ATTENZIONE A QUESTA TRUFFA LEGALE: non confondete il marchio della Comunità Europea (che attesta la conformità dei prodotti) con il marchio “China export”
Il primo marchio è quello Europeo, che attesta la CONFORMITA’ dei
prodotti (per esempio sulla sicurezza dei fili elettrici, uso di vernici
non tossiche, etc.) il secondo significa semplicemente “China export”, e
viene applicato anche a merci NON SICURE, anzi PERICOLOSE:
elettrodomestici con i fili elettrici troppi sottili che espongono al
rischio di incendi e corti circuiti, giocattoli prodotti con vernici
tossiche, di tutto un po’.
LE DIFFERENZE SONO LIEVISSIME: giusto la distanza tra le due lettere e
la “gamba” centrale della “E” leggermente più lunga nel marchio China
export;
Appare evidente che l’estrema somiglianza induca in errore: COME è
POSSIBILE CHE SIA AMMESSA UNA COSA COSì? è EVIDENTE che c’è la precisa
volontà di confondere i cittadini.
Una situazione che DANNEGGIA i consumatori e le aziende italiane ed
europee, che non possono reggere il confronto con la manodopera
orientale, dove oltretutto non vengono rispettati gli standard di
sicurezza e quindi i costi sono assai inferiori.
I controlli alle frontiere sulle merci provenienti dalla Cina sono
PRESSOCHE’ INESISTENTI: ogni giorno giungono nei nostri porti DECINE DI
MIGLIAIA di container, ne vengono controllati pochi a campione, dalle
frontiere passa di tutto, e le merci pericolose vengono immesse sul
mercato dai negozi cinesi MA NON SOLO.
La situazione è agevolata anche dalle BLANDE SANZIONI riservate a chi
non rispetta le regole. Il guadagno derivante dal mancato rispetto
delle normative in molti casi è tale da rendere conveniente infrangere
la legge e affrontare le eventuali sanzioni: che grazie ai pochi
controlli spesso arrivano dopo anni…
Fonte: nocensura.com
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