Vaccini, un decreto “fascista”? No, peggio
Nei giorni a seguire l’approvazione del vergognoso decreto vaccini,
molti hanno equiparato tale atto come proprio di una sorta di dittatura di
stampo fascistoide in cui, secondo loro, vivremmo. Siccome su certi temi non mi
piace scherzare, ritengo opportuno mettere i puntini sulle “i” e se poi qualche
benpensante del pensiero unico si scandalizza, pazienza.
Chiariamo dunque sin da subito che la dittatura sotto la quale viviamo
è ben peggiore di quella fascista e questo per una serie di motivi concreti,
oggettivi e tangibili. Che poi per altri versi il
fascismo si sia reso complice di abomini di vario genere è cosa fuori
discussione (anche se, per principio, la storia andrebbe sempre letta inserita
nel preciso contesto storico in cui si è dipanata e non a posteriori,
soprattutto quando viene scritta dai vincitori. Ma questo è un altro discorso).
Ma veniamo a noi e vediamo quali
sono le differenze di fondo tra la dittatura fascista e quella odierna,
dittatura che va ben oltre l’oppressione imposta dalle lobbies del farmaco come appunto nel caso del recente
decreto-vaccini. Cominciamo con il dire che oggi tutto il mondo vive sotto la dittatura
di una finanza internazionale che progetta e mette in atto “crisi economiche”
che lasciano sul lastrico milioni di famiglie; aggiungiamo che oggi tutto il
mondo vive sotto la dittatura di Stati che non hanno più alcuna sovranità
e che operano unicamente da braccio giuridico-operativo delle élites
finanziarie di cui sopra.
Oggi tutto il mondo vive sotto la cappa di una dittatura globale che
progetta a tavolino e poi mette in atto strategie economico-finanziarie volte a
ridurre alle fame intere popolazioni nel sud del mondo (da qui le drammatiche migrazioni
di milioni di disperati a cui assistiamo quotidianamente) nonché a impoverire
progressivamente le classi medie attraverso l’implementazione di leggi e
decreti da macelleria sociale.
Poi
in tutto il mondo si vive ovviamente sotto
la dittatura delle lobbies del farmaco che si inventano, tra le altre cose,
malattie in laboratorio, per far crescere mercati e fatturato (il loro
ovviamente) e aggiungiamo pure che viviamo sotto
la dittatura della scienza che è in mano alle lobbies di cui sopra. Viviamo
anche sotto la dittatura di tanto altro ancora ma soprattutto viviamo sotto la dittatura dei media di potere
che hanno creato un pensiero unico per cui la gente oramai non è più in grado
di “pensare”; di ragionare nel senso di riflettere grazie all’utilizzo della
logica, che dovrebbe rappresentare il tratto distintivo dell’essere umano. Il ragionare delle masse oggi si esplicita
in un argomentare vuoto (come la Vita che vivono), perlopiù alzando toni e
termini secondo dinamiche proprie del tifoso di calcio. E ho detto tutto.
La
verità e conseguentemente il pensiero
delle masse, quelle che per intenderci (soprav)vivono di centro
commerciale, telefonini e whatsapp e partite di pallone e quant’altro, passa per la tivù o comunque per i media di
potere. E’ così che viene creato quel mono-pensiero, cioè quel pensiero
unico (cioè un non-pensiero) al quale pochi sfuggono.
Tutti pensano le stesse cose,
tutti ripetono le stesse cose, tutti fanno le stesse cose. La propaganda del Minculpop
a confronto era una cosa per bambini dell’asilo.
Ma
la caratteristica più profonda e forse
meno immediata da comprendere (almeno per le masse di cui sopra) della
dittatura globale sotto cui viviamo è che questa ha svuotato ogni cultura dei
propri valori. Difatti non ci sono
nemmeno più culture e quelle poche che sono rimaste le combattiamo a suon di
capitalismo, di leggi di mercato, di privatizzazioni, di guerre sotto la
bandiera della democrazia (e conseguenti governi fantoccio), di sviluppo, di
crescita, di modernità, ma soprattutto a colpi di tivù e internet. L’essenza
della globalizzazione insomma.
Il
lavoro di rincoglionimento e progressivo abbassamento culturale (che in essenza
significa distruzione dei valori, giusti o sbagliati che siano, che
contraddistinguono una culture, tutte le culture) delle masse portato avanti in
particolare dagli anni ’80 in poi, con una decisa accelerata dall’inizio del
nuovo millennio (guarda caso in concomitanza con quell’assassinio di massa che
è stato l’11 Settembre), ha funzionato benissimo. Oggi infatti non ci sono più
valori ma solamente un nulla assoluto che ha prodotto una massa di zombies, dei
veri e propri morti viventi che credono che andare al centro commerciale,
guardare la tivù, andare a fare l’apericena e le notti bianche, rosa e azzurre
sia vivere.
La dittatura in primis massmediatica sotto cui viviamo ha creato un pensiero unico che
si esplicita in un vuoto cosmico. In
altre parole la gente non sa per che cazzo vive. Crede appunto che vivere
sia andare al centro commerciale per indebitarsi comprando qualcosa di cui non
ha bisogno, ma quel vuoto che la dittatura odierna ha prodotto si fa sentire
sempre più aggredendo, anche e forse soprattutto, coloro che vivono nei paesi
del cosiddetto benessere (che si è trasformato per i motivi di cui sopra e
altri ancora, in un allucinante stato di malessere).
Questa è la ragione più autentica per cui, al netto delle crisi economiche e di tutto il resto, in questo mondo moderno stiamo male.
Questa è la ragione più autentica per cui, al netto delle crisi economiche e di tutto il resto, in questo mondo moderno stiamo male.
Il fascismo invece qualche idea ce l’aveva. Certo, molte erano
criticabilissime. Ma poiché il fascismo era un sistema valoriale, aveva appunto
dei valori, delle idee, e come ogni sistema valoriale proponeva cose “buone” e
altre “meno buone”. A fianco di inenarrabili sconquassi il fascismo ha fatto anche qualcosa di buono. Anche se a noi moderni e
democratici abitanti del mondo libero dà fastidio ricordarlo (e soprattutto non
si può dire perché non è politically correct, che è l’essenza del pensiero
unico), i fatti sono fatti, e allora occorre ricordare che dovremmo ringraziare
il fascismo per la stragrande maggioranza di leggi e regolamenti che ancor oggi
abbiamo a tutela dei più deboli (in particolare pensioni per invalidi e
anziani); o ancora basterà ricordare l’IRI che venne creato nel 1933 per far
fronte al crollo creditizio in seguito alla crisi del 1929 (il che dimostra che
Mussolini, a differenza dei governi di oggi, non era nelle mani delle élites
finanziarie); o ancora le bonifiche dalla Pianura Padana all’Agro Pontino. Ma
ci metterei anche che il fascismo fu l’unico a combattere veramente la Mafia,
mentre tutti i governi che lo hanno preceduto e soprattutto succeduto con la
mafia ci hanno fatto affari di ogni genere fino ad arrivare ad assassinare
Falcone e Borsellino (e le loro scorte). Con Mussolini, Falcone e Borsellino (e
le loro scorte) sarebbero vivi.
Mi
pare anche opportuno ricordare che quell’idea di autarchia che il fascismo
perseguiva (idea che va nella direzione diametralmente opposta dell’idea
globalista imposta dalle élites che controllano tutto), oggi come oggi sarebbe
una vera manna dal cielo (per l’Italia e in generale per ogni paese) e non è
poi così lontana da quello che vari popoli, un po’ in tutto il mondo vogliono;
e cioè ritornare ad una qualche forma di autosufficienza, ritornare ad una
qualche identità culturale anziché essere sballottati senza punti di riferimento
nell’oceano del vuoto valoriale prodotto dalla globalizzazione. Il tutto senza
dimenticare che oggi si muore di fame mentre sotto il fascismo no. Il fascismo
si preoccupava di dar da mangiare a tutti, questi si preoccupano di togliere il
cibo di bocca alla gente attraverso la brevettazione delle sementi, gli ogm,
l’agrochimica spinta ai massimi livelli.
Insomma, lungi da me fare un’apologia del fascismo (chi mi conosce sa
bene che non potrei esserne più lontano), dico solo che con il fascismo c’era
un’idea di Stato e di Nazione mentre oggi c’è solo un’idea di distruzione.
In conclusione gente, al di là dei decreti vaccini, oggi ci ritroviamo
sotto la cappa di una dittatura mondialista che sotto la maschera della
democrazia e l’egida del benessere portato (dicono loro) dal
liberal-capitalismo (che beninteso va imposto ovunque, in ogni modo e con ogni
mezzo. Il tutto è davvero molto democratico), ha provocato gli allucinanti
sconquassi che sono propri del mondo in cui viviamo e questo in attesa di molto
peggio (perché ancora non è successo nulla).
Ecco,
forse è proprio questa la cosa che fa girare veramente i coglioni: il fatto che
questa dittatura mondialista preparatoria del Mondo Nuovo di Aldous Huxley e
del 1984 orwelliano, indossi addirittura la maschera della democrazia e dei
diritti civili (mentre nel frattempo distrugge quelli sociali) e con ciò non ti
permette non dico di combatterla ma neppure di criticarla (che dovrebbe essere
il presupposto di ogni sistema democratico che possa definirsi tale). Perché almeno il fascismo, che giocava a carte
scoperte e che non negava di essere una dittatura, si era legittimati a
combatterlo.
Che
la gente lo capisca o meno non sposta i termini della realtà odierna, e cioè
che oggigiorno siamo nelle mani di una manipolo di malati di mente che hanno
imposto una dittatura che si esplicita attraverso il controllo globale dell’energia,
il controllo del cibo, il controllo dell’educazione (leggi edu-castraz-ione),
il controllo dell’industria del farmaco e della salute (sic!), il controllo del
clima, il controllo dell’informazione (ancora sic!), il controllo sociale
attraverso l’avanzata tecnologica di cui i social networks rappresentano
solamente la punta dell’iceberg (e la gente li usa per postare la pizza
del ristorante (ultra sic!), insomma il controllo di tutto, e questo
tralasciando gli orrori della trasformazione della società attraverso uteri in
affitto, genderismo e quant’altro.
Io non sarò politically correct ma affermo senza remore che tra il
fascismo e la dittatura globale odierna c’è da fare a scambio e senza nemmeno
pensarci su due volte (e sia chiaro che lo scrivo chiedendo perdono a tutte le
vittime del fascismo, tra cui un mio nonno paterno, pestato a sangue una
mattina in spiaggia e lasciato lì agonizzante a morire).
Correlati:
- [Vaccini] - [Dittatura] - [NWO]
- VACCINI, VERSO UNA MEDICINA DI REGIME? (metodi dell'industria del farmaco)
- Dittatura sanitaria
- Decreto “Lorenzin” vaccini: considerazioni e strumenti.
- La dittatura ha calato la maschera
- Perchè il delirante decreto legge sull’obbligo vaccinale?
- La guerra dell'ONU alla libertà di pensiero, di parola, di opinione online ed ai diritti umani in tutto il mondo.
- SIAMO IN UNA DITTATURA SPIETATISSIMA Fino a 6 anni di carcere a blogger, facebooker e cittadini per una semplice “offesa”!!!
- Tutto quello che dirai sarà usato contro di te... addio libertà di pensiero, di opinione, di parola, di cura, di tutto!!!
Facciamo anche Noi le mele marce, una volta tanto. Come loro marciscono Noi Mele Sane, così dobbiamo spargere il germe del pensiero indipendente critico e logico, il Sano Buon Senso...che ti fa eccellere in ogni "materia" dalla fisica-matematica al diritto. Ateismo, Veganesimo, Rifiuto della competizione. Lao Tzu, insegna e vince sempre. Veg Anna
RispondiElimina