Uno pensa di andare a vedere un film e invece viene mentalmente
programmato dal movie che sta guardando, a meno che non se ne renda
conto s'intende.
Il film segue il più classico degli schemi problema-reazione-soluzione.
Gli ingredienti di questo film sono semplici:
1) la paura
Una terribile infezione che rende gli esseri umani simili a degli zombie, si diffonde a vista d'occhio ed è sostanzialmente incontrollabile + il nostro eroe protagonista, assieme alla sua famiglia, viene attaccato da questi zombie e deve fuggire per non essere ucciso
Il film segue il più classico degli schemi problema-reazione-soluzione.
Gli ingredienti di questo film sono semplici:
1) la paura
Una terribile infezione che rende gli esseri umani simili a degli zombie, si diffonde a vista d'occhio ed è sostanzialmente incontrollabile + il nostro eroe protagonista, assieme alla sua famiglia, viene attaccato da questi zombie e deve fuggire per non essere ucciso
L'intero pianeta è coinvolto: non esistono zone sicure.
Anche la città di Gerusalemme, che era l'ultima roccaforte sicura rimasta, cade travolta dall'orda degli zombie.
Anche la città di Gerusalemme, che era l'ultima roccaforte sicura rimasta, cade travolta dall'orda degli zombie.
La prima parte del film assomiglia un pò a un survival horror, perlomeno
come clima di fondo: il nemico può essere ovunque e può assalirti in
qualunque momento.
La paura e l'impossibilità di controllare gli zombie servono a creare lo stato di angoscia necessaria ad accettare la soluzione che verrà successivamente proposta
La dottrina dello shock evidentemente funziona, e non solo in economia
Ad esempio ricordiamo lo shock dello spread, ed ecco che viene il governo Monti a salvarci...
L'Europa che ha bisogno di crisi e gravi crisi per fare passi avanti....
In questo caso chi è il salvatore?
2) I buoni: l'ONU e l'OMS Il protagonista ex funzionario delle Nazioni Unite viene richiamato in servizio per indagare sul problema e cercare il paziente iniziale da cui è partita l'epidemia al fine di produrre un VACCINO.
Dopo varie peripezie raggiunge un centro di ricerca dell'OMS. Gli Zombi non attaccano le persone gravemente malate? Ecco la SOLUZIONE: iniettare i virus peggiori a disposizione del centro di ricerca dell'OMS (nel film si cita: tifo h1n1, sars) alle persone per VACCINARLE dall'attacco degli zombi.
3) Distribuzione del vaccino a tutta la popolazione mondiale Qualcuno può dire che è solo un film...
Però cosa rimane nell'inconscio? Un agente patogeno sconosciuto può rendere le persone - possono essere perfino i tuoi cari - dei mostri che vogliono uccidermi. Non c'è difesa che tenga, anzi c'è l'assoluto terrore che ricorda certi film di Carpenter es La Cosa; Ma se in Carpenter la paura era fine a se stessa, qui serve - shock doctrine - a far superare le resistenze mentali all'avanzamento di un piano di vaccinazione mondiale.
Nello spettatore alla fine rimane l'accettazione dell'idea di un vaccino perfino dichiaratamente pericoloso e nocivo nel caso in cui un'emergenza sanitaria fosse in atto e questa abbia associato in lui la stessa paura che nel film era stata prodotta dagli zombie.
Le tecniche mnemoniche ci insegnano che memorizziamo meglio una cosa se è associata a una forte emozione... ecco appunto. I governi nel film appaiono superati da un'autorità su un piano decisamente più alto e globale, con l'ONU a reggere le fila. http://risveglioglobale.blogspot.it/2013/07/world-war-z-la-vaccinazione-mondiale-e.html
2) I buoni: l'ONU e l'OMS Il protagonista ex funzionario delle Nazioni Unite viene richiamato in servizio per indagare sul problema e cercare il paziente iniziale da cui è partita l'epidemia al fine di produrre un VACCINO.
Dopo varie peripezie raggiunge un centro di ricerca dell'OMS. Gli Zombi non attaccano le persone gravemente malate? Ecco la SOLUZIONE: iniettare i virus peggiori a disposizione del centro di ricerca dell'OMS (nel film si cita: tifo h1n1, sars) alle persone per VACCINARLE dall'attacco degli zombi.
3) Distribuzione del vaccino a tutta la popolazione mondiale Qualcuno può dire che è solo un film...
Però cosa rimane nell'inconscio? Un agente patogeno sconosciuto può rendere le persone - possono essere perfino i tuoi cari - dei mostri che vogliono uccidermi. Non c'è difesa che tenga, anzi c'è l'assoluto terrore che ricorda certi film di Carpenter es La Cosa; Ma se in Carpenter la paura era fine a se stessa, qui serve - shock doctrine - a far superare le resistenze mentali all'avanzamento di un piano di vaccinazione mondiale.
Nello spettatore alla fine rimane l'accettazione dell'idea di un vaccino perfino dichiaratamente pericoloso e nocivo nel caso in cui un'emergenza sanitaria fosse in atto e questa abbia associato in lui la stessa paura che nel film era stata prodotta dagli zombie.
Le tecniche mnemoniche ci insegnano che memorizziamo meglio una cosa se è associata a una forte emozione... ecco appunto. I governi nel film appaiono superati da un'autorità su un piano decisamente più alto e globale, con l'ONU a reggere le fila. http://risveglioglobale.blogspot.it/2013/07/world-war-z-la-vaccinazione-mondiale-e.html
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