sabato 29 luglio 2017

A cosa serve conoscere le leggi biologiche

A cosa serve conoscere le leggi biologiche

Le 5 Leggi Biologiche sono una mappa, la più dettagliata che si sia finora conosciuta nel descrivere la connessione psiche-cervello-corpo.

Grazie ad una precisione così elevata, muoversi nei diversi campi della salute, dalla psicologia a terapie di ogni estrazione, diviene un percorso finalmente scientifico e, come mai nella storia, efficace.

Un percorso che può finalmente essere cucito sulla persona, attraverso la quale è possibile, ogni volta in modo diverso, osservare la biologia muoversi secondo leggi di natura comprovabili e verificabili.
Una mappa che può essere consultata da chiunque voglia orientarsi nel mondo del proprio corpo e della propria psiche.
Una mappa del "come funziona un organismo vivente" che permette di osservare, verificare, persino prevedere i fenomeni psichici e fisiologici.

In questo senso le leggi biologiche sono una dettagliatissima mappa al servizio delle innumerevoli tecniche terapeutiche praticate dall'uomo; ma non sono una terapia, nè un modus operandi.
Uno strumento che resta sullo sfondo di chi opera, che, proprio come la mappa di una città, si consulta per arrivare in un punto: così ognuno può arrivarci a piedi, in bus, in macchina, per numerose combinazioni di vie, in base al traffico, ai lavori in corso, alle condizioni meteorologiche...

Anche al di fuori del campo terapeutico, però, la conoscenza approfondita di questa mappa consente una cosa molto concreta e estremamente utile: demolire e ristrutturare i comuni sistemi di credenze sulla salute e sulle malattie.
Ciò che si pensa e si crede sulla salute e sul proprio corpo non appartiene alla biologia, ed è in effetti un chiacchiericcio che non è presente in nessun altro essere vivente sul pianeta oltre l'uomo: tuttavia è capace di produrre una densa coltre di paure indotte con un effetto nocebo devastante.

Se quindi la conoscenza delle leggi biologiche di per se stessa non può guarire, ha comunque l'enorme pregio di riportare l'essere umano alla sua essenza, al senso biologico e scientifico della malattia, dipanando quelle sovrastrutture ideologiche stratificate nei millenni, e lasciando cadere definitivamente la paura del brutto male (indotta da agenti esterni), la paura della maledizione divina o della cattiva sorte (indotta da una medicina teurgica), la paura dell'organismo-macchina che si è rotto (indotta da una medicina meccanicistica), e la paura del difetto di fabbrica (indotta dalla medicina genetica).
Creando finalmente un piccolo spazio di tranquillità dal quale partire.

La paura ha un ruolo fondamentale nella patogenesi e nel mantenimento delle condizioni croniche e, anche se la paura della malattia è solo una delle tante, nella nostra società ha però un peso schiacciante e ipnotizzante.
La paziente integrazione delle leggi biologiche nella cultura può sciogliere questa paura come neve al sole.

Se non sai di cosa si sta parlando, inizia da qui

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