Il Racconto illogico della
Realtà
Siamo abituati: la realtà segue il suo corso mentre il
racconto della realtà procede in modo indipendente.
In questo conflitto siriano le discrepanze tra realtà ed
il suo racconto sono paradossali. Un governo legittimo e benvoluto dalla
popolazione viene definito ‘regime criminale’, si parla di armi chimiche invero
inesistenti
(proprio come avvenne anni orsono per l’Irak di Saddam), si crea e si finanzia l’Isis mentre si finge di combatterla però si
attacca il governo siriano (che dovrebbe essere una vittima dell’Isis!).
Un governo amato dal suo popolo che invece
di combattere la ribellione prezzolata attacca
la sua stessa popolazione con il gas?
La confusione è totale. Evidentemente ciò che si
desiderava era creare caos, confusione e dolore: obiettivo riuscito.
I media sono in evidente imbarazzo. La logica vacilla ed
il regime che li finanzia e li imbecca fatica addirittura a fornire loro una
versione credibile e coerente. La
dissonanza cognitiva assale chi tenta di farsi un quadro della situazione.
Dietro tutto l’ombra dell’elefante nella stanza, Israele, il cui ruolo viene
invece tenuto sottotono dai media di regime.
Tutti i paesi della fascia mediterranea sono stati
destabilizzati (Israele escluso ovviamente) con le buone (crisi finanziarie) o
con le cattive (bombe e colpi di stato). Le primavere arabe sono stati tristissimi autunni
preconfezionati (a noi hanno dato solo il Movimento 5 Stalle).
Infine il crimine
sottaciuto che rende l’insieme grottesco: le armi chimiche. Sottoposti come siamo da decenni
all’assalto biochimico aereo continuato (scie chimiche) appare veramente
risibile l’appello militare occidentale sul divieto di usare armi chimiche!
Per un false flag chimico sono partiti centinaia di
missili verso la Siria. Per un assalto decennale contro tutta la popolazione
mondiale cosa dovremmo attenderci?
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