Il Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Lombardia ha depositato un progetto di legge regionale dal titolo “Obbligo vaccinale: sospensione per l’età evolutiva”
che propone di sospendere l’obbligo di vaccinazione per l’età
evolutiva, considerate le già elevate coperture vaccinali raggiunte nel
territorio lombardo. La proposta istituisce un osservatorio pubblico che
valuta, semestralmente, l’andamento epidemiologico delle malattie per
le quali è sospesa l’obbligatorietà e da facoltà al Presidente della
Regione di ripristinare l’obbligo vaccinale in caso di pericolo per la
salute pubblica.
Il primo firmatario del progetto, il consigliere Dario Violi, spiega:
"Il livello di copertura raggiunto nella Regione, permette oggi di giungere all’approvazione di questa legge che rende facoltativo vaccinare i giovanissimi. E’ necessario che la pratica medica sia infatti consapevole ed informata”, continua Violi.
“Gli ambulatori italiani iniettano oggi ai piccoli pazienti un unico vaccino chiamato esavalente, contenente cioè sei vaccini, due in più oltre a quelli considerati obbligatori. La pratica, che ha ricadute evidenti in termini di risparmio per il Sistema sanitario nazionale, suscita obiezioni e perplessità nel mondo accademico e scientifico. La sospensione dell’obbligo vaccinale non comporterebbe conseguenze per la salute pubblica e consentirebbe un notevole risparmio di denaro”.
Il primo firmatario del progetto, il consigliere Dario Violi, spiega:
"Il livello di copertura raggiunto nella Regione, permette oggi di giungere all’approvazione di questa legge che rende facoltativo vaccinare i giovanissimi. E’ necessario che la pratica medica sia infatti consapevole ed informata”, continua Violi.
“Gli ambulatori italiani iniettano oggi ai piccoli pazienti un unico vaccino chiamato esavalente, contenente cioè sei vaccini, due in più oltre a quelli considerati obbligatori. La pratica, che ha ricadute evidenti in termini di risparmio per il Sistema sanitario nazionale, suscita obiezioni e perplessità nel mondo accademico e scientifico. La sospensione dell’obbligo vaccinale non comporterebbe conseguenze per la salute pubblica e consentirebbe un notevole risparmio di denaro”.
di Beatrice Salvemini
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