Ritalin, bambini e sindrome adhd: il suo inventore sul letto di morte dice che e’ malattia inventata
Di Moritz Nestor, Current Concerns, WORLD PUBLIC UNION.
www.worldpublicunion.org/2013-03-27-NEWS-inventor-of-adhd-says-adhd-is-a-fictitious-disease.html
www.worldpublicunion.org/2013-03-27-NEWS-inventor-of-adhd-says-adhd-is-a-fictitious-disease.html
La Commissione consultiva nazionale
svizzera sull’etica biomedica (NEK, Presidente: Otfried Höffe) ha
aspramente criticato l’uso del Ritalin, il farmaco per l’ADHD, nel suo
scritto del 22 novembre 2011 intitolato “Il miglioramento dell’uomo
mediante agenti farmacologici”, in cui afferma che il consumo di agenti
farmacologici altera il comportamento del bambino senza alcun contributo
da parte sua: si ottiene, così, un’interferenza nella libertà e nei
diritti del bambino perché gli agenti farmacologici inducono cambiamenti
comportamentali, ma non arrivano a educare il bambino su come
realizzare questi cambiamenti in modo autonomo. Il bambino viene così
privato dell’essenziale esperienza di apprendimento su come agire
autonomamente, con conseguente notevole limitazione della sua libertà e
alterazione del proprio sviluppo della personalità.
I critici allarmati per il disastro
Ritalin ricevono ora supporto da una fonte del tutto inaspettata: il
settimanale tedesco Der Spiegel ha citato nella sua storia di copertina
del 2 febbraio 2012 lo psichiatra americano Leon Eisenberg. Nato nel
1922, figlio di immigrati ebrei russi, era il“padre scientifico
dell’ADHD” e ha affermato all’età di 87 anni, sette mesi prima della sua
morte, nella sua ultima intervista: “L’ADHD è un ottimo esempio di una
malattia fittizia.”
Da 40 anni, però, la “malattia” di Leon
Eisenberg infesta i manuali diagnostici e statistici, prima come
“reazione ipercinetica dell’infanzia”, ora come “ADHD”. L’uso di farmaci
per l’ADHD in Germania è aumentato in soli diciotto anni da 34 kg (nel
1993) a un record di non meno di 1760 kg (nel 2011) – che è un aumento
delle vendite di 51 volte! Negli Stati Uniti un ragazzo di dieci anni su
10 ingoia già un farmaco per l’ADHD su una base quotidiana. Con una
tendenza crescente.
Cosa dire del “padre scientifico
dell’ADHD”? La sua carriera fu notevolmente ripida, e la sua malattia
“fittizia” ha portato a un vertiginoso aumento delle vendite. Eisenberg
ha servito nel “Comitato per il DSM V e per l’ICD XII, e nell’American
Psychiatric Association” dal 2006 al 2009, e ha ricevuto il “premio
Ruane per la ricerca psichiatrica su bambini e adolescenti”. È stato un
leader in psichiatria infantile per più di 40 anni per il suo lavoro in
studi farmacologici, ricerca, insegnamento e politica sociale e per le
sue teorie sull’autismo e la medicina sociale…
È stato un membro del “Organizing
Committee for Women and Medicine Conference”, alle Bahamas, dal 29
novembre al 3 dicembre 2006, per la Josiah Macy Foundation (2006)”. La
Josiah Macy Foundation ha organizzato conferenze con agenti
dell’intelligence dell’OSS, e della CIA più tardi, come Gregory Bateson e
Heinz von Foerster durante e molto tempo dopo la seconda guerra
mondiale. Questi gruppi hanno commercializzato la diagnosi di ADHD al
servizio del mercato farmaceutico, e fabbricato su misura per lui un
sacco di propaganda e pubbliche relazioni. È questo ciò che lo psicologo
americano Lisa Cosgrove e altri investigatori hanno trovato nel loro
studio sui legami finanziari tra i membri del gruppo del DSM-IV e
l’industria farmaceutica. Hanno trovato che dei 170 membri del pannello
del DSM, 95 (il 56%) avevano una o più associazioni finanziarie con le
aziende dell’industria farmaceutica. Il 100% dei membri dei pannelli sui
‘Disturbi dell’umore’, la ‘schizofrenia e altri disturbi psicotici’
avevano legami finanziari con le aziende farmaceutiche. I collegamenti
sono particolarmente forti in quelle aree diagnostiche dove i farmaci
sono la prima linea di trattamento per i disturbi mentali.
E
per la prossima edizione del manuale, la situazione è invariata. “Lo
stesso vocabolario della psichiatria è ora definito a tutti i livelli
dall’industria farmaceutica” ha detto il dottor Irwin Savodnik,
assistente professore clinico di psichiatria presso l’Università della
California di Los Angeles.
Tutto questo è ben pagato. Un solo
esempio: il vicedirettore dell’unità di psicofarmacologia pediatrica al
Massachusetts General Hospital e professore associato di psichiatria
presso la Harvard Medical School ha ricevuto “1 milione di dollari in
guadagni dalle aziende di farmaci tra il 2000 e il 2007″. In ogni caso,
nessuno può facilmente aggirare la testimonianza del padre dell’ADHD:
“L’ADHD è un primo esempio di una malattia fittizia.”
Il compito di psicologi, educatori e
medici non è quello di mettere i bambini sotto farmaci solo perché
l’intera società non può gestire i prodotti delle teorie sbagliate di
qualcuno, dandoli così in pasto alle società farmaceutiche. Ritorniamo
piuttosto al principio di base che è quello di far acquisire al bambino
responsabilità personale sotto una guida esperta – come la famiglia e la
scuola: in questi campi, il bambino dovrebbe essere in grado di
crescere, anche mentalmente.
TRATTO DA: DISINFORMAZIONE.IT
visto su: http://www.metamorfosi-aliene.it
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