domenica 18 novembre 2018

La ragione bio-logica delle belle ragazze di oggi.

Ragazze belle

Perla saggia:
Gli animali si nutrono, l'uomo mangia,
e solo l'uomo intelligente sa mangiare.
Anthelme Brillant Savarin
Questo breve articolo non ha molto da dire. Lo sto scrivendo a bordo di un FrecciaBianca diretto a Milano ed è un articolo sulla bellezza delle ragazze e sulle ragioni per cui oggi è difficile trovarne di francamente brutte o comunque esteticamente sgradevoli.
Può sembrare un discorso da vecchio maiale quasi-sessantenne, ma non è così.

C'è una ragione biologica ben precisa per la quale oggi le ragazze sono così belle.
Mancano i conquistatori, i corteggiatori, gli uomini da donna, i maschi che cantano sottovoce qualcosa all'orecchio di lei, quegli uomini che "incantonano" la femmina e la "prendono" e non sono solo io a dirlo, sono le donne stesse.

Non sto ad indagare sulle ragioni del perché mancano i corteggiatori. Scie chimiche, glifosato, uova estrogeniche, pollo e carni agli ormoni, ipercompetitività, microonde telefoniche stritolacoglioni, donne iperaggressive, società cerebrale, permalosità alle avances, consenso informato alla pratica sessuale o al semplice corteggiamento? Chi lo sa?
Sta di fatto che la omosessualità maschile è un fenomeno dilagante e non sono qui a dire se sia giusto o sbagliato, non mi interessa.
Quello che mi interessa è cercare di illustrare il perché le ragazze oggi sono così belle ed è una ragione lapalissiana. "Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto".

Entra in gioco un particolare effetto studiato da molte persone al mondo, il Progetto Senso, un sentito "intraspecie" che suggerisce alle nuove femmine caratteristiche estetico-comportamentali tal per cui il divenire l'obiettivo del maschio sia più facile.
Ciò potrebbe spiegare le ragioni per cui le femmine, oggi, siano più aggressive anche dal punto di vista sessuale.
D'altra parte la biologia vuole, pretende la sua parte, e quella che conta di più in assoluto è la prosecuzione della specie in generale e della vita in assoluto.

La femmina è, biologicamente, l'individuo che ha l'ultima parola su tutta la catena opportunità sessualeconsensoapproccio sessualeaccoppiamentogestazionenascitaimprintingcrescita.
Come noto, in Natura nulla si spreca e nulla si risparmia e per ottenere il meglio occorre che il meglio venga messo in campo. Una donna bella, sana, energeticamente nel pieno delle sue dotazioni, non può perdere molto tempo ad attendere che un buon maschio offra quanto di meglio ha da dare. Se lui non si approccia, occorre far si che sia attirato e spronato a farlo.
Da qui le arti attive e passive dell'attrazione sessuale. La bellezza, l'appetitosità e i profumi naturali (feromoni) fanno parte delle arti passive, ma certo non meno efficaci di quelle attive. Queste sono l'aggressività, le richieste dirette.
Se un tempo la femmina non si sarebbe mai azzardata a chiedere esplicitamente, perché il maschio le stava addosso, oggi la figura maschile è "addormentata" e lei cerca di svegliarla a costo di essere pedante o "maschile".

Attenzione! Quanto ho scritto sembra svilire i concetti di amore e tenerezza, complicità e rispetto, condivisione e collaborazione, ma questi sono concetti mentali, spesso sopravvalutati o comunque messi troppo spesso in primo piano rispetto alla sfera animale alla quale, pur bestiale, non è possibile rinunciare.
Quando la bestia sta rischiando di morire, l'unica cosa che le rimane da fare è sovvertire il suo comportamento e le sue dotazioni standard per tentare di sopravvivere.
Come noto, nella formazione di una coppia uomo-donna è necessario che si formi prima la coppia maschio-femmina. Sono ormoni, profumi, energie che si scambiano ancor prima che tra i due scattino quelle sensazioni mentali di cui sopra. E c'è una precisa ragione per cui ciò avviene.
Ognuno di noi, maschio o femmina, è unico ed emette codici sessuali unici. Ma riceve anche tanti codici sessuali e solo per pochi di essi si hanno le password di accesso/attivazione. Quando chiave e serratura si accoppiano, scatta quello che chiamiamo infatuazione, amore, desiderio, bramosia, etc. È in quei momenti che non si capisce nulla, che si perde il controllo, che si è attratti diabolicamente dall'altro ed è giusto che sia così. La mente viene messa da parte e si entra nella beatitudine dell'incoscienza, dei sensi, del sesso più bello, appagante, ma...
...c'è un ma.
Non si può rimanere in quello stato per troppo tempo, altrimenti ci si trasforma in prede, attaccabili, vulnerabili. Deve tornare il controllo della situazione. Negli animali tutto è demandato alla rapidità dell'atto, per cui tutto si circoscrive a quel minuto o due di rapporto.
Nell'uomo torna in campo la mente sotto forma di coccole vigili, di tenerezze accorte, di amore conscio.
Che bello aver scritto tutto questo; poca roba d'accordo, ma affascinante.
Ah, visto che siamo in tema di femmine e maschi, credo di aver capito il perché una donna talvolta nasconde il seno ed altre volte lo mostra decisamente.
Le mammelle sono l'immagine stessa della femmina, ma non l'unica immagine della donna. La donna è ben di più della sola femmina e talora vuole ben scindere la femmina in se' dalla donna in se'. Quando non vuole che si confonda la femmina con la donna, copre il suo seno. E' come se dicesse "Guardami come donna, come essere pensante razionale, io non sono solo emozione, sono anche un cervello sofisticato e generoso. Rispettami come se fossi un uomo!"
Quando vuole che si capisca bene la sua natura femminile - e vuole che lo capisca chi lei ha scelto - allora mostra il seno o ne sottolinea le forme. La ragione lascia spazio all'istinto.
Opere d'arte che viaggiano in questo mondo, le ragazze.
Solo pochi occhi sanno cogliere la ragione di tanta speranzosa bellezza.

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