Il castello della paura costruito
sulle credenze nel campo della salute
Una paura esclusivamente umana, costruita socialmente, che anche se non è legata a nulla di concreto e presente nella realtà, è immersa in una percezione del mondo che la rende perfettamente biologica, fisica, reale.Così il terrore del "brutto male", del corpo fuori controllo, del virus distruttore poggia su un sistema mentale di credenze, ma ha la stessa valenza biologica/organica/emotiva di un leone che sta per saltarci addosso.
Da Associazione Salute Attiva
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"Oggi,
dopo anni di divulgazione, studio ed apprendimento, dopo che migliaia
di persone, per lo più professionisti della salute, hanno partecipato
entusiasti ai corsi, studiando le scoperte del dr. Hamer, abbiamo
attualmente in Italia solo pochissimi medici e alcuni terapeuti e
psicoterapeuti che osano applicare attivamente, con cognizione di causa,
la conoscenza delle 5 Leggi Biologiche nell'ambito della loro
professione.
Quello che ha frenato tutti questi professionisti perfettamente informati, di avere il coraggio e la presenza di spirito per applicare concretamente queste conoscenze, misurabili e verificabili, utilizzandole in scienza e coscienza nella propria professione, è la paura!
La paura è biologica, naturale, è indispensabile: per fortuna abbiamo paura, altrimenti potremmo fare cose insensate, come ad esempio ballare su un cornicione con sotto 200 metri di strapiombo. La paura in realtà è molto utile e ci serve per restare svegli (per cercare cibo e rifugio) e ad evitare i pericoli (il predatore).
Ci sono paure arcaiche che dipendono dal nostro codice biologico e paure acquisite grazie alla nostra esperienza di vita. In effetti, noi abbiamo soprattutto paura in base a quello che abbiamo vissuto e a quello che ci è stato detto e che, di conseguenza, ha prodotto le nostre credenze e il nostro modo di percepire il mondo.
Il problema quindi non è la paura in sè, ma quello che crediamo essere pericoloso! In realtà, tutto quello che percepiamo come paura, in particolare in relazione a salute e malattia, ormai non ha quasi più nulla a che vedere con una paura reale determinata da un concreto fatto biologico."
Marco Pfister (Associazione Salute Attva Onlus)
Quello che ha frenato tutti questi professionisti perfettamente informati, di avere il coraggio e la presenza di spirito per applicare concretamente queste conoscenze, misurabili e verificabili, utilizzandole in scienza e coscienza nella propria professione, è la paura!
La paura è biologica, naturale, è indispensabile: per fortuna abbiamo paura, altrimenti potremmo fare cose insensate, come ad esempio ballare su un cornicione con sotto 200 metri di strapiombo. La paura in realtà è molto utile e ci serve per restare svegli (per cercare cibo e rifugio) e ad evitare i pericoli (il predatore).
Ci sono paure arcaiche che dipendono dal nostro codice biologico e paure acquisite grazie alla nostra esperienza di vita. In effetti, noi abbiamo soprattutto paura in base a quello che abbiamo vissuto e a quello che ci è stato detto e che, di conseguenza, ha prodotto le nostre credenze e il nostro modo di percepire il mondo.
Il problema quindi non è la paura in sè, ma quello che crediamo essere pericoloso! In realtà, tutto quello che percepiamo come paura, in particolare in relazione a salute e malattia, ormai non ha quasi più nulla a che vedere con una paura reale determinata da un concreto fatto biologico."
Marco Pfister (Associazione Salute Attva Onlus)
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