morale e/o religioso.
http://enricomariasecci.blog.tiscali.it/2014/09/12/pornodipendenza/?doing_wp_cron
LINK CORRELATI:
http://compressamente.blogspot.com/2014/07/pornografia-in-internet-una-vera-e.html
http://compressamente.blogspot.com/2014/07/danni-della-pornografia-sul-cervello.html
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L'ultimo pezzetto lo condivido pienamente , porta depressione , panico , ansia . Un tunnel in cui meglio non avvicinarsi . Poi con la crisi e disoccupazione magari la gente ha piu' tempo ed e' piu' tentata ad avvicinarsi a questo mondo .
RispondiEliminaE il primo pezzo che ti ha fatto? È esattamente così! Non cascateci! La mia vita ormai ha completamente deragliato su tutte le scale esistenti, ormai non riesco a fare a meno di subire pensieri ossessivi di omicidio/suicidio, odio tutti di un'odio che mi avvelena la vita, mi sembrano tutti dei mostri spietati, ogni volta che trovo le parole per tirare fuori con qualcuno questo dolore questo e soprattutto questa sparisce logicamente lontano ocme un fulmine. Ho perso completamente ogni capacità di avere una relazione (non ne ho mai avute avendo iniziato giovane) o di realizzarmi nel lavoro, non riesco più a relazionarmi ocn le persone nemmeno nel più semplice dei modi. E nessuno se ne è mai accorto. Ho mentito e mentito. Sono come in una gabbia, e intanto le persone che ne approfittano (andatevi a fare un giro sul sito www.mondocamgirls.com, specie nella sezione video, noterete che potete trovare molto materiale che incita all'abuso) ci guadagnano soldi e non pagano nemmeno le tasse. Internet ormai è pieno di siti e lavoratrici (nella maggior parte dei casi sono donne) SPECIALIZZATI nel demolire psicologicamente chi è affetto da questo disturbo.
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